L'Angelo di Verola
Mensile di Vita Parrocchiale - Anno XXV
n° 3 - Marzo 2000
Edizione a stampa a cura di Mons Luigi Corrini
Redazione: Rino Bonera - Don Giampaolo Goffi - Don Giovanni Gritti
Edizione on-line a cura di Tiziano Cervati
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Parrocchia di Verolanuova |
SOMMARIO |
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3 La missione è... (D.L. Corrini) vita parrocchiale 13 Una ventata di Pentecoste dagli oratori 34 Quaresima |
le nostre rubriche 41 Figli delle guerre varie - cronaca 48 E Tu (R. Mor) |
la parola del Prevosto
La missione è finita...
Ora incomincia
Quando domenica 30 gennaio u.s. i padri Missionari si sono congedati dai Verolesi una grande gioia, velata da nostalgia, pervadeva i cuori dei numerosissimi presenti.
La gioia era il sentimento comune per lintensa esperienza vissuta con il Signore attraverso il dono della sua Parola e la grazia dei sacramenti che hanno avuto i momenti più forti nella celebrazione dellEucarestia e della Riconciliazione.
Si avvertiva un clima strano: la comunione, dono dello Spirito, ci aveva fatto più comunità. È bello per noi Signore stare qui, Resta con noi Signore... Ti porteremo ai nostri fratelli. Il canto esprimeva londa dei sentimenti del cuore e dello spirito.
La nostalgia che velava la gioia nasceva dalla conclusione di unesperienza irripetibile e dalladdio ai Missionari che sentivamo (anzi sentiamo) parte viva della nostra famiglia parrocchiale.
Faceva pressione al nostro cuore anche il rimpianto per i non pochi fratelli verolesi che hanno declinato linvito del Signore e si sono privati di un dono che non potrà non pesare nella vita.
* * *
Ma ora, noi, sentiamo che la missione non è finita: è iniziata lo stesso giorno in cui ci siamo lasciati dinanzi al grande volto di Cristo che ha dominato le nostre assemblee, in Basilica.
La Chiesa, comunità dei redenti, è nata sulla croce, dal cuore squarciato di Cristo.
Da lì ha preso lavvio il fluire della grazia di salvezza che raggiunge tutti gli uomini.
E come gli apostoli sono andati in tutte le direzioni, secondo il comando di Gesù, a portare la Buona Notizia, così idealmente siamo partiti dalla nostra Basilica, fatta Cenacolo, per dire con la nostra vita, ai fratelli verolesi, anche a coloro che non sono stati toccati dalla missione, la gioia del Signore da noi incontrato.
* * *
Cè tanto bisogno di approfondire il nostro rapporto con Dio Padre per conoscere di più noi stessi e stabilire un rapporto più vero con i fratelli. Quindi il primo impegno che scaturisce dalla missione è levangelizzazione e la catechesi.
Tra i mezzi per raggiungere questo scopo sono da privilegiare i centri di ascolto che hanno costituito un momento molto forte della missione e sono diventati luoghi di incontro per migliaia di Verolesi.
Tali centri anima delle diaconie dovranno essere coltivati come occasione di catechesi, ambiente di aggregazione, punti di riferimento per la parrocchia che rischia di disperdersi sempre più nellanonimato di una popolazione che cresce decentrata nei vari quartieri residenziali.
Un secondo mezzo (anche se consacrato da una felice esperienza pluriennale) ha servito la missione: Radio Basilica. Dovrà essere un punto forza per continuare il discorso aperto dai missionari nei vari centri di ascolto e una opportunità offerta agli anziani e agli ammalati.
* * *
Il lavoro che si presenta è certamente imponente. Molto si potrà fare attraverso lapporto dei non pochi Verolesi che sono stati di valido appoggio ai sacerdoti nella preparazione e nello svolgimento della missione.
Il Consiglio Pastorale preparerà e discuterà un programma per non vanificare le premesse create dallesperienza missionaria parrocchiale.
Vorrei rivolgere qui un appello particolare ai giovani e agli adolescenti che sono stati coinvolti dalla missione, a non interrompere lesperienza iniziata e che sarà tenuta viva da proposte che la parrocchia intende loro offrire.
Un particolare invito alle famiglie che accompagneranno i bambini verso lesperienza della prima Confessione e della Messa di Prima Comunione, ai genitori impegnati nel cammino di fede che stanno facendo i loro figli in preparazione alla Cresima, a tutti coloro che hanno responsabilità educative, perché si intensifichi la preghiera, si torni a parlare di Dio ai figli e a iniziarli al dialogo con il Signore così che ogni casa abbia ad essere una chiesa domestica.
Allora la nostra parrocchia si farà Cenacolo dove in unione con Maria, la Madre
di Gesù (Atti degli Apostoli) si favorirà lavvento di quella nuova
Pentecoste in cui lo Spirito Santo farà nuovo ogni cuore nel clima di rinnovamento
iniziato con la Missione.
Calendario liturgico dal 6 febbraio al 5 marzo 2000
MARZO
ORARIO SANTE MESSE
In Basilica: Prefestiva :ore 18.30
Festiva : ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30
: ore 15.00 Celebrazione Liturgica
Feriali : ore 7.00 - 9.00 - 18.30
S. Rocco: Festiva : ore 9.00
S. Anna - Breda Libera: Festiva : ore 10.00
Feriale (giovedì): ore 18.30
Cappella Casa Albergo: Feriale e prefestiva: ore 16.30
N.B.: In Basilica , ogni sabato dalle ore 15.30 alle 17.30, i sacerdoti sono a disposizione per le confessioni degli adulti.
5 Domenica IX del tempo ordinario
Dal Vangelo - Gesù diceva loro: Il sabato è stato fatto per luomo e non luomo per il sabato! Perciò il Figlio delluomo è signore anche del sabato. (Mc. 2,27-28)
Ore 15.00 Celebrazione liturgica
Ore 16.00 Presso lOratorio femminile: incontro con i genitori, padrini e madrine dei
bambini che saranno battezzati nel mese di marzo.
Da questa sera la santa messa vespertina è posticipata alle ore 18.30.
Si apre il triduo di preghiera per i defunti della parrocchia. Domenica, lunedì e
martedì alle ore 18.30, recita del vespro e celebrazione della santa messa a suffragio
dei defunti.
Ricordiamo il compianto Mons. Pietro Faita, prevosto di Verolanuova,
nellottavo anniversario della morte.
6 lunedì Sante messe con orario feriale
ore 18.30 Vespro e santa messa in suffragio dei defunti della parrocchia
7 martedì Sante messe con orario feriale
ore 18.30 Vespro e santa messa in suffragio dei defunti della parrocchia
8 Mercoledì DELLE CENERI. Inizio della Quaresima.
Ore 7.00-9.00 Santa messa e imposizione delle Ceneri
Ore 16.30 Santa messa e imposizione delle Ceneri per i ragazzi e gli anziani
Ore 20.30 Apertura solenne della Quaresima.
Santa messa con benedizione e imposizione delle Ceneri
*** Con il mercoledì delle Ceneri si apre la S. Quaresima che è il periodo più importante dellanno liturgico perché ci prepara alla celebrazione della Pasqua di morte e risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.
È tempo caratterizzato:
1) da un impegno particolare nellascolto e nella riflessione della Parola di
Dio: infatti luomo non vive di solo pane;
2) da una preghiera più frequente e intensa;
3) dal particolare impegno di mortificazione che matura in opere di carità
fraterna.
Sono questi i momenti essenziali per la nostra conversione se vogliamo recuperare la
nostra vita cristiana alla quale siamo nati con il Battesimo e della quale ci
dimentichiamo con tanta facilità.
La nostra parrocchia offre alcune occasioni di appuntamento con il Signore che
poniamo tante volte ai margini della vita.
Sono momenti di grazia che devono stimolarci anche alla riconciliazione, alla
carità e al perdono dei fratelli.
Impegni quaresimali:
a) Per tutti
Ogni giorno, ore 9.00: s. messa con breve riflessione
Ogni lunedì, martedì, giovedì, venerdì, ore 18.30: s. messa con breve
riflessione
Ogni mercoledì, ore 20.30: rivisitiamo i Sacramenti
Ogni venerdì, ore 15.00: Via Crucis in Basilica
Ultima settima di Quaresima ore 20.30: Via Crucis nei quartieri.
Il relativo calendario sarà pubblicato nel prossimo numero.
Ogni sabato dalle ore 15.30 alle 17.30 i sacerdoti sono a disposizione per le
confessioni degli adulti
ore 18.30: santa messa prefestiva
b) Per Giovani-Adulti
Centri di Ascolto secondo il calendario pubblicato a pag. 16
c) Per le donne
Ogni venerdì in Basilica, ore 15.00: Via Crucis
d) Per i ragazzi delle elementari e delle medie
Ogni venerdì in Basilica, ore 7.45: incontro quaresimale
e) Per adolescenti e giovani
Partecipazione alla Via Crucis di quartiere ore 20.30
Ogni venerdì, ore 6.30, Oratorio maschile
ATTENZIONE! Tutti i venerdì di Quaresima sono di magro. Il mercoledì delle Ceneri e
il Venerdì Santo sono giorni di magro e di digiuno.
10 venerdì Sante messe con orario feriale
Ore 15.00 Via Crucis in Basilica
11 sabato Ore 15.30: Sante confessioni per i ragazzi delle elementari
12 Domenica I di Quaresima
Dal Vangelo - In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto ed egli ci rimase quaranta giorni, tentato da satana; stava con le fiere e gli angeli lo servivano (Mc. 1,12-13)
Sante messe con orario festivo
Ore 11.50 Celebrazione comunitaria dei Battesimi
Ore 15.00 Celebrazione liturgica
Ore 16.00 Nel salone dellOratorio maschile incontro con i genitori dei fanciulli di
4a e di 5a elementare
15 mercoledì Sante messe con orario feriale
ore 20.30 In Basilica: Rivisitiamo i sacramenti
17 venerdì Sante messe con orario feriale
ore 15.00 Via Crucis in Basilica
18 sabato Sante messe con orario feriale
Ore 15.30 S. Confessioni per i ragazzi della 5a elementare
19 Domenica II di Quaresima
Dal Vangelo - In quel tempo, Gesù prese con sè Pietro, Giacomo e Giovanni e lì portò sopra un monte alto, in un luogo appartato, loro soli. Si trasfigurò davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime. (Mc. 9,2-3)
Sante messe con orario festivo
Ore 9.00 Oratorio femminile. Ritiro di Quaresima guidato da don Francesco Beschi che
detterà la meditazione e celebrerà la santa messa
Ore 15.00 Celebrazione liturgica
Ore 16.00 Nel salone dellOratorio maschile, incontro con i genitori dei fanciulli
della 3a elementare.
20 lunedì S. Giuseppe sposo della B.V. Maria. Solennità.
Sante messe con orario feriale e liturgia solenne
Mercoledì Sante messe con orario feriale
Ore 20.30 In Basilica: Rivisitiamo i sacramenti
24 venerdì Sante messe con orario feriale
ore 15.00 Via Crucis in Basilica
25 Sabato Annunciazione del Signore. Solennità
Sante messe con orario feriale e liturgia solenne
Ore 15.30 Sante Confessioni per i ragazzi di 1 media
26 Domenica III di Quaresima
Dal Vangelo - Gesù fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori dal tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e rovesciò i banchi e ai venditori di colombe disse: Portate via queste cose e non fate delle cose del Padre mio un luogo di mercato. (Mc. 2,17)
Sante messe con orario festivo
Ore 15.00 Celebrazione liturgica
Ore 16.00 Nel salone dellOratorio maschile incontro con i genitori dei ragazzi di 2a
media
Ore 16.00 AllOratorio femminile incontro con lAzione Cattolica Adulti
Ore 16.00 Celebrazione comunitaria dei Battesimi
29 mercoledì Sante messe con orario feriale
ore 20.30 In Basilica: Rivisitiamo i sacramenti
31 venerdì Sante messe con orario feriale
ore 15.00 Via Crucis in Basilica
APRILE
1 sabato Sante messe con orario feriale
ore 15.30 Sante Confessioni
2 Domenica IV di Quaresima
Dal Vangelo - Gesù disse: Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. (Gv. 3-16)
Sante messe con orario festivo
Ore 15.00 Visita al cimitero della comunità parrocchiale. Celebrazione della santa messa
e benedizione delle tombe.
