Mario e la disassociazione
Matrimonio, divorzio e legalismo farisaico


Dato che molti Testimoni di Geova credono che vengano disassociati solo quelli che tradiscono, picchiano le mogli, sono "apostati" o altrimenti colpevoli di altri orrendi misfatti, mi diletterò nel raccontare la mia esperienza che mostra come vi sia molto di umano e ben poco di divino nel modo in cui è stata trattata la mia storia.

Ci troviamo nel 1995, quando, dopo due anni di fidanzamento, mi sono sposato, non in congregazione ma in Campidoglio perché avevo commesso "impurità" con la mia fidanzata. Io decisi di confessarmi agli anziani prima di sposarmi e così la cerimonia si tenne in Comune, dato che non ero ritenuto abbastanza "esemplare" per potermi sposare nella Sala del Regno. Per chi non lo sapesse, non è assolutamente vero che i TdG sono casti e puri prima del matrimonio... tutti i miei amici (ed erano molti) che si sono sposati tranne forse un paio, hanno commesso fornicazione prima di sposarsi, per poi "pentirsene", dopo... tanto ormai si erano sposati in congregazione, facendo tutti fessi e contenti... io almeno ero stato onesto... 

Dopo quattro mesi di matrimonio mia moglie - vissuta sempre in una campana di vetro prima di sposarsi - come spesso accade, scopre chi è realmente e cosa vuole dalla vita, e una cosa è sicura: non ero io. Così, dopo sette mesi in tutto di matrimonio, decide di lasciarmi, purtroppo senza commettere adulterio; dico purtroppo perché questo è l'unico motivo che consentirebbe a un TdG di risposarsi (se naturalmente uno ne ha voglia, e sfido chiunque dopo essere stato lasciato in quel modo...). Io naturalmente mi arrabbiai moltissimo e scrissi una lettera alla sede centrale chiedendo spiegazioni sul perché chi è lasciato deve subire la stessa sorte di chi lascia; del resto Cristo disse esplicitamente di non separarsi ma non disse niente su cosa deve fare uno che comunque, malgrado non voglia separarsi, viene ugualmente lasciato. La risposta non venne a me ma ai miei anziani e diceva loro più o meno di aiutarmi, non si sa in che modo... 

Passano tre anni e lo scontento per la mia situazione mi porta ad allontanarmi sempre di più da questa religione che mi chiedeva di avere pazienza e tutti ci aspettavamo che la mia ex commettesse qualche peccato grave, in modo che mi potessi cercare una brava sorella da risposare. Premetto che lei, oltre a me, lasciò la congregazione da subito ma non si dissociò mai ufficialmente - ancora è ufficialmente TdG!!! Fatto sta che finalmente conobbi una ragazza stupenda non TdG che mi tirò su di morale in tutti i sensi. Naturalmente dopo un po' di tempo ebbi relazioni con lei e fui disassociato. Io sfido un qualsiasi testimone di Geova che si venisse a trovare nella mia situazione - e sinceramente non glielo auguro per niente - ad agire diversamente da come ho agito io... A proposito, la mia ex tra due mesi si sposa e naturalmente ora può farlo, avendo commesso io adulterio (se cosi si può chiamare, dopo essere stato lasciato da tre anni).

Così alla fine la "giustizia divina", dal loro punto di vista, ha condannato me, che comunque mi sono sempre considerato una persona attratta dalle cose spirituali, e non lei che non gliene importa più niente dei TdG e della religione in generale ed è stata la promotrice della separazione e dei danni causati in seguito. Con questo non voglio dire che "rosico" perché non è stata disassociata pure lei (anche se all'epoca, se fosse stata almeno ripresa su quello che aveva fatto mi sarebbe stato di aiuto); dico solo come il provvedimento della disassociazione sia molto umano e poco divino tra i TdG. 

Ora sono felicemente sposato e aspetto una bambina, ma quello che mi è capitato, e soprattutto l'essere stato trattato come un animale (anzi peggio, quelli almeno vengono accarezzati quando si incontrano) durante la mia disassociazione anche da quelli che si dichiaravano miei "amici" (e tra l'altro, lo ripeto, sfido ognuno di loro - che hanno commesso tutti fornicazione prima di sposarsi - a resistere casti e puri per tre anni dopo essersi sposati a comportarsi diversamente da me), non mi permettono certo di rientrare in una religione che parla tanto male dell'inquisizione cattolica medievale, ma poi attua una cosa simile (almeno dal punto di vista psicologico) al giorno d'oggi. 

Dimenticavo, ho rivisto recentemente la mia ex moglie e mi ha confessato di non essersi mai dissociata perché altrimenti suo fratello TdG non le avrebbe permesso di vedere i suoi nipotini che per lei sono come figli... possiamo darle torto?
Ecco cosa può portare la "giusta disciplina della disassociazione"!

Mario


Mario mi ha autorizzato ad inserire la sua storia nel sito, con la premessa che la questione trinitaria è per lui di fondamentale importanza (Mario ritiene erronea tale dottrina). Malgrado tutto quello che ha subito, Mario non si sente di escludere completamente i TdG dalla verità, piuttosto si augura che questi, nell'arco di un tempo non troppo lungo, rivedano alcuni loro atteggiamenti sulla libertà individuale e sul libero arbitrio in generale.