N O T I Z I E

numero 40

Anno XXVI

SET - OTT 2003

3° Prova TROFEO AMIREL - Riproduzioni R. C.
Bracciano 20 settembre 2003 -
M. Parasassi

Si è svolta finalmente, dopo molte peripezie dovute al reperimento del campo di gara, la 3° Gara del Trofeo AMIREL. Anche questa volta si sono ritrovati sul lago di Bracciano 8 concorrenti, 2 giudici ed alcuni altri soci e familiari. Dopo la valutazione statica di tre nuovi modelli si è dato corso alle gare, favorite da un’acqua ferma e liscia tanto da sembrare uno specchio.

A fine gara, come di consueto, ci siamo ritrovati quasi tutti attorno ad una tavola imbandita per commentare i risultati e discutere dove e quando poter disputare le due gare rimanenti.

Questa la classifica della 3° Gara:

Class

Concorrente

Modello

Punti

1

Consolidani

De La Penne

184

2

Campenni

Star Sirius

178.33

3

Sagnotti

M. Fiorillo

160.66

4

Di Cosimo

Libeccio

160

5

Badoni

Irma

152

6

Li Causi

Moto lancia

138

7

Leotta

Montecristo

121

8

Mitrano

Atlantic

104.5

Ecco le classifiche delle due gare precedenti, non pubblicate per mancanza di spazio:

1° Gara - Sacrofano (17.5.2003)

 

2° Gara - Bracciano (14.6.2003)

Class

Concorrente

Punti

 

Class

Concorrente

Punti

1

Consolidani Dino

186

 

1

Consolidani Dino

184

2

Licausi Onorio

161

 

2

Campenni

165.33

3

Sagnotti Maurizio

158.33

 

3

Licausi Onorio

161

4

Ferrazzoli Carla

155.33

 

4

Sagnotti Maurizio

158.33

5

Campenni

155.30

 

5

Leotta Roberto

156.33

6

Galeani Vincenzo

151.33

 

6

Badoni Marcello

153.33

       

7

Sagnotti Matteo

71.33

Ecco le foto della manifestazione


7 degli 8 concorrenti


Li Causi e Mitrano


Sagnotti e Di Cosimo


Li Causi


Di Cosimo


Mitrano


Sagnotti e Badoni


Libeccio


Irma


Montecristo


Atlantic



Cerulli, Sagnotti, Leotta e sig,ra


Campenni, Badoni, Campenni jr, Mosti


Parasassi, Cerulli

RASSEGNA STAMPAA cura della redazione

Il Tempo 12 agosto 2002



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Il Tempo 30 agosto 2003

La FS625 della collezione M. parasassi

E.V.S — 400. all’Isola Sacra - 3 maggio 2003 - A. Zanardi

Forti dell’esperienza maturata nella prova preliminare dell’8 marzo scorso e confortati dell’interesse suscitato in molti amici, il 3 maggio si è svolta la prima vera gara di elettro-veleggiatori. Vera in quanto era riservata ai soli E.V.S 400, perché la classifica è stata stilata regolarmente da una normale Giuria (composta dal sottoscritto e da vari cronometristi), ma "di rodaggìo" perché sono stati distribuiti solo diplomi di partecipazione preparati dall’amico Franco Piscitelli, senza però il pagamento di alcuna quota d’iscrizione.

Una forte brezza di scirocco l’ha fatta da padrone per cui alcuni concorrenti hanno dovuto usare il motore anche.., per non perdere il modello in lontananza!.

La gara si è svolta in due manches da 4 e rispettivamente 3 concorrenti, ripetute quattro volte. Al terzo lancio la Giuda, vista la situazione meteo e sentiti i concorrenti, ha comunicato che la gara si sarebbe chiusa al quarto lancio in quanto un po’ tutti avevano dovuto usare il pacco batterie anche per risalire il vento e quindi a discapito della quota raggiunta e dell’autonomia. Da notare che il primo ed il terzo classificato avevano optato per il riduttore al motore ed il modello grande, gli altri avevano modelli da 150 cm circa di apertura alare col motore in presa diretta.

Ottima la prestazione di Cavallaro con un modello in gran parte casalingo, pilotato con accettabile perizia (rispetto ai molti - salvo Andrea Cassinis - che scontavano uno scarso allenamento e/o affiatamento col modello).

Naturalmente è stato avvincente osservare la condotta di gara dei più esperti che cercavano di lanciare in quasi contemporanea per sfruttare l’individuazione delle termiche con la minima ricerca casuale e quindi con la minima perdita di quota. I pieni a 6 minuti sono stati pochi (4), ma i bei voli molti.

Nota piacevole è anche la spettacolarità unita alla brevità della gara per merito dei lanci multipli.

Speriamo che la prossima gara del 31 maggio ad Anguillara Sabazia sia meno disturbata dal vento in modo da poter svolgere tutti e cinque i lanci centellinando di più l’unica carica del solo pacco batterie disponibile.

Classifica Gara di Isola Sacra

1

Cavallaro

890

2

Cassinis

876

3

Ursicino

845

4

Cavallo

798

5

Maggi

797

6

Piscitelli

546

7

Felletti

92

CANTALICE - 17 maggio 2003 - A. Zanardi

Finalmente si è potuta svolgere la seconda prova di H.L.G. (inizialmente programmata ad "Ali sul Tevere", poi a Fiumìcino ed infine a Cantalice) che è stata perseguitata da Eolo e Giove Pluvio con ben tre rinvii per meteo. In effetti essa si è svolta per il rotto della cuffia in quanto già nel primo pomeriggio si è alzato un vento gagliardo ed il Terminillo era tutto corrucciato!.

