Roma 16 marzo 2005 mercoledì


INFORMAZIONE:

 

Cominciamo a parlare dell’informazione non dal punto di vista strutturale ma dal punto di vista sociologico.
L’autore che con maggiore lucidità ha ragionato su questo fenomeno è Alvin Toffler, un sociologo contemporaneo che si occupa di discipline che vanno dalla filosofia alla statistica.

Nel 1980 ha scritto “La terza ondata”, un libro nel quale divide la storia dell’umanità in tre fasi:

1°onda: E’ la fase dell’uomo caratterizzata dal mezzo di produzione agricolo.
E’ un’onda lunghissima : 12.000 anni o anche di più che arriva circa fino
alla fine del 18° secolo.
2°onda: E’ la fase dell’uomo caratterizzata dal mezzo di produzione
industriale e manifatturiera.
Parte dalla fine del 18° secolo per arrivare fino al 1955-56.
3°onda: E’ la fase dell’uomo caratterizzata dall’informatica. Parte dal 1956 e giunge fino ai giorni nostri.

La lunghezza dell’onda è inversamente proporzionale al progresso tecnologico.
Se cominciamo a fare dei paragoni troviamo subito il modo di rendere oggettiva questa periodizzazione. Si possono fare dei test, porci delle domande: Che tipo di occupazione hanno le persone che vivono nelle varie epoche?
Nel 1956 in America cambia la tipologia di lavoro, la popolazione raggiunge il 51% degli impieghi nei servizi e segna il passaggio nella nuova fase. La maggior parte della popolazione si è spostata nell’ambito dell’informazione, ed oggi è ancora più grande la dicotomia tra quelli che lavorano nell’agricoltura e nell’informazione.

  A. Ind. Inf.
1°onda 98 1 1
2°onda 20 70 10
3°onda 10 39 51
oggi 4 16 80

Un’altra domanda che possiamo porci è: Chi sono i ricchi?
La risposta è naturalmente: Chi detiene i mezzi di produzione caratteristici di ciascuna epoca.
Oggi, quindi, il ricco è chi detiene l’informazione.

Analizziamo le tre onde dal punto di vista del procedimento economico. Prendiamo una ZUCCA come esempio:
nella 1°onda la ZUCCA era legata fortemente al bene terra;
nella 2°onda era maggiormente legata ai macchinari
nella 3°onda, oggi, la percentuale legata all’agricoltura è diventata minima, il resto è legato ad altri fenomeni:

STANDARD: Lo standard era la famiglia tipo su cui Ford si basa per creare una vettura a basso costo per le famiglie.Crea il PROTOTIPO.Tutto è prototipizzabile (Ford).

Attraverso la Catena di montaggiosi si producevano gli oggetti attarverso una logica seriale.

Attualmente alla STANDARDIZZAZIONE sostituiamo la PERSONALIZZAZIONE

1. FUNZIONAMENTO

2. PERSONALIZZAZIONE

3. DESIGN

L'orologio Swatch si pone quasi alle origini del design: con un prezzo ridottissimo rispetto agli altri orologi al quarzo ha un meccanismo molto preciso. Il prodotto si vende grazie all'informazione e non solo per la tecnologia, che si dà per scontata. La chiave è il design di tendenza e la personalizzazione.

L’informazione nella nostra epoca è importantissima per la commercializzazione di qualsiasi prodotto.
Prendiamo ad esempio l’automobile FORD “t”, primo elemento di macchina ad uso popolare e uno dei segni più forti dell’epoca industriale. prodotta identica a se stessa in milioni di esemplari attraverso uno standard della famiglia 2 + 2 (prodotto standardizzato che innesca ciclo di prodotto in serie a catena di montaggio per una diffusione a grandi masse).

 




 

 

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link:

--SULLA TERZA ONDATA SOCIALE E LA QUARTA DELLA COMUNICAZIONE---- - : -

- http://www.gandalf.it/net/ondate.htm -

 

 

 

-ARTICOLO COFFE.BREAK"la Rivoluzione Informatica" di A.Saggio

"Era il 1961, credo, quando nelle costruzioni della Lego arrivò il mattone-lampadina. Si metteva dentro il soggiorno e, la sera, illuminava il modellino della casa. Era fantastico, il massimo che ci si poteva aspettare. È di ieri la notizia che, dopo anni di ricerca dei laboratori del MIT di Boston, la Lego ha cominciato a commercializzare un nuovo tipo di mattoncino. Si tratta di un chip-brick cioè di un blocchetto di plastica che è anche un circuito integrato e programmabile. E che permette..."

http://architettura.supereva.com/coffeebreak/20001218/

modernità è ciò che trasforma la crisi in valore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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