Ore 17.00 Presso lOratorio femminile incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di aprile.
ogni mese...... una preghiera
a cura di don Giovanni
Prossimi al Tempo di Quaresima, la Quaresima di questo Anno Santo, la prima del nuovo secolo e del nuovo millennio, chiediamo il dono dello Spirito, perché ci renda capaci di realizzare il rinnovamento di vita personale e comunitaria a cui sia la Quaresima che il Giubileo ci chiamano. La preghiera che presentiamo è quanto mai adatta per ambedue le circostanze, Quaresima e Giubileo, anche perché, un po adattata, è quella che Paolo VI compose per lAnno Santo del 1975.
Signore Dio, Padre e amico degli uomini,
tu hai voluto riconciliare a te lumanità intera
nel Figlio tuo Gesù Cristo, morto e risorto,
riconciliando così anche tutti gli uomini tra loro;
tu ascolti la preghiera del tuo popolo
per questo anno di grazia e di salvezza.
Il tuo Spirito di vita e di santità
ci rinnovi nel profondo del cuore
unendoci, per tutta la vita, al Cristo risuscitato,
nostro Salvatore e Fratello.
In cammino con tutti i cristiani sulle vie del vangelo,
fedeli allinsegnamento della Chiesa e solleciti delle necessità dei fratelli,
potremo essere artefici di riconciliazione, di unità e di pace.
Tu fecondi gli sforzi di coloro
che lavorano al servizio degli uomini.
Tu sei la speranza e la luce di chi ti cerca anche senza conoscerti
e di chi, conoscendoti, ti cerca sempre di più.
Tu perdoni i nostri peccati, confermi la nostra fede,
stimoli la speranza, accresci la carità.
Il Tuo Spirito ci renda capaci
di vivere, seguendo Gesù,
come tuoi figli amatissimi.
La tua Chiesa, con laiuto materno di Maria,
è chiamata ad essere segno e sacramento di salvezza per tutti gli uomini,
perché il mondo creda al tuo amore e alla tua verità.
vita parrocchiale
Una ventata
di Pentecoste
di don Giovanni
Abbiamo vissuto un tempo particolarissimo di Grazia nelle due settimane comprese tra il
16 e il 30 gennaio. È bello ricordarlo. Non per nostalgia, se con questo termine si
intende un riandare fine a se stesso, quasi per coccolarsi in un dolce
ricordo, allinsieme di fatti, volti, emozioni che hanno costituito lesperienza
delle Missioni: sarebbe sterile, se non anche dannoso. Il confronto tra quel periodo e la
normalità alla quale si è, inevitabilmente, tornati potrebbe indurci a credere che nello
svolgersi della vita quotidiana, con la sua ripetitività, non agisca lo Spirito del
Signore e non ci venga da Lui offerta la grazia di un cammino sempre possibile. Il
ricordo, con il trascorrere dei giorni, finisce inesorabilmente, con laffievolirsi;
perciò se ci si affidasse al semplice rimembrare delle emozioni, ciò che la Missione è
stata e ha rappresentato rischia di svanire nel nulla. È proprio, invece, quel quotidiano
tran tran che essa ci ha dato la possibilità di riempire di nuovi impulsi positivi e
nuove motivazioni.
Il ricordo può anche essere, perciò, costruttivo. Abbiamo visto persone di altri paesi
partecipare entusiasti alle celebrazioni della Missione, ancor memori di quanto avevano
sperimentato allorquando la Missione fu realizzata nella loro Parrocchia. Cè da
augurarsi che questo si verifichi anche per alcuni dei Verolesi: pur se sussiste il
rischio che si tratti di un inseguire londa emotiva di un tempo passato, può
comunque essere un buon segno, poiché potrebbe significare il desiderio di ritrovare
qualche cosa che dia lo stimolo a continuare. È il senso della memoria cristiana: non un
ricordo nostalgico, ma limpulso per guardare avanti.
Allora proviamo a ripensare a quello che la Missione è stata, con lintento di
continuare quanto ci è possibile; prima ancora, per rendere grazie a Colui da cui è
venuto tutto ciò e nel cui Nome i Missionari sono venuti a donarcelo.
La Missione è stata soprattutto annuncio, abbondante, straordinario, della Parola:
essa è risuonata nelle celebrazioni, negli incontri in famiglia con i Missionari, nei
centri di Ascolto. Si è trattato di una grazia straordinaria, elargita con abbondanza dal
Signore attraverso i suoi Missionari. È stata annunciata a fanciulli, ragazzi, giovani,
adulti, anziani. La Parola ha fatto breccia in alcuni cuori ove non era forse più
abituata a trovare accoglienza, ha mosso le persone: i Missionari, innanzitutto, che
vedevamo passare per le vie nel corso della visita alle famiglie; la gente di Verola, che
lasciava le proprie case per recarsi ai centri di ascolto nel corso della prima settimana,
per gremire la Basilica durante le celebrazioni serali della seconda o per offrire lo
spettacolo di una presenza, mai vista così numerosa, in quelle
mattutine delle 9.00. La Parola ha creato movimento. Mi pare che questa potrebbe essere
uno degli aspetti più vistosi della Missione.
Questa Parola continua ora a convocarci: nella celebrazione dellEucaristia
domenicale, ma anche nei Centri di ascolto che in questo mese riprenderanno.
La Missione è stata incontro. Con Lui, attraverso le persone: i Missionari che ci
hanno offerto il loro sorriso, la loro cordialità; con gli altri, che siamo riusciti a
sentire, almeno un poco di più, fratelli; con la Comunità, nella quale abbiamo scoperto
che è possibile sentirsi a casa.
Ciò è avvenuto anche nelle celebrazioni, nelle quali ci è stato dato di trovare un
crescendo di intense emozioni, proprio perché si era lì con gli altri. Cera tanta
gente, al mattino come, nella seconda settimana, alla sera; è stato uno degli aspetti
piò sorprendenti quanto a partecipazione. In quei momenti abbiamo potuto riscoprire il
nostro essere comunità radunata alla presenza del Signore, lo abbiamo gustato, abbiamo
sperimentato lo star bene insieme, con Lui e tra noi, con Lui al centro: Ecco,
quanto è buono, quanto è soave che i fratelli stiano insieme (Sal. 133, 1).
Quanta profonda gioia, commossa, per esempio, nel sentirsi dire Tu sei figlio/a di
Dio, nel ricevere in dono e in consegna il fratello e la Comunità; ripensiamo
allapplauso che è sgorgato spontaneo dallassemblea quando limmagine di
Cristo, ricomposta, è stata presentata quale risultato della ri-unione dei vari
pezzetti che rappresentavano ciascuno di noi, assemblati come tessere di un puzzle.
Abbiamo capito un poco di più cosa significhi che noi siamo parte del corpo di Cristo che
è la Chiesa.
Quale suggestione da quella Via Crucis, vissuta al seguito di quella grande croce,
accompagnati dallimpressionante rumore del legno trascinato sulla strada o
quello, metallico e quasi lancinante, dei colpi di martello sui chiodi che nella croce
venivano conficcati.
Quanto fascino in quel canto grandioso innalzato alla Madre di Dio.
E sempre, ogni volta, lo stupore nel vedere unassemblea numerosa e, ciononostante,
raccolta, silenziosa, intensamente partecipe, che malvolentieri si scioglieva al termine
delle celebrazioni, sebbene queste si protraessero ben oltre la durata a cui siamo
abituati; lo stupore del canto, notevolmente curato dai Missionari, che sgorgava,
finalmente senza titubanze, da molte labbra.
Non possiamo dimenticare la bellezza della Festa della Famiglia, con il rinnovo delle
promesse matrimoniali, la partecipazione festosa dei ragazzi e il pomeriggio trascorso in
Oratorio: di nuovo si è rinnovata la gioia dello stare insieme, dello scoprirci capaci di
fare comunità, assaporato con emozione in parte sconosciuta, con lo stupore che si
rinnovava nel constatare la risposta della gente.
Non possiamo tralasciare gli incontri del mattino per i giovani, alle 6.30: altro motivo
di stupore, sia per la presenza inaspettatamente numerosa, sia per loccasione di
incontro anche, dopo la preghiera, che adolescenti e giovani sapevano creare. Allo stesso
modo non tralasciamo lincontro dei ragazzi alle 7.30 e quello dei fanciulli alle
7.50.
Pensiamo al fatto che ora, ci è stato detto, cè chi si saluta o lo fa con maggior calore, molte persone si conoscono meglio o, semplicemente, hanno imparato a conoscersi. Pensiamo al rapporto personale che alcuni hanno realizzato con i Missionari; pensiamo, di nuovo con stupore, alla generosità di tanti nelloffrire qualche cosa per i Missionari, a quella di chi li ha ospitati per il pernottamento: sono bastati pochi semplici appelli perché di abitazioni disponibili ce ne fossero davanzo; ricordiamo limpegno di chi ha lavorato per preparare e servire i pasti consumati in fraternità dai Missionari e dai sacerdoti, altra esperienza molto bella nellambito della Missione. Non possiamo poi tralasciare lospitalità praticata da chi ha accolto nella sua casa i Centri dAscolto e il tanto, importantissimo e determinante lavoro dei responsabili e collaboratori delle Diaconie, soprattutto nei momenti preparatori della Missione. Pensiamo poi a loro, ai Missionari, nei quali abbiamo apprezzato la dedizione, la disponibilità, la preparazione, la bravura, la particolare personalità di ciascuno nei suoi aspetti positivi, la corrispondenza alla grazia della loro vocazione.
La Missione è opera dello Spirito santo, ci dicevano i Padri quando
stavamo preparando la Missione. Ci credevamo, in teoria, ma ora ce ne rendiamo conto sulla
base dellesperienza che abbiamo vissuto. La Missione è stata una ventata di
Pentecoste, una straordinaria iniezione di Grazia. Come la prima Pentecoste mise in
movimento gli Apostoli, così questa ha impresso nuovo movimento nella nostra
Comunità.
In alcune cose è stato avviato un cammino, in altre è stato rotto il
ghiaccio: a noi, tutti: preti e fedeli laici, fare tesoro non solo dei canti,
dellesprimersi attraverso gesti che accompagnano il canto dei ragazzi, di nuovi
suoni che forse non sarebbero stati accettati con facilità se proposti da noi fuori da
questo contesto; soprattutto continuiamo con lascolto della Parola nelle piccole
comunità dei Centri dAscolto: è la Chiesa che vive tra la gente; era
lobiettivo principale della Missione: portare la Chiesa tra la gente, per portare la
gente alla Chiesa.
È ciò che sta diventando realtà nei Centri di Ascolto che, da questo mese,
riprenderanno con ritmo mensile. Attraverso questi il Signore può continuare a dire, a
chi vuole sentirlo: Oggi devo fermarmi a casa tua (Lc. 19, 5).
Lo spazio di Massimo
In questo disegno non compare il volto della persona, forse per dare maggiore risalto
al suo centro: il cuore. Sopra di esso campeggia infatti la scritta che invita
ad aprire le porte a Cristo: le porte del cuore, appunto, perché lincontro con Lui
è innanzitutto questione damore.
Limmagine può completarsi anche con unaltra interpretazione:
labbigliamento della persona qui ritratta ci offre lidea di un uomo del nostro
tempo, pago del suo benessere economico, dedito ad impegnare il proprio tempo per
raggiungerlo e consolidarlo: non cè tempo per altro, per gli altri, per
lAltro. Le braccia conserte esprimono sicurezza di sé e, al tempo stesso, fanno da
scudo a qualsiasi tentativo di penetrazione del cuore da parte di altri.
Luomo, soddisfatto della sua sensazione di pretesa autosufficienza, che però è
senza volto: è individuo anonimo, che vive alla superficie di sé, pago della sua
presunta onnipotenza, povero di quanto solo lincontro con gli altri e con
lAltro può donare, per farci crescere.
La mancanza di capacità a scendere nel profondo di se stessi, perché illusoriamente
pieni di altro, porta a smarrire la propria identità personale profonda.
Lincontro con Cristo Gesù invita a ritrovare la via verso il centro di stessi,
nello scrigno del cuore, ove è possibile accumulare le ricchezze che ci vengono
dallapertura agli altri, scoperti come fratelli, e al Signore della vita e della
gioia; quanto più sappiamo estrarre da questo scrigno, per donare, tanto più esso si
riempie.
