Il Presepe Ad Amaseno

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                       Come in tutte le parrocchie e chiese del mondo, a maggior ragione qui in Italia dove il presepe ha avuto i suoi natali, ogni anno alla ricorrenza del Santo Natale, anche ad Amaseno venivano allestiti dei presepi senza troppe pretese, alla buona, con gusto semplice e un po’ “contadino” come era lo stile della nostra gente di campagna.    Tutto questo fino a quando un gruppo di giovani, che già animava le parrocchie di Amaseno con il canto, la musica e le varie attività liturgiche, non decise di dare maggior risalto e importanza a questa rappresentazione, a renderla più sentita e partecipata da tutti.    
Venne scelto come sito una chiesa, non molto popolata durante l’anno, non una parrocchia, ma allo stesso tempo centrale, a metà strada tra le due chiese parrocchiali di S. Pietro e di S. Maria : la Madonna dell’Annunziata, che nel corso degli anni si verificherà essere stata un scelta eccellente.
Dunque, dal 1985 la chiesa divenne la sede ormai stabile dell’allestimento di questa rappresentazione che segue i canoni tradizionali utilizzando materiali semplici e ricostruzioni di paesaggi locali che la collocano nella più classica delle tradizioni : il presepe napoletano.      Elemento notevole di distinzione però è l’uso di strutture architettoniche che molto spesso richiamano i nostri luoghi più suggestivi, più caratteristici : riproduzioni in scala di strade, piazze o case dove collocare la natività.   Lo spettatore a questo punto non si sente più passivo, disinteressato, non è lì solo  per guardare un’opera d’arte, ma vi partecipa : la natività è qui in mezzo a noi, nelle nostre case, nelle nostre piazze è qui per noi, un evento che 2000 anni fa cambiò la vita dell’umanità intera.      Ogni presepe vuole trasmettere un messaggio preciso, focalizza l’attenzione su un elemento ben definito.    Nella storia della salvezza l’incarnazione del Cristo diventa qualcosa di tangibile, Dio diventa uomo per noi uomini in questa maniera ci viene incontro per portarci per chiamarci a Lui .     Cristo è la porta attraverso la quale si arriva a Dio.    Un tema questo, volutamente sviluppato nel presepe 1999 in prossimità dell’anno giubilare, la porta Santa che una volta varcata delimita il dentro dal fuori, è la porta che viene aperta alle vergini savie, è la porta che lascia entrare gli invitati alle nozze, al banchetto che è gioia piena .       Dopo alcuni anni di attività i ragazzi del presepe, chiamati così ormai dalla consuetudine, partecipano a vari concorsi a livello locale  fino ad arrivare, nel 1998, a  vincere il primo premio al Concorso organizzato dall’ACLI provinciale di Frosinone.   L ‘edizione successiva, 1999,  ha visto i ragazzi di Amaseno in primo piano, avendo partecipato all’organizzazione del 14° Concorso del presepe artistico della provincia e designata, come sede di premiazione, la chiesa Collegiata di S. Maria.




Chiesa di S. Maria

La Collegiata di S. Maria Assunta in Amaseno, venne consacrata nell’anno 1177, il giorno 8 settembre in cui si ricorda la natività di Maria.      In tale giorno fu redatto un documento attestante l’avvenuta consacrazione della chiesa; accompagnava questo documento un inventario comprovante tutti i beni appartenenti a tale struttura.    Nella lista, nella sezione dedicata alle reliquie notiamo:”De pinguedine S. Laurentii Martiris”.    Si fa qui riferimento ad un ‘ampolla catacombale contenente il sangue di S. Lorenzo martirizzato a Roma, sotto l’imperatore Valeriano il 10 agosto 258.       In occasione di tale ricorrenza, ogni anno ad Amaseno, possiamo assistere alla liquefazione di tale sostanza, che durante tutto l’arco dell’anno si presenta allo stato solido.       
Da Studi medici, anche recenti, è stato dimostrato che tale sostanza è sangue, la scienza medica non si è pronunciata riguardo la  sua conservazione e la sua  l’incorruttibilità; non spiega come il sangue, contenuto nell’ampolla in questione, non perda le sue caratteristiche, non si disidrata e non vada incontro a fenomeni putrefattivi, nonostante sia conservato a temperatura ambiente e in un recipiente non chiuso ermeticamente.       La  liquefazione rimane un fenomeno inspiegabile scientificamente.        La chiesa si è pronunciata a riguardo diverse volte, da sottolineare  la Bolla Papale di  Clemente XIII dell’aprile 1759, che attesta questo fatto come un prodigio.


Reliquia di S. Lorenzo


All’interno della Collegiata  si può ammirare il pulpito gotico-romanico,  portato a compimento l’anno 1291 dai sig. Gullimari di Priverno, come recita l’iscrizione posta sull’architrave specificando che l’opera venne completata in quell’anno dai suddetti mastri ; ora ci viene spontaneo chiederci che se  il Pulpito è stato completato dai sig. Gullimari, evidentemente qualcun altro lo aveva posto in essere senza, però, portarlo a compimento.      


Pulpito anno 1291 

Abbiamo trovato risposta ai nostri interrogativi in una bolla papale emessa nel 1248 da Papa Innocenzo 4° che ordinava all’arciprete di S. Maria di assegnare un bonifico ecclesiastico al chierico Giovanni figlio di Nicola Pisano.
Quello stesso Pisano, autore del pulpito del Duomo di Pisa e di quello del Duomo di Siena, maestro di Arnolfo di Cambio.            Forse Pisano, avendo il figlio qui ad Amaseno, ha incominciato a lavorare a questo pulpito, compiuto in seguito dai sig. Gullimari provenienti dalle maestranze della fabbrica della chiesa di Fossanova.   Vogliamo inoltre ricordare che  quell’allievo di Nicola Pisano: Arnolfo di  Cambio fu il primo a scolpire un presepe a tutto tondo con statue singole tutt’ora conservate a S. Maria Maggiore in Roma.       Dalle rappresentazione artistiche del passato a quelle, sicuramente meno immortali, del presente un lungo filo conduttore che per otto secoli e più ha collegato tutti coloro che cimentandosi in questa rappresentazione hanno voluto esternare un unico messaggio d’amore: Cristo ieri, oggi, sempre presente e sempre vivo nella storia dell’uomo.       Gli effetti scenografici, le tecnologie moderne, più avanzate, non escluso il computer, non fanno altro che aiutarci in tale proposito; personaggi che si muovono, tuoni  che si odono, voci di sottofondo, il sole che tramonta per lasciare il posto ad un cielo stellato e ad una luna che rischiarano la notte per aiutare la cometa a guidare i Magi venuti dall’oriente fino alla grotta dove tutti ancora oggi andiamo ad adorare il Signore che viene tra noi.     

 

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Chiesa dell' Annunziata Amaseno (FR)
aperto dal 25 Dicembre dalle 9:00 alle 20:00