N O T I Z I E

STAMPATO IN PROPRIO PER DIFFUSIONE INTERNA

numero 27

Anno XXIV

LUG - AGO 2001

FESTA DELLA MARINA

8 giugno 2001 - G. Navarro

Nella splendida cornice della piscina del Circolo Sottufficiali della M.M. a Tor di Quinto l'AMIREL è stata invitata a partecipare, per il quarto anno consecutivo, alla Festa della Marina. Numerose le autorità militari e civili intervenute, tra le quali il Capo di Stato Maggiore della Marina Amm. Sq. Marcello De Donno. Ai bordi della piscina è stata allestita una mostra di modelli che ha suscitato molto interesse tra i presenti. Abbiamo cercato, per quanto possibile, di portare modelli inediti per creare maggiore interesse e innovazione. Alcuni soci hanno fatto compiere evoluzioni in piscina ai propri modelli e lo stesso CSMM ha voluto cimentarsi nella guida dell'Incr. Vittorio Veneto di M. Miani. Tra i modelli esposti vale la pena di citarne alcuni, oltre il V. Veneto già indicato: Nave Ebe di A. Rhodio, nave Elettra di Antinarelli, la Gulnara di A. Zennaro, un Galeone Veneto e lo Sciabecco di E. Cerulli, Montecristo e Fleuta di M. Badoni.

Al termine delle evoluzioni in piscina la serata si è conclusa con una sobria cena sotto un enorme gazebo, accompagnata da una cascata di fuochi artificiali e da un brindisi, con l'augurio di ritrovarsi il prossimo anno di nuovo insieme con nuovi e interessanti modelli.

Il CSMM tra i Soci AMIREL

Parte della mostra statica

Elettra, Ebe, Stella Polare

Vittorio Veneto e Freccia

TROFEO AMIREL

a cura del CD

Si sono svolte nei giorni 5 e 25 maggio nel campo di gara del Laghetto 3 denari, come previsto dal calendario, le prime due prove del Trofeo AMIREL. Ecco i risultati:

1° prova (5 maggio)

Class

Concorrente

Punti

1

Consolidani Dino

90

2

Lombardi Francesco

76

3

Badoni Marcello

52

4

Campanella Giuseppe

49

5

D'Antuono Vincenzo

19

2° prova (25 maggio)

Class

Concorrente

Punti

1

Navarro Giancarlo

400

2

Consolidani Dino

300

3

Rhodio Sandro

225

4

Badoni Marcello

169

5

Campanella Giuseppe

127

6

Lombardi Francesco

95

7

Cerulli Enrico

71

8

Leotta Roberto

53

9

D'Antuono Vincenzo

40

Modelli AMIREL in gara e in navigazione
(foto di repertorio)

2° Prova HLG - 7 aprile

A. Zanardi

(segue dal n° 26)

Come asserivo nel "fortunoso" resoconto della 1° prova di Cantalice (vedi n° 25), Giove Pluvio stava anche questa volta per tirarci un terzo tiro mancino con una bella perturbazione atlantica giusto per il week-end delle Palme! ma noi siamo stati più rapidi di Lui ed abbiamo svolto la gara sotto un cielo plumbeo appena prima che il vento rinforzasse.

Nonostante la defezione in massa dei reatini, convinti che al pioggia nella loro valle si sarebbe presto estesa a Passo Corese, e invece … ben gli sta!!! Narra la storia che gli antichi Romani, che la sapevano lunga sul clima, rapirono sì le belle Sabine, ma se ne tornarono tosto fra i sette colli!!!

In ogni caso i concorrenti iscritti sono stati ben 15.