L’incostanza nei tempi di volo di quasi tutti i concorrenti dimostrano quanto turbolenta fosse l’atmosfera, pur in assenza quasi completa di vento, e quanto abbia giocato il fattore ordine di chiamata che a volte coincideva con vaste zone di discendenza nella zona del campo.

A parte i risultati dei "Fratelli Schumacher pardon "Maggi", controllati a stento e da lontano da Zanardi col suo "modello d’epoca", si può notare che le doppie iscrizioni di Sergio e Gianfranco sembrano dimostrare una netta superiorità del timone a croce rispetto a quello a V,.... oppure una predilezione di questi ultimi modelli per le "buche" invereconde! Ottimo il direttore di gara nella persona del giovane, inossidabile ...Gino Ursicino che ha stimolato la rapidità del susseguirsi dei lanci, pressato com’era dalla lista della spesa passatagli dalla moglie! Ma che ha svolto il suo ruolo fino all’ultimo con la nota professionalità ed imparzialità.

Grazie Gino, anche per l‘ospitalità.

Apprezzati i premi consistenti in targhe smaltate e in medaglie di buona fattura.

I concorrenti poi. guidati da Sergio DeMarco, scansate con perizia le strade percorse dal Giro d’Italia, si sono finalmente rilassati al ristorante ... nell’ameno e fresco paesino di Sant’Elia, affacciato sulla piana di Rieti a 710 metri d altezza e situato due chilometri oltre il noto santuario francescano di Fonte Colombo.

Arrivederci di nuovo a Cantalice il prossimo 21 giugno!.

Classifica Gara di Cantalice

1

Maggi M.

 

470

2

Maggi G.

T

488

3

Zanardi

 

383

4

Felletti

 

372

5

De Marco

T

359

6

Piscitelli

 

340

7

Cavallaro

 

338

8

Cassinis

 

338

9

De Marco

V

313

10

Maggi G.

V

222

TECNICA MODELLISTICA - 15

TECNICHE DI COSTRUZIONE DI MODELLI DELLE NAVI MODERNE – 3
(V. Galeani)

A questo punto, occorre rendere lo scafo ancora più solido ed impermeabile. Occorre, per prima cosa, trasferirsi in un locale.....a prova di puzze (garage, soffitta, ultima stanza dell'appartamento, etc.) o, in mancanza, sul balcone, in assenza di vento e con temperature superiore a 10°C.

Poi occorre munirsi di guanti usa e getta, pennelli, mestoli di legno di vario tipo, piatti - scodelle di carta, resina epossidica tipo C-SYSTEMS 10-10 CFSA o equivalente, lana di vetro di 0,5 millimetri di spessore.

Infilati i guanti, occorre versare in una scodella di plastica 2 parti di resina e poi 1 parte di induritore (mai il contrario) e, mescolare bene con un mestolo di legno per avere un prodotto il più possibile omogeneo. Poi tagliare la lana di vetro a strisce lunghe quanto la distanza tra una ordinata e l'altra e lunghe abbastanza da sporgere dalla parte superiore del fasciame.

Con un pennello, cospargere di resina la prima zona interna, a cominciare da poppa, tra la poppa e la prima ordinata e poi applicare la striscia di lana di vetro imbevuta di resina: badare bene a levare tutte le bolle d'aria picchettando sopra la lana di vetro con un mestolo piatto. Stesso lavoro si fa per tutti gli spazi tra un'ordinata e l'altra sino all'estrema prua.

Finita questa fase di lavoro, lasciare asciugare la resina per circa 48 ore.

E' giunto il momento di posizionare a poppa, con opportuni rinforzi dall'interno e con colla bicomponente, i porta-assi delle eliche, ed i calcagnoli e le femminelle dei timoni. Successivamente, occorre stuccare con stucco marino tipo 3M 05662 o simili tutta la superficie esterna dello scafo e, una volta asciutto, scartavetrare prima con carta a grana grossa e poi sempre più fina, al fine di eliminare tutte le imperfezioni e le irregolarità (v. fig. 10).

fig. 10

Si può passare ora alla verniciatura. Le parti in alluminio vanno prima di tutto trattate con una vernice "aggrappante" per poter consentire alla vernice finale di fare presa. Io ho sempre preferito usare vernici alla nitro opache per carrozzieri. Per dare maggiore risalto alla linea di galleggiamento e per una maggiore finitura, occorre procedere alla verniciatura come descritto nel precedente capitolo.

fig. 11

fig. 12

Il risultato della verniciatura si può vedere nella fig. 11 e si può anche osservare lo scafo durante le prove di macchina. In fig. 12 si nota lo scafo nel suo allestimento parziale esposto in una mostra dell’AMIREL.

Dimenticavo: il modello in scala 1:100 è la nave appoggio "ETNA" presa in consegna dalla Marina Militare Italiana il 28 Novembre 1998.

Scuola di Modellismo AMIREL - 2° Corso
presso Istituto Immacolata Concezione - Via Leone IV n° 2 - Roma

Sono iniziate le iscrizioni al 2° Corso che inizierà presumibilmente entro la seconda quindicina di ottobre.

Per informazioni rivolgersi in sede 0639743974 martedì e venerdì 16-18.

Gli alunni esterni all'Istituto frequenteranno di pomeriggio, in un giorno ancora da scegliere tra il lunedì o il giovedì,
ore 16 - 18.

I corsi sono gratuiti, è richiesta la sola iscrizione come socio all'AMIREL (€ 35); gli alunni dovranno acquistare il loro modello (di qualsiasi genere) e saranno assistiti nella costruzione dagli istruttori.

Si consiglia ai neofiti di acquistare il modello solo dopo aver contattato gli istruttori, che potranno guidarli nella scelta.

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