State per avere il piacere (oltre che l'onore) di leggere alcune delle sublimi opere composte dal grande poeta incompreso Giacomo L. (che non sta per Leopardi ma poco ci manca). Esse appartengono al periodo "sarzanese" dell'Artista, ovverosia agli anni 1994-95, nei quali il Poeta si recò nella ridente cittadina di Sarzana al fine di compiere i suoi studi nel Liceo cittadino, venendo così in contatto, tra gli altri, con il curatore di questo sito, il quale ha inteso rendere umilissimamente omaggio all'insigne poeta ospitando in questa pagina le opere di cui è in possesso.

Sfortunatamente, quella che segue non è che una parte della produzione poetica dell'Autore: per cause indipendenti dalla nostra volontà, molte altre importanti opere sono andate perdute; cionondimeno, ritengo che le poesie quivi raccolte possano dare un'idea sufficientemente chiara della grandezza del poeta.

Buona lettura.


AD ELISA

O celeste Elisa,
o tu che hai di fior d'autunno la camisa,
bello e splendente è il tuo sorriso
come i petali del fiordaliso.
Sei bella come il sole
e dolce come il miele.
Sei devota a Dio,
e la tua purezza di spirito
eguaglia la bontà e la volontà
che hai nel cuore.
Ogni volta che ti miro,
cado in contemplazione,
e il mio cuore mi balza in gola.
I tuoi occhi mi danno conforto
e mi fanno dimenticare
per un momento le mie pene.
Sei dolcissima,
e molte volte il mio pensier
volò alla tua ricerca di notte
per dirti con la mia voce
due parole
che non si possono mettere per iscritto:
ti amo.
Se qualche volta ti diedi noia,
o ti infastidii, credimi,
non l'ho fatto apposta.


ALLA PERSONA CHE STIMO DI PIÙ

I tuoi begli occhi
color del cielo
risplendono nella notte nera.
O mio bel bocciuol di rosa,
sei bella come l'effimera mimosa,
vivace ed educata.
Quando verrà il giorno in cui
potremo dirci contenti insieme?
Presto, spero.
Intanto, però, non mi resta che
darti questi miei semplici versi,
simboli del mio amore segreto
che provo per te,
e che porto nel mio cuore.


ALLA PERSONA CHE AMO DI PIÙ

I tuoi occhi brillano
come la rugiada mattutina
di primavera.
Il tuo portamento
è come quello
di un bellissimo cigno
in uno stagno dorato incantato.
Sei bella come la coda
del pavone vanitoso,
e piena di bontà e di altruismo.
O amor mio,
l'amore che provo per te
mi tormenta e non mi dà pace.


L'AMORE CHE PROVO PER TE

Per te andrei nella città dolente,
per te andrei nell'eterno dolore,
per te andrei fra la sperduta gente,
per il sentimento che ho nel cuore, detto amore,
per dirti quanto ti amo, però non amato,
per dirti che mi manchi e che nel mio cuore
c'è una ferita insanabile,
inferta dalla persona nella quale riponevo
la mia fiducia, la mia sicurezza,
tutto quello che avevo.
Da quando mi hai rifiutato,
non riesco più a vivere,
e sono tormentato dalle pene.
Ti prego, dimmi qualche cosa,
qualsiasi cosa, affinché possa riposare in pace!
Quando sarai grande, ricordati di me,
ricordati di quel ragazzo che tanto ti amò,
tanto ti pensò senza essere ricambiato.


L'ULTIMA POESIA

Piangete, o uomini,
piangete, o donne,
piangano tutte le persone:
il mio amore mi ha rifiutato.
Colei che amavo più dei miei occhi,
mi ha voltato le spalle.
Amata come non lo sarà mai
più un'altra donna,
stimata più d'ogni altra cosa,
aspettata senza requie,
mi ha tolto la fame e il sonno.
Tu non sai quale sia il tormento che
strugge il mio animo;
orsù, accetta di dare al poeta fedel
quel che spera:
che tu lo possa baciare
con un bacio d'amor,
come tu sai dare,
il primo e l'ultimo
segno di affetto.
Il mio cuore,
per quel che m'hai fatto,
è diventato chiuso,
e si è lacerato in una ferita
che non si rimarginerà mai più.
Codesta è l'ultima poesia
ch'io feci per te,
o mia adorata Elisa.


