APPro- FoNdi -MEnti:

 

 

 

 

 

 

VAI ALLA LEZIONE del Prof. Saggio>>>

 

 

Precursori del computer >>

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

HOME

13 aprile 2005, mercoledì

 

FROM CAAD TO BIT

 


Alla base del computer vi è il "calcolo" anche se oggi in realtà il computer si utilizza più spesso per altre applicazioni.
Esiste sin dall’antichità un rapporto tra strumento di calcolo e oggetto da misurare. La ricerca dell'uomo verso la razionalizzazione del calcolo ha origini molto antiche, infatti questa lezione, che ha lo scopo di evidenziare le evoluzioni di questa ricerca, potrebbe essere intitolata "dalla groma al computer"


BABBAGE E LA MACCHINA DA CALCOLO

 

Nei primi dell’800 con la rivoluzione industriale e lo sviluppo del mondo scientifico, nasce la necessità di avere un calcolatore meccanico, conseguenza del fatto che tutto si sta movendo verso una meccanizzazione.
La prima macchina manuale per effettuare calcoli è stata inventata nell'800 da Charles Babbage (1792-1871) che associa dei movimenti meccanici ai calcoli. Questa macchina diede la possibilità di incrementare il lavoro industriale attraverso l’automatizzazione. Le macchine tessili, ad esempio, possono essere considerate come un sistema di programmazione legato al calcolo.

 

BOOLE ED IL LINGUAGGIO BINARIO

Nella metà del 1800 George Boole scopre e codifica un linguaggio di 2 entità, lo 0 e l’ 1, dando vita alla logica binaria. La sua scoperta tuttavia non fu subito attuata, ancora non si immaginava la sua futura importanza.

 

DALLA SCHEDA PERFORATA AL CIP


All'inizio del '900 il calcolo e la catalogazione diventano importanti in America per le statistiche.
Nasce l'IBM (International Business Machine). L’industria americana inventa la scheda perforata (anni '30) un tentativo meccanico e non ancora elettronico di razionalizzazione dei dati.

Verso il 1920-30 ci sono delle sovrapposizioni tra il mondo elettronico ed il mondo di calcolo attraverso due passaggi o salti:
- il passaggio da un sistema meccanico ad uno elettrico. L'elettricità sta diventando il nuovo catalizzatore (è stata definita infatti la II Rivoluzione Industriale);
- l’utilizzo della LOGICA BINARIA di Boole: dire e scrivere tutto solo attraverso 0 e 1 per realizzare il grande computer che usa l’impulso elettrico. Il sistema binario è adatto perché gioca su due elementi che rappresentano la presenza o l’assenza dell’impulso elettrico. Ancora adesso i computer sono sostanzialmente basati sulla logica binaria.
Questo tipo di computer occupa molto spazio, interi piani di un edificio in quanto basato su grandi valvole.
Nel 1948-49 si ha un’altro passaggio importante: la valvola viene sostituita dal transistor, un modo più compatto per far passare i cavi elettrici, che riducono di circa 10 volte le dimensioni dei computer (metà anni '50 ca). Il computer è ancora destinato solo al business finanziario e militare (alle piccole élite).
Negli anni '60 viene inventato il SILICIO e il MICROCHIP, che riducono ancora di più le dimensioni. Inoltre vengono inventati i circuiti stampati.
Nel 1965 esistono gli elementi base della tecnologia, infatti l’energia elettrica viene sfruttata per un circuito stampati, si ha la commercializzazione, la diffusione e la formalizzazione del sistema.

IL PERSONAL COMPUTER
Negli anni '60 c'è anche la presa di coscienza della libertà dell'individuo , la società è diventata "di massa". Cominciano infatti i primi assemblaggi di computer per hobby. I primi database venivano incisi con i mangianastri delle videocassette. L’ evoluzione ha quindi una totale deviazione grazie alla nascita del personal computer.
Jobs, un visionario, e Wozniak, un ingegnere, iniziano a lavorare insieme e inventano qualcosa di completamente nuovo: essi volevano creare un computer del tutto personale, legandosi alla politica di minare il potere dal basso.
Nel 1976-77 nasce il primo personale computer, che riesce ad essere commercializzato. Le nuove macchine da loro ideate rappresentano una direzione opposta all'IBM. Tutto nascerà nel garage di casa fino alla presentazione dell'APPLE 1: questo aveva solo una circuit board, uno schermo e una tastiera (ancora non era previsto un sistema di inserimento dei dati).
Nasce l'Apple 1, Apolusion e l'Apple 2, un sistema programmabile dotato di :
-set di istruzioni codificato
-applicativi
La nascita dei personal computer da vita a fenomeni di grande portata.
Nel '77-'78 entra in società con Jobs e Wozniak una terza persona che dà il supporto finanziario e nasce la prima linea Apple come computer per tutti e non per un'élite. La società avrà un enorme successo in borsa facendo aumentare i guadagni a livello esponenziale. Inoltre i computer non sono più oggetti rigidi e amovibili ma quasi portatili.
La produzione in serie dei pc comincia con l'apple 2.
Le grandi corporation cominciano ad entrare in campo verso il 1982 quando la IBM commercializza il suo primo PC, entrando quindi nella nuova logica del personal.
BILL GATES E L’MS-DOS
I personal computer realizzati erano diversi tra loro, a secondo delle regole che il programmatore stesso decideva di inserire per impostarlo e istruirlo.
Ogni programmatore lo faceva in modo diverso.
Bill Gates, che era all'epoca un giovane studente di Harward, elabora un sistema operativo standardizzato (DOS), un linguaggio per dare comandi al PC. L'intuizione è quella di aver reso indipendente questo sistema dalle macchine stesse.
Questo linguaggio si basa su informazioni standard, scrivendo su una base hardware un linguaggio semplice ed unificato. Quindi l’idea di un linguaggio comune diventa la base di ciò che si svilupperà. Il sistema di Gates è diversissimo fin dall'inizio dall'Apple.

Il salto lo si ha quando nel 1980 l’IBM, che vendeva soltanto grandi computer, decide di commercializzare il PC.
Gates voleva vendere il programma ma il padre gli consigliò di farsi dare una quota ad installazione, tenendo per sè i diritti.
Quindi l’IBM compra il codice creato da Bill Gates sulla base della “royal bit”.
Nei primi pc vengono introdotte delle informazioni di base (ROM) e una memoria modificabile (RAM): il pc diventa quindi ancor più modificabile.
Nel 1982-83 il Pc diventa una presenza importante e un bene di consumo.
Lo sviluppo del sistema è cresciuto vertiginosamente, offrendo processori sempre più sofisticati e potenti.
Gordon Moore nel 1965, osserva che la velocità dei computer aumenta ogni anno più del doppio, con una legge non lineare, ma esponenziale, diminuisce l’ingombro ed i costi in rapporto alla qualità. Questo andamento sarebbe continuato nel futuro. Si prevede che la legge di Moore durerà almeno per altre 2 decadi.