La Missione ha costituito un continuo, potente invito a ritrovare la via
dellincontro e dellapertura del cuore.
Cronaca della Missione
Pubblichiamo brevi appunti sulla preparazione e sullo svolgimento della Missione seguiti da alcune riflessioni sulla Missione stessa.
1) Prepariamo la visita dei Missionari alle famiglie...
Ora al lavoro, ci sono le schede da far pervenire ad ogni famiglia.
La trepidazione è tanta, la paura che non tutti possano aprire la porta di accompagna.
Penso però che non sono sola, che in tutto il paese siamo in tanti e lunione fa la
forza.
Innanzitutto mi accorgo che è davvero tanta la gente che vuole collaborare. Ho trovato
infatti parecchie persone disponibili a darmi una mano.
Entrando nelle case mi sento porgere domande tipo: Missionari? Dobbiamo dare
qualcosa? Vengono a benedire la casa?
Devo dire che in tanti non sapevano nemmeno dellesistenza delle Missioni
nel nostro paese, quindi il lavoro è stato più lungo del previsto.
Ma il fatto di fermarmi qualche minuto in più, mi ha dato modo di conoscere meglio le
famiglie che ho contattato e mi sono accorta che abbiamo bisogno di conoscerci meglio.
La disponibilità ad accettare il missionario è stata massiccia, la gente ha avuto un
piacere immenso di ospitarli.
2) Il Vescovo apre ufficialmente la Missione
Domenica 16 gennaio, alle ore 18.30, in Basilica, il Vescovo presiede la concelebrazione e
detta la riflessione sulla Missione. Al termine della Messa, concelebrata con i sacerdoti
della parrocchia e con i Padri missionari, il Vescovo consegna le lampade accese ai
capifamiglia che ospiteranno i 42 Centri di ascolto che avvieranno lesperienza di
grazia per cui la parrocchia si è preparata.
3) I Missionari nelle famiglie
Lesperienza della Missione è iniziata quella sera in cui abbiamo ricevuto la visita
del missionario. Era da qualche giorno che si vedevano camminare per le vie del paese ed
attendevamo il giorno e lora in cui sarebbero venuti da noi.
È stata una visita breve, discreta, senza prediche o frasi fatte: una semplice
chiacchierata, come tra amici, per comunicare le nostre ansie e le nostre gioie. È in
questo contesto che ha potuto essere richiamata limportanza di una breve preghiera
recitata assieme, tenendosi per mano; o il suggerimento di tracciare ogni sera una piccola
croce sulla fronte della nostra piccolina, così come il sacerdote ha fatto con ognuno di
noi il giorno del Battesimo: un gesto semplice, ma tanto bello e importante,
successivamente divenuto per noi gradita consuetudine. E, infine, linvito a
partecipare ai centri di ascolto e alle celebrazioni comunitarie, superando la pigrizia ad
uscire di casa la sera o rinunciando ad altri impegni. Così, mentre la prima sera siamo
stati spinti non poco dalla curiosità, nei giorni successivi abbiamo partecipato per
sincera volontà di pregare e stare con gli altri.
Quel missionario che ci ha visitato e spiegato il senso della missione aveva proprio
ragione: ne è valsa veramente la pena!!
3) ore 20.30: Centri dAscolto
Pensavamo si trattasse di un modo un po diverso di farci la solita
predica, dopo la lettura di un brano del Vangelo, e invece non è stato solo
ascoltare, ma si è rivelato un ascoltarci.
Sì, perché ogni persona che ha accolto linvito di partecipare al Centro di
ascolto aveva qualcosa da dire riguardo al brano evangelico: a ciascuno il Signore
trasmetteva un messaggio personale ed importante.
È stato bello trovarsi a parlare di Gesù e del Suo Vangelo, con persone con le quali di
solito scambi un saluto frettoloso e qualche chiacchiera superficiale; ed è stato
sorprendente scoprire la ricchezza di spiritualità che cè nel tuo prossimo.
La gioia che ha trasmesso a molti di noi questa Missione, ha contribuito ad aumentare in
noi la volontà di continuare questa esperienza.
La missione continua...
Parrocchia San Lorenzo
Centri di ascolto
Lapertura dellesperienza dei Centri di ascolto che avrà luogo
secondo il seguente calendario alle ore 20.30, sarà presieduta dai sacerdoti della
parrocchia.
Diaconia Sacro Cuore: lunedì 6 marzo
1) Fam. Ballarin Paolo: via Fermi, 10
Via Einaudi, via Fermi, via Croce, via Rovetta dal 23 al 26, via Gramsci, via Galperti,
via Cantoni, via Mondini.
2) Fam. Botta Viscardi Maria: piazza Celesti, 5
Piazza Celesti, via Maffei, via Trotti, via Tito Speri.
3) Fam. Ubiali Germana: via Michelangelo, 7
Via R. Sanzio, via Tiepolo, via Michelangelo, via L. Da Vinci.
4) Fam. Azzini Francesco: via De Amicis, 31
Via De Amicis, via Bersaglio, via Giotto, via Circonvallazione dall1 al 12, via
Isola Caprera, via Romanino, via Moretto, via Tiziano.
Diaconia Crocifisso: venerdì 10 marzo
5) Fam. Vesco Gianni: via Lombardia, 3
Via Lombardia, via Circonvallazione dal semaforo in poi verso Bettolino, via Grandi, via
Civiltà del lavoro, via del Commercio, via don Sturzo, via dellArtigianato, cascine
Pelagalli, Bosco.
6) Fam. Moscarella Massimo: via G. Rovetta, 31
Via Rovetta, via Industriale dal 14 fino al semaforo per Breda.
Diaconia S. Anna: venerdì 10 marzo
7) Casa Canonica: via della Libertà, 16
Via della Libertà, via IV Novembre, via Risorgimento, cascine Pansera, La Verolese,
Bellaere Sopra e Sotto, Parolina, Fasoli, Grazia.
Diaconia S. Antonio: lunedì 13 marzo
8) Fam. Cattina Fausto: via Zanella, 6
Via Zanella, via Amendola nn. 1-3-5-7-9, via Patrioti, via Brodolini cond. 1-13, via
Brodolini dal n. 2 al n. 18, via M. L. King, via Patrioti cond. n. 11/a/b.
9) Fam. Pinelli Bruno: via Biaggi, 41
Via Biaggi dal n. 11 al 41, via Biaggi nn. 3-5-7-8-9-12.
10 Fam. Arcari Sergio: via Brodolini, 34
Via Amendola dal n. 11 in poi, via Moro 8, via Brodolini (la parte rest. vedi sopra), via
Moro cond. 18-20, via Mazzini dall1 al 26.
11) Fam. Fontana Cervati Maria: via Colombo, 8/a
Via Colombo, viale Europa, via Mazzini dal 27 al 59 (pari e dispari)
Diaconia S. Donnino: venerdì 17 marzo
12) Fam. Loda Domenica: via Bambini, 17
Via Gaggia, via San Carlo Borromeo, via Bambini, via Filadelfia, via Kennedy fino alla
cascina Labinelli compresa.
13) Fam. Labinelli Mario: via Donini, 9
Via Donini, via Castellaro.
14) Fam. Fontana Antonio: cascina Canove, 49
Via Kennedy dal 13 in poi, cascine Canove, Lucciola, Vallate Mattina-Mezzogiorno-Sera, s.
Martino, Pero, Lachini.
Diaconia San Lorenzo: lunedì 20 marzo
15) Fam. Sbarra Primo: piazza Donato, 9
Via dante, via Ricurva, piazza Donato, piazza Malvestiti, via Castello, piazza Alghisio,
piazza Paola Gambara.
16) Fam. Bresciani Giuliana Cantoni: via Semenza, 33/e
Via Semenza, via De Gaspari, via Cavour, piazza Libertà.
17) Fam. Cremaschini Luigi: via Zanardelli, 17
Via Carducci, via Marconi, via Zanardelli.
18) Fam. Del Pedro Laura Pezzoli: via Roma, 26
Via Rovetta numeri pari fino al 24 e dispari fino al 15, via Roma, via Garibaldi, via
Grimani.
Diaconia Madonna Caravaggio: venerdì 24 marzo
19) Fam. Stanga Riccardo: via Leoncavallo, 8
Via Leoncavallo, via don Mazzolari, via don Tadini, via XXV Aprile, via Donizetti, via
Puccini, via Lenzi, via Mascagni, via Rossini.
20) Fam. Montani Anna: via Sandri, 13
Via Verdi, via Ponchielli, via Bellini, via Matteotti, via Sandri, vicolo Stretto.
21) Fam. Anelli Carla Brusinelli: via Giordano Bruno, 19
Via Giordano Bruno, via Leonini, via Stadio, viale Italia.
Diaconia S. Rocco: lunedì 27 marzo
22) Fam. Alloisio Roberto: via San Rocco, 30
Via S. Rocco, piazza S. Rocco, via Alfieri, cascine S. Orsola, Maestà, Camerino, s.
Giorgio, Gaggia.
23) Fam. Vietina Luigi: via Vittorio Emanuele, 2
Via Leopardi, via V. Emanuele, via Valfogliata, vicolo Angusto, via Bredadasso, via
Indipendenza dall1 al 13 e dal 4 al n. 8.
24) Fam. Fogazzi Giuseppe: via Indipendenza, 39
Via Prevostura, via Forno, via Manfredi, via Galilei, via Volta, via Indipendenza dal 17
al 39 e dal 10 al 26, cascine Aurora, cascina Pasini, cascina Vigna Vecchia, maneggio
Ponte della Luna.
25) Fam. Monteverdi Lino: via Manzoni, 8
Via Foscolo, via Pascoli, via DAnnunzio, via Verga, via Petrarca, via Manzoni, via
Monti, via Indipendenza dal 28 al 38 e dal 41 al 43.
NB. Lelenco delle vie qui pubblicato, che interessa i centri di ascolto è indicativo. Le persone interessate a partecipare possono scegliere liberamente.
Ricordando le Sante Missioni
La Missione, per me, è stata come un torrente in piena che ha messo sottosopra la mia
anima.
Le sensazioni ed i sentimenti provati nei giorni di grazia trascorsi, sono stati così
intensi e profondi che mi riesce impossibile esternarli.
Sono certa che tanti altri verolesi, che hanno risposto al richiamo forte e suadente dei
padri missionari, si sono trovati nel mio stesso stato danimo.
Sapevo che il nostro parrocco, da anni, aveva contattato questi profeti (come li ha
chiamati durante la missione) ed ora mi sono resa conto perché li ha attesi
tanto... ne è valsa la pena visto landamento della missione.
Allarrivo dei padri, Verola si è svegliata e messa in fermento come al tocco di una
bacchetta magica. Anche il sole, che nella nostra zona, nel mese di gennaio ama starsene a
riposo, ha partecipato con tutto il suo splendore, regalandoci giornate bellissime anche
se fredde, contribuendo così a creare unatmosfera insolita e festosa.
Ed è in questatmosfera che si sono svolte le sante Missioni che hanno avuto come
scopo la testimonianza della presenza di Dio nel mondo doggi. E questa presenza
labbiamo toccata con mano nelle tantissime persone che, ogni giorno, senza
sollecitazioni di sorta, si recavano alla S. Messa del mattino ed alle funzioni serali,
per rispondere al richiamo del Signore trasmessoci dai Missionari con il loro carisma, la
loro semplicità, la loro umiltà...
Sarà difficile dimenticare il fascino delle S. Messe e delle cerimonie serali che si
svolgevano in un tripudio di luci, canti e suoni: cerimonie coinvolgenti, commoventi,
toccanti... Quanti occhi lucidi, quante lacrime trattenute, quanti cuori in tumulto...
Porteremo dentro di noi tutto ciò con tanta nostalgia e con la consapevolezza che solo
nel Signore il nostro cuore può trovare tanta gioia interiore.
Ed allora che vale rincorrere, con frenesia, ricchezze, potere, piaceri che ci trasmettono
solo gioie effimere?
Ora che siamo ritornati alla normalità, possiamo verificare come ha agito, in ognuno di
noi, tanta abbondanza di grazia.
Le emozioni provate sono state solo dei sussulti di commozione e sentimentalismo?
Le funzioni, che ci hanno procurato grandi soddisfazioni, hanno lasciato solo labili
tracce?
Lentusiasmo e la disponibilità sono rientrati nella solita routine
giornaliera?
