N O T I Z I E
numero 67
Anno XXXIII AMIREL
MMDCCLXIII AVC
GIU 2010
NUMERO STRAORDINARIO
Pietro Mosti ci ha lasciato
Il nostro Patriarca
Pietro Mosti, uno dei fondatori dell’AMIREL, ci ha lasciato la mattina del 23 maggio.Dopo Francesco Lombardi, Marcello Badoni, Franco Balsi e Franco Villoresi un’altra colonna portante della nostra Associazione se ne è andata, aumentando quel senso di vuoto che ci circonda.
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Nel 1974 insieme ad altri colleghi ENEL appassionati di modellismo, ne ricordo alcuni: Monaco, Piscitelli, Rossi, Piccoli (anche lui scomparso quest’anno), abbiamo fondato la Sezione Modellismo nel Circolo Ricreativo Enel con sede in Via di Villa Patrizi. Questo è stato il principio perché, durante le mostre di modellismo organizzate in varie sedi (la più importante USO TEMPO al Palazzo dei Congressi dell’EUR), abbiamo potuto conoscere i modellisti di altri Circoli Ricreativi e qui è nata nel 1977 l’idea di fondersi nell’
A.M.I.Re.L. (Associazione Modellistica Intercral Regione Lazio).Lui è stato il nostro primo Presidente ed ha ricoperto questa carica fino al 1990, quando l’ha ceduta a Franco Villoresi.
L'AMIREL è stata, per lui, la sua seconda famiglia; le ha dedicato tutte le sue energie, dal giorno della fondazione all'ultimo momento della sua vita.
Era sempre in prima fila; ha organizzato e gestito la Scuola di Modellismo preso la Città dei ragazzi per quasi 20 anni, anche la Mostra a S. Giuseppe al Trionfale del 2001 è opera sua e in questa sede ha convinto il Presidente del XVII Municipio (venuto ad inaugurarla) a finanziare e a farci aprire una Scuola di modellismo presso la Media dell’Istituto Immacolata Concezione (4 anni di corso).
E’ venuta da lui l’idea di modificare nel 1999 i vecchi nome e logo da
A.M.I.Re.L. ad AMIREL – Modellisti Romani poiché ormai, l’iniziale riferimento ai Cral era divenuto obsoleto.In questi ultimi anni i problemi dell'anzianità, la malattia, l'incidente ne avevano fiaccato il corpo, ma non lo spirito e il morale.
Non più tardi di un mese fa l'ho trovato che era venuto ad aprire la sede e ci aspettava. Quando gli ho chiesto il motivo di questa visita inaspettata, conoscendo le sue condizioni di salute, mi ha risposto che era venuto a vedere la posta e informarsi sulle novità.
Ora il ... "sommergibile" di Via Pomponazzi ci sembrerà più vuoto, e guarderemo la sedia vuota accanto alla fotocopiatrice, dove lui si sedeva ultimamente (dopo aver ceduto la poltrona di amministratore ad Enrico Cerulli) ad ascoltare i nostri discorsi e a darci quei consigli, sempre oculati, che per noi però equivalevano ad ordini.
Pietro!! ci mancherai tanto.
Massimo e tutti i soci dell'AMIREL
Ecco come lo ricordano gli amici.
