Di qua’ di la’ del Piave
DI QUA, DI LA’ DEL PIAVE
Di qua, di là del Piave ci sta un’osteria. Là c’è da bere e da mangiare ed un buon letto da riposar.
E dopo aver mangiato, mangiato e ben bevuto. Oi bella mora, se vuoi venire è questa l’ora di far l’amor.
Mi si che vegnarià per una volta sola. Però ti prego lasciami stare che son figlia da maritar.
Se sei da maritare dovevi dirlo prima. Or che sei stata coi vecchi alpini non sei più figlia da maritar.
E dopo nove mesi è nato un bel bambino. Sputava il latte, voleva il vino: l’era figlio di un vecio alpin. |
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