il Poeta e ildittatore
Edoardo Firpo e Adolf Hitler erano gemelli astrali

Tema natale di Edoardo Firpo,
nato a Genova il 20 aprile 1889
alle ore 7,45 

Tema natale di Adolf Hitler,
nato a Braunau il 20 aprile 1889
alle ore 18,30 

 
Tabella delle principali configurazioni
Sole in Toro
" in Settima Casa o in Dodicesima Casa
Marte-Venere in Toro in Settima
o in Dodicesima
Saturno in Leone in Decima o in Terza
Giove e Luna in Capricorno in Terza o in Ottava
Mercurio in Ariete opposto a Urano in Bilancia

 

        Firpo e Hitler erano nati lo stesso giorno, ma in ore e luoghi diversi: gli astri, perciò, pur essendo dislocati nei medesimi segni, e formando quasi gli stessi aspetti, vengono a collocarsi in diverse Case astrologiche e quindi a distribuire le loro energie in ambiti differenti.
        Ci si potrebbe chiedere prima di tutto: ma che avevano mai in comune il mite poeta genovese e il folle dittatore austriaco? In realtà, ad un esame accurato ed esente da pregiudizi, i punti di contatto sono moltissimi, ad ulteriore dimostrazione che i luoghi comuni della pubblicistica sono ben lontani dall'esaurire la realtà dell'universo con le sue innumerevoli sfaccettature, e che il mondo degli archetipi può irrompere sulla scena della Storia come in quello della più banale quotidianità.
       Andiamo ora ad esaminare questi temi natali: Hitler e Firpo sono entrambi fortemente rappresentativi del loro segno di nascita, il Toro; questo segno, ad onta del suo nome, è femminile, anzi iperfemminile: esso è, scrive il Sicuteri, il segno zodiacale della Madre Terra, il grembo fertile che ha ricevuto i semi e prepara la gestazione, la crescita. È tipicamente Toro il grande amore per la natura e per gli animali che Hitler, questo vegetariano fanatico, antesignano di tutti gli ecologismi, non si stanca di dimostrare. Ugualmente taurino è il suo attaccamento alla Patria, all'idea di Nazione, trasposizione nel mondo storico dell'archetipo della grande madre onnipotente, che eternamente rigenera l'universo senza mai morire ed in cui annullare totalmente la propria individualità. Come non riconoscere, infine, l'impronta femminile, taurina,  nei discorsi del dittatore che, raggiungendo il loro acme, arrivano a toccare tonalità acutissime, degne di una donna isterica? Da parte sua, il Firpo, nelle sue poesie più caratteristiche esprime un amore e una venerazione verso la terra e la natura, che lo portano a desiderare di annullarsi in esse; unica forma di sopravvivenza alla morte, che il poeta genovese sa immaginare, è infatti quella di una comunione panica e panteistica con il mondo naturale, come nei famosi versi di Ciàmmine un pò unna mattin : ...Chissà che da qualche rianello / da qualche ramma de pin /  no te risponde un pittin. Ma il Toro esprime anche avidità, brama di possesso ed è difficile che chi ne è fortemente segnato non veda la sua vita determinata da interessi e problemi economici. Ed ecco la teoria hitleriana dello spazio vitale, della necessità per il popolo tedesco di espandersi, anche a discapito di altri popoli. Quanto al Firpo, si sa che dovette combattere tutta la vita contro difficoltà finanziarie e la mancanza di "spazio vitale", non avendo avuto in dote dalle stelle la capacità di infliggerla ad altri, dovette subirla.
      L'Ascendente Bilancia di Hitler corrisponde all'atteggiamento "selettivo" del dittatore, ossessionato dalla purezza razziale: la Bilancia è, nel corpo umano, il rene e l'utero, tutto ciò che seleziona e purifica; al contrario, l'Ascendente Gemelli di Firpo coincide con l'attività comunicativa e letteraria.
     Ma fin qui ci siamo limitati a corrispondenze generiche: è ora il caso di esaminare più nel dettaglio affinità e differenze tra i due oroscopi. Quello stesso Sole che proietta la volontà di Hitler ad affermarsi nella vita politica, nel sociale, nel mondo esterno, poiché si trova in VII Casa [VII=relazioni, vita sociale], è invece, nel caso di Firpo, totalmente introvertito, data la sua collocazione in XII [XII=inimicizie, chiusura, prove, ostacoli]: il poeta vivrà le sue passioni solo interiormente, chiuso in sé stesso, nel mondo creato dalla sua fantasia. A detta del Sementovsky, autore a volte sorprendente per l'esattezza delle sue analisi, il Sole in Toro in XII Casa sta ad indicare "impedimenti psichici rispetto allo sviluppo normale della vita sessuale e spesso soppressione integrale degli istinti sessuali. Questa combinazione si trova pertanto non di rado nei temi di natività di persone semiinferme di mente o squilibrate , specialmente per quanto riguarda la vita sessuale. Inoltre si tratta quasi sempre di individui che, dato il loro carattere diffidente, brontolone e incalcolabile, si fanno molti nemici e si espongono perfino a persecuzioni senza giustificati motivi."  