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di Pablo Ayo

Per comodità abbiamo voluto riunire sotto una singola voce tutte quelle razze accomunate da un fattore comune, ossia l'essere totalmente o in parte inquadrabili come 'rettili' o 'insetti'. Nonostante le descrizioni di alcuni di questi esseri sia talmente incredibile da poter apparire ai più come pura fantascienza, in realtà il numero, la frequenza e i dettagli dei rapporti inerenti gli incontri con questi tipi di esseri è tale da farli considerare molto seriamente.

Cenni storici
In verità i cenni storici in senso stretto riguardanti razze rettiliane sono antichissimi: leggende di ogni parte del mondo parlano di esseri del genere, dal Seth egizio (a cui era sacro il coccodrillo), al dio 'Drago' del mare Yam del mondo sumerico, alle statuette rappresentanti inquietanti divinità rettiliformi rinvenute nelle tombe della cultura Ubaid dell'Iraq risalenti a 6.000-7.000 anni fa. Alcuni ricercatori hanno ipotizzato che persino Quetzalcoatl, il 'serpente arconbaleno' degli Aztechi, fosse un essere di tipo Rettiliano. In tempi più recenti esseri rettiliani si sono fatti vedere in parecchi IR3 e IR4, famoso il caso della cantante di Jazz Pamela Stonebrooke che afferma di aver avuto non solo incontri, ma addirittura diversi rapporti sessuali con un essere rettiliano. A rendere note invece le entità di tipo insettoide fu - tra gli altri - Withley Strieber, che nei suoi libri ha descritto anche questo tipo di creature. Diversi testimoni, spesso militari ma anche addotti, avrebbero visto alcune creature rettiliane collaborare con personale militare umano, come già accadde con i grigi.

Pamela Stonebrooke
Withley Strieber
Quetzalcoatl, il 'serpente piumato' era un rettiliano?
Le statuine di Ubaid rappresentanti divinità rettiliane. Da notare che, nonostante le apparenze rettili, l'essere femminile sta allattando il suo bambino: avrebbe dunque peculiarità mammifere

Biologia e caratteristiche fisiche
Esistono diverse razze rettiliane, tra cui esseri denominati 'anfibioidi' per via della presenza nel loro fisico di organi evidentemente preposti alla vita nell'acqua, come membrane infradito e branchie, e esseri detti 'insettoidi' per via della loro somiglianza con gli insetti.

Rettiliano "Classico"
Altezza: 1.80/2.20 metri circa
Pelle: dura, liscia, coperta di scaglie, marroncina o verde, talvolta ornata da naturali disegni colorati come i serpenti. Sulla pelle di mani, ventre e testa sono presenti scaglie più piccole che permettono una certa flessibilità.
Muscolatura: forte, tozza, spesso la forza muscolare dimostrata è di molto superiore all'umana.
Capelli: assenti, talvolta si notano creste o protuberanze sul cranio, che è di grandezza proporzionale al corpo.
Mani: in genere quattro dita, tre + un pollice opponibile.
Occhi: grandi ma non come i grigi, iride spesso dorata, gialla o anche rossa, con la pupilla a taglio, come i serpenti.
Abiti: variano - spesso sono assenti, talvolta invece hanno una tuta aderente di vari colori.
Biologia: pochi i cenni sulla loro fisiologia. Il corpo e la postura sono molto simili all'umano. Un testimone ha descritto questi esseri come "lucertole alte come noi che camminano dritte". Alcune volte sono stati visti con la coda, altre volte senza. Di sicuro hanno una capacità riproduttiva compatibile con l'umana, nonostante l'aspetto così differente, e alcune addotte hanno notato nei rettiliani l'estrazione di un organo riproduttivo in carne simile a quello umano ma più appuntito, capace di essere retratto all'interno del corpo scaglioso quando non in uso, in maniera non dissimile da quello degli alligatori (Clicca qui per vedere i genitali di un coccodrillo). Sembra, secondo alcune testimonianze, che le scaglie dorsali servano ad immagazzinare energia solare (essendo comunque i rettiliani esseri a sangue freddo), e che basilarmente avrebbero abitudini alimentari di tipo carnivoro. Non hanno labbra, avrebbero denti (anche canini) e una lingua molto dura. Il loro naso sarebbe formato da due fessure disposte a 'V'. Il loro cervello non sembra sviluppato come quello di altri alieni come i Grigi, e le loro abilità maggiori risiederebbero nella forza straordinaria e nella loro tecnologia.

