Classifiche ufficiali “Trofeo Carlo Maggi a.m.” gara per amatori del 23 febbraio 2003
Ospedaletto
Lodigiano
1°
gara: 1° assoluto G. Luca Londoni (T. Oprandi). Coppa Comune di
Ospedaletto alla società VC Autoberetta.
Sportsmen.
1° Giorgio Quaglia (T.Breviario), 2° Giorgio Rapaccioli (Rivazzanese), 3°
Mauro Martinenghi (Autoberetta), 4° Cristian Perotti (Rivazzanese), 5°
Giuseppe Barbieri (Orio Bike Teclai Immobiliare Sasso), 6° Tommaso Versilia (GS
Coldani), 7° Cristian Ferretti (Fela), 8° Enrico Emanuelli (Rivazzanese).
Master
1. 1° Luca Colombo (Autoberetta), 2° Juri D’Andrea (Amici Comaschi), 3°
Ivan Cerioli (Orio Bike Teclai Immobiliare Sasso), 4° Cristian Pighi (Pro
pIacenza), 5° Fausto Volpi (GS Coldani), 6° Luca Bergamaschi (Autoberetta), 7°
Alberto Guarnieri (Refa), 8° Fabio Rognoni (GS Coldani), 9° Stefano Masetti
(Bici Shop), 10° G. Luca Silvatico (Orio Bike Teclai Immobiliare Sasso).
Master
2. 1° Luca Londoni (T. Oprandi), 2° Gabriele Bonomini (Refa), 3° Ivan
Terenghi (Dega Grazioli), 4° Paolo Galloni (T. Scaglioni), 5° Enrico Gatti (Refa),
6° Rezio Grecchi (Certosa Brazzo), 7° Enrico Abbati (Refa), 8° Roberto
Ampollini (Motobike), 9° Alberto Bossoni (F.lli Rizzotto), 10° Maurizio
Bonomini (Refa).
2°
gara. 1° assoluto: Giovanni Casagrande ( Team Scaglioni). Coppa Polis.
Gloria alla società GS Zibido S.G.
Master
3. 1° Giovanni Casagrande (T. Scaglioni), 2° Roberto Migliavacca (Zibido), 3°
Claudio Belloni (Massalengo), 4° Claudio Cubello (Mecair), 5° Fazio Cavenati (Trabattoni),
6° Raffaele Bagni(T. Scaglioni), 7° Paolo Ferroni (Refa), 8° Alberto
Martinenghi (Autoberetta), 9° Mauro Branzoni (Olimpia), 10° Giovanni Passoli
(Pro Piacenza).
Master
4. 1° Mauro Ricciutelli (Mecair), 2° Giuliano Barboni (Giacomel), 3° Placido
Caraci (Zibido), 4° Osvaldo Giangrandi (Pro Bike), 5° Maurizio Debernardi (Autoberetta),
6° Roberto Melandri (Renofin), 7° Giuseppe Cerizza (Cicli Di Lorenzo), 8°
Walter Maffezzoni (GS Rosa), 9° Fabrizio Scaramuzzi (Zibido), 10° Mauro
Belocchi (Pro Piacenza)
Master
5. 1° Claudio Marmiroli (Parma Bike), 2° Giuliano Bernasconi (Zibido), 3°
G:Battista Gussago (Travagliato), 4° Carlo Ferrari (T, Guadrini), 5° Pasquale
Gasparre (Tizzoni), 6° Valerio Bellocchio (Zibido), 7° Vittorio Velli (Autoberetta),
8° Albino Mezzetti (Scaglioni), 9° Fausto Gandolfi (GM), 10 ° Claudio
Ricciutelli (Mecair).
Master
6. 1° Franco Bertò (T. Breviario), 2° Romualdo Barbangelo (Zibido), 3° Luigi
Giasconi (Cetosa Brazzo), 4° Libero Farina (T. Scaglioni), 5° Walter Lombardi
(GM)
Master
7/8. 1° Luigi Bazzani (Benelli Tecnique), 2° Giovanni Bianchi (Segrate).
Il
gigantesco “Trofeo Carlo Maggi a.m.” è stato vinto dal GS Zibido S.G.
plc
RASSEGNA STAMPA
da il Cittadino del 24 febbraio 2003
Ciclismo - Amatori È
partita la stagione
Colombo e Bazzani ottengono
le prime vittorie di categoria
OSPEDALETTO LODIGIANO È ripresa a
Ospedaletto la stagione agonistica lodigiana su strada della Federciclo con
un'interessante prova per cicloamatori (aperta ai tesserati Udace) che di solito
veniva proposta a San Colombano. Da quest'anno la gara rappresenta la prima
delle due prove per il titolo provinciale di "combinata" (la seconda
gara, di mountain bike, il 25 aprile alla frazione Guzzafame di Senna), artefice
il G.C. Orio Bike Teclai del presidente Pierluigi Cappelletti, sodalizio in
evidente crescita qualitativa anche dal punto di vista dell'impegno
organizzativo. La corsa di apertura era valida per il "Gran Premio Carlo
Maggi alla memoria": 65 concorrenti nella prima prova, quella riservata
alle categorie più giovani (vittoria solitaria di Gianluca Landoni del Teram
Oprandi di Bergamo con dieci metri di vantaggio sugli avversari); 89 partenti
nella seconda gara, quella delle categorie più anziane (successo, anche qui
solitario, ma di uno sputo, di Giovanni casagrande del Team Scaglioni di Cremona
davanti a Ricciutelli). Il Trofeo Maggi è stato consegnato da Carlo Maggi,
fratello del defunto, al G.S. Zibido San Giacomo. Il V.C. Autoberetta di Casale
si è aggiudicato il premio di rappresentanza nella prima prova ("Trofeo
Polisportiva Gloria"), lo stesso G.S. Zibido San Giacomo quello della
seconda prova ("Coppa del Comune"). Tra i presenti il responsabile
regionale degli amatori Federciclo, Carlo Scotti, oltre al presidente della
Federciclo provinciale lodigiana Franco Bernardelli. Ma vediamo nel dettaglio
delle classifiche di categoria il responso dei lodigiani. Sportmen: terza piazza
per Mauro Martinenghi dell'Autoberetta; primo della Federciclo lodigiana (per la
combinata) è Giuseppe Barbieri dell'Orio Bike. Master 1: successo pieno di Luca
Colombo dell'Autoberetta, terzo Ivan Cerioli dell'Orio Bike (primo dei lodigiani
Federciclo), sesto Gian Luca Bergamaschi dell'Autoberetta e decimo Gian Luca
Silvatico dell'Orio Bike. Master 2: nono posto per Alberto Bossoni della
Fratelli Rizzotto (nessun lodigiano della Federciclo in classifica). Master 3:
terza piazza per Claudio Belloni della Cicloamatori Massalengo, ottavo Alberto
Martinenghi dell'Autoberetta e dodicesimo Bruno Ferrari dell'Orio Bike (primo
dei lodigiani). Master 4: quinta moneta per Maurizio De Bernardi dell'Autoberetta.
