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Il Venerdì Santo ad Amantea

 

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Dipinto di Michele Sconza Testa

La processione del Venerdì Santo
in un dipinto di Michele Sconza Testa

Nota storica

La presenza francescana ad Amantea risale alla prima metà del XIII secolo.

E’, infatti, del 1216, la fondazione in località Castello del Cenobio di San Francesco d’Assisi ad opera del Beato Pietro Catin, compagno e discepolo del Santo.

E’ notorio come, presso i francescani, fosse vivo il culto per le sacre rappresentazioni e dei laudari umbri e abruzzesi, che si innestavano nei grandi fermenti religiosi del cattolicesimo medioevale dell’Italia centrale, per cui, pur mancando la fonte documentale, si è indotti a datare intorno a tale periodo l’origine dei Misteri del Venerdì Santo nella cittadina tirrenica.

Questi furono in appresso mantenuti vivi e gestiti dalle confraternite, costituite in origine nel meridione per iniziativa del ceto nobile e, quindi, fenomeno di élite, caritatevoli associazioni laiche, popolari e di massa, poi, operanti ad Amantea sin dal XIV secolo, il cui compito preminente era quello di svolgere opera di mutuo soccorso e di dare, nel vissuto, esempio di vita cristiana.

La Confraternita della Madonna del Rosario, nata per distacco dalla Congregazione della Beata Vergine, sul finire del Cinquecento, ad opera dei marinai della galea Luna de Napoles che avevano preso parte alla memorabile battaglia di Lepanto (1571), ancora oggi e, con molta probabilità, sin dalla sua fondazione si occupa di curare le funzioni della Settimana Santa ed, in particolare, della processione delle varette.

Considerato che a tutt’oggi questa ritualità conserva ancora la sua valenza realistica, è facile coglierne il forte legame con la spettacolarità del pensiero religioso medioevale che, con le sue contraddizioni, andava maturando il grande scisma.

Ordine processionale

Gesù nell’orto degli ulivi

Gesù nell’orto degli ulivi
confortato da un angelo

Gesù in casa di Pilato, davanti ai pretori, con accanto un giudeo ed un soldato romano

Gesù in casa di Pilato
Ecce Homo

Gesù flagellato (l’Ecce Homo)

Gesù, caduto sotto il peso della croce, aiutato da Simone da Cirene (il Cirenèo)

Il Cirenèo
La Veronica

La Veronica asciuga il volto di Gesù, coperto di sangue

San Giovanni l’Evangelista

San Giovanni Evangelista
Gesù crocefisso

Gesù crocefisso

Gesù morto

Gesù morto
L’Addolorata

L’Addolorata alla ricerca del Figlio

Percorso

La processione lascia Piazza Cappuccini

Via Indipendenza

Via Dogana

Via Regina Margherita

Piazza Commercio

Corso Vittorio Emanuele II

Piazza Cappuccini

Via Nazionale

Corso Umberto I

Curiosità

Un momento della processione

I santarielli, ad esclusione della Veronica, acquistata in tempi più recenti per completare le stazioni, furono realizzati agli inizi del novecento dalla ditta G. Malecore di Lecce, per interessamento dei fratelli Vincenzo e Giuseppe Suriano, mentre il Crocefisso è opera di artigiani altoatesini di Ortisei.

La Madonna Addolorata fu donata da Francesco Carratelli, del patriziato di Amantea.

Vale ricordare come nei cuori degli amanteoti sia ancora vivo l’affetto per il settecentesco crocefisso ligneo, di bottega meridionale, trafugato da ignoti nella notte fra il 21 ed il 22 ottobre del 1978.

L’anno successivo al furto sacrilego, suscitando non poca commozione nella popolazione, fu portata in processione la sola Croce.

Eccezionalmente, alcune varette che accompagnano la processione del Venerdì Santo, unitamente ad altre statue di Santi, a motivo di ringraziamento per lo scampato pericolo, furono portate in processione all’indomani dell’evento sismico dell’8 settembre 1905 che sconvolse la Calabria.

Canti liturgici

Canti devozionali in vernacolo

  • Oji è Vènnaru Santu
  • Visitamu la ’Ndulerata
  • ’A Madonna ppe maru jie
  • ’U vènniru fu fattu ccu duluru
  • Cunsidera alla rivoglia
  • Jesu, Madonna, cchi coru facisti
  • La morta di Gesù, Maria s’offenne (l’affannu)
  • Dua monici
  • ’U lamientu d’a Madonna
  • Ohimè cchi malu vènnaru
  • ’U rilogiu
  • O populo, mmi deo

Canti devozionali in lingua

  • O discepolo più caro
  • Gesù mio, con dure funi
  • O fieri flagelli
  • Oh! Fedeli se figli voi siete (Alla SS. Addolorata)
  • Stava Maria dolente
  • Già condannato è il figlio (A Maria Addolorata)
  • Ti saluto, o Croce santa
  • Inno alla Santa Croce

Canti in latino

  • Stabat Mater
  • Miserere

“Varette”

Orto degli ulivi

Orto degli ulivi

Cristo 'alla colonna'

Cristo “alla colonna”

 

Il Cireneo

Il Cireneo

La Veronica

La Veronica

San Giovanni Battista

San Giovanni Battista

Cristo crocefisso

Cristo crocefisso

Cristo morto

Cristo morto

L’Addolorata

L’Addolorata

Vocabolario

Varetta, s.f. Barella: Piedistallo su cui poggiano le statue dei santi, esposte o in processione.

(Luigi Accattatis, Vocabolario del dialetto calabrese, Cosenza, 1895, parte prima, pag. 801, ad vocem).

Testo di Antonio Furgiuele
Fotografie in bianco e nero di Elio Magnone
Fotografie a colori di Foto ottica video Bruno