Le condizioni del tempo (cielo del tutto coperto, ma piuttosto calmo a terra) hanno ridotto l'alea delle termiche, permettendo invece a molti concorrenti di fare il pieno di "bonus" per l'atterraggio di precisione; in particolare Inga, Cavallo e Crociani hanno fatto l'en plein, ma anche Tomaiuoli, Zanardi e Lustrati hanno centrato il cerchio di 15 m, 4 lanci su 5. De Robertis ha avuto noie alla ricevente, alcuni altri hanno denunciato una certa carenza di allenamento, ma nel complesso il livello delle prestazioni è stato più che buono. Grazie alla Giuria, composta da Pacciani e Gazzea, i 72 lanci di gara si sono svolti regolarmente tra le 9.45 e le 11.30 lasciando ampio margine ai lanci di prova prima e di esibizione poi.

Non sono mancati episodi esilaranti:

a Crociani si è dovuto chiedere di rientrare a terra nel bel mezzo di un ottimo volo perché … nessun cronometrista aveva preso il tempo!

Cassinis, in corretto allineamento per l'ormai prossimo atterraggio di precisione, si è trovato la rotta sbarrata dal … cavo di traino in caduta libera del concorrente successivo!

Il tutto comunque superato in amicizia e collaborazione tipiche di questo affiatato e sportivissimo gruppo di concorrenti che si è venuto a creare per questa semplice e valida categoria il cui motto è: "prima di tutto divertirsi".

Un plauso a Piscitelli per aver predisposto la efficiente modulistica di gara che ha semplificato il lavoro della Giuria.

La gara si è conclusa con una simpatica premiazione ai primi 3 classificati ed inoltre offrendo agli altri una mini-calcolatrice Euro-Lire-Euro molto apprezzata dai partecipanti e dalla Giuria. Infine in sorteggio un saldatorino a gas, offerto dalla ditta L'Aquilotto di M. Martini, andato a finire a … M. Sagnotti.

I partecipanti ed i numerosi osservatori si lasciano soddisfatti per la interessante mattinata passata assieme e con l'impegno di rivedersi sabato 12 maggio, sempre ad "Ali sul Tevere".

3° Prova di Campionato Laziale 2001
"Ali sul Tevere" - sabato 12 maggio

A. Zanardi

Finalmente Giove Pluvio – dopo le tre fetentate precedenti - ha mostrato a noi poveri ma tenaci "Accaelleggisti" la sua faccia più benigna regalandoci una giornata ricca di termiche e di …….discendenze spesso distribuite in modo sfacciato fra i 15 concorrenti. Non è mancata comunque una discreta brezza da nord-nord-ovest che ha reso più difficili gli atterraggi di precisione a tutti ma che, per contro, ha permesso traini al cardiopalmo!.

Cominciamo con la classifica, stilata come di consueto sui tre migliori lanci (inclusi gli abbuoni per l’atterraggio di precisione)

Class

Concorrente

Finale

Simone Cavallo

120+10

67

120+10

91+10

120+10

390

Andrea Cassinis

67+10

83+10

120+10

120+10

85+10

355

Silvano Lustrati

53+10

120

110

119

95

349

Alberto Zanardi

120+10

120+10

69

87

88

348

Edoardo Tomaiuoli

105+10

43+10

120

100

86

335

Maurizio Maggi

86+10

87

97+10

120+10

75+10

333

Aldo Cannarsa

84

120

62+10

38

119+10

333

Alessandro Papiri

120

120

79+10

51

81

329

Franco Piscitelli

77

54

100

118

111

329

10°

Eros Cavallaro

60

93+10

120

95

31

318

11°

Valeriano Tascone

59

60+10

69+10

37

68

217

12°

Marco Inga

58

51

50+10

90

52+10

212

13°

Eugenio Lampo

77

76

36

31

46

199

14°

Curzio Santoni

35

44

27

Nn

nn

106

15°

Carlo Crociani

85

4

nn

Nn

nn

89

Si nota subito il fatto molto positivo che ben dieci partecipanti hanno fatto segnare da 390 a 318 punti il che equivale ad aver fatto mediamente almeno 106 secondi a volo (1’ 46") che è veramente molto!.. Anche considerando che alcuni hanno guadagnato 10, 20 o 30 secondi aggiuntivi per gli atterraggi di precisione, rimane la realtà che i voli di classifica mediamente sono durati almeno 1’ e 36" che continuano assolutamente a non essere tempi da poco!.

