A volte c’è anche la profonda amarezza di storie legate a ricordi particolari come "Una porta nel passato" un passato vissuto con un occhio al presente ove i protagonisti del racconto sono totalmente avulsi da quello che è ora il loro presente, l’Autore li ritrova ragazzi di Liceo con la loro allegria, le loro speranze.

"La bambola di pezza" dove una giovane schiava della droga percorre il suo calvario quotidiano cosciente del fatto che per lei la via di uscita possa essere una sola, definitiva.

"La pelatrice" e "Ciomma" narrano con una drammaticità tutta insita nell’egoismo di un adulterio, ove le due donne sconvolte dal tradimento ed incapaci di perdonare seguono due strade opposte, una opta per il suicidio e l’altra per l’omicidio del marito, due storie diverse ma unite dalla sofferenza vissuta nella solitudine della propria quotidianità. Ma la stessa infedeltà è d’altro canto vissuta con ironia nel racconto dedicato al ciabattino, quindi la stessa storia che si ripete da millenni ma che può essere vissuta con comportamenti tanto diversi a seconda delle circostanze..."

Un dato è certo, franco Pastore si può annoverare tra i migliori scrittori, capaci di instaurare un rapporto quasi confidenziale tra lo scrittore ed il lettore.