Master 5: settima posizione per Vittorio Velli dell'Autoberetta. Master 6:
nessun lodigiano né Udace, né Federciclo in classifica. Master 7-8: vittoria
di Luigi Bazzani della Benelli Tecnique Lodi (nessun lodigiano Federciclo in
classifica).
Le classifiche - Sportmen: 1° Giorgio Quaglia (Team Breviario), 2° Giorgio
Rapaccioli (Rivanazzanese), 3° Mauro Martinenghi (Autoberetta); Master 1: 1°
Luca Colombo (Autoberetta), 2° Juri D'Andrea (Amici Comaschi), 3° Ivan Cerioli
(Orio Bike Teclai); Master 2: 1° Gian Luca Londoni (Team Oprandi), 2° Gabriele
Bonvicini (Refa Parma), 3° Ivan Terenghi (Dega Grazioli); Master 3: 1°
Giovanni Casagrande (Team Scaglioni), 2° Roberto Migliavacca (Zibido San
Giacomo), 3° Claudio Belloni (Cicloamatori Massalengo); Master 4: 1° Mauro
Ricciutelli (Mecair), 2° Giuliano Barboni (Giacomel Assago), 3° Placido Caraci
(Zibido San Giacomo); Master 5: 1° Claudio Marmiroli (Parma Bike), 2° Giuliano
Bernasconi (Zibido San Giacomo), 3° Battista Gussago (Travagliato); Master 6: 1°
Franco Bertò (Team Breviario), 2° Romualdo barbangelo (Zibido San Giacomo), 3°
Luigi Guasconi (Certosa Brazzo); Master 7-8: 1° Luigi Bazzani (Benelli Tecnique),
2° Giovanni Bianchi (Segrate).
Domenica 23 Febbraio 2003
Dal via all’arrivo il dilettante emiliano ha guidato la corsa senza alcuna reazione dalle retrovie1) Angelo Ciccone (Marchiol Frezza) in
3h58’10" km 153,400 alla media di 38,645 km/h
2) Roberto Berein (Haus Union Schrems)a 0’50"
3) Stefano Marenco (Vezza Brunero Boeris)a 1’36"
4) Giacomo Montanari (L’Edile-Rosa)a 2’30"
5) Mauro Zych (Daver Polonia)s.t.
6) Sergio Luhovy (Vezza Brunero Boeris)s.t.
7) Mattia Maccanti (Marchiol Frezza)s.t.
8) Giuseppe Silvestrin (Team Modall)s.t.
9) Andrea Gualandi (Promosport 93)s.t.
10) Alberto Borghesi (Pratesi Saeco)s.t.
11) Luca Cappa (Bottoli-Artoni)s.t.
12) Giacomo Vinuni (Viris Vigevano)s.t.
13) Andrea Murro (Pagnoncelli)s.t.
14) Roberto Curino (Bottoli-Artoni)s.t.
15) Marco Corsini (Bottoli-Artoni)s.t.
«Il premio per un’azione
diretta senza smagliature»
Angelo Ciccone è lo specchio della felicità. «Ho
vinto pochissimo su strada - sottolinea l’emiliano -, e non pensavo
assolutamente di riuscire a firmare questa impresa. Il duro lavoro compiuto
durante l’inverno ha pagato. Avevo già avuto buone sensazioni in Croazia dove
pure avevo vinto, ma la Coppa San Geo non l’avevo assolutamente messa nel
mirino. Adesso l’ho vinta e me la godo. Credo di dover spartire parte della
vittoria con i miei compagni di fuga che non hanno mai saltato un cambio». Ha
un diavolo per capello Giacomo Montanari. «La corsa si è messa male e non
siamo riusciti a ricucire il buco. Peccato perchè stavo bene e mi pare di
averlo dimostrato nella volata del gruppo». E’ nero come la pece Gianni
Pozzani. «I dirigenti delle squadre - sottolinea -, devono avere più
correttezza nei confronti degli organizzatori. Ringrazio i miei collaboratori e
le forze dell’ordine che con grande professionalità ci hanno consentito di
portare in porto la corsa. Ma nella mia carriera di organizzatore non avevo mai
faticato così tanto. Mi spiace per gli automobilisti in colonna ma non è stata
colpa nostra».
L’assessore provinciale allo sport Alessandro Sala è ormai un cliente
affezionato della San Geo. «Credo di poter dire che ancora una volta Pozzani è
stato davvero bravo. La gente è stata splendida e bene ha fatto la Provincia a
concedere il patrocinio a questa manifestazione, fiore all’occhiello
dell’intera attività sportiva bresciana».
