Dott. Massimo Cogliandro
L’influenza della Medicina Cinese sui nuovi sistemi medici di fine
‘700
L |
a Medicina Cinese,
autentica dominatrice del dibattito filosofico e medico dell’Europa del XVIII° secolo, soprattutto in campo Sfigmologico,
è divenuta verso la metà del secolo il campo di battaglia fra due opposte
fazioni della Medicina Umorale, cioè tra la corrente dell’”Ippocratismo
Meccanicista”, basata sulle dottrine di medici come Santorio,
Harvey, Boerhaave, Floyer,
e la corrente “Neo-Galenica” di Bordeau, Menuret, Gandini.
La corrente “Meccanicista”
riportava la genesi della Salute e della Malattia alla influenza dei Fattori
Patogeni (Freddo, Umido, Caldo e Secco) sulla Circolazione del Sangue, degli
Umori e degli Spiriti Animali, controllabile per mezzo del Polso.
La Corrente “Neo-Galenica”
rifiutava l’idea che tutta la Fisiopatologia degli Umori potesse essere ridotta
solo ad alterazioni della Circolazione del Sangue sistemica o locale e
recuperava la Fisiopatologia degli Umori di Galeno,
integrandola con le più moderne teorie sulla Circolazione del Sangue e degli
Umori e con la Moderna Anatomia.
Ambedue le correnti di
pensiero hanno cercato di giustificare le proprie teorie basandosi su questo o
quell’aspetto della Teoria Medica “Chinese” e ambedue
le fazioni hanno cercato di dare vita ad un Sistema di Medicina Integrata, cioè
hanno cercato di integrare il proprio sistema medico con la “Medicina Chinese”, nel tentativo di creare un sistema medico
energetico “ampio” e “completo”.
Gandini,
in particolare, ha utilizzato lo studio della dottrina Cinese per tentare una
restaurazione del Galenismo contro l’”Ippocratismo Meccanicistico” del ‘700 (in realta, non meno “Galenico” del suo…).
Vediamo ora schematicamente
in una Tavola quali sono le differenze tra la teoria medica di Gandini e quella della fazione Meccanicista:
Gandini |
I Meccanicisti (Floyer e altri) |
Nega
che Galeno non conoscesse la circolazione del
Sangue e cita un esperimento di Galeno, che ne
dimostra l’esistenza. |
Sostengono
che Galeno non conoscesse la Circolazione del
Sangue, scoperta da Harvey e già conosciuta dai Chinesi. |
Crede,
anche se non lo afferma esplicitamente, che per Galeno
gli spiriti vitali generati nel ventricolo sinistro del cuore non scorrano
nel Sangue arterioso, ma sulla superficie esterna delle arterie, come
sostenuto, a suo dire , anche dai Chinesi. Questi
spiriti vitali esterni indurrebbero un’allargamento
ritmico (“pulsazione”) del diametro interno dell’arteria che attirerebbe come
un mantice il sangue spinto dal Cuore al suo interno. La circolazione del
Sangue per Gandini esiste, ma non è generata solo
dal movimento del Cuore, ma anche dall’”attrazione” esercitata dalla
pulsazione arteriosa generata dagli spiriti vitali “esterni” dei vasi. |
Credono
che per Galeno gli spiriti vitali generati nel
ventricolo sinisro del cuore scorrano nel Sangue
arterioso, e che dalla loro “rarefazione” o “condensazione”, dovute ad un
grado maggiore o minore di Calore nel Cuore, si abbia un aumento o una
riduzione della velocità della Circolazione del Sangue e quindi un aumento o
una riduzione del Calore nel Corpo, in grado di causare le malattie da Calore
o da Frigidità, come sostenuto, a loro dire, anche dai Chinesi. Questi
spiriti vitali interni indurrebbero un’allargamento
ritmico (“pulsazione”) del diametro interno dell’arteria grazie alla
pressione del Sangue sulle pareti arteriose. Viene
negata la supposta teoria di Galeno secondo cui le
arterie attirerebbero come un mantice il sangue spinto dal Cuore al proprio
interno. |
Gli
spiriti animali interni al Sangue e ai tronchi nervosi NON esistono. L’anima è presente nel sistema nervoso in
forma di “Pneuma”, più che di veri e propri “spiriti animali” filtrati dal
Sangue dalle “Glandule” del Cervello. |
Gli
