VOGLIO IL PIANETA PIÙ IL 5%
(Capitolo III)

di Larry Hannigan

Un bel giorno, un uomo saggio andò da Fabian, per dirgli: “Il tuo sistema di interessi è sbagliato; per ogni 100$ che emetti chiedi 105$ di ritorno. I 5$ extra non potranno essere mai pagati per il fatto che non esistono”.

L’uomo saggio continuò: “I contadini producono cibo, le industrie prodotti finiti e così via, ma solo tu produci moneta. Supponiamo che ci siano solo due datori di lavoro nell’ intero paese e che tutti gli altri siano loro dipendenti.
Essi prendono in prestito 100$ ciascuno, che paghino con 90$ gli stipendi e le altre spese e che 10$ restanti siano il loro profitto. Ciò significa che il potere totale d’acquisto è (90$ + 10$) x 2 = 200$. Tuttavia, per ripagarti, devono vendere tutti i loro prodotti per 210$. Se uno di loro eccede e vende tutto per 105$, l’altro può al massimo sperare di farne 95$. Perciò parte dei suoi prodotti non può essere venduta perché non sono rimasti soldi per comprarla. Ti dovrà ancora 10$ ed il solo modo per ripagarti è prenderne in prestito degli altri. Il sistema è impossibile”



L’uomo saggio guardò Fabian e aggiunse ancora: “Perché le cose funzionino tu dovresti emettere 105$,100$ per me e 5$ da spendere. In questo modo ci sarebbero 105$ in circolazione ed il debito potrebbe essere ripagato”.

Fabian ascoltò attentamente e infine rispose: “Caro signore, l’economia finanziaria è una materia complessa, i miei ragazzi ci hanno messo anni per capire. Lascia che mi occupi io di queste cose, tu pensa alle tue. Devi diventare più efficiente, incrementare la produzione e tagliare le spese. Solo così sarai un buon imprenditore. Io ti sarò sempre vicino e mi renderò disponibile per aiutarti in ogni momento che tu ne avrai bisogno”.
L’uomo, poco convinto, se ne andò. C’era qualcosa di sbagliato nelle operazioni di Fabian, pensava mentre si allontanava da lui e capì che le sue domande erano state fuorviate.

Tuttavia molta gente rispettava Fabian: “Lui è l’esperto, gli altri si sbagliano” diceva, “Guarda come si è sviluppato il nostro paese, com’è aumentata la nostra produzione”.
Ben presto, per coprire gli interessi sui soldi presi in prestito, i mercanti furono costretti ad alzare i prezzi. Gli operai protestavano per gli stipendi troppo bassi, i dirigenti rifiutavano di aumentarli dichiarando di andare in rovina. I contadini non poterono mantenere prezzi bassi per i loro prodotti e le casalinghe, a loro volta, protestavano per il cibo troppo caro.

La conseguenza fu che qualcuno cominciò a scioperare,, cosa mai sentita prima. Altri furono colpiti dalla povertà ed i loro amici non poterono permettersi di aiutarli. Molti avevano dimenticato le vere ricchezze intorno a loro: i terreni fertili, le grandi foreste, i minerali ed il bestiame, sapevano solo pensare ai soldi che parevano essere sempre insufficienti. Nessuno mai mise in dubbio il sistema, credevano che fosse il governo a farlo girare.



Alcuni misero insieme i soldi che erano riusciti a fatica a racimolare e fondarono agenzie di prestito o finanziarie. Decisero di riconoscere il 6% di interesse, che era meglio del 3% che dava Fabian, ma loro potevano prestare solamente i soldi che possedevano – non avevano quello strano potere di creare moneta dal nulla semplicemente scrivendo delle cifre nei libri.

Queste compagnie preoccuparono Fabian ed i suoi amici, così decisero anch’essi a fondare delle compagnie dello stesso tipo. Il più delle volte compravano quelle degli altri ed in poco tempo tutte le agenzie di prestito divennero di loro proprietà o sotto il loro controllo.
Così, la situazione economica peggiorò. Gli operai erano convinti che i loro dirigenti stavano guadagnando troppo, i dirigenti credevano che i lavoratori stessero diventando sempre più pigri e non facevano onestamente il loro lavoro. Tutti accusavano tutti. I governatori non sapevano dare risposta.



Il problema principale diventò quello di aiutare i poveri.
Saltarono fuori programmi di assistenza e si fecero leggi che obbligavano a contribuirvi. Questo fece arrabbiare molte persone, che pensavano che aiutare doveva essere una cosa spontanea non un obbligo.
“Queste leggi non sono altro che furti legalizzati. Prendere qualcosa a qualcuno contro il suo volere, senza tener conto dello scopo per cui sia usato. Questo sistema non e’ diverso dalla rapina” dissero.

Ma si sentivano impotenti e soprattutto spaventati dalle conseguenze per chi decideva di non pagare. Questi programmi diedero sollievo ai più poveri, ma ben presto il problema ritornò e ci fu bisogno di ancora più soldi per farvi fronte. I costi dei programmi crebbero sempre di più.

(3 - continua)

(25 Settembre 2011)
© Copyright Larry Hannigan - www.Relfe.com