Nella gara precedente solo quattro concorrenti avevano superato 316 punti. I più vistosi miglioramenti sono stati: Cavallo da 273 a 390, Cannarsa da 289 a 333, Maggi da 246 a 333 e Cavallaro da 200 a 318; naturalmente ci sono state alcune cadute ……

Questa volta per contro la brezza di mutevole intensità si è fatta sentire tanto che solo uno (Cassinis) ha totalizzato 5 atterraggi di precisione e due (Cavallo e Maggi) ne hanno totalizzati 4, gli altri ……. bah!

I settanta lanci effettivi di gara sono iniziati alle 10 circa e sono terminati quasi alle 13, rispettando sostanzialmente le cadenze serrate che la giuria si era ripromessa.

E’ stata molto gradita la presenza massiccia ai bordi del campo del "Gotha" dell’aeromodellismo romano; sono venuti a salutarci e ad osservare i nostri risultati il decano Sadorin, i vari Kanneworff, Loffredo, Fontana nonché Felletti, Lustrati, ecc. che hanno mostrato apprezzamento ed interesse per gli aeromodelli HLG in salsa romana! (cioè sostituendo il troppo giovanile lancio a mano con un sostanzialmente più democratico ed equo lancio con la fionda di gara!).

La prova si è conclusa alle 13.30 dopo una simpatica premiazione; belle coppe ai primi tre classificati, un set di tagliabalsa per gli altri, ed inoltre sorteggiando fra i concorrenti una pinza multiuso offerta dall’AMIREL (Lampo) ed un minisaldatore a gas offerto dalla ditta "L’Aquilotto" di Maurizio Martini (Cavallo).

Alla giuria, composta da Mario Felletti e da Giancarlo Pacciani, che si è prodigata con efficienza e serietà, sono andati oggetti ricordo. In effetti, soprattutto grazie alla loro competenza, la prova si è svolta fluidamente, in amicizia e con assoluta assenza di mugugni od altro.

Non può mancare un sentito ringraziamento ai nostri simpatici Ospiti di "Ali sul Tevere" per la loro preziosa disponibilità.

I concorrenti si lasciano soddisfatti e con l’impegno di ritrovarsi a Cantalice (RI) il prossimo 9 giugno ospiti dei "Falchi" di Rieti e dell’amico Gino Ursicino.

RASSEGNA STAMPA
A cura della redazione

Metro 28 feb 2001

Anche questo è modellismo

Metro 3 nov 2000

WARGAMES

M. Parasassi

Questo articolo è stato pubblicato su Metro del 24 nov 2000 (testi di Osvaldo) ma, per l’importanza che l’argomento trattato riveste per molti di noi, ho preferito fare uno sforzo in più (ricopiarlo al computer) e darvene una versione scritta, invece della solita foto scannerizzata poco leggibile.

TUTTI GENERALI CON GLI ESERCITI DA TAVOLO

INFURIANO SCONTRI FEROCI E SFILANO PARATE MULTICOLORI,
MA NON C'E' SANGUE NE' RISCHIO DI GUERRA.
CRESCE ANCHE IN ITALIA LA PASSIONE PER I SOLDATINI

