Ålex

 

barst.jpg (2924 byte)

ª Essere inutile ª

 . . .

 

Sono un essere umano inutile, non servo a niente.

Odio questo pianeta, la gente che lo abita.

Odio tutto.

Ma forse non è odio, è solo indifferenza.

Non ho sentimenti ne morale, faccio del male solo a me stesso.

È tutto inutile.

Non serve soffrire, ne gioire.

La mia essenza è il vuoto totale.

Anche scrivere queste cazzate non serve.

Spero di morire alla svelta, farei un piacere a me stesso.

La vita fa schifo.

 

barst.jpg (2924 byte)

ª Finzione ª

. . .

 

È tutto inutile, quello che scrivo, perché non serve. Non serve a nessuno, nemmeno a me. A nessuno importa di quello che sono. Io non sono niente, non esisto. Sono solo una finzione della mia mente.

Voglio scomparire definitivamente.

Non voglio più esistere. Nulla deve sopravvivere della mia esistenza.

Io non esisto.

Sono un morto. Cammino su questo pianeta senza senso aspettando la mia fine.

Niente ha senso.

Le persone che vedo in realtà sono finte, come in un film.

Io sono solo una comparsa.

Un inutile comparsa in tutta questa finzione.

 

barst.jpg (2924 byte)

ª Nel buio esisto solo io ª

. . .

 

                          Nel buio esisto solo io. Vivo nell’oscurità più totale.                                                  Non c’è la luce qui da me..solo pena e dolore.

 

barst.jpg (2924 byte)

ª Solo con la depressione ª

. . .

 

Solo con la depressione, fatta di piccole sofferenze, tutte quante incontrollabili. Solo, con lei, mi domando cosa posso fare per alleviare il male. Esiste un rimedio definitivo per questo dolore. Fa che non sia una pastiglia. Voglio la cura definitiva. Una lametta, una corda intorno al collo? Non ho il coraggio di farlo, anche se non il coraggio nemmeno di vivere. Dentro di me solo buio. Il buio assoluto. Non esiste niente che può aiutarmi, ora l’ho capito.

Ma è troppo tardi. La fine è imminente, almeno lo spero. Non resisto più a questo dolore.

 

barst.jpg (2924 byte)

ª Sono nudo ª

 . . .

 

Sono nudo, in mezzo alla strada e la gente mi sputa addosso. Mo spinge, mi butta a terra, mi prende a calci, ma io non reagisco. Rimango passivo alle loro offese.

Non mi muovo, non dico nulla.

Mi trattano come un sacco di spazzatura.

Io sono il niente e loro lo sanno.

Va bene cosi, anche se mi uccidono va bene lo stesso, anzi, sarà meglio.

In terra, con le ossa spezzate, esalo l’ultimo respiro e muoio.

Una morte inutile.

Adesso sono libero. La morte è libertà.