CRETA
Data di Partenza: 24 Giugno 2010 - durata: 18 giorni
Diario di viaggio
Tour del centro-ovest di Creta con soggiorno mare presso il Pilot Beach Resort a Georgioupoli e l'Iberotel Creta Panorama di Panormos. Tra le località visitate: Heraklion, Rethymnon, le spettacolari gole di Samaria, l'incantevole spiaggia di Elafonissi, Plakias e la costa libica, Chania.
giovedì 24 giugno 2010 - Milano – Heraklion
Arriviamo all’aeroporto di Heraklion alle 17.00, in perfetto orario. Il nostro hotel è piuttosto vicino ma con i bagagli optiamo per un taxi, un vero furto, 2 minuti di taxi tariffa minima: 10 euro.
venerdì 25 giugno 2010 - Heraklion, Palazzo di Cnosso
La mattina come previsto minaccia pioggia, per cui invertiamo
l’itinerario: partiamo con il Museo Archeologico per proseguire con il
Palazzo di Cnosso, visto che le previsioni danno un rapido
miglioramento. Detto, fatto: arriviamo in centro e comincia a
diluviare, per cui andiamo subito al museo: la guida in mio possesso
illustrava la bellezza di ben 16 sale ma siamo rimasti molto delusi
quando, dopo aver pagato l’ingresso miseramente ridotto (da 6 a 4
euro), abbiamo scoperto che, per via dei lavori di ristrutturazione del
museo, le sale visitabili erano ridotte ad una sola! Detto questo, c’è
da dire che i pezzi più rari e significativi sono stati concentrati in
questa sala. Da non perdere il bellissimo e misterioso Disco di Festo,
pietra circolare d’argilla scolpita con caratteri geroglifici. Inoltre
si può ammirare il Rhyton, recipiente a forma di testa di toro, i bei
vasi in stile Vasiliki, il gioco reale ed i preziosi elmi in bronzo e
con zanne di cinghiale. Purtroppo non abbiamo invece potuto vedere i
famosi affreschi del palazzo, se non un piccolo frammento. Questa
visita riduttiva si è rilevata una vera delusione, ciò nonostante resta
una tappa piuttosto importante, da unire senza dubbio alla visita di
Cnosso.
Usciamo
e per fortuna ha smesso di piovere, ne approfittiamo per la visita del
centro storico. La Piazza più vivace e frequentata di Heraklion è senza
dubbio Platia Venizelou, punto d’incontro della vita notturna cittadina
nonché fulcro di partenza turistico per la visita del capoluogo. La
piazza è invasa dai numerosi tavolini dei cafè e dei ristoranti
turistici, con i grandi menu esposti ed i camerieri che invitano i
passanti ad accomodarsi. Il centro di Venizelou è dominato dalla bella
Fontana Morosini, edificata durante il periodo veneziano, con le
eleganti decorazioni tra cui spiccano i quattro leoni dalla cui bocca
zampilla l’acqua. La pedonale via Dedhalou collega la piazza al resto
della città, una piacevole passeggiata tra eleganti negozi e piacevoli
taverne.
Odhos 1866, la lunga via che da Piazza Venizelou
conduce verso Platia Kornarou, ospita quotidianamente l’animato mercato
di Heraklion che, per quanto ormai decisamente turistico, viene
considerato come uno dei migliori dell’isola. Questa strada è piena di
bancarelle e negozi fissi, con intensi aromi di spezie che ricordano un
mercato orientale. Nonostante la maggior parte dei venditori ora sia
dedicata alla vendita di souvenir, si trovano bellissimi banchi di
frutta, odorose pescherie, prodotti artigianali e gli immancabili
formaggi. Al termine della strada, il mercato finisce in Piazza
Kornarou, con un bel chiosco di origine turca che oggi ospita un cafè.
Percorreiamo
la via 25-Avgoustou che dal centro scende verso il mare, appare
l’imponente profilo della Fortezza Veneziana, risalente al 1500, che
domina il porto cittadino.
