04 aprile 2005, lunedì

 


STRUMENTI E LUNGHE CRISI (PARTE B)

 

INFORMAZIONE:

La COMUNICAZIONE, il DESIGN, sono la materia prima della ricerca architettonica d’avanguardia. Si crea il problema del cambiamento della disciplina.

DATABASE: come funzionano? Come sono?

Ripercorriamo la lunga fase dell’affermazione del modello industriale, attraverso la sostituzione del paradigma di un modo di pensare precedente all’architettura moderna.

Morris con le Arts & Crafts tenta di rivalutare il modello medievale ma propulsivo: ripropone l’idea unica e globalizzante della progettualità, l’idea appunto del mondo “dal cucchiaio alla città” poi ripreso dal Movimento Moderno.

A fine ‘800 con l’Art Nouveau troviamo un’idea di architettura legata all’ Accademia delle Belle Arti.
Si aveva la volontà di decorare gli edifici con varie operazioni stilistiche, tanto più paradossali quanto più la tecnica avanzava: con la Suola di Chicago, ad esempio, ci si domanda quale è la risposta organica all’evoluzione tecnica.
Il un tempo rapido l’Art Nouveau, stile fortemente legato all’industria, si diffonde in tutto il mondo conosciuto.

Secondo aspetto: il mondo è molto più coeso di quanto possiamo pensare, siamo alla massima espansione delle colonie, luoghi comunque influenzati dai paesi colonizzatori.
C’è nell’800 la volontà di creare uno STILE UNIFICANTE, INTERNAZIONALE che preparerà poi il terreno al Movimento Moderno.
L’Art Nouveau prende i MATERIALI CONTEMPORANEI, crea interesse e centralità proprio su di essi: il VETRO diventa caratterizzante per l’esilità delle strutture.
Caratteristiche:
- Nuovi materiali
- Movimento estetizzante. Lo sforzo non è quello della razionalizzazione ma della estetizzazione: la linea-forza (idea romantica)

L’immagine di questi anni è legato al mondo dell’ingegneria (Lo scontro nel tema dei temi dell’800 è la stazione ferroviaria) che è molto più evoluto di quello dell’architettura: la MACCHINA A VAPORE simbolo:
- della crescita esponenziale delle metropoli
- dell’avvicinamento delle distanze

 

Scontro tra il modello dell’ingegnere e dell’architetto ovvero tra elemento decorativo e struttura calcolata.
Questo scontro avviene per tutte le stazioni progettate nell’800. Un caso paradossale è la stazione di Milano, finita attorno al ’31 in cui l’ornamento viene a nascondere la struttura.
L’impulso fondamentale viene dalle arti, dalla pittura in primis da cui nasce la ricerca delle rappresentazioni figurative che poi convoglia nel Movimento Moderno.

NUOVO PAESAGGIO MENTALE: 1860-1865, prima con Baudelaire poi con gli Impressionisti. La metropoli industriale stava crescendo in maniera profonda modificando un paesaggio fisico. La città contemporanea diventa motore indispensabile dei cambiamenti estetici mettendo in cantina i temi mitologici.
Carattere primo del paesaggio: DINAMICITA’ NON Più STATICITA’.
Comincia il mondo della SPERIMENTAZIONE riferito al VERO: molte di queste pitture sono fatte dal vero, la luce viene indagata scientificamente, Monet dipinge lo stesso soggetto a diverse ore. C’è lo sforzo di INDICARE L’ESSENZA DEI FENOMENI.

LA LOGICA “A” : ANALITICA

E’ il pensiero su cui si struttura il Movimento Moderno. Dal pensiero fisico-matematico si passa a quello filosofico, scientifico, artistico e quindi anche a quello architettonico.
Pensiamo a CARTESIO e alla sua GEOMETRIZZAZIONE ANALITICA CHE RAZIONALIZZA IL MONDO.
Già GALILEO aveva compreso che poteva usare la matematica per spiegare la fisica.
Per la creazione di una grande macchina uno degli strumenti fondamentali è l’analiticità dal punto di vista della rappresentazione si può prendere come esempio MONGE che utilizza una sistematizzazione su base astratta.

ASTRAZIONE:

Le cose hanno valore assoluto all’interno della scientificità. Quando arriva la Rivoluzione Industriale il territorio concettuale, scientifico e filosofico era pronto per sfruttare tecnologicamente questo mondo.

RAZIONALIZZAZIONE:

E’ lo strumento che permette i processi produttivi: catena di montaggio.

 

CEZANNE è il primo che vive in pieno la CRISI perché si crea un doppio problema:
- aderire al mondo sperimentale dell’Impressionismo
- ragionare in termini analitici

Su questo DUALISMO avviene la RIVOLUZIONE: è interessato a ridurre le forme in elementi primari.
In “Montagna Saint Victoire”, 1895 ca., cambiamento strutturale
In “Drappo” l’oggetto assume una forza rilevante nella sua individualità: il drappo ha una sua valenza autonoma uguale alla montagna.
Se ogni elemento è astratto devo SPEZZARE LA PROSPETTIVA per DECONTESTUALIZZARE.
E’ il mondo meccanico, in cui prevale la logica degli oggetti:vedi “La Cavaliera”.
Cezanne non scansa la prospettiva ma la nega: il mondo analitico – astratto in cui l’oggetto perde il controllo.

LOGICA “S”: SERIALE

Sottopaesaggio mentale dato dalla logica della serialità. Contributo alle arti figurative. Vedi Caillebotte: “Frutta”, ’81.


 


 

 

 

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