Tanto buon seme gettato non deve disperdersi, ma dare qualche frutto! Ad ognuno di noi
limpegno di mantenere quel clima di amicizia, comunione e fraternità che ha
caratterizzato i giorni delle S. Missioni. Sarà la più bella testimonianza che il
Signore non è passato invano nella nostra parrocchia.
L.D.B.
Hanno scritto
Rev. Don Luigi,
Credo dinterpretare i sentimenti della maggioranza dei verolesi,
nellesprimere un grazie veramente sentito per il dono della Missione fatto alla
nostra parrocchia allinizio di questo millennio, nellanno Giubilare.
È stato un evento eccezionale che ci ha ricaricati, corroborati, uniti e che ha
risvegliato, nei nostri animi, sensazioni da lungo tempo sopite.
Ha notato la partecipazione e lentusiasmo che hanno accompagnato questi giorni di
grazia? Sono certa che non saranno trascorsi invano lasciando in tutti unimpronta
profonda.
Grazie ai Padri Missionari che, come si usa dire nel linguaggio corrente, sono stati
veramente Forti... Ci mancheranno tanto!!
Grazie alle Suore ed ai laici che hanno lavorato accanto a loro.
Grazie a Don Gianpaolo per il lungo e paziente lavoro di preparazione, a Don Giovanni,
alle suore, a tutti i rappresentanti delle diaconie ed a tutte le persone che, con spirito
di servizio e tanta buona volontà, hanno aiutato per la realizzazione della missione.
Grazie a Radio Basilica sempre puntuale e tecnicamente ben funzionante.
Mi pare di aver ringraziato tutti meno lartefice principale di questo evento... il
Signore: a lui un meraviglioso inno di Lode e di riconoscenza.
Una parrocchiana
Carissimo don Luigi,
Tutte insieme, noi consorelle della S. Vincenzo, sentiamo forte il desiderio di
ringraziarLa per i bellissimi doni ricevuti in questi giorni di Missione. Avvertiamo nei
nostri cuori con chiarezza tutta la potenza dello Spirito santo del quale Lei è il canale
attraverso il quale noi riceviamo tante grazie, che questo Dio soave e tutto amore manda
alla sua Chiesa.
Noi crediamo che Lei è la voce della Chiesa che è madre e come tale ci nutre.
Questa voce noi lavvertiamo anche nei nostri incontri di preghiera qui nella nostra
sede.
Sentiamo che per grazia... è venuto Qualcuno che ci contiene completamente e vorremmo
dirgli: Resta con noi, perché si fa sera.
Da parte nostra vogliamo farLe trovare in tutto il nostro operare solo Amore. Così Lei,
mosso da Gesù, non trovando nessun ostacolo davanti a sè può esprimersi pienamente e
aprire la sua bocca alla Sapienza che incanta e sprona e fa compiere opere grandi per il
bene di molti e della Chiesa della quale noi siamo una piccola parte.
Grazie don Luigi, uomo scelto dallo Spirito santo ad aprirci il cielo qui a Verolanuova e
in modo specialissimo in questi giorni santi di Missione.
La Presidente
e le consorelle della S. Vincenzo
Echi
In tutti era ancora viva leco delle feste per il beato Arcangelo. E
lAngelo, dalla cupoletta, con la sua tromba chiamò di nuovo a raccolta i Verolesi;
in cantiere: la Missione parrocchiale.
Laccordo col beato era già stato stipulato in precedenza: lAngelo avrebbe
procurato trombe adatte per scandire e far calare in ciascuno parole chiare; dal canto suo
il beato avrebbe trovato preghiere convincenti affinché quelle parole fossero seme
generoso in fertile terreno.
Dunque: filo diretto, tra i due; scambio di sorrisi significativi e strizzatine
docchi per feconde intese.
Coro ed orchestra furono quelli che arrivarono. Che musica! E da qual
proscenio!
Parve tacesse lAngelo ma, no: non sera messo in disparte. Anzi. Dopo aver
consegnato ai protagonisti trombe in tonalità diverse i cui suoni erano fatti su misura
per lutenza cui erano destinati, ne stava ascoltando gli echi: quelli che
risuonavano nellaria quanto gli altri che, giungendo allanima, aprivano alla
speranza e alle certezze.
LAngelo non ebbe dubbi: lassù le preghiere del nuovo beato facevan risultati giù.
* * *
Cè chi conserva un sassolino ed il simbolo di un talento ricevuto dal missionario laico che animò alcuni Centri dascolto. Come tanti echi, da essi rimbalza il calore benefico delle sue parole che invitarono al saper stare insieme in amicizia, alla necessità di essere fertile terreno, al dovere di far fruttare i talenti ricevuti in dono e della riconoscenza a Colui che talenti dona a ciascuno su misura. Già! E la vita che ogni giorno a tutti dà?
* * *
Ora è silenzio in Basilica.
I Missionari se ne sono andati. Il proscenio è vuoto. Ma non fu spettacolo.
Sullaltare una lampada tutto ricorda dorchestrali e trombe. Nella fiammella
accesa è ancora viva la Missione. E nel silenzio del tempio uneco ti ricorda quelle
sere quando i banchi, colmi, erano un tuttuno coi fedeli che li riempivano e che,
(sorpresa!) forse senzaccorgersi, cantavano a squarciagola; quando, insieme,
stringendo le mani dei vicini e, godendone il calore, imploravi quasi con tremore il
Padre nostro e godevi la tenerezza di Lui che ti ascoltava e te lo sentivi
accanto; quando, cantando e invocando, il cuore ti pareva un altro cuore e capivi che
lanima, prima in tormento, in quella luce si placava. Finché, prima che il sipario
calasse, una nuova eco che, dentro, non si spegneva, sospinse a chinare il capo e piegare
le ginocchia. E fu pace liberatrice.
* * *
Continuano a strizzarsi locchio ed a sorridere, lassù, lAngelo e il beato.
Sul filo diretto che sempre li collega corrono e rimbalzano gli echi che, durante quindici
giorni, non si sono dispersi al vento ma hanno posto salde radici in chi ha cercato e
conquistato certezze nella Verità.
Rino Bonera
Quaresima 2000
Riviviamo lo spirito della Missione
Sullonda dellentusiasmo e delle emozioni vissute nella seconda settimana della
Missione Parrocchiale, la commissione liturgia ha proposto di
sostituire le Stazioni Quaresimali che da circa ventanni erano state introdotte
nellesperienza della Quaresima e che denunciavano qualche stanchezza, con alcune
celebrazioni da vivere sullo schema della proposta della Missione.
Vorranno rifarsi alla Parola e ai segni che abbiano la capacità di coinvolgere i fedeli
nelle proposte che verranno offerte.
A tutti coloro che vorranno ascoltare la voce del Signore, la Chiesa, nella luce della
Notte Santa della Pasqua, promette che essi saranno colmati dalla grazia di
Dio riservata ai suoi figli. Uno dei momenti forti della celebrazione consisterà
nellesprimere il frutto delle nostre penitenze con offerte che saranno inviate ai
fratelli che soffrono e muoiono per la fame.
A tutti gli anziani
e pensionati di Verolanuova
(i vostri sacerdoti)
Carissimi, è un invito personale che i sacerdoti, come ogni anno, anche a nome del
Consiglio Pastorale Parrocchiale, vi indirizzano in occasione della Quaresima.
Sempre vi ricordiamo, ma in particolar modo in questo tempo di preparazione alla S.
Pasqua.
Sappiamo che molti di voi continuano a lavorare; così ci sono presenti, ogni giorno,
nelle preghiere, coloro che a causa della malattia sono costretti a rimanere a casa.
Vorremmo ricordare a voi tutti, cari fratelli, che il lavoro e la sofferenza vissuti in
unione a Gesù lavoratore e sofferente, diventano una preghiera che contribuisce a farci
più buoni e a rendere più abitabile questa terra.
Ci rivolgiamo a tutti i pensionati che hanno la possibilità e il desiderio di vivere la
S. Quaresima e li invitiamo a partecipare alla S. Messa delle ore 9.00 che ogni giorno, in
Basilica, verrà celebrata specialmente per loro.
Coloro che sono impossibilitati ad uscire di casa potranno unirsi a chi prega in Basilica
per mezzo della Radio che trasmette ogni giorno alle ore 9.00 la S. Messa sulla lunghezza
donda 91.2 Mhz.
A tutti auguriamo una Santa Quaresima perché il Signore, in questo tempo di conversione,
vi guidi nel cammino indispensabile per un personale e comunitario incontro con Gesù
Risorto nella S. Pasqua.
Vi salutiamo cordialmente e vi auguriamo ogni bene nel Signore.
Via Crucis nei quartieri
Alle proposte offerte ogni anno per vivere la quaresima si aggiunge per la nona volta
liniziativa della Via Crucis che si svolgerà nellultima settimana
di quaresima nei diversi quartieri della parrocchia.
La proposta della Via Crucis, per le strade, non è una novità per la nostra
comunità.
Liniziativa ha però il pregio di offrire lopportunità a coloro che risiedono
nei vari quartieri di sentirsi coinvolti in una confessione pubblica di fede in Cristo
morto e risorto che rivive il mistero della sua Pasqua nei battezzati chiamati a morire al
peccato per risorgere a nuova vita.
È quindi un pio esercizio del tempo quaresimale con il quale il Signore vuol
raggiungere un po tutti, anche i distratti, gli indifferenti e i renitenti.
Per tutti insomma risuona il richiamo di Gesù.
Il tempo della salvezza è venuto: il regno di Dio è vicino, cambiate vita e
credete al Vangelo (Mc 1,15).
La Via Crucis si svolgerà alle ore 20.30 secondo il calendario che verrà pubblicato nel
prossimo numero de LAngelo di Verola.
Giubileo 2000
Gli itinerari giubilari nella diocesi (2)
Chiesa Giubilare Referente Orari
Chiesa Sacrestia
Tel. 03042714
7.30-12.00
Cattedrale
Don Arturo Luterotti Tel. 03042614
16.00-19.00
Chiese Stazionali
Referenti
Orari
Santuario
Fezzardi Pasquina
Su richiesta
di S. Angela Merici
(Figlie di S. Angela)
via Crispi Tel. 0303752148
SS. Faustino e Giovita
Don Armando Nolli (parroco)
7.00-11.00
(parrocchiale)
Tel. 03043752
15.00-19.00
via S. Faustino
S. Giovanni
Il parroco
7.00-11.00
(parrocchiale)
Tel. 03042751 16.00-18.30
c.ta S. Giovanni
Case di accoglienza Referenti Note
Centro Pastorale Paolo VI
Rag.
Giovanni Lodrini
//
via G. Calini, 30
Tel. 0303773511
Brescia
Centro Mater Divinae
Sr. Mariacecilia Signorotto
//
Gratiae via S. Emiliano, 30
Sr. Mariacati Pintossi
Brescia
Tel. 030398284 - Fax 030398116
Chiesa Giubilare Referente Orari
Convento
Fra Luigi De Candido
7.00-12.30
dellAnnunciata
(Servi di Maria)
15.00-19.30
al Montorfano Rovato
Tel. 0307721377 - Fax 0307703360
Chiese Stazionali Referenti Orari
S. Maria
Don Angelo Gosio
9.00-12.00
(parrocchiale)
(parroco)
15.00-19.00
Erbusco
Tel. 0307760291
S. Stefano
Don Giuseppe Rossi (parroco)
15.00-18.00
Rovato
Tel. 0307242043
via S. Stefano, 6
Santuario Madonna
Il Superiore della casa
6.00-11.45
della Neve
(Carmelitani)
15.30-19.30
Adro
Tel. 0307356623
Madonna di Lourdes
Raccagni Giovanni Tel. 030732875
Su richiesta
S. M. Assunta
Q.re De Gasperi, 5 - Sacrestia
Palazzolo
della Parrocchia Tel. 0307401004
Casa di accoglienza Referente Note
Convento
Fra Luigi De Candido
//
dellAnnunciata
(Servi di Maria)
al Montorfano Rovato
Tel. 0307721377 - Fax 0307703360
Chiesa Giubilare Referente Orari
Basilica della B. V.