dalla Gazzetta di Mantova di lunedì 24 febbraio 2003
Bottoli Artoni: primo
podio Cappa secondo nel Bresciano, Corsini 4º a San Fior Ciclismo dilettanti Montanari ancora in evidenza con la maglia del Rosa Carni SAN BIAGIO. Primo podio del 2003 per il ciclismo dilettantistico mantovano ed in particolare per il Gs Bottoli Artoni; è, infatti, Luca Cappa che arriva ad un passo dalla vittoria nella seconda gara internazionale della stagione. L'atleta di Busto Arsizio si è piazzato secondo nel 33º Trofeo Caduti di Soprazzocco che si è disputato ieri sulle strade bresciane. Da sottolineare che anche Giacomo Montanari del Gs l'Edile Rosa Carni Gaverina si è distinto nella corsa partita da Soprazzocco e terminata dopo 151 km a S. Biagio piazzandosi 3º. La competizione (circa 200 partenti) è stata vinta da Cavalli (Vezza Brunero) che prima si è staccato dal gruppo con l'ausilio di altri due atleti e poi a 5 km. dal traguardo ha abbandonato pure i compagni di fuga giungendo in solitudine. Gli inseguitori comprendono troppo tardi che l'attacco del vincitore era destinato a lasciare il segno e lo sforzo compiuto per riacciuffarlo si limita a riassorbire prima del traguardo i due compagni di fuga. A quel punto a coloro che si trovano alle spalle del fuggitivo non rimane che lottare per il secondo posto ed allora la formazione mantovana e quella viadanese si mettono a disposizione dei rispettivi velocisti che non deludono le attese. E' abile Cappa a mettere tutti in fila compreso Montanari che si è rivelato l'avversario più temibile. La domenica di gara vedeva la squadra diretta da Secondo Volpi impegnata anche nel Trevigiano e dal Gp Brefer corso a San Fior è scaturito positivo 4º posto ottenuto da Marco Corsini. L'ex campione italiano Under 23 si è piazzato ad un passo dal podio dopo che il compagno di squadra Marco Menin ha dovuto rinunciare al ruolo di protagonista a causa di una foratura e che Gianluca Mazzarini e Stefano Bonini si erano resi promotori di due fughe della durata di una ventina di chilometri l'una e neutralizzate poi dal gruppo. Con questi presupposti gli atleti del presidente Aldo Ghidetti si apprestano a partecipare domani ad un'altra internazionale, la Mentone-Savona. |
Luca Cappa Marco Corsini |
Trofeo Caduti di Soprazzocco da Brescia Oggi
Lunedì 24 Febbraio 2003
Il dilettante piemontese
approfitta del calo fisico dei compagni di fuga e si presenta tutto solo al
traguardo
Cavalli, una vittoria di potenza
Il piemontese Gianluca Cavalli (Vezza Brunero) ha
siglato una stupenda edizione del trofeo Caduti a Soprazocco con un blitz
decisivo operato subito dopo la conclusione del quarto e penultimo giro del
circuito conclusivo attorno a San Biagio.
Il vincitore festeggerà il venticinquesimo compleanno il prossimo 12 marzo,
gareggia per la Vezza Brunero da un paio di stagioni ed abita a Sillavengo in
provincia di Novara. Cavalli è reduce da una corsa a tappa disputatasi in
Francia dove si era classificato al quinto posto e non è un caso che per la
seconda volta consecutiva la palma di migliore di giornata sia toccata ad un
corridore già rodato da una corsa a tappe all’estero. Alla Coppa San Geo era
stato Angelo Ciccone a dettare legge, ieri è toccato a questo atleta «stagionato»
che ha nelle gambe una forza esplosiva fuori dalla norma.
Come nella gara d’apertura scattata da Paitone e conclusasi a Salò la corsa
di Soprazocco è stata caratterizzata da una fuga di tre corridori, che ha
consentito a Cavalli di giocare le proprie briscole con grande avvedutezza
quando la fatica ha cominciato a farsi sentire sulle leve inferiori degli
occasionali compagni di viaggio, nella fattispecie Di Martino e Murro,
fagocitati dal gruppo a pochissime battute dal termine.
La trentatreesima edizione della corsa organizzata da Gianni Pozzani ed Enzo
Brioni ha riservato spaccati tecnici di prim’ordine che hanno riportato la
vicenda agonistica sui binari giusti, quelli che portano dritto al cuore della
gente che non attendeva altro di vedere in azione corridori prediposti alla
battaglia e non votati all’ignavia più completa come il giorno prima nella
Coppa San Geo.
Quando Emilio Ottolini proprietario della trattoria «Le trote» abbassa la
bandierina a scacchi il sole è abbastanza alto, ma il freddo è ancora
pungente. Sono 199 i corridori che scattano in perfetto orario a caccia del
prestigioso successo internazionale da giocarsi nel giro di quattro ore scarse.
Il menù di giornata prevede un antipasto abbastanza leggero; un primo piatto
abbastanza duro ed un secondo straordinario; vale a dire un tratto in linea di
36,400 chilometri, un circuito intermedio da percorrere sette volte ed uno
conclusivo da affrontare cinque con il San Giacomo inserito ad hoc per fare
selezione. Il percorso è stato disegnato interamente sulle colline moreniche
del lago di Garda.
Dopo circa mezz’ora di corsa l’austriaco Scherzer va in cerca d’avventura
comandando la corsa fino all’inizio del secondo giro del circuito intermedio.
Sono Iannetti e Kuchinski che chiudono perentoriamente sul fuggitivo con
un’azione importante. Nella tornata successiva vanno in avanscoperta
Miholjevic, Paolo Montanari, Zaug, Bentkowski, Pichler, Boggia, Cavalli,
Kuchinski, Lagutin, Dmitriev, Scattolin, Bono, Rizzi, Bertolini, Sanzovo,
Starcik e Gavazzi. Il secondogenito dell’ex tricolore dei professionisti
Pierino però è sfortunato perchè nella discesa su Gavardo cade ed è
costretto a ricorrere alle cure dei sanitari di Gavardo che gli «ricuciono» un
taglio al polpaccio sinistro con undici punti di sutura e gli applicano un
collare che dovrà portare per alcuni giorni. Nulla di grave ma dovrà comunque
osservare alcuni giorni di riposo.
Il gruppo intorno al novantesimo chilometro annulla anche il tentativo sopra
descritto ed in contropiede va all’attacco Rohtmer che guadagna fino a
1’10". Rusconi, Boggia, Lagutin, Maisto, Miholevic, Serpellini,
Ghisalberti, Pichler e Savoldi si incaricano di riportare il plotone sul
fuggitivo dopo una quindicina di chilometri. Alla fine del settimo giro del
circuito intermedio Di Martino, Murro e Cavalli vanno generosamente
all’arrembaggio. Guadagnano 1’25" sul gruppo che organizza troppo
tardivamente l’inseguimento consentendo a Cavalli di giocare le proprie
chances di vittoria all’inizio della salita di San Giacomo quando all’arrivo
mancano poco più di cinque chilometri. Il gruppo raggiunge Murro e Di Martino
in odore di traguardo, vede sempre più vicino Cavalli, ma il fuggitivo è bravo
a non perdersi d’animo e conservare alcune decine di metri di vantaggio
conquistando forse il successo più importante della sua carriera. Nella volata
del gruppo Cappa, Giacomo Montanari e Grillo concludono nell’ordine in un
fazzoletto, regalando uno sprint con i fiocchi per la gioia degli amanti di
questo esercizio.
Il trofeo Caduti di Soprazocco va con merito a Gainluca Cavalli ma almeno una
cinquantina di concorrenti meritano un plauso perchè hanno interpretato
l’evento con grande ardore.
