Amedeo Minghi 2000 Biografia |
La
"storia" inizia alla meta' degli anni '60
quando, il giovane Amedeo, si presenta alla Ricordi per
una audizione. Il provino va bene e si traduce subito
dopo nell'incisione di un 45 giri, (l'oggi ricercatissimo
"Alla fine"). Potrebbe essere l'inizio di una
buona carriera, ma arriva il servizio militare a
rimandare le cose. Bisognerà infatti aspettare parecchi
anni prima di incontrare, "L'immenso"
(1976), il suo primo successo vero e uno dei più grandi
degli anni '70 con decine di versioni in tutto il mondo. Sembrerebbe
l'inizio di una solida affermazione personale, ma
purtroppo non è così. Amedeo si è guadagnato una
grande stima nell'ambiente editoriale e discografico, gli
viene chiesto di scrivere canzoni per altri, ma di
progetti che lo valorizzino come interprete ancora non si
parla. Un tentativo fatto con la CBS nel 1980 va a
vuoto: la multinazionale allora americana (oggi
giapponese Sony Music) gli chiede di interpretare un
genere easy listening che non può certo essere nelle sue
corde. Nel 1983 l'incontro con un
giovane poeta romano, Gaio Chiocchio, segna un momento di
grande importanza nel suo percorso artistico: le melodie
eleganti si sposano con naturalezza con i versi di questo
autore, e dal loro breve sodalizio (tre anni: in seguito
Minghi firmerà integralmente le sue composizioni)
nasceranno alcune pietre miliari del suo repertorio quali
"1950", "St.Michel", "Quando
l'estate verrà", "Sognami",
"Emanuela e io", "Cuore di pace",
"Ladri di sole". A tanta ricchezza produttiva
non fa riscontro un pari impegno promozionale della casa
discografica, e quindi l'appuntamento con il successo è
ancora una volta rimandato. Minghi non si perde d'animo e
decide di fare da solo: produce e pubblica a sue spese
SERENATA prima e il disco destinato
finalmente a promuoverlo nell'Olimpo dei grandi: "Le
nuvole e la rosa". Per lanciarlo, Minghi studia
un happening musical-teatrale ad hoc, sempre a sue spese,
nell'aprile del 1989 affitta il Teatro del Piccolo Eliseo
e va in scena alternando canzoni al pianoforte a
monologhi recitati. Il debutto di FORSE SI
MUSICALE è accolto con entusiasmo e dà il via ad
un successo destinato a crescere di giorno in giorno: è
un passa parola, un tam-tam, dapprima cittadino poi
nazionale, che finalmente decreta la più bella delle
vittorie personali di questo artista. I mesi
successivi segnano l'avvio di una tournée praticamente
infinita che si concluderà dopo ben tre anni, con un
milione di spettatori, costellata di hit da centinaia di
migliaia di copie come "La vita mia",
"Canzoni", "Vattene amore",
(quest'ultime scritte per Mietta che Amedeo produce),
"Nenè", e di appuntamenti indimenticabili come
il concerto di S. MARIA IN TRASTEVERE (40.000
persone), i concerti al Teatro Sistina di Roma e quello
de I RICORDI DEL CUORE allo Stadio Olimpico,
documentato in un vendutissimo home video, tenuto di
fronte a 25.000 persone con l'accompagnamento di una
grande orchestra di 40 elementi e di un coro polifonico. A furor
di popolo, è davvero il caso di dirlo, Minghi sarà
quasi "costretto" a ripubblicare in due album
live, "La vita mia" e "Amedeo Minghi in
concerto", e in una raccolta, "Nenè", le
sue canzoni vecchie e nuove. Parallelamente a quella di
interprete ed autore, la grande capacità descrittiva
della sua scrittura lo ha portato , in questi anni ad una
intensa attività parallela di compositore di colonne
sonore per il cinema e per la televisione,( 10 film per
la tv), in particolare le cinque serie di
"Fantaghirò", i tv-movie di genere fantasy
interpretati da Alessandra Martinez e distribuiti in 78
nazioni con il titolo "The Cave of the Golden
Rose". Un personaggio, quello della
principessina Fantaghirò, che ha anche ispirato uno dei
più apprezzati recital di Amedeo Minghi :
"Fantaghirò & Fantaghirò", una
combinazione di balletto, prosa, musica e poesia, messo
in scena nei maggiori teatri italiani. Dopo
faticosi inizi e battute d'arresto, il percorso
professionale di Minghi procede dunque speditamente per
arrivare alla seconda metà degli anni '90 accompagnato
da altri lavori di grande successo come "Come due
soli in cielo", "Cantare è d'amore", fino
a "Decenni". Nel settembre '97 viene
pubblicato in Sud America l'album "Cantare è
d'amore", il primo con la multinazionale Emi e il
sedicesimo della sua lunghissima carriera. Minghi tiene
tre concerti "sold out" a San Paolo del
Brasile, dove il pubblico e i media lo accolgono con
l'entusiasmo di solito riservato alle grandi star
mondiali del pop e del rock. La musica Italiana ha ancora ben saldo il suo paladino. |