È noto a tutti come il Firpo provasse addirittura ripugnanza per la sessualità e, in quanto all'esporsi a ingiustificate persecuzioni, non altrimenti può intendersi la sventatezza con cui dichiarò a mezzo lettera il proprio credo antifascista ad un suo cugino, ben sapendo che la corrispondenza era sottoposta a censura; ciò gli costò un breve periodo di carcere, successivamente molto enfatizzato dai suoi biografi e da lui stesso, probabilmente allo scopo di ottenere piccoli vantaggi dall'avvento del nuovo regime politico.
        Tornando all'oroscopo hitleriano, secondo il Von Klöckler il Sole in VII Casa "in oroscopo maschile evidenzia sete di potere, che può estendersi al pubblico" . La stessa VII Casa hitleriana ospita la congiunzione Marte-Venere in quadrato con Saturno in Leone in X [X=onori, gloria, riconoscimenti, potere] congiunzione che, a detta di alcuni astrologi, rappresenta un nucleo di egoismo assoluto e certamente, a mio modesto avviso, una concentrazione della libido, un potente grumo desiderante che scarica le sue pulsioni nell'ambizione di primeggiare, nella dura volontà di riuscire (Saturno in X).
       Questo stesso nucleo desiderante, in Firpo, viene mortificato e represso in Casa XII, e per ciò stesso esaltato forse ancora di più; ma dove va a scaricare la sua tensione, tramite lo stesso quadrato con Saturno? In III Casa [III= fratelli, ambiente immediatamente circostante, studi letterari, piccoli scritti] dove non può nuocere; quell'egoismo non esente da crudeltà, da durezza, quella libido per certi versi snaturata, quell'autoritarismo, in Firpo, daranno origine a scritti ove la crudeltà è evocata, ma è la crudeltà della natura, del destino subito in arida solitudine dal poeta. Leggiamo infatti ciò che dice il Sementovsky di questo Saturno in Leone in III Casa: " Idealismo privo di senso della realtà. Individui miti che nella solitudine si cullano in bei sogni, amano la natura e gli animali, ma credono di non essere compresi dai propri simili; ciononostante si sforzano di trattare quanti li circondano o conoscono con tatto e cordialità."Il che corrisponde esattamente alla descrizione del carattere di Firpo, che ci viene fatta da quanti lo conobbero personalmente; resta da vedere quanta di quella cordialità nasca da una repressione del violento orgoglio di un Saturno in Leone, che è di per sè al servizio dell'egocentrismo, ma è privato della sua lucidità logica.
       Questa stessa configurazione, infine, non poté che essere di ostacolo agli studi del poeta, di cui si sa che non andò oltre alla terza classe tecnica. Anche per il Von Klöckler, Saturno in III Casa significa che "...l'atmosfera della vita quotidiana è dominata da pensieri seri (...) che limitano i rapporti personali."
       La congiunzione Marte-Venere è inoltre, in Firpo, al trigono di Giove in Capricorno in VIII Casa [VIII= morte, dispersione di energie, dissoluzione, degenerazione, proprietà ereditate] ; ciò potrebbe forse illuminarci su particolari della vita del poeta che ci sono ignoti, tale configurazione corrispondendo ad una insospettabile capacità di occultare i propri guadagni e di gestire denaro altrui; corrisponde altresì al fascino dell'ignoto e dell'occulto, dello sradicamento da tutto ciò che è "normale" e accettato dal mondo. Qui si può ritrovare il Firpo che ad un certo punto della sua esistenza vive quasi come un barbone ai margini della società, che si autoesclude dal gran banchetto della vita, ed anche lo scrittore tentato dal fascino della morte. Ma leggiamo ancora il Sementovsky per quanto concerne il Giove in Capricorno in VIII Casa: "Questi individui credono di poter commettere impunemente il male, a volte persino senza accorgersi della propria cattiveria; quando poi si trovano a dover pagare il prezzo dei propri misfatti, si meravigliano e si lamentano di essere vittime di un destino brutale."  