1)
Gianluca Cavalli (Vezza Brunero Boeris) Km. 150,800 in 3h40’36",
media Km. 41.015
2) Luca Cappa (Gs Bottoli Artoni Mantova)
3) Giacomo Montanari (L’Edile-Rosa)
4) Paride Grillo (Sc Pagnoncelli Fmb Bergamo)
5) Roman Luhovyy (Vezza Brunero Boeris)
6) Claudio Corioni (Sc Alto Adige-Egidio-Unidelta)
7) Mariusz Wiesiak (Daver Polonia)
8) Alessandro Maserati (Maserati Synclean Emilia)
9) Marco Serpellini (Vc Mantovani Rovigo)
10) Giacomo Vinuni (Gs Viris Vigevano)
prima tappa del Giro del
Lodigiano
da il Cittadino del 4 marzo 2003
Ciclismo Quasi
300 concorrenti nella prima prova di Sant'Angelo
Denti e Marchesi, vittorie
di classe
al debutto del Giro del Lodigiano
SANT'ANGELO LODIGIANO Pomeriggio di grande successo
per la prima tappa del Giro del Lodigiano su strada per amatori Udace. Tempo
gelido e minaccia di pioggia, ma pubblico delle grandi occasioni e nuova perla
organizzativa dell'A.S. Sant'Angelo Edilferramenta del presidente Vittorio
Ferrante (impegnato pure come atleta e protagonista di un'eccellente prova). Tre
le gare dell'intensa manifestazione: dapprima i Supergentlemen (51 i partenti, 7
i giri da percorrere), con successo solitario di soli 50 metri del superfavorito
Gianni Fusar Imperatore, abile nello scattare nel finale. Quindi è stata la
volta di Veterani e Gentlemen (120 concorrenti, 8 giri): travolgente volata a
due tra Casagrande e Ricciutelli e nuova vittoria di Casagrande, che sembra
essersi abbonato a sconfiggere a raffica l'illustre rivale; l'episodio si è
verificato al termine di una lunga fuga di sette corridori. Infine Cadetti,
Junior e Senior (104 partenti, 7 giri): lunghissima fuga a due tra Denti e
Buroni, ex compagni all'Autoberetta l'anno scorso e ora rivali, con volata
conclusiva a favore di Buroni. Premiazioni in piazza per l'assegnazione del
"13° Trofeo Covalsa" e del "13° Trofeo Giuseppe Daccò".
Giudici Angelo Saccomani, Cesare Brunetti e Omar Damiani, la classifica finale
per società vede in testa il V.C. Autoberetta, terza l'A.S. Benelli Tecnique di
Lodi e nona l'A.S. Fratelli Rizzotto. Vediamo come è andata ai portacolori
lodigiani. Cadetti-Junior: terzo Luca Fusi, nuovo acquisto del V.C. Autoberetta,
9° Mauro Martinenghi e 10° Nicola Contini, entrambi compagni di Fusi. Senior:
successo di Angelo Denti del V.C. Autoberetta (la lunga fuga con Buroni ha
premiato entrambi, essendo di due diverse categorie), quarto posto per Luca
Colombo, che ha badato a proteggere la fuga del compagno, 8° Francesco
Gionfriddo della Fratelli Rizzotto, 13° Fausto Giovanelli dell'A.S. Sant'Angelo
Edilferramenta. Veterani: il battagliero Giacomo Spinoni dell'A.S. Sant'Angelo
Edilferramenta ha ottenuto la 9ª piazza, 13° Bassano Angelini della
Cicloamatori Lodi e 15° Bruno Bottarelli del V.C. Autoberetta. Gentlemen:
quarto posto per Tonino Concari del V.C. Autoberetta, 9° Mosè Dioli della
Cicloamatori Massalengo, 10° Vittorio Ferrante e 11° Alessandro Rossi,
entrambi dell'A.S. Sant'Angelo Edilferramenta, 14° Adriano Pizzamiglio del V.C.
Autoberetta. Supergentlemen A: ottavo Onorio Barison della Fratelli Rizzotto e
12° Giacomo Rossetti del Pedale Sanmartinese. Supergentlemen B: vittoria
brillante di Egidio Marchesi dell'A.S. Benelli Tecnique di Lodi davanti al
compagno di scuderia Luigi Bazzani, quarto Maurizio Pasqualini della Fratelli
Rizzotto e ottavo Michele Cassatella dell'A.S. Benelli tecnique.
I vincitori di categoria - Cadetti-Junior: Paolo Buroni (G.S. Pennelli Cinghiale
Mantova); Senior: Angelo Denti (V.C. Autoberetta); Veterani: Giovanni Casagrande
(Team Scaglioni Cremona); Gentlemen: Donato Alghisi (Team Scaglioni Cremona);
Supergentlemen A: Gianni Fusar Imperatore (S.C. Certosa Brazzo); Supergentlemen
B: Egidio Marchesi (A.S. Benelli Tecnique Lodi).
seconda tappa del Giro del Lodigiano
da il Cittadino del 4 marzo 2003
terza tappa del Giro del Lodigiano
da il Cittadino del 17 marzo 2003
Ciclismo - Amatori A
Meleti si è svolta la terza tappa del Giro del Lodigiano
Marchesi non perde il vizio
È il terzo successo nella
categoria dei "nonni"
MELETI Successo anche della terza tappa del Giro
del Lodigiano per Amatori Udace: ben 226 sono stati infatti i partecipanti al
"1° Trofeo Comune di Meleti" organizzato dal Velo Club Autoberetta di
Casalpusterlengo. Folla delle grandi occasioni, gare interessanti e formula che
si propone vincente. Con alcune conferme, tipo quella dell'emiliano Paolo Buroni,
ex dell'Autoberetta e da quest'anno alla mantovana Pennelli Cinghiale, vincitore
anche della terza tappa, per di più in casa della squadra nella quale ha
militato nella scorsa stagione. In ripresa, peraltro, lo squadrone del medesimo
Velo Club Autoberetta, a segno nei Senior con Denti e nei Cadetti con
Martinenghi. L'altra felice sorpresa è il gigante Egidio Marchesi di Lodi:
anche per lui terza vittoria in tre tappe nella categoria dei "nonni".
La prima gara ha visto impegnati i Supergentlemen (58 al via): soluzione a
cinque e vittoria allo sprint del redivivo Gianni Fusar Imperatore, principe
delle volate. A seguire, ecco i Veterani ed i Gentlemen (97 i concorrenti): fuga
coraggiosa di Ricciutelli e Pezzini, successo del primo (finalmente a segno).