Annibale e i suoi elefanti, Cesare e le sue legioni, Napoleone e i suoi corazzieri, Eisenhower e i suoi carri armati: tutti alti pochi centimetri e pronti a tornare sui campi di battaglia tra boschi e colline, fiumi e città. Agli ordini di professionisti e operai, impiegati e professori. Stiamo parlando proprio dei soldatini, un hobby che in Italia sta crescendo molto colmando velocemente l'enorme distacco che in questo campo c'è con gli altri Paesi d'Europa, dove ci sono grandi musei militari, importanti mostre di collezionismo e le partite di soldatini si organizzano nelle scuole. Un hobby dai molti aspetti che unisce l'amore per la storia e il gusto artistico e scenografico, le, capacità manuali e l'impegno intellettuale. Il tutto condito da molto divertimento in compagnia. Molte sono le forme in cui si manifesta l'interesse per gli eserciti in miniatura. C'è il wargame, cioè il gioco vero e proprio, e c'è il modellismo, c'è il collezionismo e c'è lo studio sui libri. E poi ci sono i giochi da tavola (dal Risiko ai più sofisticati boardgame) ai tanto diffusi giochi di strategia al computer. Senza dimenticare il cinema, che negli ultimi tempi sta tanto contribuendo alla crescita di interesse per la storia militare, grazie al ritorno di passione per i kolossal in costume, da "Bravehearth" al "Gladiatore", dal "Soldato Ryan" al "Patriota", da "Giovanna d'Arco" al prossimo film su Pearl Harbour.

IL WARGAME nasce per addestrare i generali prussiani, ma testimonianze di soldatini risalgono indietro nel tempo fino alle tombe dell'antico Egitto (ricordiamo anche l'esercito di terracotta di Xiang in Cina - NdR). Oggi esistono molti diversi regolamenti per giocare a wargame: da quelli semplici e giocabili a quelli più sofisticati e attenti a ricostruire nei dettagli la realtà storica. Esistono regolamenti per tutte le epoche dalla preistoria alla fantascienza: si può giocare coi romani o coi napoleonici, la seconda guerra mondiale o le crociate, ma si possono anche mettere in scena gli scontri tra indiani e cow boys. I soldatini sono alti da 6 a 25 millimetri, sono di lega di piombo, costano sulle 6 mila lire ogni dieci e, riproducono fedelmente le uniformi storiche. L’idea di base è che ogni unità militare ha una sua capacità di combattimento e una di movimento, espresse in punteggi.

Lo scontro col nemico viene valutato sulla base di questi fattori cui si aggiungono la capacità di usare bene i pezzi (accerchiamenti, imboscate, sfruttamento del terreno) più un elemento di casualità determinato con i dadi.

Sistemi di comando, di informazione, di morale delle truppe costituiscono, gli aspetti più avanzati che di solito non mancano. Tra i regolamenti più diffusi c’è senz’altro il DBM, per le battaglie antiche e medievali, usato per tornei nazionali e internazionali, ma è molto giocato anche Armati. Il periodo che ha più varianti è senz'altro il napoleonico, mentre per la seconda guerra mondiale e le guerre moderne le regole considerano i fattori tecnologici.

IL MODELLISMO è l'altro aspetto di questo hobby. Anche i soldatini da wargame vengono amorevolmente. dipinti in proprio, ma quando si passa ai pezzi da esposizione che misurano da 54 millimetri in su siamo nel campo dell'arte. Si possono lavorare e collezionare i singoli soldati oppure costruire i diorami, cioè scene che ricostruiscono battaglie o episodi di vita militare. Molte case produttrici offrono i più diversi soggetti ma, i più bravi modellisti amano costruire da soli i pezzi originali.

Per dipingere i soldatini da collezione bisogna curare i dettagli, e si tratta di una vera e propria forma di arte artigiana, che può produrre ammirati capolavori. Il valore di un singolo pezzo può raggiungere diversi milioni, purché sia firmato da un "maestro di soldatini". L’esplosione di questo settore è dimostrata dalla crescita del mercato del collezionismo, mosso anche dai pezzi antichi (dai soldatini piatti dell'800 a quelli di pasta di prima della guerra) e dai soldatini giocattolo. Interesse anche per le tavole pittoriche, come quelle di Giuseppe Rava.

