Ciao Daniele, ti invio finalmente le foto delle mie due nonne; spero di non essere di troppo visto che sono una 1750 e un 2000.
Breve racconto di vita: da quasi trent’anni vivo per le ALFA ROMEO ed in particolare modo per la 1750 berlina. Appena nato mi portano a casa sulla 1750 (bianca 1° serie) di famiglia e il “danno” psicologico è fatto; qualche anno dopo aneddoti sull’auto, altre leggende sulle altre ALFA di famiglia, scatenano il virus alfista: decido di fare scuola guida nel cortile di casa con una 1750 bianca, demolita, e recuperata da un concessionario Mercedes. Il giorno che vendo a malincuore (causa spazio) il quasi rottame faccio una promessa: devo trovare una 1750 targata e funzionante per poter finalmente guidare la belva sulle strade. A fine 2000 trovo a dieci chilometri da casa la 1750 in foto purtroppo riverniciata anni prima in maniera oscena: costo di acquisto 4 milioni di vecchie lire, nessun lavoro straordinario; restaurarla per adesso non mi conviene (è sana) ma la tentazione di farla come appena uscita dalla fabbrica è tanta. Il 2000 è stato acquistato (4 milioni) nel 2001 direttamente dal primo proprietario: è conservata e ho dovuto revisionare solo le pinze dei freni visto l’inattività. Non sono mai stato un grande estimatore del 2000 ma dopo averlo provato su strada ho cambiato radicalmente opinione: se la 1750 è una belva, il 2000 è una belva mostruosa. Da segnalare che lo sfondo della fotografia del 2000 non è purtroppo casa mia ma di un amico “irriducibile”.
Saluti a tutti i partecipanti del forum
Giorgio alias Gilles (Novara)
