POLITICA PER TUTTI
SUPPONIAMO DI AVERE 2 VACCHE:
ECCO ALCUNE INTERPRETAZIONI POLITICHE DELLA SITUAZIONE:
SOCIALISMO:
Hai 2 vacche.
Il tuo vicino ti aiuta ad occupartene e tu dividi il latte con lui.
COMUNISMO:
Hai 2 vacche.
Il governo te le prende e ti fornisce il latte secondo i tuoi bisogni.
FASCISMO:
Hai 2 vacche.
Il governo te le prende e ti vende il latte.
NAZISMO:
Hai 2 vacche.
Il governo prende la vacca bianca e uccide quella nera.
DITTATURA:
Hai 2 vacche.
La polizia te le confisca e ti fucila.
FEUDALESIMO:
Hai 2 vacche.
Il feudatario prende la metà del latte.
DEMOCRAZIA:
Hai 2 vacche.
Si vota per decidere a chi spetta il latte.
DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA:
Hai 2 vacche.
Si vota per chi eleggerà la persona che deciderà a chi spetta il latte.
ANARCHIA:
Hai 2 vacche.
Lasci che si organizzino in autogestione.
CAPITALISMO:
Hai 2 vacche.
Ne vendi una per comperare un toro ed avere dei vitelli con cui iniziare un allevamento.
CAPITALISMO SELVAGGIO:
Hai 2 vacche.
Fai macellare la prima e obblighi la seconda a produrre tanto latte come 4 vacche.
Alla fine licenzi l'operaio che se ne occupava accusandolo di aver lasciato morire la vacca di sfinimento. Poi ricominci da capo.
CAPITALISMO ALLA BERLUSCONI:
Hai 2 vacche.
Ne vendi 3 alla tua società quotata in borsa utilizzando lettere di credito aperte da tuo fratello sulla tua banca.
Poi fai uno scambio delle lettere di credito con una partecipazione in una società soggetta ad offerta pubblica e nell'operazione guadagni 4 vacche, beneficiando anche di un abbattimento fiscale per il possesso di vacche.
I diritti sulla produzione del latte di 6 vacche vengono trasferiti da un intermediario panamense sul conto di una società con sede alle Isole Caiman, posseduta clandestinamente da un azionista che rivende alla tua società i diritti sulla produzione del latte di 7 vacche.
Nei libri contabili di questa societa figurano 8 ruminanti, con l'opzione d'acquisto per un ulteriore animale.
Nel frattempo hai abbattuto le 2 vacche perché sporcano e puzzano.
Quando stanno per beccarti diventi Presidente del Consiglio.
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Inno dei Treppieditiratori
by 1000piedi Sunday, Jan. 02, 2005 at 12:27 AM mail:
Allor vedremo sorgere il sol dell'avvenir, in pace potrem vivere e in libertà gioir.
Inno dei Treppieditiratori!
Ai gridi ed ai lamenti
di noi, plebe tradita,
la lega dei potenti
si scosse impaurita
e prenci e magistrati
gridaron coi signori
che siam degli inkazzati,
dei rudi Treppieditiratori.
Deh, t'affretta a sorgere,
o sol dell'avvenir,
vivere vogliam liberi,
non vogliam più servir.
Folli non siam nè tristi,
nè bruti, nè birbanti,
ma siam degli idealisi
pel bene militanti;
al berluscojon mirando,
strugger cerchiam gli errori;
perciò ci han messo al bando
col dirci malfattori.
Noi del lavor siam figli
e, col lavor concordi,
sfuggir vogliam gli artigli
dei Berluskoni ingordi,
che il pane han trafugato
a noi lavoratori
e poscia han proclamato
che siam dei malfattori.
Natura, comun madre,
a niun nega i suoi frutti
e caste ingorde e ladre
ruban quel che è di tutti.
Che in comun si viva,
si goda e si lavori:
tal è l'aspettativa
ch'abbiam noi Treppieditiratori.
Chi sparge l'impostura
avvolto in nera veste,
chi nega la Natura
sfuggiam come la peste.
Sprezziam gli dèi del cielo
e i falsi lor cultori;
del ver squarciamo il velo:
Perciò siam Treppieditiratori.
Amor ritiene uniti
gli affetti naturali
e non domanda riti
nè lacci coniugali.
Noi dai profan mercati
distor vogliam gli amori
e sindaci e curati
ci chiamano malfattori.