Giove in Capricorno è infatti in gran parte privato delle sue doti di generosità e affabilità e in questo caso, come in altri, l'astrologia ci consente di scrutare nell'animo delle persone anche per quanto riguarda i particolari meno edificanti. Questo stesso Giove si trova, nell'oroscopo di Adolf Hitler, spostato nella Casa III, in congiunzione con la Luna. Quest'ultima, nelle ore che separano la nascita di Firpo da quella del dittatore, ha proceduto di parecchi gradi, rendendo la sua congiunzione con Giove sempre più stretta; in Capricorno anche la Luna è come disseccata, incrudelita, e generalmente corrisponde ad una madre tirannica, che non ama perché non è capace di amare, ad una sensibilità interiore tutta sacrificata al conseguimento del potere, e sappiamo benissimo quanto la madre abbia contato, in senso negativo, sia nella vita di Firpo, sia nella vita di Hitler; il primo le rimproverò tutta la vita un contegno frivolo, e l'indifferenza verso i propri figli, del secondo è stato scritto che una persona che conoscesse la psicanalisi non poteva non domandarsi che cosa gli avesse fatto sua madre, che ora faceva scontare a milioni di altri disperati.  È curioso notare come Hitler odiasse il satellite terrestre perché, secondo quanto confidò una volta a Rudolf Hess, "...è qualcosa di morto, e terribile, e inumano. E gli esseri umani ne hanno paura... È come se nella luna vivesse ancora una parte del terrore che la luna una volta mandava alla terra..."  Ma mentre questa Luna si trova nel tema di Hitler in III Casa, favorendo la sua influenza sulle masse popolari, ad opera delle sue capacità comunicative, nel tema di Firpo si colloca in VII [VII= alleanze, associazioni, matrimonio, nemici dichiarati] e fa del poeta un succubo dell'opinione degli altri, pronto a modificare pedissequamente i suoi scritti, in base ai giudizi di amici letterati.
       In entrambi i casi, questa Luna con la sua congiunzione con Giove e il trigono con Venere, denuncia comunque tendenze artistiche che comportano senso del colore e della forma, ed entrambi i personaggi, infatti, furono pittori dilettanti.
    Un'altra importante configurazione è l'opposizione Mercurio-Urano, che di per sé rappresenta una tendenza allo squilibrio mentale e all'isolamento del soggetto dalla realtà quotidiana; in Firpo, alla base di ciò, era predominante un conflitto psicologico di tipo sessuale: i due pianeti si affrontano infatti tra la V Casa [V= vitalità, sessualità, figli, ammaestramento] e la XI [XI=amicizie, relazioni] . Leggiamo ancora una volta il sintetico ma spesso illuminante Sementovsky, per quanto riguarda questo Urano in Bilancia in V Casa: "Amore di avventure o sete di sensazioni nel campo erotico. Spesso immaginazione eccitata al punto di provocare un'inversione degli impulsi sessuali." Al contrario, nell'oroscopo di Hitler, questa opposizione si verifica tra la Casa VII e la Casa XII, quella delle relazioni con il prossimo in senso lato e quella dei "nemici", il che dà alla personalità del Fuehrer un'impronta paranoide. Secondo il Sicuteri, "frequente è l'attvità di Urano nelle configurazioni di soggetti molto turbati psichicamente o nella sfera sessuo-affettiva... in contrasto con Marte o Mercurio concorre allo sviluppo di tendenze reattive autopunitive o aggressive con carattere di choc."   Anche secondo il Von Klöckler gli aspetti negativi tra Mercurio e Urano  significano abitualmente stati confusionali, menzogna, perversioni intellettuali, che possono essere abnormi o criminali:è evidente che nel caso di Firpo tutto ciò rimase attutito dalla vita in ombra condotta dal poeta. Mercurio in Ariete è in generale da interpretarsi come segno di intelligenza pronta a tentare nuove vie: dove poi portino queste nuove vie non dobbiamo chiederlo all'astrologia.

Bibliografia:
-- R. Sicuteri: Astrologia e Mito - Astrolabio, Roma,1978
-- H. F. Von Klöckler - Corso di Astrologia - Ed. Mediterranee, Roma, 1979
-- N. Sementovsky-Kurilo - Astrologia, trattato completo teorico-pratico - Hoepli, Milano, 1980

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