Don Giampaolo Ferretti (rettore)
6.30-11.45
delle Grazie
Tel. 0303755075
15.00-19.00
Brescia
Fax 03043323
Chiese Stazionali Referenti Orari
S. Francesco dAssisi
Padre Lucio (Minori conventuali)
7.00-11.30
via S. Francesco
Tel. 0303773824
15.00-19.00
Fax 0303773844
S. Maria della Pace
Padre Giulio Cittadini
7.00-11.00
via della Pace
(Congregazione oratoriana)
17.00-19.00
Tel. 0303750221
S. Pietro in Oliveto
Il Superiore della Casa (Carmelitani)
Su richiesta
via Castello
Tel. 03041531
Case di accoglienza Referenti Note
Centro Pastorale Paolo VI
Rag. Giovanni Lodrini
//
via G. Calini, 30
Tel. 0303773511
Brescia
Centro Mater Divinae
Sr. Mariacecilia Signorotto
//
Gratiae via S. Emiliano,
Sr. Mariacati Pintossi
30 - Brescia
Tel. 030398284 - Fax 030398116
Chiesa Giubilare Referente Orari
Madonna di S. Luca
Don Arturo Viani (parroco)
7.00-19.00
Bagolino
Tel. 036599108
Chiese Stazionali Referenti Orari
Pieve di Idro
Don Ottorino Gabusi (parroco)
Su richiesta
Tel. 036583124
Madonna della Rocca
Don Innocente Baresi (parroco)
Su richiesta
Sabbio Chiese
Tel./Fax 036585168
Madonna della Rocca
Don Rosario Verzelletti (parroco)
Su richiesta
Vobarno
Tel./Fax 036561237
10 minuti a piedi
S. Margherita
Don Raffaele Licini (parroco)
07.00-19.00
(parrocchiale)
Tel. 0365598061
Carpeneda
Casa di accoglienza
Referenti
Note
Casa Paolo VI presso
Bonomi Elda Ospitalità
diurna
comunità Agape
Tel. 0365896981
S. Faustino di Bione
Via Morcherane, 35
dagli oratori
Cammino annuale oratoriano
Quaresima
8 marzo 2000 - 22 aprile 2000
Nella purificazione
della memoria
con langelo
del perdono
e della grazia
La Quaresima ci porta sempre più profondamente allinterno dellitinerario del Giubileo. Seguendo la liturgia delle cinque domeniche proponiamo linvito catechistico a passare cinque porte. La quinta porta è la porta del perdono. Per entrare in se stesso il fanciullo deve riprendere un cammino che lo porti a scoprire lamore misericordioso del Padre che lo perdona dalle sue paure, dal suo egoismo e dalle sue cattiverie. Così il fanciullo entrerà veramente in se stesso e si riscoprirà figlio amato dal Padre che lo aspetta, lo cerca, lo ama e lo perdona. Nella seconda domenica di Quaresima la comunità dei fanciulli è invitata a passare dalla sesta porta che è la porta della bellezza. Il racconto evangelico della Trasfigurazione ci rivela il volto dellAmore di Dio nel mistero di dolore e di gloria della Pasqua di Gesù a cui ci sta avvicinando. Nelle altre domeniche di Quaresima il cammino continuerà. La settima è la porta dellacqua che purifica e dà la vita: lottava è la porta della luce, la nona è la porta della grazia per far prendere coscienza al fanciullo il senso di tutta la storia di peccati e di ingiustizie, di morte e di violenze; nella storia della Chiesa e nella storia del mondo in questo ultimo secolo; una preghiera di intercessione per chiedere perdono del male del mondo.
Lesame di coscienza già proposto nella prima tappa dellitinerario diventa
in Quaresima un aspetto da approfondire personalmente e comunitariamente.
Lesame di coscienza è un lavoro di scalpello, talora di cesello, per levare ciò
che nasconde la tua verità. Ogni fanciullo è innanzitutto figlio di Dio. Ma questa
realtà è luomo nascosto del cuore: Cercate la bellezza durevole, quella del
cuore (1Pt 3,4). In lui cè il tesoro inestimabile: limmagine di Dio...
Per Michelangelo la forma della statua è già nel blocco di marmo, prigioniera della
pietra: bisogna liberarla, togliere ciò che cè in più, perché venga
fuori nella sua bellezza.
È la massa informe da togliere, è il negativo che ti rende difforme da ciò che sei. È
quel lavoro su di se, così importante, di cui tanto si parla... Uno è felice quando è
se stesso. È necessario educarlo a cambiare se stesso. Più male toglie da sè, meglio
sta, più è libero.
Levando ciò che è disarmonico, diventa più armonico.
Da questo nasce leducazione allesame di coscienza, per capire meglio la
propria vita e migliorarla con la grazia di Dio, che passa sempre attraverso il suo
perdono cercato, voluto e desiderato.
Il Papa per lAnno Santo propone un impegno per un esame di coscienza comunitario,
perché la Chiesa ricuperi la sua purezza e la sua fedeltà al Concilio.
Una memoria da purificare
Nella Bolla di indizione del Giubileo dellanno 2000 il Papa scrive: Innanzitutto il segno della purificazione della memoria: esso chiede a tutti un atto di coraggio e di umiltà nel riconoscere le mancanze compiute da quanti hanno portato e portano il nome di cristiani. LAnno Santo è per sua natura un momento di chiamata alla conversione. Questa, è in primo luogo frutto della grazia. È lo Spirito che spinge ognuno a rientrare in se stesso e a percepire il bisogno di ritornare alla casa del Padre. Lesame di coscienza, è quindi uno dei momenti più qualificanti dellesistenza personale. Con esso, infatti, ogni uomo è posto dinnanzi alla verità della propria vita. Egli scopre così la distanza che separa le sue azioni dallideale che si è prefisso. La storia della Chiesa è un storia di santità. La vita dei santi attesta la verità del Vangelo. È doveroso riconoscere tuttavia, che la storia registra anche non poche vicende che costituiscono una contro-testimonianza nei confronti del cristianesimo. Anche noi figli della Chiesa abbiamo peccato e alla sposa di Cristo è stato impedito di risplendere in tutta la bellezza del suo volto. Il nostro peccato ha ostacolato lazione dello Spirito nel cuore di tante persone... Come successore di Pietro chiedo che in questo anno di misericordia la Chiesa forte della santità che riceve dal suo Signore si inginocchi davanti a Dio e implori il perdono per i peccati e presenti dei suoi figli... (I M 11).
Top chierichetti
e la gioia della Missione
La Missione ha portato tanta gioia e tante novità anche nel nostro gruppo di ministranti. Anzi scusate,... non ci siamo ancora presentati: siamo i chierichetti che al Sabato e alla Domenica servono la Messa. La Missione ci è piaciuta perchè i missionari erano molto simpatici (soprattutto padre Francesco e padre Luca), ci hanno aiutato a vivere meglio la Messa con dei bellissimi canti e animazioni (avete visto quando ballavamo Noi siamo i più davanti allaltare alla fine della Messa delle 9.30?) e perchè facevano delle omelie facili da seguire. Per questo vogliamo dire anche noi un grandissimo grazie a tutti i missionari e a quelli che lhanno resa possibile. Il nostro gruppo di ministranti ha voluto subito mettere in pratica la gioia che i missionari ci hanno trasmesso e così abbiamo organizzato una fantastica gita al Palatenda di Brescia. Lì abbiamo pattinato sul ghiaccio per un paio dore e, tra scivoloni e scontri, ci siamo divertiti un sacco (e una sporta). I sopravvissuti dal campo di battaglia erano moribondi o pieni di botte e vesciche (che male!!) Finito di pattinare abbiamo fatto una strasuperarcimega merenda al Mc Donalds. Gli insaziabili appetiti dei nostri spiriti guerrieri hanno svaligiato le loro riserve dimezzando le scorte di cibo (strabuono). Per digerire il tutto ci siamo tranquillamente tuffati nei giochi dei bambini con scivoli e tappeti elastici. Ci hanno regalato anche dei palloncini con i quali abbiamo giocato (disturbando gli autisti) sulla via del ritorno. Un po distrutti, ma tutto sommato ancora vivi, siamo arrivati a casa per cena.
È STATO STRABELLO!! VIENI ANCHE TU!!
Ti aspettiamo Sabato alle ore 16.00 in chiesa per ladunanza.
Top Chierichetti (i ministranti di Verolanuova)
S. LUCIA 99
UN DONO
IN DONO
Un dono in dono
La campagna promossa in occasione di S. Lucia 99 Un dono in dono, è
ormai completata.
Le Parrocchie, dopo il periodo Natalizio stanno completando la consegna dei fondi raccolti
a favore di Marta, la bambina testimonial della campagna di questanno.
Sono lieto di comunicare che ad oggi è stata superata la cifra L. 50.000.000.
Sono 85 le Parrocchie che hanno aderito alliniziativa; si sono resi partecipi anche
molte singole persone coinvolte dalla tenerezza che offre ogni anno questa proposta.
A tutti un grazie di cuore.
don Claudio Paganini
del segretariato Oratori
Dalla Parroquia San Roque
Escuela Territorial La Rosa Blanca
25 gennaio 2000
È con gioia e con allegria che abbiamo ricevuto la notizia che la raccolta di Santa Lucia
era stata da voi destinata al progetto educativo nel territorio della nostra Parrocchia.
Vi ringrazio molto.
Abbiamo anche ricevuto la notizia che la partecipazione è stata compresa nel suo
significato e che ha dato come primo risultato 20 milioni.
La gioia e lallegria viene dal fatto che vi sono bambini e ragazzi che non accettano
il fatto che ogni minuto muoiano nel mondo 18 bimbi per malattie evitabili.
Viene alla mente il brano del libro dellEsodo, nel quale le levatrici ebree non
accettano lordine del Faraone di ammazzare i bimbi maschi alla nascita.
Poi il re dEgitto disse alle levatrici degli Ebrei, delle quali una si
chiamava Sifra e laltra Pua: Quando assistete al parto delle donne ebree,
osservate quando il neonato è ancora tra le due sponde del sedile per il parto: se è un
maschio, lo farete morire; se è una femmina, potrà vivere. Ma le levatrici
temettero Dio: non fecero come aveva loro ordinato il re dEgitto e lasciarono vivere
i bambini.
Ci rallegra il fatto che vi sono persone che temono Dio e rifiutano questa situazione
mondiale.
Vi ringrazio molto e di cuore.
Da parte nostra ci impegnamo a compiere il desiderio di Dio Padre; che nessuno di questi
piccoli si perda.
Ogni giorno muoiono 25000 bimbi per malattie evitabili.
Nessuno è della San Roque.
Questo è il progetto in cui vi abbiamo sentiti vicini.
Con affetto e riconoscenza.
Don Andrea Marini
Qui carnevale
CARNEVALE CON LORATORIO
sabato 4 marzo, ore 20.30:
ballo in maschera, per tutti
domenica 5 marzo:
nel pomeriggio:
sfilata in maschera, per le vie del paese
per tutti coloro
che sanno divertirsi in maniera sana,
lallegria non mancherà
chi è disponibile, è invitato a portare
dolciumi di carnevale
nel pomeriggio di sabato 4
Informagiovani
Così... dicon tutti...
Ovunque si sente e si legge che i ragazzi italiani sono i più mammoni di
tutta Europa (e non facciam confronti con gli States!...)
È giunta lora di riscattarci e di dimostrare che anche noi siamo in grado di uscire
dal guscio...
La stagione che sta per iniziare offre grandi opportunità... tutte in attesa di essere
colte!
Per esempio... Non hai mai pensato ad unesperienza allestero?
Potresti frequentare un corso di lingue, tanto indispensabile oggi, e far qualche
lavoretto in un pub o in un ristorante... magari una pizzeria!
Potresti fare la Ragazza alla pari, alloggiando presso una famiglia ed occupandoti dei bimbi, ottenendo in cambio una paghetta settimanale!
Potresti prendere parte ad un campo di lavoro... Non è un campo di concentramento! (anche se in Germania si chiamano proprio Lagher). Si tratta di una breve esperienza (anche solo 15 giorni) di volontariato, unoccasione di incontro con persone di ogni nazione, cultura e religione: gli ambiti possono essere la tutela dellambiente, manutenzione di beni architettonici e archeologici, campi umanitari e di valenza sociale..;
...ah ...ah ... non inventare scuse!
Per far queste esperienze non servono grandi somme di denaro. Devi solo pagarti il viaggio e poi riesci a mantenerti...
Qualcosa serve però, e in buone dosi:
1) Spirito di adattamento!
2) Voglia di affrontare situazioni nuove
3) Voglia di conoscere culture nuove
AllInformagiovani trovi tutte le informazioni che ti servono.
