Vestirsi di..... fondo

L’abbigliamento in tutte le discipline sportive riveste grande importanza, in particolare in tutti quegli sports di movimento come lo sci di fondo, dove l’attività è prevalentemente di tipo aerobico.

Chi pratica lo sci di fondo ha fondamentalmente due grandi esigenze, la prima è quella di ripararsi dal freddo e in generale dagli agenti atmosferici, in secondo luogo deve potersi agevolmente muoversi senza essere ostacolato da capi eccessivamente ingombranti, proprio per soddisfare queste esigenze si è studiato un programma mirato di abbigliamento, che prevede la suddivisione degli indumenti in tre strati principali: strato interno a diretto contatto con la pelle, intermedio ad alta traspirazione e strato più esterno per una totale protezione rispetto agli agenti esterni.

La vestizione a strati permette di ottimizzare in ogni occasione il tipo di abbigliamento ideale, permettendo all’aria di circolare nella giusta quantità mantenendo il microclima interno in condizioni ottimali.

Il primo strato è quello a diretto contatto con la pelle, a questa categoria appartengono gli indumenti intimi come canottiere, magliette a manica lunga o corta, dolce vita ecc.

Vediamo ora nel dettaglio in che cosa consiste il primo strato, e il suo specifico utilizzo.

PRIMO STRATO (intimo)

Questo strato a diretto contatto con la pelle, ha come funzione quella di costituire il giusto tramite fra il corpo e gli strati successivi.

La sua principale finalità è di veicolare l’umidità verso l’esterno, in questo modo il microclima interno rimane ottimale, mantenendo asciutto il corpo impegnato nell’attività sportiva, inoltre deve permettere il completo e ottimale passaggio dell’aria.

Molte case produttrici di abbigliamento hanno realizzato capi studiati per queste specifiche esigenze, la PATAGONIA azienda leader nella produzione di pile di qualità, ha realizzato un particolare materiale, chiamato "capilene", che ben risponde alle esigenze del fondista sia esso agonista o turista.

I capi in "capilene", al fine di assecondare le esigenze di ogni sportivo, sono gli unici disponibili in quattro pesi diversi con vestibilità donna, uomo e bambino.

Un’altra azienda leader nel settore del fondo è la BRIKO, che oltre ad aver sviluppato un proprio tessuto tecnico chiamato "everdry" si avvale della collaborazione di atleti quali Smirnov e Manuela Di Centa, per la studio e la realizzazione dei propri modelli.

Diversi fra loro, questi tessuti hanno in comune una fibra polipropelinica che ha una alta capacità idrofoba, cioè quella di espellere l’umidità verso l’esterno della fibra, che a seconda della grammatura o della geometria della tessitura, variano le caratteristiche di termicità e di traspirazione, sono di facile lavaggio e rapida asciugatura ed infine si raccomanda di indossarli sempre a pelle.

SECONDO STRATO

Le funzioni principali di questo strato sono quelle di garantire l’isolamento termico e di permettere la traspirazione, consentendo così il passaggio dell’umidità corporea dal primo strato verso l’esterno.

Il mantenimento della giusta temperatura e l’eliminazione dell’eventuale condensa sono infatti essenziali nell’attività sportiva, essendo le condizioni di caldo e freddo eccessivi, deleterie per ogni tipo di prestazione soprattutto di tipo aerobico.

I due capi di abbigliamento principali per il fondista amatoriale sono costituiti da una salopette aderente abbinata ad un giacchino che si devono indossare sopra all’intimo di cui abbiamo parlato nel numero precedente. Per i più freddolosi consigliamo la sovrapposizione di un gilet, che assicura un ottimo isolamento termico, garantendo la massima libertà nei movimenti.

Questi indumenti sono anche disponibili nella versione antivento, presentano cioè una fodera esterna nella parte anteriore e sulle spalle per la giacchina, e sulla coscia per le salopette, realizzata sia in "microfibra" o meglio ancora in "windstopper" della Gore-tex.