Infine, Cadetti, Junior e Senior (71 i corridori): volatone generale del gruppo
e tris di Paolo Buroni su Denti, Esposito e Luca Colombo. Nel dettaglio delle
classifiche, tra i Cadetti, successo di Mauro Martinenghi del Velo Club
Autoberetta, mentre tra gli Junior terza moneta per Luca Fusi del medesimo
sodalizio di patron Gino Beretta, ottavo il suo compagno di team, Nicola
Contini. Tra i Senior si è imposto Angelo Denti, terzo il pluri iridato Luca
Colombo, apparso in netta ripresa, settimo Alberto Rossoni della Fratelli
Rizzotto. Veterani: settima piazza per Maurizio De Bernardi dell'Autoberetta,
decimo Fausto Tosi del Velo Club Casalese, che ha ripreso confidenza con le gare
su strada. Gentlemen: Claudio Guarnieri della Fratelli Rizzotto, dopo una
intensa stagione invernale nel ciclocross, ha incominciato pure lui su strada
cogliendo un significativo secondo posto; quarto Raffaele Concari, quinto Tonino
Concari, entrambi del Velo Club Autoberetta, nono Mosè Dioli, coraggioso
portacolori della Cicloamatori Massalengo. Supergentlemen A: da segnalare il
nono posto di Onorio Barison della Fratelli Rizzotto; Supergentlemen B: terza
vittoria di fila per Egidio Marchesi della Benelli di Lodi, quarto Angelo
Pigatto, quinto Michele Cassatella, sesto Luigi Bazzani, tutti compagni di
scuderia di Marchesi, settimo Gian Guido Gabba della Fratelli Rizzotto. Nella
classifica finale per società si è imposto il Velo Club Autoberetta davanti
alla Cicli Esposito di Milano, terzo il G.S. Pennelli Cinghiale di Mantova.
Le classifiche di categoria - Cadetti: 1° Mauro Martinenghi (Autoberetta), 2°
Fabio Zoppi (Cicli Esposito), 3° Matteo Panizza (Pennelli Cinghiale); Junior:
1° Paolo Buroni (Pennelli Cinghiale), 2° Luca Scandiuzzi (Pennelli Cinghiale),
3° Luca Fusi (Autoberetta); Senior: 1° Angelo Denti (Autoberetta), 2° Massimo
Esposito (Cicli Esposito), 3° Luca Colombo (Autoberetta); Veterani: 1° Mauro
Ricciutelli (Mecair Milano), 2° Paolo Pezzini (Team Scaglioni Cremona), 3°
Alfredo Marziano (Cicli Esposito); Gentlemen: 1° Renzo Chierici (Oiki Parma),
2° Claudio Guarnieri (Fratelli Rizzotto), 3° Claudio Gregori (Team Mariano
Pavia); Supergentlemen A: 1° Gianni Fusar Imperatore (Certosa Brazzo), 2°
Romualdo Barbangelo (G.S. Zibido), 3° Natale Natali (Barbuzzese);
Supergentlemen B: 1° Egidio Marchesi (Benelli Tecnique), 2° Augusto Andreani (Biciclissima
Bugno), 3° Franco Bono (V.C. Soresina).
LA MENTONE-SAVONA SI
E´ DECISA NEGLI ULTIMI DIECI CHILOMETRI ALLA RAGGUARDEVOLE MEDIA DI OLTRE 41
CHILOMETRI ORARI
In via Paleocapa trionfo di Coletta
Splendida fuga a due con Vanotti e poi l´allungo
finale
da La Stampa del 26 febbraio 2003
Il laziale Gianluca Coletta, portacolori della Grassi,
alza le mani al cielo nella edizione numero 33 della Mentone-Savona, classica
d'apertura del ciclismo dilettantistico. Sul traguardo, presidiato da un folto
pubblico, di via Paleocapa ha preceduto Alessandro Vanotti della Bergamasca,
compagno della fuga decisiva che si è prodotta negli ultimi dieci chilometri.
Coletta e Vanotti sono riusciti, dandosi cambi perfetti, a neutralizzare il
ritorno del gruppo che è poi transitato al traguardo con un ritardo di una
decina di secondi.
Ciclismo dilettanti
Mentone-Savona:
il Bottoli Artoni
è 8º con Curino
dalla Gazzetta di Mantova del 26 febbraio 2003
MANTOVA. Positivo 8º posto ieri di Andrea Curino del Gs Bottoli Artoni alla
Mentone-Savona. La formazione rivaltese ha cercato di lottare sino alla fine per
conquistare il podio, ma ha dovuto fare i conti con un'agguerrita schiera di
avversari; al via della gara internazionale si sono presentati ben 170 atleti.
La prova è stata vinta allo sprint da Coletta (Grassi Mapei) che ha battuto il
compagno di fuga Vanotti (Bergamasca) dopo aver con lui dettato l'andatura negli
ultimi 15 dei 143 km. previsti. La partenza dalla località francese è segnata
dalle solite scaramucce tra coloro che vogliono sorprendere il gruppo. Gli
attacchi non sortiscono l'effetto desiderato e a più riprese si torna alla
formula del gruppo compatto. Verso metà gara gli assalti si moltiplicano, anche
in questo caso tra i promotori delle uscite vi sono i portacolori del team
rivaltese, e ancora una volta il gruppo si mette al lavoro per cercare di
ricucire lo strappo.
Con l'approssimarsi dell'arrivo si comprende che le fughe possono diventare
molto pericolose e di conseguenza il gruppo si fa più guardingo, ma ai piedi
dell'ultima salita deve alzare bandiera bianca quando si portano al comando
Coletta e Vanotti.
I due prendono un leggero vantaggio che sembra sempre sul punto di essere
riassorbito ed invece la coppia di testa, ben coadiuvata dai compagni di squadra
che frenano la marcia degli inseguitori, è nelle condizioni di presentarsi al
traguardo con quel margine che gli consente di giocarsi allo sprint la vittoria.
Alle loro spalle i ragazzi di Volpi e altre squadre spingono sull'acceleratore
per rimediare, ma ai due bastano i cinque secondi di vantaggio per beffare
tutti. Nello sprint per l'ultimo posto del podio rimasto libero si inserisce
pure Curino che però al momento opportuno trova i varchi ormai chiusi dagli
avversari e taglia il traguardo occupando l'ottavo posto. Prossimi impegni a
Melzo e a Lissone il 2 marzo.