... e ricorda... unesperienza allestero non è solo unesperienza di
lavoro... è una grande esperienza di vita!
Te lo dice chi lha fatto prima di te!
a.z.
le nostre rubriche
Verola
missionaria
a cura del
Gruppo Volontari delle Missioni
Conoscerci
Figli delle guerre:
crescere e combattere
Almeno 300.000 minorenni sono coinvolti in conflitti, armati in molte parti del mondo,
con conseguenze gravissime per il loro futuro di persone.
Non è difficile riconoscere tra giovani oramai adulti coloro che in gioventù o meglio,
sin dalla tenera età, sono stati bambini soldato. Essi portano, evidenti sul
loro corpo, le conseguenze del conflitto che si ripercuotono sulla loro vita
personale e sul loro sviluppo psicologico. Purtroppo non è un fenomeno isolato di alcuni
paesi dellAfrica, quale lUganda o la Liberia che reclutano bambini al di sotto
dei quindici anni e a volte dei dieci. Oggi si parla di almeno 300.000 minori, ragazzi e
ragazze impiegati in combattimenti nellultimo decennio, alcuni nelle forze di
opposizione (ribelli), ma altri anche negli eserciti governativi. Cè inoltre una
tendenza ad abbassare questa età. Bambini esposti ai pericoli della guerra, trattati
brutalmente e puniti in modo estremamente severo per gli errori o la disobbedienza agli
ordini. La tentata diserzione viene punita con la morte. Anche le ragazze, sebbene in
misura minore, vengono reclutate e spesso sono soggette a delle violenze inaudite. Solo in
Etiopia si stima che le donne e le ragazze rappresentino il 25 o il 30 per cento delle
forze di opposizione armata.
Il fenomeno non è più solo dellAfrica, ma si è esteso oramai anche in Asia, Americhe ed Europa (Kosovo). Alcuni di questi schiavi della guerra riescono a fuggire, ma devono correre lontano, in paesi più accoglienti che allestiscono dei campi profughi protetti come ad esempio la Costa dAvorio è per i bambini soldato della Liberia un vero asilo. Queste creature sono soprattutto bambini molto poveri economicamente o con situazioni familiari difficili, come i ragazzi di strada, i figli dei rifugiati o sfollati o semplicemente perché abitanti nelle zone di conflitto, quindi reclutati con la forza. Difficilmente raccontano in pubblico la loro storia, specie a degli estranei, ma se si trovano in compagnia di persone che conoscono e che stimano, allora sono loro stessi a sentire il desiderio di raccontare che cosa sono stati costretti a fare in confronto dei loro amici che hanno tentato di fuggire senza riuscirci. La violenza più grande che si può fare ad una persona è costringerla ad usare violenza sugli altri, al ragazzo del proprio villaggio, allamico dinfanzia: sono momenti che non si possono più dimenticare, ti tormentano sempre, non ti lasciano più in pace, persino nei sogni rivedi quei momenti che ti rovinano lesistenza.
Ora la domanda che è dobbligo sul: che fare? è di lasciar perder le norme del
diritto internazionale che stabilì, dopo la seconda guerra mondiale unetà minima
di 15 anni per il reclutamento nelle forze armate, così pure la convenzione sui diritti
dellinfanzia che prevede tra gli altri questo articolo: gli stati
assicureranno che nessuna persona al di sotto dei 18 anni sia arruolata obbligatoriamente
o volontariamente nelle forze armate. Prestiamo piuttosto più attenzione alle
parole del Vangelo Ogni volta che avrete fatto queste cose a uno solo di questi miei
fratelli più piccoli, lavrete fatto a me. Poi alle parole
dellArcivescovo Demond Tutu: È immorale che adulti impieghino bambini per
combattere le loro guerre. Non cè scusa nè argomento accettabile per giustificare
larruolamento dei bambini ed infine porre attenzione agli innumerevoli passi,
discorsi ed azioni del Santo Padre in tal senso.
Serve quindi un serio impegno di tutti ad ogni livello per combattere questo
crimine contro lumanità. Però come sempre, prima di tutto è importante informarsi
e capire.
I profeti (3)
GEREMIA
(a cura di Rino Bonera)
Geremia: è il secondo dei quattro profeti maggiori. Figlio del sacerdote Elkia nacque
in Anathoth, presso Gerusalemme, probabilmente tra il 650 e il 645 a.C. Rimase celibe per
ordine espresso da Dio e per oltre quaranta anni lottò contro gli abusi idolatrici
infiltratisi nel popolo attirandosi addosso anche lira di re, sacerdoti e popolo.
Morto il re Giosia del quale era stato consigliere, il profeta acquistò importanza
politica come nemico dellalleanza con lEgitto. Sotto il regno di Joiachim,
secondo figlio di Giosia, favorevole invece alla politica egiziana, Geremia profetò il
trionfo dei Caldei e la distruzione di Gerusalemme che, infatti, cadde nelle loro mani nel
586. Il profeta si recò, allora, a Masfa, presso Godolia che era il governatore
babilonese della Giudea. Caduto Godolia, vittima di una congiura, Geremia dissuase i
Giudei dal fuggire in Egitto per paura delle vendette dei Caldei, ma accusato di
tradimento, lì seguì in Egitto dove la tradizione vuole fosse lapidato a Tafne e dove
aveva continuato a profetare ed a rimproverare i Giudei idolatri.
Per le sue profezie egli divenne per gli ebrei un profeta ancora più popolare di Isaia.
Il libro - Negli scritti di Geremia, oltre il Prologo in cui viene narrata la vocazione
di Geremia al ministero profetico, si riscontrano tre parti fondamentali:
1 - Riprovazione e condanna del popolo giudaico
2 - Esecuzione della sentenza divina
3 - Profezie contro i popoli stranieri
Infine lEpilogo che è la conclusione storica di tutta la raccolta.
Seguono le Lamentazioni: libro che contiene cinque canti o elegie che
descrivono la desolazione di Gerusalemme, la rovina del regno di Giuda e la distruzione
della città, le sventure che hanno colpito il profeta e le cause che hanno provocato
tanta rovina. Lultima elegia è una preghiera dove si implora misericordia dal
Signore.
Geremia può essere considerato il modello del narratore per il suo stile semplice,
spontaneo e naturale e, come fu una delle più vive figure di Cristo, così rappresenta in
se stesso tutti i dolori e le speranze del popolo eletto.
VEROLA SPORT
attività
risultati
commenti
(a cura di Rino Bonera)
CALCIO
Risultati delle partite giocate dalle varie squadre del Gruppo Sportivo Verolese:
Terza Categoria - Girone A
3a rit. (06.2): Verolese - Lograto sospesa
4a rit. (13.2): Alfianello - Verolese 2 - 2
5a rit. (20.2): Verolese - S. Paolo 0 - 6
6a rit. (27.2): Verolese (riposa)
Allievi - Girone B
2a rit. (06.2): Verolese - Trenzano 0 - 3
3a rit. (13.2): Rudianese - Verolese 6 - 0
4a rit. (20.2): Verolese - Pontevichese 1 - 1
5a rit. (27.2): Gabiano - Verolese 9 - 1
Giovanissimi - Girone H
1a rit. (05.2): Rudianese - Verolese 2 - 1
2a rit. (12.2): Orceana A. - Verolese 2 - 0
3a rit. (19.2): Verolese - Trenzano 2 - 1
4a rit. (26.2): Gabiano - Verolese 2 - 2
Esordienti - Girone H
1a rit. (05.2): Verolese - Rudianese 3 - 2
2a rit. (12.2): Verolese - Pompiano 4 - 1
3a rit. (19.2): Orzinuovi - Trenzano 1 - 2
4a rit. (26.2): Verolese - Orceana 2 - 3
Queste le posizioni delle varie squadre nelle rispettive Classifiche Generali:
Terza categoria: 10° posto con 17 punti
Allievi: 11° posto con 11 punti
Giovanissimi: 10° posto con 5 punti
Esordienti: 4° posto con 27 punti
BASKET
Juniores masch. - Girone C
Flero - Verolese 81 - 67
Verolese - Bagnolo 69 - 84
Borgosatollo - Verolese 62 - 87
Verolese - Evergreen 57 - 75
Cadetti masch. - Girone C
Verolese - Orzinuovi 106 - 93
Verolese - Montichiari 97 - 100
Ghedi - Verolese 59 - 91
Verolese - Lonato B 84 - 72
VOLLEY
2 Div. Femm. - Girone B
Verolese - Borgo 3 - 0
Verolese - Manerbio 3 - 1
Unix Comp. - Verolese 2 - 3
Verolese - Castelcovati 3 - 0
3 Div. Femm. - Girone C
Lib. Nord - Verolese 3 - 0
Verolese - Chiesanuova 3 - 0
Verolese - Chiari 3 - 1
Faber - Verolese 3 - 0
Ragazze - Girone G
Verolese - Tam Pont. 3 - 2
Verolanuova - Verolese 0 - 3
BOCCE
Dopo un 1999 pieno di risultati e di soddisfazioni, la Bocciofila Verolese con il
18° Trofeo Creazioni Trebi, manifestazione disputata domenica 30 gennaio 2000
presso il bocciodromo comunale di Ghedi, ha aperto ufficialmente la propria attività
agonistica e ricreativa. Numerosi i partecipanti nonostante le difficoltà di
trasferimento. Al termine della gara sono risultate finaliste le seguenti coppie:
1 coppia classificata: Baiguera Gabriele / Venturini Giuseppe
2 coppia classificata: Pelosi Carlo / Pizzamiglio Luigi
È doveroso un ringraziamento alla ditta Trebi di Verolanuova per i premi messi in palio
per le coppie finaliste e per lattaccamento dimostrato in tutti questi anni.
Auspicando che questo continui anche nei prossimi anni, un pensiero di particolare
riconoscenza va al sig. Stanga Riccardo, presente alle nostre iniziative nonostante i suoi
impegni, ai nostri concittadini verolesi per il sostegno economico, senza di loro non
sarebbe possibile organizzare le manifestazioni in calendario per lanno 2000.
Il nuovo consiglio è stato eletto e risulta così composto:
Presidente: Tadini Mario
Vice Presidente: Bettoncelli Luigi; segretario: Venturini Fiorenzo; responsabile tecnico:
Barbieri Virginio; consiglieri: Brunelli Luigi, Laini Carlo, Pietta Rosa, Pizzamiglio
Giuseppe, Venturini Giuseppe.
Un ringraziamento ai consiglieri per la loro disponibilità, e al nostro sponsor ufficiale
della bocciofila verolese: la G.M. Arredamenti di Verolanuova per la generosità nel
sostenere la nostra società. Sicuro di interpretare i sentimenti di tutti i nostri
associati un pensiero rivolgo ai nostri defunti che tanto hanno fatto per la bocciofila: a
Fadini Giovanni, uno dei fondatori della società, e vice presidente per oltre
ventanni, alla quale ha dedicato gli ultimi anni della sua vita. Un impegno il suo
che i bocciofili verolesi non dimenticheranno e che sarà sempre un esempio per tutti noi.
La bocciofila verolese dà appuntamento a tutti gli appassionati per la apertura del
bocciodromo comunale di Verolanuova la prima domenica di marzo 2000.
Stato anagrafico della bocciofila verolese:
Tesserati F.I.B. n. 29
Sostenitori n. 75
Soci Circolo A.I.C.S. n. 102
TOTALE n. 206
Questo è il calendario della manifestazioni:
18° Trofeo Creazioni Trebi - domenica 30 gennaio 2000 - bocciodromo comunale di
Ghedi.
Presso il bocciodromo comunale di Verolanuova si svolgeranno le seguenti manifestazioni:
2° Trofeo S. Michele Prefabbricati - domenica 26 marzo 2000 - gara regionale under
11/14/18.
Gara sociale individuale - domenica 16 aprile 2000
7° Trofeo Carrozzeria Lombarda di Verolanuova - martedì 2 maggio - gara serale
provinciale individuale categorie A/B/C/D/ e individuale femminile.
Gara sociale a coppie - domenica 21 maggio 2000
6° Trofeo A.I.C.S. - sabato 17 - domenica 18 giugno 2000 - gara promozionale
riservata ai tesserati A.I.C.S. - specialità coppie.
18° Trofeo dellAnziano - inizio lunedì 3 luglio 2000 alle ore 20.30 a
coppie.
18° Trofeo Milan Club Verolanuova - inizio lunedì 21 agosto 2000 gara individuale
serale.