La Chiesa e lo Stato,
l'ingorda borghesia
contendono al Creato
di libertà la via.
Ma presto i dì verranno
che ladri e berlusconi
coi birri lor cadranno
per man dei Treppieditiratori.
Allor vedremo sorgere
il sol dell'avvenir,
in pace potrem vivere
e in libertà gioir.
www.limurtè.tk


Con riferimento ai criteri di assegnazione degli addetti ai servizi interni, il provvedimento è da considerarsi oggettivamente illegittimo in linea generale nella parte in cui prevede l'assunzione di "due distinte graduatorie di riferimento".
Orbene, riguardo a ciò si può innanzitutto rilevare che l'affermazione della assunzione di "due distinte graduatorie di riferimento" per l'assegnazione ai servizi, è una contraddizione in termini, in quanto il concetto stesso di graduatoria assume senso facendo necessariamente "riferimento" ed essendo strumentale, ad uno scopo unitario, che è quello appunto dell'assegnazione dei servizi in un unico ufficio in cui tutti gli addetti siano abilitati a svolgere promiscuamente le stesse mansioni.
Altrimenti lo strumento stesso della graduatoria perderebbe appunto di significato e sarebbe inutile, in quanto è evidente che se diversi fossero gli ambiti di funzione, anche diverse sarebbero le graduatorie di riferimento.
Non è pensabile ad esempio che un addetto ai servizi di cancelleria possa competere
nella stessa graduatoria con un addetto alla manutenzione (o viceversa) etc...
poichè tale mansione appunto non gli "compete".
Dunque la graduatoria è un "unicum" inscindibile e necessario con il "riferimento" ad un ufficio il cui personale svolga identiche mansioni; sono due facce della stessa medaglia, come si suol dire.
Stabilito ciò, va rilevato che, nel caso in esame è dunque in realtà stata adottata un unica graduatoria ma, e qui sta il paradosso, divisa al suo interno a priori in due classi
(come potrebbero essere ad esempio la razza, il sesso, o altri criteri discriminatori)
in cui una è destinata a prevalere sempre e comunque sull'altra.
Siamo di fronte ad un caso singolarissimo e probabilmente unico in tutta la Pubblica Amministrazione, di una graduatoria fondata su "classi", pur essendo relativa ad un ufficio il cui personale svolge identiche mansioni (salvo la riserva per i "C1" delle funzioni direttive, per l'assegnazione delle quali appunto, ad ulteriore conferma del discorso che si sta svolgendo, viene assunta una graduatoria effettivamente distinta e separata).
Tale situazione porta a delle conseguenze incredibili, per cui del personale appena assunto sopravanzi nella graduatoria "ipso facto" del personale già in servizio anche da 20 , 30 o più anni; e, cosa ancora più incredibile, che parte del personale in servizio veda costantemente regredire la sua posizione in graduatoria col passare del tempo a seguito di nuove assunzioni, invece che, come sarebbe naturale ed ovvio, progredire sempre più in conseguenza dell'anzianità.
Si aggiunga altresì, ad ulteriore evidenza e testimonianza dell'inaudita discriminazione in un ambito di comunione ed identità di funzioni svolte, che ben il 50% del reddito prodotto con le trasferte derivanti dall'attività dell'ufficio viene equamente diviso in parti uguali tra tutto il personale in servizio, senza distinzioni di "classi" in questo caso!
Dunque questo sistema organizzativo è palesemente illegittimo e contrario non solo al buon senso ed alla comune cognizione di giustizia, ma anche ai valori generali che ispirano la disciplina del lavoro ed ai fondamentali princìpi dell'Ordinamento e Costituzionali
(si tralasciano gli innumerevoli riferimenti normativi).
Tutto ciò è inoltre gravissimamente lesivo della dignità professionale di una parte del personale in servizio presso codesto ufficio (veramente "unico" in tutti i sensi).

PREZZI LAVANDERIA v. PIER LOMBARDO 9
Cravatta € 1
Golf € 1,40
Camicia (solo stiratura) € 1,80---2,10
Pantalone € 2,30
Gonna € 2,30
Giacca € 2,30
Giaccone € 4
Giubbotto € 4
Cappotto € 4,40
Impermeabile € 4,50
Vestito € 3,10
Coperta € 6,20
Piumone (un pezzo) € 10
Piumone ( due pezzi) € 15