Un essere Rettiliano 'classico'

Altro esempio di Rettiliano 'Classico'
Rettiliani "Dinoidi"
Altezza: 1.90/2.20 metri circa
Pelle: dura, ricoperta di scaglie, di solito marroncina o beige
Muscolatura: molto robusta, tozza
Capelli: assenti, spesso si presentano creste sul cranio
Mani: di solito quattro dita (il pollice si nota poco).
Occhi: grandi (ma non come i Grigi), circondati da una zona rialzata e dotata di doppia palpebra, iride gialla o verde con pupilla a taglio
Biologia: pochi i dati disponibili. La loro forma corporea è più tozza dei rettiliani 'classici', in genere l'atteggiamento posturale e i movimenti sono più vicini a quelli dei dinosauri che all'umano (da qui il nome). Le gambe spesso sono articolate come quelle degli animali, e quando corrono lo fanno come gli struzzi, facendo leva sull'avampiede. La loro maggiore massa muscolare e peso (anche 200 kg in un dinoide adulto) ne fanno formidabili guerrieri. Rispetto ai rettiliani 'classici' hanno il cervello meno sviluppato, il che li rende meno adatti a compiti tecnologici ma i loro sensi iper sviluppati e l'incredibile rapidità ne fanno dei soldati eccezionali.

Rettiliano di tipo 'Dinoide'




Rettiliani 'Sauriani' o 'Dracoidi'
Altezza: da metri 2.00 fino ai 3.40 circa
Pelle: dura, ricoperta di scaglie marroncine o verdi. Alcuni tra i Sauriani avrebbero una pelle completamente bianca, con le scaglie dello stesso colore.
Muscolatura: forte e possente, allungata
Capelli: assenti, anche se spesso si presentano delle forte protuberanze sulla fronte, che a volte sono tanto sviluppate da essere addirittura delle corna vere e proprie. Queste protuberanze appaiono spesso al centro della fronte, e continuano dietro lungo la schiena. Talvolta certe protuberanze ossee possono apparire anche in altri punti del corpo, come ad esempio le spalle.
Mani: di solito hanno quattro dita, tre + un pollice opponibile.
Occhi: più grandi degli umani ma meno dei Grigi, l'iride è dorata, gialla o rossa e la pupilla è di taglio.
Biologia: Rispetto ad altri rettiliani la prima differenza tra i sauriani e altri rettiliani è nella presenza - spesso riportata - di ali che partono dalla schiena. Queste ali sarebbero ripiegabili, e spesso sarebbero coperte da un lungo mantello. Non si sa se tali ali possano permettere il volo. Inoltre, i Sauriani (detti anche Dracoidi) avrebbero un corpo molto più atletico e prestante degli altri rettiliani. Il loro torso è molto snello anche se muscoloso, e i muscoli del collo partono dalla larghezza delle spalle e si giuntano alla base della mascella formando un blocco unico. Sembra che i Sauriani più avanzati gerarchicamente siano contraddistinti dalla pelle bianca: alcuni addotti avrebbero visto diversi sauriani dalla pelle marroncina o verde trattare quelli dalla pelle bianca con devozione e rispetto, come fossero dei re o generali.

Rettiliano 'Sauriano' o 'Dracoide'













Rettiliani "Anfibioidi"
Altezza: 1.90/2.00 metri circa
Pelle: in genere liscia, spessa come quella dei cetacei e verdastra o bianca, talvolta hanno delle squame o scaglie localizzate in alcune parti del corpo.
Muscolatura: normotipo, armoniosa
Capelli: assenti.
Mani: cinque dita, palmate (dotate cioè di membrane infradito tipiche delle razze anfibie)
Occhi: grandi, talvolta protuberanti, con iride gialla o rossa e pupilla verticale
Abiti: vari, spesso preferiscono non indossare nulla, specie se devono nuotare.
Biologia: dalle testimonianze sembra assodato che questi esseri siano in grado di respirare sott'acqua, e di essere davvero dotati di capacità anfibie. Ad esempio, nel 1966, il sovietico B. Borovivikov stava cacciando squali nel Mar Nero, quando vide, alla profondità di 8 metri, degli esseri giganteschi venire verso di lui, nuotando dalle profondità. Avevano la pelle chiara, quasi bianca, piedi e mani palmati, occhi protuberanti. Lo salutarono e se ne andarono. Molte altre volte esseri anfibioidi sono stati avvistati. Basilarmente gli anfibioidi più diffusi sarebbero di forma umanoide, con la pelle liscia e spessa, verdina, in certe zone ricoperta di scaglie o squame piccole e lisce, piedi e mani palmati. Altri esseri anfibioidi invece sarebbero bianchi, con la pelle trasparente attraverso cui si vedrebbero le vene bluastre, occhi gialli sporgenti e una cresta cartilaginea in mezzo alla fronte, e avrebbero bisogno del sangue umano. Altri ancora avrebbero una corporatura umanoide, piedi e mani palmate (tre dita), muscolatura molto sviluppata e viso simile a quello delle rane.