20° Trofeo On. Nullo Biaggi alla memoria - domenica 3 settembre 2000 alle ore
9.00, specialità coppie categoria A/B/C/D.
Si può essere vecchi e conservare giovane il cuore; si può essere poveri e mantenere un animo nobile. (Antico proverbio cinese)
varie - cronaca
Arte
&
cultura
Le poesie di Rosetta
Dio è Bontà infinita: sa sorridere anche quando noi esprimiamo a forza dubbi,
incertezze, profonde e umane inquietudini.
La poesia che interpreta questi sentimenti è risultata vincitrice della XXVI Edizione del
Premio Letterario Internazionale Jacopone da Todi 1999 e ha ottenuto
pubblicazione e medaglia dargento su targa della Presidenza da parte
dellAccademia Internazionale dei Micenei (1999).
E TU...
Linquietudine danza
come brezza
sopita
nellora senza tempo.
Sbatte le fragili
ali, non sa
dove posare
le membra intorpidite
e il cuore stanco.
E quando la notte,
inghiottita da tenebre
senza fine, tace
nella quiete dellombra,
Tu appari, mio Dio,
a rilevare pene
rese acute
dal gracile silenzio.
E io Ti chiamo
e spasimando spezzo
le mie lance
e grido a Te
perplessità e tormenti.
E Tu, calmo,
a caricarmi
del Tuo armonioso,
trepido sorriso...
age
associazione
italiana
genitori
W
verolanuova
verolavecchia
Dallesterno forse non si è notato, ma lA.Ge ha camminato!
Tanto per cominciare lAss. di Verolanuova ha lanciato
linvito, quella di Verolavecchia ha accettato e si sono incontrate più o meno a
metà strada.
I campanili (e i campanilismi) sono rimasti al loro posto, ma considerato che le scuole
hanno ora ununica Direzione Didattica ed una sola Presidenza, e con la riforma dei
cicli appena approvata avremo nuove trasformazioni, anche una Associazione come la nostra
che ruota in questo ambito ha più possibilità e meno dispersione unendo gli sforzi. Del
resto da anni i soci più attivi delluna e dellaltra associazione lavorano
insieme e nonostante i pochi iscritti hanno comunque combinato qualcosa...
Una sfida per tutti
... Angelo Cervati come promotore delle prime Associazioni della zona, ha avuto un ruolo
importante, fra le altre cose, come responsabile del coordinamento a livello provinciale e
favorevole da sempre al ricambio ha trovato disponibilità nella persona dellattuale
Presidente Pierluisa Binelli, che ha avuto la possibilità di farsi le ossa
come consigliere alle riunioni dellA.Ge. di Brescia e seguendo la realizzazione di
un importante Corso per Genitori, organizzato nellautunno del 1998, per tutta la
Bassa Bresciana, con lo scopo di informare i genitori sulle importanti riforme nel mondo
della scuola. Nellautunno del 1999 a Verolavecchia ha proposto un Corso di Scuola
Genitori per la materna, e grazie allentusiasmo suscitato, nonché alladesione
di nuovi soci, è stata stimolata a rinnovare speranze e progetti per un futuro più
attivo.
Lentusiasmo ritrovato che ha portato a questa fusione porta con sè il grande
desiderio che si apra una nuova e attiva collaborazione con tutte le agenzie educative
presenti sul territorio e a sottoporre allattenzione di tutti il programma di
massima per il futuro.
Il mondo cambia continuamente
1) Saranno offerti corsi ai genitori che approfondiscono i temi già proposti
nellesperienza precedente, per imparare a riconoscere dai comportamenti i messaggi
dei nostri figli e instaurare con loro una comunicazione corretta.
2) Un corso genitori sui temi specifici della pre-adolescenza, per cogliere la difficile
linea di demarcazione fra desiderio di trasgressione per crescere e devianza per disagio.
3) Verrà proposto a tutti i rappresentanti di classe ed ai membri dei vari Consigli di
Istituto un incontro, per illustrare ciò che lAss. Genitori può offrire come
agenzia di informazione e formazione. Infatti le leggi sullAutonomia stanno portando
notevoli cambiamenti nelle nostre scuole, ed è giusto che i genitori che fanno parte dei
Consigli siano adeguatamente aggiornati.
Siamo grati dellopportunità offerta di avvalerci di questa pagina sui Bollettini
parrocchiali; si tratta del primo fra i tanti approcci che dovremo affrontare per far
conoscere ai cittadini di Verolanuova e di Verolavecchia che si sta cercando di abbattere
un altro muro.
Ci presentiamo... Presidente: Pierluisa Binelli; Vice Presidente: Caterina Lama;
Segretaria: Lina Zanoni; Tesoriera: Anna Amighetti.
Presidente Consigliere onorario: Angelo Primo Cervati
Stiamo al passo
Turni domenicali di guardia farmaceutica
dellAzienda S.L. 19
MARZO
12
Verolanuova
(dr. Colosini)
Cigole
19
Manerbio
(dr. Parati)
Bagnolo M.
(dr. Donini)
26
S. Gervasio
Leno
(Castelletto)
APRILE
2
Pontevico
(dr. Pinzi)
Manerbio
(dr. Bresadola)
9
Pontevico
(dr. Romano)
Offlaga
N.B.: Lelenco è provvisorio.
N.B.: Il turno domenicale ha inizio dal pomeriggio del venerdì precedente e nellelenco sono indicate soltanto le farmacie più vicine a Verolanuova. Qui, però, ogni sabato è aperta la farmacia comunale dalle ore 15.00 alle 19.00.
NUMERI UTILI DI TELEFONO:
Servizio Sanitario (soltanto nei casi di urgenza e di emergenza): 118
Gruppo Verolese Volontari del Soccorso: 030 936 1 662 (via Grimani)
Problemi con le droghe?: 030 993 7 210
Alcolisti in trattamento: 030 931019 oppure 030 93 22 45
Vigili del Fuoco: 030 93 10 27
Carabinieri - Pronto intervento: 112
N.B.: Il servizio sanitario prefestivo, festivo e notturno si svolge dal sabato mattina
alle ore 10.00 fino al lunedì alle ore 8.00 e tutte le notti dalle ore 20.00 alle ore
8.00.
Per le prenotazioni di trasporto con autoambulanza del Gruppo Volontari del Soccorso
telefonare: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00;
inoltre dalle ore 8.00 del sabato alle 7.00 del lunedì.
Per i collaboratori de «LAngelo di Verola»
Invitiamo i collaboratori a far pervenire i loro articoli possibilmente dattiloscritti (se scritti a mano: in stampatello per ragioni tecniche) unicamente ai sacerdoti entro e non oltre le ore 12 di venerdì 17 marzo. Quelli pervenuti oltre tale data non saranno pubblicati.
La redazione non è tenuta a dare giustificazioni per la non avvenuta pubblicazione
degli articoli pervenuti né risponde delle fotografie non ritirate dagli interessati
entro quindici giorni dalla pubblicazione sul bollettino.
LA REDAZIONE
Relax...iamoci un po
(a cura di errebi)
Il pensiero...
Si lamentava un saggio della sua miseria, e era andato in un prato a mangiare
erba. Si voltò e vide che un altro mangiava le erbe che lui aveva lasciato
indietro.
(Calderon de la Barca, La vita è sogno)
...e il proverbio del mese:
Ambo: laurà. Terno: seguità.
Quaterna e cinquina:
laurà dè la sera a la matina.
(Ambo: lavorare. Terno: continuare.
Quaterna e cinquina:
lavorare dalla sera alla mattina).
Il Santo del mese
S. Olivia, 5 marzo - Domenica
Santa bresciana. Vergine del II secolo. Scoperta a pregare sulla tomba di alcuni cristiani subì, per castigo, il martirio. Dimostrò tenace resistenza al supplizio e morì pregando.
La Risposta
Parlare di corda in casa dellimpiccato. Che significa?
Ricordare a qualcuno qualcosa di spiacevole. Per risalire alle origini di questo detto, ci rifacciamo a due versioni fornite dai ricercatori. La prima risale a una vecchia consuetudine, secondo cui un condannato a morte per impiccagione veniva graziato nel caso in cui, durante lesecuzione, si rompeva la corda. Quindi, in seguito, parlando di corda in presenza del miracolato gli si ricordava un brutto periodo della sua esistenza.
Laltra versione vuole che questi tristi ricordi si suscitavano nelle persone che avevano avuto un familiare condannato allimpiccagione. E forse questa è più attendibile, in quanto, un detto analogo, si riferisce sempre ai familiari: rammentare i morti a tavola.
Per i più piccoli
PIERINO
A Pierino è caduto un dente durante la notte.
Arrivato in classe avvisa i compagni:
- Ragazzi lasciatemi perdere, oggi ho il molare a terra...
IN CAMPAGNA
- Come posso conservare più a lungo il latte senza che vada a male?
- Prova a lasciarlo nella mucca...
PIERINO/2
Pierino è tutto contento e dice a un amico:
- Ho completato un puzzle in 5 mesi. Sono davvero orgoglioso: pensa che sulla confezione
cera scritto da 2 a 4 anni...
Orario ferroviario
valido fino al 27 maggio 2000
Stazione di Verolanuova
ATTENZIONE! Questo è lorario dei
GIORNI FERIALI
Partenza da Arrivo a Partenza da Arrivo a
CREMONA VEROLANUOVA BRESCIA BRESCIA VEROLANUOVA CREMONA
5.24 5.44 (1) 6.11 6.29 6.56 7.15
6.32 6.55 7.28 6.53 7.23 8.00
7.36 8.01 (2) 8.30 8.07 8.26 (5) 8.42
8.45 9.05 9.30 9.13 9.46 10.11
10.31 10.57 11.25 10.32 10.56 11.14
11.38 11.57 12.25 12.10 12.37 13.00
13.10 13.35 14.03 13.10 13.34 13.53
14.10 14.30 14.59 14.30 14.59 15.19
16.02 16.23 16.55 16.28 16.53 (6) 17.18
17.23 17.42 18.12 17.28 17.56 18.17
18.58 19.19 (3) 19.44 18.28 18.51 19.16
21.31 21.48 (4) 22.08 20.10 20.37 21.02
21.25 21.59 22.18
E questo è lorario dei
GIORNI FESTIVI
Partenza da Arrivo a Partenza da Arrivo a
CREMONA VEROLANUOVA BRESCIA BRESCIA VEROLANUOVA CREMONA
7.36 8.01 (2) 8.30 8.07 8.26 (5) 8.42
9.45 10.07 10.35 8.42 9.05 9.24
11.42 12.01 12.25 10.50 11.13 11.32
13.42 14.01 14.25 12.50 13.13 13.32
16.02 16.21 16.45 14.50 15.13 15.32
18.22 18.41 19.05 17.30 17.53 18.02
21.31 21.48 (4) 22.08 20.20 20.43 21.02
(1) sospeso il sabato (4) giornaliero; freccia della Versilia, da Pisa per
Bergamo
(2) giornaliero (5) giornaliero; freccia della Versilia, da Bergamo per Pisa
(3) da Fidenza (6) per Fidenza
N.B. - La Freccia della Versilia ferma soltanto a Verolanuova
Radiobasilica
Verolanuova
(91.2 Mhz)
Radiobasilica trasmette tutte le celebrazioni liturgiche
dalla Basilica di San Lorenzo in Verolanuova
SANTE MESSE:
Feriali: 7.00 - 9.00 - 18.00
Festive: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00
NOTIZIARI:
Nazionali: 6 - 10 - 11 - 12 - 13 - 20 - 22
Locali: 7.30 - 8.30 - 9.30 - 10.30 - 12.30 - 15.30 - 18.30 - 20.30
Notiziari Radio Vaticana: 8 - 12 - 19 - 21 - 23.30
Oltre ai consueti programmi vi segnaliamo:
OGNI GIORNO
ore 7.30
APRO GLI OCCHI E TI PENSO
Tre Salmi, una lettura, un canto e un pensiero per cominciare bene la giornata
a cura di Don Paolo
Ogni mattina, dal Lunedì al Venerdì, dalle 9.30 alle 10.00
CALEIDOSCOPIO
Le Lenti Colorate
Rassegna stampa, fatti del giorno, notizie da Verola e dintorni
commentati ed approfonditi da
Mirella Raneri
OGNI SABATO
ore 9.30
QUI FILA TUTTO LISCIO
con Daria Cremaschini
ore 10.15
LE CANZONI DEL CUORE
con Daria Cremaschini
ore 14.00
TIME OUT
con don Paolo Goffi e Marilisa Labinelli
ore 14.30
SLOW HAND
Jazz, blues, funky, fusion
a cura di Alessandro Sala
OGNI DOMENICA
ore 10.20
ACCORRETE NUMEROSI
a cura di Sergio Ferrari
ore 12.00
RADIOGIORNALE VEROLESE
a cura di Tiziano Cervati
ore 12.30
TAVOLA GRANDE
con Daria Cremaschini e Marco Barbieri
ore 13.30
SCALA MERCALLI
con Giacomo Cervati,
Alberto Rossi e Luca Vigna
DallAvis di Verolanuova...
