IL NOSTRO CAPPELLO
«Sapete cos'è un cappello alpino?»
È il mio sudore che l'ha bagnato e le lacrime che gli occhi piangevano e tu
dicevi «nebbia schifa».
Polvere di strade, sole di estati, pioggia e fango di terre balorde, gli hanno
dato il colore.
Neve e vento e freddo di notti infinite, pesi di zaini e sacchi,
colpi d'armi e impronte di sassi, gli hanno dato la forma.
Un cappello così hanno messo sulle croci dei morti, sepolti nella terra scura,
Lo hanno baciato i moribondi come baciavano la mamma.
L'han tenuto come una bandiera.
Lo hanno portato sempre.
Insegna nel combattimento e guanciale per le notti.
Vangelo per i giuramenti e coppa per la sete.
Amore per il cuore e canzone di dolore.
Per un alpino il suo cappello è tutto.