Ricostruzione di essere anfibioide





Insettoidi "Cavallette"
Altezza: 1.9/2.30 o più
Pelle: dura (probabile esoscheletro), marroncina o verde, liscia, talvolta costellata di porzioni di pelle in rilievo.
Muscolatura: liscia e filiforme, quasi assente.
Capelli: assenti, talvolta sulla testa si evidenziano protuberanze simili ad antenne
Mani: a volte hanno qualcosa di simile a delle mani con due o tre dita, altre vengono segnalati con delle zampe simili a quelle degli insetti.
Occhi: molto grandi, circondano la testa anche di lato, nella struttura simili a quelle degli insetti.
Abiti: variano: spesso vengono viste senza abiti, altre volte i testimoni sono sconvolti proprio dalla presenza degli abiti. "È assurdo - afferma un addotto - sono cavallette di due metri, ma indossano una tuta argentata!"
Biologia: a quanto sembra le cavallette si sarebbero evolute in maniera abbastanza complessa, si ignora se su questo pianeta o altri. Molti propendono per l'origine extra-dimensionale degli insettoidi, proverrebbero cioè da un altro continuum spazio-tempo piuttosto che da un pianeta lontano. In verità il 90 % della morfologia biologica di questi esseri sembrerebbe riconducibile a quella degli insetti, inclusa la dieta carnivora, mentre il loro sistema riproduttivo non sarebbe compatibile con quello umano, e eventuali ibridazioni vengono condotte solo in vitro. A volte cavallette già 'ibridate' - magari con DNA di altre razze, ad esempio i Grigi - sembrano possedere delle capacità riproduttive compatibili con gli umani. A dispetto del loro aspetto terrificante, molti rapiti hanno confessato - dopo un comprensibile lasso di tempo - di essersi abituati alla loro presenza, e dalle loro esperienze hanno avuto l'impressione che fossero molto intelligenti e amabili conversatori, con un profondo interesse per la psicologia umana.

Ricostruzione di un tipo 'Insettoide'

Una cavalletta



Insettoidi "Mantidi"
Altezza: 1.90/2.40
Pelle: dura (probabile esoscheletro), marroncina, talvolta verde oliva.
Muscolatura: liscia e filiforme, quasi assente.
Capelli: assenti, talvolta sulla testa si evidenziano protuberanze simili ad antenne
Mani: a volte hanno qualcosa di simile a delle mani con due o tre dita, altre vengono segnalati con delle zampe simili a quelle degli insetti. Secondo alcune testimonianze, la presenza delle mani sarebbe una recente 'mutazione genetica'.
Occhi: molto grandi, circondano la testa anche di lato, nella struttura simili a quelle degli insetti.
Biologia: poche note disponibili - sembrerebbe che nei rapiti si evidenzi il terrore delle mantidi in quanto probabili mangiatrici di carne umana. In verità questo dato è aleatorio, in quanto gli insettoidi, più di qualsiasi altra razza, fa largo uso sui rapiti di sostanze che alterano la percezione della realtà. Gli insettoidi infatti sarebbero incredibilmente interessati alle nostre reazioni psicologiche ed emotive forti, paura e terrore incluse, e non esiterebbero ad instillare in determinati soggetti umani paure incontrollate per scopi ignoti. Secondo Corrado Malanga, docente di fisica all'Università di Pisa, gli insettoidi estrarrebbero le nostre endorfine, e si nutrirebbero della nostra energia mentale di massa, anche in concomitanza di avvenimenti topici come guerre, rivoluzioni e apparizioni mariane, quest'ultime - a detta di Malanga - organizzate a bella posta proprio da mantidi e cavallette. Personalmente ritengo che perlomeno una parte delle cosiddette apparizioni religiose - o definite tali dai testimoni - specie quelle dove appaiano esseri alti e biondi, siano riconducibili ad attività dei Nordici, i quali in genere non sono mai stati visti collaborare con gli insettoidi.