Dominio della Bottoli Artoni che conquista i primi quattro posti dell’ordine d’arrivo della 28°Coppa Città di Melzo 5° Gran Premio Credicoop Lombardo. La vittoria al termine dei 136 Km “volati” ad oltre 47 Km/h è spettata al velocista Marco Menin che sul rettilineo d’arrivo ha preceduto i compagni di colori Samuele Marzoli, Luca Cappa e Giovanni Carini
Ordine d’Arrivo 28° Coppa Città di Melzo – 127 partenti - 136 Km – media 47,442Km/h
1. Marco Menin Gs Bottoli Artoni
Mantova
2. Samuele Marzoli Gs Bottoli Artoni Mantova
3. Luca Cappa
Gs Bottoli Artoni Mantova
4. Giovanni Carini Gs Bottoli Artoni
Mantova
5. Enrico Rossi Scrigno Pragma
6. Cristian Bonfanti For 3 Bergamasca
7. Gabriele Bosisio Team Aurora Named
8. Yuriy Ivanov Luigi Maserati Sinclean
9. Roberto Ferrari L’Edile
10. Stefano Lugana Dellese Feralpi
Coppa Città di Melzo dalla Gazzetta di Mantova del 3 marzo 2003
CICLISMO DILETTANTI
Bottoli
Artoni: primo centro
Menin ok a
Melzo davanti a Marzoli, Cappa e Carini
MELZO (Milano). Il Gs Bottoli
Artoni sugli scudi ieri al termine delle due gare alle quali ha preso parte. A
Melzo in occasione della 28ª Coppa Città di Melzo la formazione rivaltese cala
il poker, vince con Marco Menin, primo successo del 2003 per il forte velocista
vicentino e primo alloro per il team del presidente Aldo Ghidetti, occupa gli
altri due posti del podio con Marzoli e Cappa ed infine completa il quadro con
il 4º posto di Carini. A questa competizione avevan preso parte anche gli
atleti del Gs L'Edile Rosa Carni Gaverina e per loro da segnalare il 9º posto
di Roberto Ferrari. A Lissone nella Piccola Agostoni, sempre la squadra
rivierasca, sfiora il successo con Marco Corsini e piazza al 4º e 5º posto
Ratti e Callegarin.
Andando con ordine, alla manifestazione tenutasi a Melzo si presentano al via
128 atleti e sin dalle prime pedalate si comprende che il gruppo non intende
lasciare spazio a fughe decisive. Non a caso al termine il vincitore fa
registrare sui 138 km del tracciato la ragguardevole media dei 47,400 km/h.
Lungo il percorso gli assalti si susseguono ad un ritmo non indifferente, ma con
grande precisione il gruppo chiude bene ogni varco e quando si arriva in
prossimità del traguardo è la squadra diretta da Secondo Volpi che sale in
cattedra e detta la sua legge. Non c'è scampo per gli avversari; Menin, Marzoli,
Cappa e Carini si mettono al comando ed i giochi per la vittoria ed il podio
finiscono in pochi metri. La gioia per la prima vittoria di Menin e della società
del patron cav. Angelo Bottoli e cav. Luigi Artoni è stata resa più evidente
da un gioco di squadra intelligente e perfetto.
A Lissone Corsini viene battuto di mezza ruota dal russo Vladysla Prigunov
(Colombina Montichiari) in uno sprint emozionante disputato da una cinquantina
di atleti.
da Il giornale di Vicenza del 3 marzo 2003
CICLISMO DILETTANTI. L’azzurro vicentino ha centrato il successo in volata
Menin, a Melzo sprint al tritolo VC Bassano e Breganze a segno
Melzo. Sul traguardo di Melzo, in provincia di Milano, il vicentino
Marco Menin (Bottoli-Artoni) ha piazzato il colpo risolutore aggiudicandosi la
28ª Coppa "Città di Melzo". Il velocista diretto in maniera egregia
da Secondo Volpi quindi si è ripreso la rivincita con gli interessi dopo la
terza piazza della passata stagione. La 28ª Coppa "Città di Melzo"
disputata sulle strade lombarde ha ancora una volta posto in evidenza la ruota
vincente di Menin (atleta dall'argento vivo sulle gambe) il quale, ben protetto
dai compagni di squadra, è uscito prepotentemente nelle fasi finali superando
uno dopo l'altro alcuni dei più quotati velocisti distribuiti nelle migliori
formazioni italiane. L'Artoni-Bottoli a Melzo ha corso alla perfezione
controllando la gara e poi pilotando al meglio Menin per l'assalto vittorioso.
Più successo di così il team mantovano non poteva ottenere centrando i primi
quattro posti del podio: accanto a Menin, infatti, si sono piazzati nell'ordine
Marzoli, Cappa e Bonini.
Per l'azzurro berico un successo che lo pone al vertice delle classifiche di
questo inizio di stagione. Lo sprinter vicentino alla fine della volata vincente
di Melzo è raggiante: «Dopo la sfortunata gara dell'esordio di domenica scorsa
a Castello di Roganziolo dove a 5 giri dal termine in uno scontro fortuito ho
rotto una ruota venendo tagliato fuori per il successo, la squadra a Melzo, dopo
aver controllato la gara, mi ha pilotato magistralmente verso la vittoria».
PICCOLA COPPA AGOSTONI
ll primo successo in Italia: una mattina particolare, quella di Vladislav Prygunov (Colombina), che ha vinto la Piccola Coppa Agostoni 24° Trofeo Luciano Meroni, partenza e arrivo a Lissone nel cuore della Brianza. Il ventunenne ucraino è uscito al cartello degli 800 metri ed ha vinto nettamente la volata. Un successo inatesso per il giovanotto di Kiev, che ha scelto di accasarsi presso la formazione bresciana Colombina, diretta da Giancarlo Mazza. La corsa ha avuto come protagonisti degli ultimi chilometri, il milanese Baro (Zoccorinese Palazzago), il marchigiano Ascani (Unidelta) e il pavese Curino (Bottoli Artoni) scattati a poco meno di trenta dall’arrivo e ripresi a soli 1500 metri dalla conclusione.