Questi capi così rifiniti sono indicati a quegli sciatori che non vogliono farsi trovare impreparati di fronte alle mutevoli condizioni atmosferiche, sia che si tratti di principianti sia di fondisti esperti.

Per gli agonisti e per chi pratica lo skating anche solo a livello amatoriale, suggeriamo invece l’uso di una tuta intera aderente, che permette la massima libertà di movimento. Anche in questo caso è di fondamentale importanza scegliere una tuta realizzata non in semplice tessuto elasticizzato, ma orientarsi sui tessuti di cui abbiamo precedentemente parlato, affinché non venga vanificata l’azione traspirante dell’abbigliamento intimo.

TERZO STRATO

Le funzioni principali del terzo strato, il più esterno, sono quelle di fornire la giusta protezione dagli agenti atmosferici, in particolare il vento e la neve, e di consentire la traspirazione.

Questi capi sono costituiti da giacche e copri pantaloni, devono garantire l’impermeabilità consentendo contemporaneamente all’umidità generata dal corpo di traspirare, si devono indossare sopra la tuta o la salopette, in condizioni atmosferiche difficili, ad esempio quando nevica o quando la temperatura è particolarmente rigida, il tessuto più indicato a tale scopo è il "wind-stopper" in grado di rispondere a tutte queste esigenze.

Questi capi di abbigliamento possono essere utilizzati anche nella pratica di altri sport di tipo aerobico come il ciclismo o il running e in tutte quelle attività sportive che si svolgono all’aria aperta sia in inverno che in estate.

ACCESSORI

Occorre prestare particolare attenzione e cura nello scegliere questi oggetti che sono un bagaglio obbligato per chi vuole trascorrere una giornata sugli sci, un acquisto errato può creare grandissimi inconvenienti, compromettendo in molti casi la gita all’aria aperta.

Iniziamo ad analizzare un accessorio che occorre sempre avere con sé: gli occhiali.

Gli occhiali sono indispensabili non soltanto nelle giornate di sole, ma anche e soprattutto in situazioni di cielo coperto, poiché il riverbero della neve, in situazioni estreme ad esempio in presenza di nebbia, è sempre molto intenso e può provocare danni e fastidio all’occhio, se questo non viene adeguatamente protetto. E’ quindi una necessità poter sciare tranquillamente, con occhiali che oltre a proteggere dai raggi solari, ottimizzino la qualità della visione durante la pratica dei movimenti.

Qui di seguito, potremmo elencarvi diversi nomi di aziende produttrici di occhiali da sole, ma ci limitiamo a suggerirvi di scegliere un modello sufficientemente avvolgente e leggero, con lente 100% protettiva contro i raggi ultravioletti e possibilmente con un trattamento antiappannante.

Per i guanti Vi suggeriamo di orientarvi su prodotti realizzati con materiali leggeri ed elastici, che permettano di avere la massima sensibilità e presa sul bastoncino.

Il palmo del guanto può essere in pelle naturale, e ancor meglio in "Lorica", una pelle sintetica super leggera , elastica e molto resistente all’usura ; il dorso invece può essere in tessuto elasticizzato sottile o leggermente felpato e infine per chi lo desidera leggero ma resistente al vento e quindi al freddo, esistono anche delle versioni in "Windstopper" della Gore.

I più freddolosi o quelle persone che praticano il Back-country, possono acquistare dei guanti realizzati in pile e windstopper che garantiscono un ottimo isolamento alle basse temperature, un buon grado di impermeabilità ed una buona presa grazie al palmo in pelle.

Infine ricordiamo che l’uso di un sotto guanto sottile, sia in seta o ancor meglio in capilene light, può risolvere il problema del freddo in alcune giornate, semplicemente indossandolo sotto al proprio guanto da fondo.

Per completare l’equipaggiamento non dimenticate di portarvi un berretto o una fascia para orecchie che siano leggeri e traspiranti, facilmente riponibili in una tasca della tuta e calzabili all’occorrenza; infatti il benessere è alla base del divertimento!

M
MONTICONESPORT
C.SO VITTORIO Ang. VIA GOITO 1 - TORINO TEL. 011/6687237