Direzione Didattica di Tolmezzo
Via Monte Festa, 3
33028 TOLMEZZO (UD)
Tel 0433-2988
   
 

el_amaro250.jpg (12269 byte)

 

cavazzo250.jpg (10928 byte)

       
     

S.E. "Round Table"
Amaro

 

S.E. "Siro Angeli"
Cavazzo Carnico

       
     
 
Presentazione
Organizzazione
Spazi
Calendario scolastico
Progetti:

I lavori del progetto S.eT.:

Una leggenda sul lago di Cavazzo
Alla scoperta del lago di Cavazzo
Quelli della "Rude Bestie"
 
Perchè la Round Table?
Chi è Siro Angeli
 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

Quelli della "Rude Bestie"

Come ha fatto, un povero gambero, a finire nello stemma di Amaro? Lo saprete dopo aver letto questa leggenda.
 
 

Tanti e tanti anni fa, ad Amaro, c’era una grande siccità, le sorgenti si erano tutte prosciugate e anche nel laghetto del mulino era rimasta solo una piccola pozza d’acqua.

Un giorno le donne del paese andarono a lavare i panni proprio sulle rive del laghetto, videro la poca acqua rimasta, ma ugualmente si apprestarono a lavare.

Ad un tratto si udirono urli e grida spaventose: qualcosa si muoveva nell’acqua e sembrava che le guardasse dritto negli occhi. 
- Aiuto, la “rude bestie”! – urlarono spaventate e scapparono via verso il paese.
Dietro a un cespuglio c’era un Tolmezzino che rideva come un matto ma nessuno si accorse di lui.

Le donne arrivarono su in paese e con la poca voce che avevano dissero: 
- Laggiù al lago c’è la “rude bestie”! Ci fissava negli occhi e se non fossimo scappate, ci avrebbe catturate con le sue lunghe tenaglie. 
Così gli uomini si armarono di bastoni, forconi, falci e asce e partirono per il lago.

Arrivati al mulino videro solo un povero gambero tutto rosso perché era ormai cotto dal sole. Gli uomini pensarono: 
- Cosa racconteremo alle nostre mogli? 
Dopo aver discusso un po’ decisero di fingere di aver combattuto duramente contro il mostro: si rotolarono nel fango, si spettinarono i capelli e andarono nelle spine. 
Il Tolmezzino che aveva visto tutta la scena li seguì senza farsi notare.
 
 
[1] -[2]