Mezzo scafo "Luna rossa" - A.TornatoreClicca qui per altre foto del mezzo scafo

N° 1 Introduzione alla realizzazione del mezzo scafo

I. A. C. C. - "ITA 48"

L U N A __R O S S A

Come sarà certamente noto ai più, "Luna rossa" è il nome dei due scafi con i quali il sindacato "Prada Challenge 2000" concorre alle regate di selezione dell' America's Cup in svolgimento ad Auckland (NZ). .. .

I numeri velici, assegnati alle barche già durante la costruzione, sono "ITA 45" e "ITA 48"...La seconda, in particolare, varata a Punta Ala (GR) nel mese di giugno '99, sembra destinata a difendere i nostri colori nelle fasi avanzate della competizione. Si tratta di uno sloop ad attrezzatura Marconi della classe International America' s Cup (I.A.C.C.) le cui misure salienti, con piccolo beneficio d' inventario per la larghezza , dovrebbero essere :

Lunghezza fuori tutto......................................23.80 m

Baglio massimo .................................(c.ca).......3.75 m

Immersione............................4.00 m

Il maggior contributo alla ricostruzione delle dimensioni dell' imbarcazione proviene dal raffronto sistematico del materiale fotografico pubblicato sulle principali riviste specializzate, col disegno di "Luna rossa" , diffuso da stampa e web il 5 maggio ' 99, in occasione del varo di "ITA 45". . ...................... Quest' ultimo, sottoposto a successivi ingrandimenti, risulta sostanzialmente coerente con i dati tecnici forniti dall' ufficio stampa del team Prada. La lunghezza fuori tutto dichiarata, ad esempio, in considerazione degli orientamenti progettuali recenti e delle inclinazioni particolari di Doug Peterson, sembra piuttosto verosimile. America3 , l'imbarcazione progettata dal californiano per la difesa del '92, non a caso, mostra già uno sviluppo longitudinale tendenzialmente maggiore di quello dei concorrenti, essendo, ad esempio, oltre 1 m più lunga del "Moro V".

 

L'immersione, poi, difficilmente può differire dai canonici 4 m, dato che ciò implicherebbe una severa penalizzazione nella superficie velica di stazza. .........

Il dato critico rimane, dunque, la larghezza. I 4.30 m di baglio massimo dichiarati per "ITA 45" sembrano francamente esagerati. Più verosimilmente, anche a giudizio dei numerosi addetti ai lavori presenti al varo, si può ritenere che la prima "Luna Rossa" sia almeno 30 cm più stretta. Di qui è facile ipotizzare la misura del secondo esemplare, ampiamente descritto come "una spanna più stretto" del primo, in circa 3.75 m. Tale deduzione ha trovato successivamente conforto e riscontro nelle riprese televisive, dove si apprezza il rapporto con i bagli (noti) di alcuni scafi concorrenti. Assolutamente grottesche, al contrario, le appendici riprodotte nell' illustrazione. Il bulbo delle due "Luna rossa", infatti, non può che corrispondere ad un profilo NACA a 6 cifre. Questa configurazione, caratterizzata da un camber negativo (estremità a coda di topo) e da una freccia (spessore massimo) assai arretrato, rappresenta la scelta obbligata per minimizzare la resistenza all' avanzamento, ove non si temano fenomeni di stallo improvviso, come per le superfici portanti fisse e mobili (deriva, trim-tab e timone). Il distacco dei filetti fluidi, premessa fisica all'insorgere del moto turbolento, tende a verificarsi, infatti, dove i medesimi rallentano, cioè, oltre il punto di massima freccia del profilo. Altro elemento di inverosimiglianza è, poi, l'assenza di alette sul bulbo.Si tratta di dispositivi idrodinamici, volti a minimizzare i vortici di estremità , praticamente costanti sulle imbarcazioni di classe I.A.C.C. Permane, semmai, il dubbio sulla loro lunghezza, in genere compresa fra 50 e 100 cm, comunque non pregiudizievole per l'esito finale della riproduzione (certamente "ITA 48" avrà provato, in qualche fase di allenamento o della "Vuitton Cup", "winglets" come quelle che si deciderà di realizzare). I più esigenti, comunque, dovranno pazientare solo fino alla vigilia delle finali, quando tutti i veli cadranno per regolamento e l'opera viva sarà completamente mostrata.

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