LA REALIZZAZIONE DELLO STRUMENTO DA PARTE DI PIETRO PEROLINI
Membro della famiglia Perolini (originaria di Villa d'Ogna), Pietro «dal 1870 fino al 1874 lavora in società con l'organaro bergamasco Giovanni Manzoni; la sua attività organaria è documentata fino al 1888; gli altri suoi fratelli Giacomo (1783-1850) e Francesco (1783-1850) abitano in Villa d'Ogna e sono soprattutto "suonatori d'organi".
.... Quanto all'attività di costruttori, dall'analisi degli organi ottocenteschi superstiti costruiti prima del 1850 emergono criteri e sistemi di fabbricazione piuttosto arcaici, uniti a capacità manuale e di gusto timbrico-sonoro di tutto rispetto.
... i Perolini sono un singolare e interessante esempio di organisti e organari dediti soprattutto alla valorizzazione degli organi esistenti, mediante il loro utilizzo e la manutenzione, con positive esperienze nella costruzione di nuovi strumenti». (Giosuè Berbenni)
Perolini realizza l'Organo di Cosseria fra il 1887 ed il 1888. Il primo documento scritto dell'Archivio Parrocchiale, che contiene anche un preventivo di spesa, risale quasi certamente al 1887 e si può supporre sia il risultato di contatti, proposte, scambi di opinioni precedenti.
A sostegno di questa considerazione riguardante il valore storico del manoscritto esiste la prima ricevuta del Perolini, datata 8 agosto 1888, in cui si afferma che il contratto è stato stipulato “come da Ordinato delli 20 settembre 1887”.