Le massicce mura esterne rendono l’idea
di quanto questa fortezza fosse inespugnabile. L’ingresso costa 2 euro
e permette di visitare le grandi e buie sale interne, ampliamente
restaurate, dove ancora si trovano le antiche e pesanti palle di
cannone e la ripida salita che conduce fino al piano superiore. Salendo
sulle mura, si godono bei panorami sul porto e la città, con le antiche
mura che circondano il centro storico ed una panoramica generale sulla
grandezza della fortezza
Tornando verso il centro ci
fermiamo a visitare la La Chiesa di San Marco che, pur non essendo oggi
la Cattedrale del capoluogo cretese, è senza dubbio una delle chiese
più suggestive della città. Si caratterizza per il tipico stile
veneziano della facciata esterna, mentre l’interno richiama fedelmente
la religione ortodossa, con il grande lampadario, i pregevoli dipinti,
le grandi croci ortodosse ed i classici altari pieni di candele.
All’esterno si trova un piacevole patio immerso nel verde, con una
piccola fontana al centro.
Prendiamo il bus per il Palazzo di
Cnosso che si raggiunge in circa 20 minuti (€ 1,3). La coda
all’ingresso è piuttosto lunga ed il luogo particolarmente affollato.
Nonostante l’importanza del sito, non è un luogo che ha mi ha lasciato
ricordi indimenticabili: insomma, dopo aver visitato Angkor pochi mesi
fa, c’è poco da fare: la poche parti visibili sono completamente
ricostruite e non danno la sensazione di antico, ma non lasciano
nemmeno minimamente intuire come fosse la città nel suo periodo di
massimo splendore. Molto più interessante leggere la guida di ciò che
si osserva in realtà.
Tornati in hotel ci concediamo un paio d’ore
di relax in piscina, quindi raggiungo a piedi l’aeroporto per ritirare
l’auto a noleggio presso la piccola compagnia locale Olympic Car
Rentals. Questa compagnia non ha un ufficio direttamente nell’aeroporto
e non la conosce nessuno: bisogna recarsi direttamente nei parcheggio
dei rent a car dove si trova un piccolo ufficio per il ritiro. La
tariffa è imbattibile e la migliore trovata, € 360 per 16 giorni
(prenotata su Car del Mar). La cosa strana, è che l’auto viene
consegnata con il pieno e va restituita vuota, ma con l’addebito del
primo pieno! (un piccolo trucchetto per guadagnarci qualcosina).
sabato 26 giugno 2010 - Rethymnon
Partiamo in direzione della costa ovest dell’isola e raggiungiamo la
cittadina di Rethymnon, una delle più incantevoli di Creta. La località
è dominata dalla Fortezza, ai suoi piedi un dedalo di stradine
acciottolate ricche d’atmosfera, di ristoranti caratteristici e negozi
di spezie con La Loggia Veneziana e la Moschea Neratzes (purtroppo il
minareto è in restauro). La parte più pittoresca è senza dubbio
l’antico porto veneziano, dove una fila di graziosi edifici colore
pastello si affacciano sul mare. Girovagando per il centro prenoto il
trasporto per le Gole di Samaria presso una piccola agenzia locale a 23
euro (ingresso alle gole e traghetto esclusi). Un trasporto organizzato
è d’obbligo per visitare le gole, in quanto il punto di partenza e di
arrivo distano parecchi chilometri.
Lasciamo la bella Rethymnon e proseguiamo fino a raggiungere il Pilot Beach Resort, dove ci fermeremo per 5 notti.
Pilot Beach Resort
Splendidamente
posizionato sulla lunga spiaggia sabbiosa di Georgioupolis, il Pilot
Beach è un elegante e curatissimo resort degno delle sue 5 stelle, sia
per quanto riguarda i servizi offerti, sia per la qualità del servizio.
La
struttura si inserisce armoniosamente nel paesaggio, con cottage a due
piani immersi negli ampi giardini, alcuni fronte mare, altri
posizionati attorno alle varie piscine. Le camere sono arredate
elegantemente, dispongono di ogni confort e di una terrazza attrezzata.