spiriti animali interni al Sangue e ai tronchi nervosi ESISTONO. L’anima è presente nel sistema nervoso in
forma di Spiriti Animali, generati
nelle “Glandule” del Cervello a partire
dagli Spiriti Vitali presenti nel Sangue e formatisi nel Ventricolo Sinistro del
Cuore (vedi Stefano Pace). |
La
teoria che gli spiriti vitali si
muovano sulla superficie esterna dei vasi
e non al loro interno gli permette di dare una giustificazione
“scientifica” e “galenica” all’idea dell’esistenza delle 12 vie superficiali degli spiriti vitali sul corpo
umano teorizzate dai Chinesi. |
La
teoria degli Spiriti Animali Originati nel Cervello e animanti tutto il
sistema nervoso centrale e periferico coincide con la teoria cinese del Qi del Cielo anteriore, ma per i Cinesi la formazione
degli Spiriti Animali avviene a livello del Terzo Ventricolo del Cervello
(vedi Chao Pi Chen) e non
a livello delle Glandule, cioè dei Nuclei della
Base. Per
i nostri Meccanicisti il liquido dei Ventricoli Cerebrali era troppo “impuro”
per ospitare gli Spiriti Animali. |
La
teoria Chinese e quella Galenica, combinate in
questo modo, portano alla Nuova Teoria del Polso di Gandini… |
La
teoria Chinese e quella Galenica, combinate combinate in questo modo, portano alla Nuova Teoria del
Polso di Floyer… |
Chi ha ragione? TUTTI, perché:
1.
Sulla superficie esterna dei Vasi scorre un Qi più Yang (teoria di Gandini);
2.
Nel Sangue scorre un Qi
più Yin, ma possente, che collabora col Qi Yang della superficie vasale nell’indurne il movimento;
3.
Gli spiriti animali filtrati dagli spiriti
vitali a livello del Cervello nella meditazione devono essere concentrati in
una sostanza viscosa come quella del liquido cefalorachidiano per dare loro quiete, essendo di natura Yang,
cioè mobile, in modo tale da poterci lavorare sopra…
4.
Gli spiriti animali animano il sistema
nervoso.
E’ interessante notare come
queste “opposte” visioni della Fisiologia Energetica del corpo umano, originate
da opposte interpretazioni della Fisiologia Energetica della Medicina Cinese, trovino
la loro sintesi nell’opera di Cullen, medico inglese
del XVIII° secolo, che astutamente nella sua opera
non nomina mai nessuno dei contendenti, né il dibattito sulla Medicina Cinese
di quegli anni. W. Cullen, in effetti, nei suoi
Elementi di Medicina Pratica (1783):
1.
sviluppa l’idea “Chinese”
di Menuret e Gandini che
gli spiriti vitali si muovano lungo la superficie esterna dei vasi arteriosi e,
a partire da essa, elabora la nuova teoria medica dello “spasmo”, destinata a
dominare la medicina europea fino alla prima metà del XIX°
secolo nella variante di Brown;
2.
accetta l’idea di J. Floyer
e della Scuola Meccanicista secondo cui l’aumento del calore interno può
aumentare la rarefazione degli spiriti animali e indurre un aumento della
velocità della circolazione del Sangue, ma mette in luce come questo sia tanto
più vero nei processi infiammatori, in cui l’aumento del calore e della
velocità della circolazione del Sangue nella regione infiammata induce agitazione
e rarefazione negli spiriti vitali che scorrono sulla superficie dei vasi
infiammati, causando il fenomeno dello “spasmo” arterioso nei processi
infiammatori.
Per non dover dividere la “gloria”
della “sua” scoperta con nessuno dei suoi predecessori (Floyer,
Menuret, Gandini, ecc…), Cullen ha sostituito per
la prima volta la parola “spiriti vitali” (un po’ troppo galenica…)
con il più prosaico e “moderno” vocabolo “energia”.
L’influenza delle idee
della “Medicina Chinese” europea del XVIII°secolo sull’opera di Cullen,
che le ha completate e sviluppate soprattutto nel campo della Fisiopatologia
d’Organo e della Neuropatologia, spiega perché l’opera di Cullen
sia fondamentale per permettere all’agopuntore moderno di capire a fondo la
Fisiologia degli Organi e dei Visceri della Medicina Tradizionale Cinese.
Roma, 9/11/2008