Un essere di tipo 'Mantide'


Ricostruzione 3D della scomparsa dei dinosauri Peculiarità caratteriali, origini e tradizioni culturali
Leonard Nimoy, lo 'Spock' della prima serie di Star Trek, scrisse tempo fa una sceneggiatura per alcuni fumetti a quattro mani con lo scomparso Isaac Asimov. "Immaginate - dice Nimoy, descrivendo la sua sceneggiatura - di ricevere un messaggio dallo spazio esterno. E che in un secondo momento scoprite che gli alieni, che si stanno avvicinando alla Terra, sono in realtà i moderni discendenti dei nostri dinosauri che stanno in realtà tornando a casa?" questa idea potrebbe essere più vicina alla realtà di quanto possa sembrare. Difatti, delle varie teorie sull'origine dei rettiliani, una delle più quotate vede questi autentici discendenti dei dinosauri, una branca dei grandi rettili che in milioni di anni si sarebbe evoluta tanto da poter evitare l'estinzione che colpì invece i dinosauri. Secondo gli scienziati è probabile che un meteorite enorme colpì la Terra milioni di anni fa, sollevando una densa nube scura che coprì il sole tanto a lungo da far scomparire quasi del tutto le piante. Questo avrebbe provocato la morte di moltissime specie erbivore, e in seconda battuta anche quelle specie carnivore che degli erbivori si nutrivano. Naturalmente i grandi dinosauri, che data la loro mole avevano bisogno di tonnellate di cibo giornaliero, furono quelli che risentirono più di altri la fame, mentre animali più piccoli riuscirono a sopravvivere con il poco cibo disponibile. A quanto sembra, da alcune testimonianze emerge che una razza rettiliana si sarebbe evoluta a tal punto da poter evitare la morte abbandonando la terra e popolando altri mondi, oppure - secondo altre tesi - si sarebbero rifugiati nelle profondità della terra. Nulla vieta che entrambe le teorie siano esatte. Altri sostengono che i rettiliani sono alieni veri e propri, provenienti forse dalla stella di Alpha Draconis. Ad ogni modo i rettiliani sarebbero stati presenti sulla Terra da molti millenni, tanto da influenzare in larga parte ogni mitologia e religione planetaria, in cui figurano quasi sempre. Da alcune testimonianze sembra che i rettiliani abbiano formato una società composita molto complessa. Da una parte le loro origini violente e animalesche non vengono assolutamente negate ma anzi esaltate come virtù guerriere che ogni rettiliano non deve scordare. I Dinoidi sotto questo punto di vista rappresenterebbero l'élite guerriera, o se preferite una sottorazza o 'clan' dedito specialmente alla vita militare in cui eccellono grazie alla struttura fisica e agli incredibili riflessi. Diversa è la situazione dei rettiliani 'classici', in cui si mescola saggezza, conoscenza scientifica e potenza fisica, mentre il vero 'ghota' rettiliano sarebbe composto dagli antichi Sauriani, specie quelli di tipo albino (i draghi bianchi) che sembra possiedano una enorme saggezza e conoscenze di tipo specifico. Gli anfibioidi sarebbero un 'clan acquatico' a parte, caratterizzato - attenzione - non solo dall'habitat ittico, ma anche da una diversa filosofia di vita: difatti, se la discendenza dei rettiliani dai nostri antichi dinosauri fosse confermata, bisognerebbe considerare il fatto che quasi tutti i grandi rettili che vivevano nelle acque erano di tipo erbivoro. Sarebbe probabile allora che anche gli anfibioidi abbiano una dieta vegetariana, cosa che porterebbe naturalmente ad una minore aggressività e una forte differenziazione culturale rispetto agli altri guerreschi 'clan' rettiliani, e un tipo di vita più meditativa e tollerante. Ricostruzione di un 'Chupacabras'

