Il 13 ottobre sul Lago di Bracciano, con uno splendido sole e assenza di vento fino verso le ore 11, si è svolta l’ultima gara del Campionato 2007. Erano presenti 11 concorrenti con 15 modelli. Questa volta non c’è stato alcun percorso netto; migliori punteggi i due 94 di Consolidani con il Freccia e il De La Penne.

Nota dolente che ha un pò funestato il clima di allegria è stato l’incidente occorso a Li Causi, al quale è scivolato di mano il Krupp II al momento di metterlo in acqua; riparato alla meno peggio l’albero che si era spezzato ed alcune sovrastrutture che si erano staccate, il modello ha potuto gareggiare.

Sono stati pochi i concorrenti che hanno effettuato due percorsi, perchè il vento che è arrivato all’improvviso ha sconsigliato molti a mettere il modello in acqua per la seconda volta.

La mattinata si è conclusa nel Ristorante di Alfredo, nel quale si sono ritrovati una decina di partecipanti e dove, prima del pranzo, sono stati consegnati i premi ai concorrenti presenti; i 3 non presenti (Tomassetti 3°-A2, Ruggiu 3°-B1 e Restani 2°-B2) li riceveranno appena possibile.

Il 30 novembre, Franco Villoresi è venuto a mancare; da qualche mese non stava bene, ma le sue condizioni di salute non facevano presagire una fine così improvvisa.

La scomparsa del nostro presidente lascia tra noi un grande vuoto che sarà difficile colmare; le sue grandi doti di amicizia, comprensione, pazienza, e l’aiuto tecnico che era solito prestare agli amici in difficoltà ci mancheranno

Nel mio cuore sarà sempre vivo il ricordo del mio amico-fratello Franco.

Con lui ho condiviso il mio hobby, ma anche la mia vita, i momenti di soddisfazione e i momenti più difficili.

Grazie Franco per avermi scelto come tuo amico e per essere stato presente per 40 anni accanto a me.

Pietro Mosti

Ciao Franco, sei stato più che un presidente, un maestro che non dimenticherò in questa appassionante arte del modellismo.

Con affetto

Paolo Giorgetti

In Memoria di Franco Villorersi.

La recente perdita del ns Presidente nel Novembre 2007 ha lasciato noi tutti perplessi ed addolorati.

Sicuramente ognuno di noi avrà un particolare ricordo in rapporto al tempo ed agli avvenimenti vissuti insieme.

Non dimenticherò mai la sua gentilezza e la sua disponibilità quando alcuni anni fa mi prese la "febbre del vapore".

Avendo acquistato una macchina di tipo orizzontale da assemblare venne più e più volte a casa mia aiutandomi nell'impresa.

Già abbiamo percepito il vuoto di chi è stato uno dei fondatori della nostra Associazione ed il mio pensiero corre alla signora Marcella ed ai suoi figli a cui rinnovo i sentimenti di partecipazione alla loro sofferenza.

Caro Franco, in questo periodo di turbinosa caligine che ci avvolge ricorderò sempre la serenità del tuo viso.

Onorio Li Causi.

Ho conosciuto Franco nel 1977, alla nascita dell’AMIREL, ma non l’ho molto frequentato per i primi anni, quando la sede era presso l’ENEL in Via di Villa Patrizi.

Poi nel 1990 ho cominciato a frequentare assiduamente Via Pomponazzi e qui è nata una solida amicizia, anche familiare, e un sodalizio indescrivibile.

Ho iniziato subito ad aiutare Franco e Pietro alla Scuola della Città dei Ragazzi, dove erano rimasti soli ad insegnare ad una decina di allievi e poi con loro, e l’aiuto di Paolo, abbiamo istituito e portato avanti per 4 anni la Scuola di Modellismo nella Scuola Media di Via Leone IV.

Per ricordare la sua incommensurabile umanità permettetemi di raccontarvi questo aneddoto.

Alcuni anni fa mio figlio, iscritto al primo anno di ingegneria, avendo visto ad una mostra il suo motore a vapore, gli chiese di insegnargli come costruirlo, perchè lo voleva presentare ad un esame.

Pazientemente Franco gli spiegò che non era un lavoro che un principiante poteva intraprendere, occorrendo molta esperienza, capacità tecnica ed attrezzatura adeguata.

Mio figlio si convinse e per l’esame, presentò un altro lavoro.

Franco però, pensando di essere stato troppo brusco con lui per averlo dissuaso dal suo progetto, volle rimediare, e gli regalò il motore che Emiliano aveva visto alla mostra.

Il mio pensiero ora si rivolge a Marcella, ai suoi figli e, come nonno, anche ai suoi nipoti che non potranno più saltargli sulle ginocchia e giocare con lui

Caro Franco mancherai tanto a tante persone che ti hanno voluto bene.

Massimo Parasassi

Ho conosciuto Franco parecchi anni fa.

Uomo buono e generoso, sempre disponibile; mi ha aiutato a conoscere meglio quella nobile arte che è il modellismo e molte volte mi ha agevolato a superare diverse difficoltà, prestandosi ad eseguire per me alcune parti meccaniche.

Lo ricorderò sempre con grande riconoscenza ed affetto.

Vincenzo Galeani