L’editoria italiana sta anch'essa gettandosi in questo settore promettente. Per gli appassionati di modellismo militare il riferimento è il mensile "Soldatini". Un segnale della diffusione del wargame è la nascita recentissima di ben due riviste: "Dadi&Piombo" e "Alea iacta est". In edicola si trovano anche decine di fascicoli di grandi case editoriali che, a testimonianza del successo, hanno addirittura pubblicato numeri aggiuntivi alle serie previste: "Eserciti e battaglie" (Del Prado), "Soldatini di piombo" (De Agostini), "Soldatini a cavallo" (De Agostini), "Soldati e battaglie della seconda guerra mondiale" (Hobby and work).

IN ITALIA UN BOOM DI VENDITE

Ricordate i vecchi soldatini di plastica dell'Atlantic o dell'Airfix in scala 1:72 o 1:35? Dopo anni di crisi questi giocattoli stanno tornando in auge tra grandi e piccini. I prezzi sono accessibili: una scatola con una cinquantina di pezzi costa tra le 10 e le 15 mila lire. Le vendite crescono, gli scaffali dei negozi si riempiono, le case produttrici si moltiplicano, gli appassionati cercano i resti di magazzino. Un mercato in espansione in Italia e consolidato all'estero, dove le nostre ditte sono comunque molto forti.

I soldatini sono uno dei pochi hobby che adesso interessa anche i giovani, spiega Marisa Di Paola di Giorni Modellismo a Roma, si va dai 12 ai 90 anni. Le vendite si sono quadruplicate e anche l'offerta è molto cresciuta: se prima vendevo una dozzina di scatole per tipo all'anno, adesso si possono superare anche le cento".

Stesso discorso all'Aquilotto. su viale Regina Margherita: "Non è' il modellismo che preferisco - confessa il titolare - ma in base alle richieste, ho riempito gli scaffali" (evidenziato perché è il nostro sponsor - NdR).

LE INDUSTRIE

Una ditta che da poco ha preso il sopravvento nel settore dei soldatini di plastica è l'Italeri: "L’esplosione del mercato italiano negli ultimi anni è notevole, afferma il direttore commerciale Angelo Vanelli, anche se i mercati principali restano l'Europa e il Nord America. Per noi si tratta comunque del 15 per cento del mercato mondiale.

Modellismo e soldatini rappresentano anche il recupero di una dimensione manuale e artigiana differente dall'uso quotidiano di computer e macchine simili, una forma di interesse più attiva rispetto alla tv.

E poi c'è tutta la dimensione del recupero della storia. Adesso noi produciamo circa 15 mila scatole all'anno per ogni modello.

Il costo di uno stampo. si aggira tra i 50 e i 200 milioni".

Un sito molto interessante da visitare è www.hat.com, una ditta inglese che ha messo on line tutto il percorso della fabbricazione dei soldatini di plastica, dalla ricerca storica alla progettazione alle prove tecniche ai suggerimenti per la pittura.

Diamo seguito alle pressanti richieste dei soci e pubblichiamo il Regolamento del Trofeo AMIREL.

REGOLAMENTO TROFEO AMIREL
Naviganti radiocomandati
Classe R

(Il regolamento di cui sopra si può leggere nella pagina Regolamenti)

AVVISO AI … NAVIGANTI … INTERNET

Avvertiamo che sul nostro sito è stata inserita una pagina dal titolo:
"L'attività di restauro modelli dell'AMIREL:
Il restauro dei modelli della Marina Militare".

Visitatela
(troverete il link sulla nostra pagina Notiziari)
vedrete molte foto che descrivono il lavoro fatto, da alcuni nostri soci, sui tre modelli della MM da loro restaurati.

ULTIM'ORA

Si avvertono gli interessati che il 7 ottobre
presso il Campo Ali sul Tevere di Fiano R.
avrà luogo una Gara di Riproduzione Volo Libero - Trofeo Frillici

Il CD dell'AMIREL e la Redazione del Notiziario
augurano a tutti i Soci e Simpatizzanti:
BUONE VACANZE !

www.laquilotto.it
Il nostro sponsor

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