TUTTI QUANTI ABBIAMO UN ANGELO

Tutti hanno un angelo,
e tu lo sei per me.
Sei delicata,
dai dolci lineamenti
messaggero d'amore
e di bontà.
Sei molto devota a Dio,
e questo mi rallegra il cuore
e mi fa salire fino alle stelle.


A CHIARA

O dolce, forte e bella Chiara,
che fai la sera, dimmi, che fai?
Pensi al tuo prossimo fidanzato,
al tuo futuro ragazzo?
Sappi, il tuo ragazzo è qui,
è presente, ti pensa e ti ama.
Tu sei radiosa come l'alba,
bella come il cielo primaverile,
come il nocciolo o il nobilissimo
mandorlo in fiore.
Tu sei la mia stella,
perché tu mi guidi verso la pace,
verso quella tranquillità che io non ho.
Belli sono i tuoi capelli,
del color della terra generatrice
e i tuoi occhi brillano come
due capocchie di spillo
nella notte nera.


A LAURA

Tu sei la fenice delle foreste,
o allodola canterina;
la tua voce soave
giunge alle mie orecchie
e mi trascina
nella infinita pace
per un po' di tempo.
Vicino a te riesco a dimenticare
tutto ciò che mi opprime
e quello spirito focoso
ch'entro mi rugge,
tu riesci a calmare solo con
uno sguardo.


AD AGNESE 1

Tu brilli nella notte
come il faro durante la tempesta.
I tuoi capelli si lasciano prendere
dolcemente dal vento di primavera.
Il tuo dolce viso,
che da tanto tempo contemplo,
mi fa ricordare quelli che
mi sono più cari nel profondo
della mia memoria.
Il tuo nobile portamento
e il tuo corpo armonioso
sono sicuramente quelli di una sirena
e le tue dolci positure
mi inducono a sognare
i sogni più belli di questo mondo.


AD AGNESE 2

Tu sei la più bella,
ed io ti amo molto,
poiché tu sei la mia stella.
Quando miro
e contemplo
i tuoi scintillanti occhi,
e quando il tuo canto,
simile a quello dell'usignolo
di primavera,
bramo ascoltar,
ti vorrei baciare
con tutta la passion
d'un cuore imprigionato
d'un corpo.
Ma io sono senza coraggio
e fuggo queste cose,
anche se ti preme
esternarmi quel che
tu provi per me.


AD ELENA 1

La tua bellezza
è unica al mondo;
i tuoi capelli vaporosi e morbidi
fanno come da cornice
al tuo bel viso
e ai tuoi begli occhi.
La tua soave voce
mi fa cadere nell'oblio.
La tua bontà
eguaglia la tua forte volontà.
L'amore che provo per te
mi tormenta e mi strugge.


AD ELENA 2

O Elena, o mia Elena,
quella Elena che io ho amato
più di ogni altra cosa,
quella Elena che mi tiene sulle spine,
quella Elena che amavo più della mia
stessa anima,
quella Elena che ho amato tanto,
ma che mi ha lasciato,
colei che mi rifiutò,
che non mi amò,
e che mi voltò le spalle.
Sappia lei però ch'io l'amo ancora,
e che non ho perso la speranza
né la pazienza,
e che non ho mai smesso d'amarla
con tutto il mio cuore.


Naturalmente, chiunque fosse in possesso di opere non comprese tra quelle che seguono, o in generale di altre notizie utili, o volesse esprimere un giudizio personale sull'Opera, è pregato di scrivere a gilo79@inwind.it o di utilizzare l'apposita pagina. Grazie.

 

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