Massimo Parasassi
Ho conosciuto Pietro nel 1965 quando sono entrato all’ENEL. Io sbarbatello 25enne al primo impiego, lui maturo 40enne con oltre 20 anni di anzianità. Abbiamo fatto subito comunella perché ci siamo accorti che ci legava un comune denominatore, la passione per il MODELLISMO. Mi diceva sempre "Tra 20 anni andrò in pensione e già da adesso mi devo preoccupare di crearmi un’attività che mi permetta poi di passare il tempo, non voglio mica trascorrere la vecchiaia ai giardinetti a leggere il giornale.", questa era la sua filosofia di vita, essere sempre attivo, e lo ha fatto fino alla fine dei suoi giorni. Dal 1990 al 2007 ho coadiuvato Pietro e Franco nella Scuola che avevano istituito nella Città dei Ragazzi, dove abbiamo insegnato il Modellismo a ragazzi difficili; poi dal 2002 al 2006 in una Scuola media parificata. Il Modellismo era la sua passione, la sua ragione di vita, e gioiva se poteva trasmetterla agli altri, specie se ragazzi. Quando nel 1996 ho creato il sito internet dell'associazione, lui mi disse: "Io ho contribuito a creare l'AMIREL, tu le hai fatto fare il salto di qualità, sono orgoglioso di te". Era sempre in prima fila nell'organizzazione di gare, mostre, gite sociali; solo quando la malattia ha cominciato a colpirlo, non è più stato attivo, ma sempre presente con i suoi preziosi consigli. In questi 45 anni di collaborazione, Pietro mi ha trasmesso tanto, mai uno screzio, mai una parola di troppo; eravamo in perfetta sincronia. Per me era come un fratello maggiore e la sua perdita lascia in me un vuoto che solo il trascorrere del tempo potrà colmare.
Pietro ti volevo bene e ti ricorderò sempre.
Paolo Giorgetti
Carissimo Pietro, come disse padre Dante:"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza"; per te il modellismo non era né uno svago né un gioco né tanto meno una perdita di tempo. Era, invece, qualcosa di creativo e di serio, da trasmettere e insegnare ai giovani e per questo ti sei non solo dedicato all'associazione, ma portato l'insegnamento prima nella Città dei Ragazzi poi nella Scuola di Modellismo AMIREL alle medie dell'Istituto Immacolata Concezione. Tu volevi che qualcosa di positivo restasse e per questo hai dedicato non solo il tuo tempo libero, ma anche il tuo denaro, dato senza nessun interesse nè ricevendone alcunché in cambio; ma con una carità come dalle lettere di S. Paolo ai Corinzi:
"La carità è paziente, è benigna, la carità non è invidiosa, la carità non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo intereses,, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità; tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta."
Perciò, per quanto hai fatto, devo dirti: GRAZIE
Fulvio Crocenzi
Carissimo Massimo, siamo tornati a Roma ieri sera e leggendo la posta sono rimasto colpito da questa notizia che ti lascia senza speranza. Io Pietro, come ben sai, ho avuto il piacere di conoscerlo da poco dato che è da poco che sono iscritto all' AMIREL, ma la fortuna mi ha aiutato in quanto mi ha dato l'opportunità di conoscere un uomo colto e molto disponibile a far conoscere l'importanza del modellismo. Ricordo nell'ultima riunione in sede la Sua disponibilità a sobbarcarsi i lavori dell'AMIREL. Porgo a te come Presidente e alla famiglia le mie più sentite condoglianze. Spero che si possa ricordarre Pietro nel modo che a Lui sicuramente avrebbe fatto piacere, dedicandogli le gare dell'anno in corso alla Sua memoria come "socio anziano benemerito" a un presto rivederci.
Ennio Coni
A noi che restiamo, il compito di rendere vivo il Suo ricordo nelle nostre preghiere.
Stefano Zannini
Costernato invio le mie condoglianze perché non mi è possibile dare l’ultimo saluto a Pietro personalmente.
Sono vicino con affetto alla Sua famiglia,
Aldo Rossi
Pietro Mosti, grande modellista navale e fondatore dell' AMIREL, non è più tra noi. Questa mattina, domenica 23 maggio 2010 poco dopo la mezzanotte, il modellista Pietro Mosti ci ha lasciato. Dopo pochi anni, anche Pietro segue l'amico Franco Villorsi, fondatori dell' AMIREL - Modellisti romani. Due figure di modellisti che hanno dato tutta la loro vita per il modellismo, insegnandolo a parecchie generazioni. La scomparsa di Pietro è una enorme perdita per i modellisti italiani che, nei vari anni lo hanno potuto conoscere per la caparbietà di voler insegnare, gratuitamente, il modellismo dinamico e statico.
Con l' AMIREL ha creato, presso scuole pubbliche e private e nella famosissima Città dei ragazzi (via della Pisana, Roma), laboratori in cui tantissimi giovani sono approdati al modellismo grazie a veri corsi specializzati e gratuiti.
