OceanoMare_Home PageAlessandro Baricco >> Biografia e Bibliografia

Home > Speciali > Pickwick > Puntata n.9

___ MENU ___ Pickwick - Puntata n. 9
  News
> Community
>
Ipse scripsit
> Interviste
>
Speciali
> Totem
> Holden
> Opere

   » City
   » Seta
   » Novecento
   » Oceano Mare
   » Castelli di Rabbia
   » Altre opere
   » Articoli vari...
> Bio e Bibliografia
           ___

> E-mail
> Cerca nel sito
> Link 
> Mappa
> Disclaimer
> Ringraziamenti
> Su questo sito...

           

Guarda il video >>

Di chi e di che cosa si parla:

In questa puntata si spia nell'officina della scrittura. Giovanna Zucconi e Silvio Orlando parlano del libro di Nanni Balestrini I furiosi, un'opera che non ha punteggiatura, e può essere, è il caso di dirlo, letta tutta d’un fiato. È la storia di un gruppo ultrà milanista che vive un'esistenza violenta e utilizza un linguaggio è basso e volgare. Alessandro Baricco analizza accuratamente una frase tratta da Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust. È un periodo lungo e costruito con una sapiente architettura che ha in sé la grazia di un andamento musicale. 
Nell'elaborazione di una frase così ricca e complessa, il tentativo dello scrittore sembra essere quello di dare ordine al mondo, di sfuggire al caos del reale, di ricucire le ferite che dal mondo provengono.

 Esempio di segno opposto è un brano tratto da 42° parallelo di John Dos Pasos: qui la punteggiatura è sparita, la musica è rotta, spezzata, esplosa; lo scrittore non ricuce il mondo ma anzi apre le ferite. È poi la volta di Thomas Bernhard che, invece, insieme apre e cuce le ferite. Nel suo Un bambino oggetto dell’attenzione è un’infanzia già spezzata. La puntata si chiude con un'intervista di Baricco a Emilio Tadini. 
“La letteratura nasce dal risentimento“, dice Sartre, quindi lo scrittore può essere considerato un uomo contro? Pittori e scrittori tendono a mettere ordine e armonia contro il disordine della realtà o creano il disordine per contrastare la falsa armonia del reale. Forse lo scrittore è la figura dell’eroe perdente, figura che nasce con i greci e arriva fino ai protagonisti delle comiche del cinema muto. L'idea dello scrittore come guida morale funziona nella fase di preparazione della rivoluzione. Quando il potere rivoluzionario si insedia, come accadde in Russia, la grande letteratura si esaurisce. 

Fonte: RAI 


_____________________________________

Home :: News :: Community :: Ipse scripsit :: Opere :: Interviste :: Totem :: Holden :: Speciali :: E-mail :: Ringraziamenti  :: Mappa :: Disclaimer :: Link

 Français :: English : Deutsch

Ultimo Aggiornamento_Last Update: 30 Lug. 2002