1° Prygunov Vladislav (Ukr, Gs Colombina) km.144 in 3h 35’ media/h 40,186da Brescia Oggi
Martedi 04 Marzo 2003
Piccola Agostoni bresciana
Successo bresciano alla Piccola Coppa Agostoni, la
«classica» per Under 23 con partenza e arrivo a Lissone, nel cuore della
Brianza. Il gruppo sportivo Colombina si è aggiudicato il 24° trofeo Lucano
Meroni con Vladislav Prygunov, ventunenne ucraino che ha scelto di diventare «bresciano»
e ha ripagato con la prima vittoria della stagione la fiducia del diesse
Gincarlo Mazza. La corsa è stata animata da una fuga di otto corridori, ben
presto ripresi, e poi da da un secondo tentativo a tre. Negli ultimi 30
chilometri ci hanno provato, il milanese Baro (Zoccorinese Palazzago), il
marchigiano Ascani (Unidelta) e il pavese Curino (Bottoli Artoni), ripresi dal
gruppo a soli 1500 metri dalla conclusione. Al cartello degli 800 metri lo
scatto decisivo di Prygunov, che ha battuto in volata Marco Corsini, bresciano
della Bottoli Artoni: 40,186 km/h la media del vincitore, che ha coperto i 144
chilometri del percorso in 3 ore e 35 minuti. Al terzo posto Mauro Santambrogio
della Maserati Synclean, al quarto Aristide Ratti Aristide della Bottoli Artoni.
Ottimo sesto, alle spalle di Daniele Callegarin (Bottoli) il bresciano Claudio
Corioni della Sud Tirolo Unidelta diratta da Bruno Leali. A seguire Carlo
Scognamiglio (Bergamasca For 3), Alberto Di Lorenzo Alberto (Bergamasca For 3),
Marco Monguzzi (Pool Cantù Soteco) e Davide Viganò Davide (Zoccorinese
Palazzago). Centoventidue gli iscritti, 106 i partiti, 54 gli arrivati. Grande
selezione anche a Montecchio Emilia nella gara per dilettanti Under 23 vinta
allo sprint dal veronese Frisoni (Tagi-Car): ottimo secondo al debutto nella
categoria per il valtrumplino Giovanni Vitari (Gavardo Tecmor), fino all’anno
scorso fra gli juniores.
quarta tappa del Giro del Lodigiano
da il Cittadino del 24 marzo 2003
Ciclismo
- Amatori L'ex
iridato vince la gara riservata ai Senior nella quarta tappa del Giro del
Lodigiano
Luca Colombo torna a far la
voce grossa
SANT'ANGELO LODIGIANO Quarta tappa
del Giro del Lodigiano per amatori Udace e nuovo clamoroso successo di
partecipazione: 227 i concorrenti distribuiti nelle tre gare, a conferma della
validità della formula del progetto inventato dall'Udace provinciale lodigiana
(la conclusione domenica 30 a Valera Fratta). Pomeriggio invitante, molti
appassionati sul circuito cittadino di Sant'Angelo, con l'egregia regìa
organizzativa dell'A.S. Sant'Angelo Edilferramenta. La prima gara ha visto
impegnati 64 atleti delle due categorie dei Supergentlemen: fuga a sei e
vittoria allo sprint di Giorgio Ghezzi, abile nel precedere di alcuni metri i
compagni d'avventura. Seconda gara riservata a Veterani e Gentlemen (93 i
partecipanti): evasione di 15 audaci, Barboni e Perico sono lesti nel finale a
staccare i colleghi e a disputarsi in volata il successo (la spunta Giuliano
Barboni). Infine la prova di Cadetti, Junior e Senior (70 alla partenza).
Stavolta il fuoriclasse Luca Colombo, attesissimo anche nelle precedenti tre
tappe (nelle quali ha sempre gareggiato in scioltezza cercando la condizione),
ha regalato una dimostrazione della sua potenza: dopo aver animato la fuga a
undici, ha staccato i colleghi precedendo di una ventina di metri il redivivo
Moreno Pizzocri da Crespiatica, in questa stagione portacolori del Team
Scaglioni di Cremona.
Nel dettaglio delle classifiche di categoria da rimarcare tra i Supergentlemen B
il secondo posto di Luigi Bazzani, il terzo di Egidio Marchesi (reduce da tre
vittorie nelle prime tre tappe), quinto Angelo Pigatto e sesto Michele
Cassatella, tutti dell'A.S. Benelli Tecnique, ottavo Maurizio Pasqualini e
decimo Bruno Ghelfi, entrambi della Fratelli Rizzotto. Tra i Gentlemen nuova
piazza d'onore, come sette giorni prima, del piacentino Claudio Guarnieri, punta
di diamante della Fratelli Rizzotto, terzo un ottimo Tonino Concari del Velo
Club Autoberetta, ottavo l'indomito Mosè Dioli della Cicloamatori Massalengo e
nono Vittorio Ferrante dell'A.S. Sant'Angelo Edilferramenta, di cui è anche
presidente. Nei Veterani da registrare solo il quinto posto di Luciano
Capolicchio dell'Autoberetta. Ed eccoci ai Senior: vittoria di Luca Colombo
davanti ad Angelo Denti, entrambi dell'Autoberetta, quarto Francesco Moruzzi del
medesimo team. Cadetti-Junior: va segnalato il successo di Moreno Pizzocri,
davanti a Massimo Ghelfi, terzo Mauro Martinenghi, quarto Nicola Contini e
settimo Luca Fusi, tutti della squadra di Gino Beretta. La classifica finale per
società premia, manco a dirlo, il Velo Club Autoberetta davanti alla Benelli
Tecnique.
Le classifiche di categoria - Cadetti-Junior: 1° Moreno Pizzocri (Team
Scaglioni), 2° Massimo Ghelfi (V.C. Autoberetta), 3° Mauro Martinenghi (V.C.
Autoberetta); Senior: 1° Luca Colombo (V.C. Autoberetta), 2° Angelo Denti
(V.C. Autoberetta), 3° Paolo Galloni (Team Scaglioni); Veterani: 1° Giuliano
Barboni (Giacomel Assago), 2° Claudio Perico (Lanzini Bergamo), 3° Mauro
Ricciutelli (Mecair Milano); Gentlemen: 1° Renzo Chierici (Oiki Parma), 2°
Claudio Guarnieri (F.lli Rizzotto), 3° Tonino Concari (V.C. Autoberetta);
Supergentlemen A: 1° Giorgio Ghezzi (Spreafico Como), 2° Aurelio Orsi
(Cassano), 3° Natale Natali (Barbuzzese); Supergentlemen B: 1° Giovanni
Cortesi (Segrate), 2° Luigi Bazzani (Benelli Tecnique), 3° Egidio Marchesi (Benelli
Tecnique
La Piccola Sanremo dalla Gazzetta di Mantova del 24 marzo 2003
Domenica positiva anche per le due formazioni
dilettanti virgiliane.
