Mi presento

Dal 31 maggio 2010 in tutta Italia scrittori, editori e librai promuovono serate di letture per sostenere la
libertà di informazione contro il ddl che vieta la pubblicazione delle intercettazioni

Il Caffè Letterario aderisce e sostiene l'iniziativa proponendo a Bergamo
VENERDI' 11 giugno 2010 ore 20,30

In libreria per la Libertà
Caffè Letterario di Bergamo h20,30
Letterature e canzoni sulla libertà
con Alessandro Mancuso
... perché non può esistere solo la libertà di arricchirsi
(per chi lo può fare...)

per info: www.ilcaffeletterario.com, www.laterza.it, www.minimumfax.com, www.chiarelettere.it


Recensioni...
 

Alessandro Mancuso, attore e cantautore genovese, attivo nel teatro dal 1988, ha lavorato per molti anni nella Compagnia "La chiave di Campopisano" di Genova, specializzata in satira, cabaret e teatro umoristico.

Lascia Bergamo dopo 18 anni di permanenza fatta di vita, di incontri, di scuola e soprattutto di spettacoli di canzoni e di storie raccontate, a voce o per iscritto. Il cantastorie torna nella sua terra, a Genova, e dopo tre anni di inattività compositiva (2006-2009), decide la stesura di uno spettacolo interamente nuovo proprio per congedarsi dai tanti che nella nostra provincia lo hanno seguito per quasi due decenni, sperando di riuscire a raccoglierli un po’ tutti nelle poche serate di rappresentazione previste.
13 canzoni da eseguire solo in scena, con l’ausilio di basi pre-registrate, allo scopo di essere più libero per l’interpretazione di tipo teatrale, e in qualche caso con l’accompagnamento della sua immancabile chitarra; monologhi scarni, per lo più introduzioni ai brani cantati, con le uniche eccezioni di “In prima convocazione”, brano di taglio cabarettistico, e “Aristarco Scartafaccio” ripreso da una storia dello spettacolo del 1996. Ritorna anche l’ormai tradizionale dialogo con la sgarbata voce che fu già del “Bancomat” e del “Servizio ricerca clienti telefonici”, questa volta impegnata a dare consigli di tipo… psicologico al sempre smarrito e inerme interlocutore nel ruolo della vittima. L’argomento riguarda i momenti della vita, i “quarti d’ora”, in cui a ciascun individuo è dato di “assomigliare ai propri sogni”. Non sogni di carriera, di successi economici e nemmeno sentimentali o familiari, ma sogni di un immaginario, individuale oltre che collettivo, che mettano in contatto con la fantasticheria interiore, l’avventura, il guardarsi vivere di ciascuno con gli occhi del bambino che osservi incantato l’eroe preferito delle letture. Purtroppo questi quarti d’ora di eroismo interiore e privato vanno conquistati a caro prezzo; occorre passare attraverso fatiche e lordure del quotidiano che consentono, nello spettacolo, di far emergere sia il lato melanconico e riflessivo che il lato apertamente comico, burlesco e satirico delle canzoni. Si parla quindi anche di piccole vergogne personali così come di grandi vergogne sociali e politiche, e ci si ride sopra, in versi, in rima, in ballata.


Mancuso ha scritto e interpretato nove spettacoli di teatro-canzone, ha lavorato
presso il Piccolo Teatro di Campopisano (Genova), ha collaborato con RadioDue
RAI, con il Teatro Prova e con il Caffè Letterario (Bergamo), ha pubblicato
cinque libri e alcuni CD di canzoni, tutti editi dalla casa editrice Golden Press di
Genova.