Pietro e Franco hanno lasciato un profondo vuoto nel modellismo della Capitale che, proprio la domenica del 23 maggio doveva essere una giornata di felice armonia, con modelli navali radiocomandati al laghetto dell' Eur. Manifestazione annullata, non per la perdita di un grande modellista ma per l'assurda richiesta di pagamento dell' Eur Spa per mettere in acqua una barchetta. Saputa la notizia della dipartita tutti i modellisti romani, ma anche i tanti modellisti italiani che lo hanno conosciuto, si sono stretti intorno alla famiglia esprimendo il loro dolore. Io, Aldo Rossi, ho potuto conoscerlo e stargli vicino per parecchi anni anche se, ultimamente non avevo avuto modo di incontrarlo.
Con Pietro e Franco, e i tanti amici dell' MIREL abbiamo vissuto parecchi anni di modellismo attivo.
Dai laboratori di modellismo alla Città dei Ragazzi, ai tre consecutivi anni in cui facemmo, per oltre una settimana, delle mostre di modellismo statico e dinamico alla ex-Fiera di Roma. Mostre che raccolsero oltre 19.000 visitatori. Un record mai superato da altra mostra nel Lazio. Ma ci sono tante e tante cose che potrei raccontare, quali quella della mostra ad Arona dove l' ex-Presidente della Repubblica, On. Scalfaro, era quotidianamente nel nostro stand; alla consegna, all'Ambasciatore americano, di un modello navale (la Santa Maria) da inviare in America per le celebrazioni di Cristoforo Colombo. Tanti, tantissimi ricordi, tutti stupendi.
Pietro Mosti raggiunge ora Franco Villoresi in cielo e con Lui guarderà i nostri sforzi per dare ancora, al modellismo, quella gioia che si ha quando si inizia e si finisce un modello, per iniziarne un altro, ma ancor più per diffondere nei giovani questo hobby, poco apprezzato e valutato da chi invece dovrebbe guardarlo con più attenzione, senza sperare solo in voti elettorali o guadagni.
Piero Mosti, riposa in pace.
Angelo Campenni
Non ricordo di avere conosciuto l'amico Mosti ma essendo stato un modellista, sicuramente doveva essere una persona eccezionale; sentite condoglianze alla famiglia.
Enzo Galeani
Che dire, del caro Pietro: fu marito esemplare, padre premuroso, nonno affettuoso, amico AMIREL sempre presente: da quando l'ho conosciuto, è stato sempre una delle colonne dell'AMIREL, sempre assiduo, sempre disponibile; e questo anche negli ultimi anni, quando la vecchiaia e gli acciacchi gli rendevano difficile e faticoso recarsi alla Sede dell'AMIREL, chiamata affettuosamente il "sommergibile". Quelle poche volte che sono andato a trovarlo a casa sua, ho notato sempre una atmosfera gioiosa di pace, di allegria, di affetto, di comunità , che non dimenticherò mai.
Ciao, caro Pietro: sei stato di esempio per tutti e ti ricorderemo sempre.
Manlio Miani
Carissimi dell'Amirel, solo oggi leggo con infinito dispiacere la triste notizia della dipartita di Pietro, sono assai desolato e rattristato. Caro Massimo ti prego di porgere ai famigliari le mie più vive condoglianze.
Pietro sarà sempre nei miei ricordi. Di nuovo condoglianze a tutti voi amici.
Onorio Li Causi
In ricordo di Pietro Mosti.
Quanti ti anno ricordato, carissimo Pietro! La chiesa era gremita di persone il cui pensiero era rivolto a te! Ciascuno ti riviveva ricordando la tua affabilità, la tua umanità e la tua competenza in quello che è il nostro affascinante mondo modellistico teso sempre a esprimersi nei migliori dei modi. Il tuo viso ed il tuo incedere lo ricordo con affetto. Forse hai pensato che era opportuno incontrare Franco ... per poter costruire un nuovo modello ... splendido!
Caro Pietro il tuo ricordo non mi verrà meno e sarà legato ad una preghiera.
ALBUM DEI RICORDI
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2002 - Scuola di Modellismo 1° Corso |
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