MARIO BAZZOCCHI

Il sangue romagnolo di Mario Bazzocchi, non mente, queste liriche denominate "Poetrie" riassumono appunto il sarcasmo ineguagliabile di questa porzione d'Italia ricca di humor e di fantasia. Egli pur vivendo ormai da anni in Canada ha però conservato sul filo della memoria il profondo amore interno per la sua terra d'origine, soprattutto l'aspetto caratteriale di chi sa leggere l'umano attraverso l'ironia.

Bazzocchi ci tramette una bella esperienza "poetico-letteraria" , lasciandosi leggere con estrema leggerezza, senza mai appesantite i toni, non cedendo alla tentazione scontata delle solite rime-melanconiche di chi vuole a tutti i costi "poetizzare" ma anzi scherzando lui stesso sulla definizione del titolo: Liriche o Poesie o "Poetrie" come indicativo dialettale di un Autore che affida alla memoria della propria terra natia attimi di un vissuto stimolante. La memoria dell'esperienza umana avventurosa di chi emigrando ha incontrato nuove mentalità, nuove dimensioni di vita, nuove realtà. Non nostalgia o rimpianto ma allegro gioco dialettico, che non può immediatamente non ricordarci l'espressività "tutta italiana" del sapersi prendere in giro, ricordandoci, come uno smaliziato filosofo, che la realtà va letta trovando i paradossi, che l'umano spesso volutamente evita, finendo per prendersi troppo sul serio. Bazzocchi saggiamente cerca, trova e trasmette la sua allegra caratterialità filtrandola attraverso un intelligenza lucida e cristallina.

estremamente piacevole