..:: Andrea Rola ::..

 

PENSIERI di ANDREA

Tratti dalla pubblicazione "SOLO IL RUMORE DELL'ERBA CHE CRESCE": Considerazioni di giovani sordi (Atti del forum Giovani a cura di F.I.A.D.D.A. Famigle Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi - finito di stampare nel settembre 1999).


I RAGAZZI SORDI NEL MONDO DEGLI UDENTI

Posso dire, con piacere, di non avere avuto problemi d'inserimento sia con i ragazzi udenti che con i sordi.

Sono una persona socievole che sta volentieri con gli altri e di questo devo ringraziare i miei genitori che mi hanno fatto fare molte esperienze.

Sono stato inserito nel mondo dello sport dove ho provato il piacere della competizione e dell'amicizia.

Oggi lavoro, sono contento, ho un diploma di maturità come tutti i miei coetanei, mi sentro realizzato.

Non voglio negare che la mia massima aspirazione sarebbe quella di nascere udente, nel passato ho avuto qualche difficoltà ad accettare la sordità.

Volendo essere onesto non ho mai fatto dell'udente un modello, ho cercato sempre di essere me stesso, cioè un ragazzo "sordo".

Penso che un uomo di colore intelligente non si viva come un negro nel mondo dei bianchi (la maggioranza) ma si senta una persona come tutte le altre.

Secondo me è importante pensare, ragionare e parlare, perchè solo in questo modo gli altri non potranno mai usarci.

Spero che la mia vita futura possa essere felice come quella che ho vissuto malgrado l'handicap.

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RAPPORTI CON L'ALTRO SESSO

L'unica cosa che vorremmo evitare sarebbe quella "di amare in silenzio"

Nel momento in cui dobbiamo affrontare un rapporto di coppia e quindi di scelta di una persona che ci faccia innamorare, siamo fortunatamente "GRANDI" e abbiamo superato l'accettazione del nostro problema.

Di conseguenza siamo meno timidi difronte ad una ragazza udente. Non ci vergogniamo se spesso non parliamo un italiano perfetto o se portiamo le protesi.

E' importante dire che ogni ragazzo sordo deve essere libero di scegliere tra una ragazza udente o sorda. Spesso succede che i genitori abbiano abituato il figlio audioleso a vivere con tutte le persone che sentono, inserendo in mezzo ai suoi coetane udenti. In questo modo il ragazzo si sentirà a suo agio in questo ambiente più aperto e stimolante e orienterà la sua scelta verso una ragazza udente.

E' vero che il rapporto d'amore fra sordo e udente potrà essere difficile, ma sarà importante almeno provare, non si dovrà rinunciare subito.

Il ragazzo sordo si innamorerà di una ragazza sorda si sentirà capito nelle difficoltà comuni, ma avrà meno stimoli a migliorare. Secondo noi è bello poter credere nel valore di un sentimento come l'amore che supera tutti gli ostacoli, però sappiamo che la vita non è facile, lottiamo da quando eravamo piccoli nel tentativo di crescere come tutti gli altri, quindi vorremmo essere liberi di amare come tutti gli altri.

Spesso ci ritroviamo a ripassare le arole d'amore e le pronunciamo cercando di dare una giusta intonazione; sappiamo che il sentimento non è recitazione, ma vorremmo riportare attraverso la voce, quello che dice il cuore.

A proposito dei sentimenti, dovremmo sentirci meno diversi perchè tutti gli uomini a livello di sentimenti carattere e intelligenza sono tra loro diversi e da questo nasce la parità.


LA FAMIGLIA

La mia famiglia ha collaborato con le terapiste per aiutarmi a parlare bene e per allenarmi all'ascolto.

I miei genitori hanno scelto la comunicazione orale con la possibilità di sfruttare al massimo i miei residui acustici.

Oggi hole protesi endoauricolari che con un costante allenamento danno risultati ottimali.

I miei genitori mi hanno educato in modo moderno, ho praticato molti sport, sono stato sempre inserito nel gruppo dei coetanei, ma soprattutto mi sono sempre sentito libero di esprimere le mie scelte e il mio giusto.

La mamma mi ha sempre seguito negli studi e mi correggeva quando non pronunciavo bene le parole oppure parlavo troppo velocemente.

Il mio papà è se,pre stato un punto di riferimento importante, d alui ho preso forza e coraggio e vorrei essere come lui se avessi un figlio.

I miei genitori mi hanno aiutato a crescere e a maturare nei momenti in cui studiare mi sembrava difficile mi hanno spornato ad andare avanti.

Per aiutarmi a migliorare mi hanno inserito in un gruppo di udenti, per formarmi una mentalità più aperta per il futuro.

In questo modo non ho più la "paura" di parlare con gli altri, ma mi sento più sicuro.

Oggi ho accettato la mia sordità e grazie ai miei genitori, ho imparato a guardarmi in giro e vedere anche il peggio.

Sarò anche sordo, ma mi sento allegro e vivace e soddisfatto dei risultati ottenuti, grazie alla mia famiglia e alle terapiste che mi hanno aiutato

Data creazione: 22.2.2003 - Webmaster: Alessandra Carta - Data Ultimo Aggiornamento: 01.03.2003