Ogni
area ha una sua piscina ma quella principale è davvero splendida,
circondata da ombrelloni e lettini che, almeno in giugno, sono liberi a
qualsiasi ora della giornata. Da qui la spiaggia si raggiunge tramite
un sottopasso in meno di 5 minuti: Molto ambia, di sabbia fine, acqua
limpida e trasparente. Lettini gratuiti anche alla spiaggia almeno fino
a tutto giugno, la spiaggia del resort è piuttosto piena.
Il
servizio al ristorante è curatissimo, così come l’ampio buffet, dove in
particolare mi ha colpito la varietà di pesce servito, sempre diverso e
cucinato in vari modi, ad esempio non sono mancati nemmeno i gamberoni,
oltre a pesce spada alla griglia e molto altro. Molte le specialità
greche proposte, non manca nemmeno la pasta, anche se non è una
specialità del luogo. Possibilità di cenare presso il ristorante
principale, servizio a buffet, con ampia terrazza, oppure, senza
prenotazione, presso il ristorante greco, con buffet di antipasti e
dolci e piatto principale servito a la carte con scelta tra 3
differenti menu.
Leggero programma di intrattenimento serale, miniclub per i bambini.
Bevande
care sia al ristorante che nei bar. Pulizia impeccabile sia nelle
camere, che negli ambiente comuni e negli spazi esterni.
Noi abbiamo
prenotato direttamente con il resort, servizio di mezza pensione.
Durante il soggiorno ci è stata offerta in camera una cesta di frutta e
una bottiglia di vino, mentre al check-out ci hanno omaggiato con una
confezione d’olio d’oliva di propria produzione.
Nel complesso, una scelta eccellente.
lunedì 28 giugno 2010 - Le gole di Samaria, la Creta più impressionante
Le gole di Samaria, con un’estensione di 18 chilometri, sono definite
come le più lunghe d’Europa, il suo territorio rientra in un parco
nazionale protetto e rappresenta oggi una delle escursioni più
caratteristiche ed imperdibili durante un soggiorno a Creta.
Lungo
il percorso, che comincia dai 1229 metri di altitudine per terminare al
mare, si incontrano sorprendenti paesaggi differenti, dall’ambiente
tipico montano fino alla macchia mediterranea.
Il percorso
trekking inizia presso la località di Omalos e termina ad Agia Roumeli,
piccolo villaggio dove non ci sono strade, da dove partono i traghetti
che conducono a Hora Sfakion oppure a Souyia. Per poter effettuare
l’escursione, si possono utilizzare i bus pubblici che partono da
Chania oppure, più comodo, affidarsi a qualche agenzia locale che
organizza l’intero trasferimento partendo dal proprio hotel, al costo
di circa 23-25 euro, oltre all’ingresso alle gole (6 euro), ed il costo
del traghetto (circa 9 euro). La partenza varia tra le 5.20 e le 6.00
ed il ritorno è previsto tra le 20.00 e le 21.00, dipende dalla
località di partenza.
Il bus da me prenotato ferma sulla
statale di fronte al Pilot Beach. Una stretta strada tortuosa conduce
dalla costa nord fino ad Omalos, all’inizio del percorso denominato
Xiloskalon (scala di legno): il primo tratto può essere traumatico, non
tanto per la ripida discesa che mette a dura prova i muscoli delle
gambe, tanto per il notevole traffico di gente che, partendo più o meno
allo stesso orario, si trovano incolonnati sullo stretto percorso come
una tangenziale all’ora di punta. Fortunatamente, dopo le prime soste,
il gruppo di escursionisti si disperde inevitabilmente, tanto che quasi
tutto il tragitto l’ho percorso praticamente da solo, un senso di pace
e tranquillità che non credevo di certo di trovare.