Il prossimo 18 giugno ricorrerà per lAvis di Verolanuova un importante
anniversario: il 20° Anniversario di fondazione della nostra Sezione di cui daremo
prossimamente informazioni più dettagliate circa il programma e lo svolgimento della
festa.
Sarà unoccasione per festeggiare insieme e per tirare le somme di un
ventennio di attività. Sarà anche loccasione, ci auguriamo, di farci conoscere
come Associazione nella speranza di raccogliere adesioni di nuovi donatori, vista la
sempre più pressante esigenza e considerato il calo di donazioni nellultimo anno.
Questa manifestazione troverà poi la sua naturale continuazione nella ormai tradizionale
Festa della Solidarietà che si svolgerà allinizio di luglio.
Certi che durante queste manifestazioni non mancherete di dimostrare la vostra simpatia,
vi rinnoviamo linvito a partecipare numerosi.
Francesca Bodini
Abbonati a LAngelo di Verola
per lanno 2000
3° elenco
ABBONATI ORDINARI
Bono Franca, Camisani Nica Mor, Pea Stefano, Piovani Pietro, Fontana Luigi, Fontana
Rita, Fontana Piercarlo, Fontana Maria, Brocchieri Abele, Stabile Pietro, Sossi Agostino,
Bresciani Angela, Nervi Paolo, Vesco Giovanni, Tagliani Ernesto, Fontana Giuseppe,
Amighetti Guido, Gavazzoli Paolo, Adami Giuseppe, Adami Andrea, Bonini Eugenio, Mombelli
Camillo, Andreocchi Giuseppe, Martinelli Anna, Pelucchi Settimo, Grossi Dino, Amighetti
Maria, Nervi Luigi, Corradi-Nervi, Abrami Donato, Geroldi Mario, Burlini Domenica, Burlini
Sergio, Penocchio Oliva, Renzi Graziella, Vacchelli Luigi, Penocchio-Soregaroli, Caprini
Paola, Fam. Zappa, Alloisio Teresa, Torri Giuseppe, Este Agnese, Cantoni-Bresciani,
Sorelle Sartorelli, Brunelli Giuseppe, Renzi-Cattaneo, Catani Ada, Boldoni Angela, Fam.
Labinelli, Tadini Rosa, Sala Mino, Gritti Luigi, Este-Amighetti, Favalli-Meriti, Tripodo
Fortunato, Camisani-Favalli, Gianesini Settimo, Ferrari Cesare, Pochetti Isacco, Fam.
Sora, Tomasini Antonella, Tomasini Cesare, Venturini Ismaele, Gavazzoli Mario, Toninelli
Mario, Fam. Alghisi, Villa Bruno, Venturini Luigi, Oliveti-Penocchio, Penocchio Elio,
Tirelli G. Lino, Venturini Faustino, More Caterina, Cavalli Ezio, Godizzi Angiolino,
Pizzamiglio Luigi, Guarisco-Monti, Galli Maurizio, Zanolini Angelo, Minini Maurizio,
Bertoni Enrico, Cremaschini Walter, Delpero Battista, Nervi Carlo, Amighetti Roberto,
Amighetti Battista, Magri Sergio, Manfredini Libero, Varinelli-Taglietti, Tadini Giuseppe,
Odeschini-Anelli, Gritta Mario, Baiguera-Martani, Zampedri Francesco, Venturini Angela,
Venturini Bortolo, Grossi Maria, Cremaschini Domenico, Girelli Rina, Tadini Mario,
Cremaschini Anacleto, Zucchelli Ferdinando, Malanca Giuseppe, Costantini Giovanni,
Tomasoni Giovanni, Nervi Bruno, Jalobbe Anna, Pagliardi Giuseppe, Anni-Fesi, Pietta
Francesca, Venturini G. Franco, Venturini Natalina, Amighetti Pietro, Bozzoni Caterina
Bonetti, Bonetti Guido, Bonzio Angelo, Tadini Franco, Meriti Chiara Gigi, Slanzi Ambrogio,
Dordi-Traversi, Fontana Carlo, Este Donini Sergio, Girelli-Preti Angelo, Rossini Angelo,
Panizza Emanuele, Panizza Agnese, Rossetti Domenico, Montani Andrea, Montani Giuseppe
Maria, Staurenghi Angelo, Sala Santina, Carrera Angelo, Alloisio-Lanzillotti, Alloisio
Mario, Amighetti Alessandro, Nervi Mario, Pietta Maria, Pietta Giovanni, Azzini Mario,
Fogazzi Domenico, Fam. Maffi, Bonzio Maria, Canini Dionigi, Gerevini Francesca, Anni
Lucia, Venturini Angela, Pagliardi Lucia, Cervati Piero, Manfredi Battista, Cervati
Francesco, Cervati Guido, Geroldi Teresa, Albini Lino, Trezza Albino, Trezza Giulio, Sala
Bortolo, Bianchi Maria, Mambretti Vittoria, Colonna Osvaldo.
ABBONATI SOSTENITORI
Cavalca Elena, Tomasini Severo, Tomasini Silvio, Mondini Candido, Adami Giulio,
Camisani Angelo, Barbieri Teresa, Geroldi-Zani, Fam. Sabatti, Agazzi-Laini, Agazzi
Maurizio, Checchi Pietro, Zenoni Angelo, Sementilli-Galvani, Nicoli-Negrini, Milanesi
Luciano, Zampedri Marco, Bellomi Pietro, Loda-Cremaschini, Andrini-Fogazzi,
Fogazzi-Azzini, Azzini Mario, Chiari G.Carlo, Azzini Giuseppe, Colla Piergiuseppe,
Cipollini Oliviero, Mombelli Paolo, Fam. Sala, Bertoni-Masotti, Sala Vittorio, Zacchi
Bernardo, Galuppini Elena, Minini Bernardo, Bodini Angelo, Sarte-Loda, Sarte fratelli,
Premi Claudio, Premi Bruno, Zorza Franca, Canini Martino, Viviani Moro Beatrice.
ABBONATI BENEMERITI
Migliorati Pietro, Azzini G. Franco, Reboani-Nardi, Marianni Sandro, Barbieri Vincenzo, Vesco Paolo, Vigna Battista, Zanoli Tiziano, Rizzo Renzo, Pelosi-Andoni, Facchetti sorelle, Fam. Rivaroli Luciano, Amighetti Renato Mario, Ventura Eugenio, Bertolini Ascanio, Cremaschini-Pomati, Gozzoli Battista, Brognoli Anna, Moro Giovanni, Baronio Amelia, Bertolini Pierangelo, Azzini Franco, Azzini Angelo, Marchesini Domenico, Sala Giancarlo, Migliorati Giuliano, Merzoni Luciano, Staurenghi-Guastalli, Fornoni-Cervati, Quinzanini Mauro, Preti G. Domenico, Colosini Carlo, Micheletti Paolo, Rossini Achille, Mucci (bar), Bonvicini Claudio, Geroldi Rina, Codignola Romolo, Codignola Antonio, Piva Luigi, Trezza Francesco, Monteverdi Bruno, Poni Domenico, Taietti-Gritta, Baiguera Giovanni, Vigna Luigi, Ferrari Valerio, Bertoldo Mario, Gandelli Vittorio, Pirani Rosa, Magri Paola, Barbieri-Pelosi, Tosoni-Minini, Cervati Angela, Staurenghi Francesco, Dolfini Paolo, Pezzoli Franco, Abrami Giambattista, Seniga Pietro, Alessandrini Luigi, Bonetti Domenico, Bonetti Sergio, Cervati Maddalena, Vigna Angela, Cervati Carlo, Bassini Domenico, Zanoni-Migliorati, Mombelli Vincenzo, Bellomi Angela, Rivetti Pasquale, Baronio Bernardo, Cattina Fausto, Baronio De Angeli, Simonini Pietro, Baiguera Francesco, Girelli Giuseppina, Raggi-Cocchetti, Anelli Jose, Brusinelli Carla, Pini-Azzini, Treccani-Abrami, Abrami Angela, Canini Vittorio, Barezzani Fausto, Fuochi Franco, Anelli-Mosca, Cavagnini Giuseppe, De Angeli Ettore, Anelli-Abrami, Rossini-Rivetti, Fraschini Ezio, Abrami Venturini, Abrami Giulio Luigi, Premi Antonio, Branca Catullo, Cervati Oliviero, Bettoncelli Bruno, Dalè dott. Giuseppe, Moro Angelo, Zacchi Pietro, Cervati Angela. (continua)
ANAGRAFE PARROCCHIALE
Battesimi
6 Abrami Elisa di Manfredo e di Alghisi Simona
Matrimoni
2 Prestini Giuseppe con Brocchieri Stefania
3 Huynh Long Minh - Giuseppe con Pham Thi Kim Trang - Anna
4 Tonni Bruno con Magri Paola
5 Grossi Ferdinando con Portesani Teresa
Defunti
5 Rovea Luigia Matilde di anni 90
6 Feroldi Angelo di anni 66
7 Milanesi Giuseppina Caldera di anni 80
8 Cremaschini Giuseppe di anni 85
9 Pelosi Paolo di anni 72
10 Amighetti Antonio di anni 89
11 Fredi Gianbattista di anni 49
Offerte pro restauri
tele e altari della Basilica
Giornata celebrata nel mese di febbraio 1.953.000
N.N. 100.000
H.T. 200.000
La nipote Maria in memoria del caro zio don Marco 1.000.000
Per un battesimo 1.000.000
In memoria di un caro defunto 500.000
In memoria dei cari genitori 100.000
Centro di ascolto n. 29 160.000
In memoria della zia Matilde 400.000
Offerte raccolte per il presepio allestito dalla diaconia S. Rocco 600.000
N.N. 500.000
In memoria dello sposo Giuseppe 50.000
N.N. 500.000
Reoletti - Gennari Silvia 200.000
N.N. 100.000
Luigi e Franca nel 25° di matrimonio 100.000
In memoria dei cari defunti 500.000
Cognate e cognati Facchetti in memoria del caro Pino 200.000
In memoria dello sposo e del papà 500.000
La sposa e i figli in memoria del caro Giuseppe 800.000
N.N. 500.000
Alla cara memoria di Antonio 3.000.000
Dalla Cappella Casa Albergo 360.000
N.N. 50.000
I fidanzati del Corso 250.000
Totale febbraio 13.623.000
+ Offerte dicembre 1999 70.051.000
+ Offerte gennaio 2000 41.457.000
Totale 125.131.000
- Debito al 30.11.1999
(vedi Angelo di Verola dicembre 1999, pagg. 75-77) 528.285.000
Debito residuo 403.154.000
Allultimo momento riceviamo e pubblichiamo:
dal Comune di Verolanuova
il Sindaco
ai sensi delle vigenti leggi urbanistiche, della legge regionale n. 1 del 5 gennaio 2000 e
dellart. 7 della legge 241/19990.
Comunica
lavvio del procedimento di formazione della variante al Piano Regolatore Generale
vigente approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 13529 del 24.05.1996.
Stabilisce
che entro giovedì 16 marzo alle ore 12, chiunque ne ha interesse, possa presentare
istanze ai fini della determinazione delle scelte urbanistiche.
Si comunica inoltre che lunedì 20 marzo 2000 alle ore 20.30, presso la sala della
Biblioteca civica si terrà unassemblea pubblica alla presenza del tecnico
incaricato della stesura della variante al P.R.G.
Dalla residenza municipale, 28 febbraio 2000
Il Sindaco
(Dotti dott. Stefano)
Sito Internet
Indirizzo : www.verolanuova.com
E-mail:
per la parrocchia: parrocchia@verolanuova.com
per Radio Basilica: rbv@verolanuova.com
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