Sul podio è salito Andrea Curino (Bottoli Artoni) 3º alla competizione
nazionale che si è svolta a Sovizzo (Vi) ovvero la Piccola Sanremo. Appena
sotto del podio a Buscate, invece, Roberto Ferrari (Edile Rosa Carni Gaverina) 4º,
Samuele Marzoli 5º e Giovanni Carini 6º (Bottoli Artoni). Insomma, team
mantovani in forma e pronti per la gara di Ceresara di domani. La
Piccola Sanremo ha visto al via 171 atleti. Tra i vari tentativi di fuga
registrati in questa corsa quello più interessante ha visto come protagonista
Timpanaro del Gs Bottoli Artoni. Per circa una novantina dei 145 km previsti
l'under 23 della società rivaltese ha fatto l'andatura poi al comando si sono
portati una ventina con all'interno il compagno di squadra Curino che nello
sprint finale vinto da Lanzarotto (Site Frezza) si è piazzato al 3º. Gara
sempre controllata dal gruppo invece quella che si è disputata a Buscate; nella
volata conclusiva vince Vinoni (Viris Vigevano) mentre Roberto Ferrari, Marzoli
e Carini terminavano rispettivamente 4º, 5º e 6º.
da Il giornale di Vicenza del 24 marzo 2003
Il corridore del VC Bassano è
di Creazzo e cercava il colpo in casa
Lorenzetto, sprint al tritolo
Dilettanti. La Piccola Sanremo va al trevigiano
A Sovizzo appassionante finale.
Sul Vigo cedono Sella e Kuchinski
Sovizzo. Tutti gli anni alla Piccola Sanremo (edizione numero 37, per
l’occasione) è così: fughe e controfughe, la corsa che sembra prendere una
piega definitiva in salita, poi, quando tutti sono sciamati dalla collina per
godersi l'arrivo annunciato, ecco il finale a sorpresa.
Puntualmente, è accaduto anche ieri. Fino in ultimo radio corsa strillava il
nome di cinque, poi di tre fuggitivi, ma in fondo al rettilineo finale sono
spuntate venti sagome. Fra loro c'era Mirko Lorenzetto, un trevigiano di 21 anni
che si è dato alla caccia grossa plasmando la sua naturale attitudine di
velocista potente ai percorsi più impegnativi (vedi l'internazionale Trofeo
Piva del 2002 e, tanto per citarne una di più recente, il Trofeo Edil C di
Collecchio, nove giorni fa). Al termine della lunghissima volata Lorenzetto (Marchiol
Famila) ha vinto nettamente su Elia Rigotto (VC Bassano 1892), che si era
portato una vagonata di tifosi dalla vicina Creazzo, dove abita. Terzo per
questione di centimetri un giovane talento brianzolo, Andrea Curino (Bottoli
Artoni).
Dei 170 corridori partiti solo 45 hanno tagliato il traguardo. Si sapeva, alla
Piccola Sanremo giocano solo i duri, ma trattasi di appuntamento di grande
prestigio e le migliori formazioni della Penisola non si sono fatte pregare.
Ottimo il lavoro degli organizzatori dell'UC Sovizzo. Lo scrupolo con cui hanno
curato ogni dettaglio dell'allestimento è la chiave del successo di anno in
anno maggiore della loro creatura e andrebbe indicato ad esempio.
Dopo il carosello in Vicenza, la carovana si è spostata nel circuito fra
Sovizzo e Montecchio. Subito all'attacco un quartetto mica male: il campione
ucraino a cronometro Starcik (VC Bassano 1892), il vincitore della Popolarissima
Fischer (Ima), Timpanaro (Bottoli Artoni) e Franchi (Parmense), poi staccatosi
alla prima salita. E proprio sul Vigo un paio di volte passano isolati gli
audaci fuggiaschi, poi, si avventano su di loro il lituano Stundzia (Faresin
Modall), Nicola Del Puppo (Promosport), il vicentino Sella (Zalf Desirèe),
Cariulo e il bielorusso Kucinski (Grassi Colnago). Fanno sul serio. Kuchinski è
il vincitore dell'edizione 2002 e non è in vena di comparsate. Encomiabile
Emanuele Sella: quando la strada sale fa il passo sempre lui, anche se il suo
pane sono salite ben più lunghe.
I cinque fanno corsa a sé mentre la Grassi Colnago, temutissima formazione
toscana, presidia la testa del gruppo. Il Veloce Club Bassano lancia alla loro
rincorsa il bresciano Gotti ma farà poca strada.
Ultimo giro. Fra due spesse ali di folla passano i cinque, seguiti a 17 secondi
dal russo Goloubnev (Promociclo). Gli altri a mezzo minuto. L'ultima scalata del
Vigo è un assalto furioso, lì si gioca la corsa. Cedono Sella e Kuchinski, ma
la rimonta degli inseguitori cancella tutto come un colpo di spugna. E allora
spazio ai maestri della volata, una materia in cui Mirko Lorenzetto ha fornito
l'ennesima brillante lezione.
(e.m.) Se c'è Lorenzetto un arrivo in volata a ranghi ristretti ha un
favorito su tutti prima di... cominciare. Elia Rigotto tutto questo lo sapeva,
ben conoscendo le doti di sprinter dell’avversario, ma ha lottato fino
all'ultimo centimetro come un leone. Un atto dovuto nei confronti dei suoi molti
tifosi che dopo l'arrivo gli hanno riversato addosso una pioggia di complimenti
e di pacche sulle spalle.
Rigotto, che abita a Creazzo, vale a dire ad un tiro di schioppo dal traguardo
della Piccola Sanremo, che ieri ha festeggiato la sua 37ª edizione per la gioia
del patron Enrico Nogara, ha sul volto il contrasto fra la gioia per una
prestazione sorprendente e l'amarezza di una vittoria sfumata di poco.
«La Piccola Sanremo è una corsa molto dura, non credevo che sarei riuscito a
tenere così - confessa il corridore del VC Bassano 1892 -, invece giro dopo
giro sulla salita di Vigo, mentre il gruppo diventava sempre più sottile, mi
accorgevo di poter dire la mia. Sull'ultimo strappo abbiamo preso i fuggitivi e
a quel punto mi sono incollato alla ruota di Lorenzetto In volata ho dato tutto
ma non è bastato. Mi spiace, perché correvo in casa e tenevo moltissimo a
questa gara. Mi consola il fatto che la mia condizione sta crescendo bene e
spero che non manchi molto a un mio prossimo appuntamento con la vittoria».
- Cyber a segno. Il velocista Enrico Grigoli, in forza al Cybert Team di
Breganze ha vinto ieri in volata la gara di Percotto. Per la formazione
vicentina è il secondo centro stagionale.