I 18 chilometri
non sono particolarmente faticosi, il percorso è spesso all’ombra dei
pini o delle gole, il clima piuttosto fresco almeno fino a metà, ma la
lunghezza si fa sentire ed il fondo del sentiero è per lo più
ciottoloso ed irregolare. In totale ho impiegato poco meno di 5 ore per
coprire l’intero tragitto, includendo soste fotografiche e pausa
ristoro. Partite piano, ho visto dei veri propri siluri farsi largo e
precipitarsi lungo il primo tratto, naturalmente poi superati prima
della metà del percorso visto che erano scoppiati.
Lungo il tragitto si trovano numerose fonti con acqua fresca, servizi igienici e punti pic-nic.
Nonostante
siano dichiarate le gole più lunghe d’Europa, in realtà, il tratto che
penetra veramente nelle strette gole è molto più limitato, la maggior
parte del percorso si trova in un’ampia vallata verdissima, circondata
dalle cime imponenti delle Montagne Bianche, con paesaggi stupendi. Il
primo tratto è decisamente ripido ed in 4 chilometri si compie un
dislivello di oltre 600 metri. Da Samaria il percorso diventa più
piacevole e pianeggiante, fino all’ingresso delle gole che rappresenta
il tratto più spettacolare, dove le pareti verticali si innalzano
prepotentemente verso il blu intenso del cielo, fino a raggiungere il
punto più stretto, le cosiddette Porte di Ferro (Sidheresportes), dove
la distanza tra le due pareti è di pochi metri. Questo tratto è
attraversato da un limpidissimo torrente che si deve attraversare più
volte grazie a piccoli ponticelli o pietre di guado. Tra pini solitari
che cercano la luce in mezzo al canyon, fiori selvatici che spuntano
dal nulla, pareti rocciose aspre e rossastre, il paesaggio è davvero da
favola.
Terminate le gole, si devono percorrere ancora 2
chilometri per raggiungere la spiaggia di Agia Roumeli, dove ci si può
rilassare per qualche ora nelle limpidissime acque del mar Libico,
prima di imbarcarsi sul traghetto che conduce a Hora Skafion, dove si
riparte in bus per Chania oppure per la propria destinazione.
C’è
anche la possibilità di effettuare il tour breve partendo dal punto di
arrivo dei traghetti risalendo fino alle Porte di Ferro, cosa che
sconsiglio vivamente, in quanto a mio parere, il tratto più
spettacolare è molto più avanti, all’imbocco delle gole, inoltre si
percorre il tratto in salita, assolato e durante le ore più calde.
Le
gole di Samaria sono aperte solamente tra maggio ed ottobre, in quanto
negli altri mesi, le piene del torrente rendono il percorso
impraticabile.
Nonostante si tratti di un’escursione lunga ed
impegnativa, consiglio caldamente a tutti coloro che visitano Creta e
ne abbiano la possibilità, di alzare le chiappe dai lettini per un
giorno, rassodare i glutei e far calare un po’ la pancetta rimpinzata
dai buffet degli alberghi: lo spettacolo delle gole è davvero unico e
affascinante, una vera meraviglia naturale da godersi con calma e
tranquillità.
Inoltre, al vostro ritorno, potrete vantarvi con il
99% degli oziosi turisti del vostro resort che sono rimasti a panciolle
ronfando sotto gli ombrelloni, magari lamentandosi che Creta, alla
fine, non è poi sta gran cosa...
martedì 29 giugno 2010 - Lago Kounas
Tra un tuffo e l’altro, un mezzogiorno decidiamo di andare a fare pic-nic presso il lago Kournas, situato pochi chilometri alle spalle del Pilot Beach.