Per quanto concerne gli altri clan rettiliani, invece, non è improbabile l'esistenza di un usanza particolare: quella di mandare alcuni dei loro 'cuccioli', futuri guerrieri, su alcuni pianeti come la Terra in zone verdeggianti per imparare l'arte di 'cacciare' e sopravvivere da soli in un mondo ostile, questo solo per un determinato periodo che probabilmente coincide con la fine dell'infanzia o dell'adolescenza. Se questa usanza - tipica di una società guerriera - fosse vera, allora potrebbero spiegarsi alcuni degli avvistamenti di esseri selvaggi e carnivori denominati dalla stampa 'Chupacabras'.
Secondo alcune testimonianze alcuni rettiliani collaborerebbero con militari umani in certe basi sotterranee, e alcune voci (non confermate) parlerebbero addirittura di camere sotterranee ad accesso ristretto all'interno di queste basi in cui i rettiliani condurrebbero esperimenti su umani con il beneplacito dei servizi segreti deviati, e di alcuni soldati umani che avrebbero cercato di liberare tali prigionieri contravvenendo agli ordini, assaltando queste camere sotterranee, aiutati a loro volta da alcuni rettiliani che non erano d'accordo con la condotta dei propri confratelli. Naturalmente le voci incontrollate non sono attendibili, e si rischia di sfociare facilmente nella fantascienza, comunque è giusto riportare certe notizie, poi ognuno trae le sue debite conclusioni. Sempre in tema di 'voci', poco dopo l'avvistamento e la ripresa video di un UFO in Canada nel 1991, un anonimo informatore (Guardian) diffuse alcuni documenti inerenti una insolita alleanza Cina-Rettiliani molto apocalittica (che puzza parecchio di controinformazione), e dichiarava che nell'UFO del filmato, abbattuto dalle autorità canandesi, furono trovati tre esseri rettiliani dalla pelle bianca. Se alcune voci inerenti i 'Sauriani' dalla pelle bianca venissero confermate, parrebbe verosimile che il loro colore bianco - come in ogni razza albina - dipenda dalla lontananza dal sole, elemento vitale per ogni rettile. Con questo probabilmente si intende che i Draghi Bianchi hanno avuto la forza di vivere in habitat inospitali, come pianeti con soli piccoli o distanti, o magari invece siano rimasti nelle stesse profondità della Terra mentre altri partirono alla ricerca di nuovi mondi. Questo metterebbe ovviamente i Sauriani bianchi su di un piedistallo ideologico, quali esseri più antichi, saggi e resistenti ad habitat ostili delle varie razze rettiliane. Per quanto concerne gli insettoidi, la loro struttura sociale si baserebbe sul concetto dell'Alveare, comune a tutti gli insetti, dove il singolo si sacrifica sempre per il bene del gruppo e dove l'individualità e le emozioni non hanno posto. Di sicuro quindi gli insettoidi sarebbero interessati non solo agli umani, ma più probabilmente a tutti i mammiferi umanoidi capaci di forti emozioni. Si sa attualmente che il principale metodo per comunicare informazioni tra gli insetti è il passaggio di segnali chimici, a cui sono sensibilissimi, appare quindi interessante l'idea di Corrado Malanga di reputare gli insettoidi capaci addirittura di 'nutrirsi' di segnali chimici particolari come paura, rabbia o esaltazione religiosa.

Tecnologia e biologia sviluppata
A quanto si deduce dalle testimonianze, sembra che la tecnologia sviluppata dai rettiliani sia decisamente avanzata, anche se probabilmente limitata da un paio di fattori concomitanti: uno, il fatto che nei secoli essi hanno cercato di ottenere risultati tecnologici per scopi molto pratici e una volta ottenuto un risultato positivo non cercavano una possibile alternativa a ciò che per loro funzionava già, secondo, il loro modus vivendi molto 'fisico' e guerresco non lasciava troppo spazio a discipline meditative o di comprensione dell'universo che in altre razze spesso hanno aperto la via a idee innovative e tecnologie dimensionali. Tuttavia, specie in ambito biochimico, sembra che i rettiliani siano parecchi avanzati, questo perchè nei secoli hanno dovuto affrontare molti habitat e situazioni differenti e per adattarsi hanno dovuto apportare correzioni al proprio DNA.


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