giovedì 1 luglio 2010 - Falasarna
Lasciamo definitivamente il Pilot Beach per raggiungere l’estremo ovest di Creta: la nostra intezione è quella di raggiungere in auto la laguna di Balos, prima dell’arrivo dei battelli stracarichi di turisti. Purtroppo i nostri piani vengono stravolti dalla pessima strada sterrata che parte dal paese di Kalivian: arrivati non senza difficoltà a circa metà strada, troviamo una strada a picco sul mare, piena di buche pazzesche: la nostra auto è piuttosto bassa e dopo aver quasi lasciato la marmitta e la coppa dell’olio sullo sterrato, siamo costretti a tornare indietro. Sconsiglio davvero di percorrere questa strada con mezzi normali, a meno che l’auto non sia particolarmente alta (ho visto alcune auto che hanno superato alcuni pezzi critici con meno difficoltà, ma si rischia davvero di spaccare tutto, l’assicurazione non copre eventuali danni su questa strada). Abbandonata l’idea di raggiungere il luogo in barca (non sono amante di spiagge raggiunte con la massa…), partiamo verso una destinazione alternativa: la spiaggia di Falasarna.
venerdì 2 luglio 2010 - Elafonissi
Partiamo presto per raggiungere la splendida spiaggia di Elafonissi,
che si trova in un angolo disabitato di Creta, nell’estremo sud-ovest e
per arrivarci bisogna valicare la catena montuosa della zona centrale
dell’isola, con strade suggestive che abbracciano paesaggi aspri e
solitari, dominati dallle Montagne Bianche, dette anche Lefka Ori. Sono
la catena montuosa più imponente e suggestiva di Creta e formano
un’autentica barriera tra la costa nord e sud della parte occidentale
dell’isola. Infatti, per collegare i due versanti, si devono utilizzare
le panoramiche strade che si inerpicano sui fianchi delle montagne, tra
vallate verdi e lussureggiante, strette gole e paesini dove il tempo
sembra essersi fermato.
Si
presentano con il loro imponente aspetto spoglio e dal caratteristico
colore chiaro della roccia, da qui nasce appunto lo pseudonimo di
Montagne Bianche.
Arriviamo presto ad Elafonissi, dopo una sosta
in una chiesetta lungo la strada, incastonata in una grotta e
raggiungibile con una ripida scalinata.
Mamma mia che spiaggia!
Cavoli, averlo saputo prima, avrei prenotato un paio di notti presso
l’unico piccolo alberghetto che ho visto in questa zona, invece di
limitare la mia visita ad Elafonissi ad una sola giornata.
Effettivamente,
tutte le esperienze che avevo letto lasciavano intuire che il posto è
veramente uno spettacolo, ma non fidandomi nemmeno di me stesso nelle
recensioni, avevo dubitato.
Elafonissi è senza dubbio la spiaggia
più bella che abbia mai visto in tutto il Mediterraneo e la posso
tranquillamente paragonare ad alcune calpestate in mondi lontani:
soffice sabbia bianca, tendente in alcuni punti al rosa, acqua
calmissima, turchese, dalla trasparenza insuperabile e dalle sfumature
da sogno. Una immensa laguna invitante, una spiaggia lunga che taglia
in due un tratto di mare e la separa da un’isola, raggiungibile a piedi
camminando nella laguna. Sull’isola, altre deliziose calette, le più
lontane deserte a qualsiasi ora del giorno.
Il luogo è davvero
un paradiso, ma solo al mattino fino alle 11 ed al pomeriggio dopo le
3, quando la spiaggia è di proprietà di poche anime: nelle ore centrali
del giorno infatti, con l’arrivo dei bus del turismo di massa, è meglio
allontanarsi in qualche sperduta caletta, dove ritagliarsi il proprio
spazio personale. Ad ogni modo, Elafonissi offre abbastanza spazio per
tutti ed il senso di affollamento non si respira nemmeno quando la
gente inizia ad essere troppa.
Nella parte centrale della spiaggia
sono disponibili un paio di file di ombrelloni, che non disturbano
l’ambiente, al modico prezzo di 7 euro per due lettini per l’intera
giornata. Alle spalle un paio di piccole taverne, qualche doccia e
spogliatoio pubblico, un comodo parcheggio in un ampia zona sterrata.
Un piccolo, vero, autentico angolo caraibico nel cuore del Mare Nostrum!
Lungo
la strada del ritorno facciamo una breve sosta presso il monastero di
Chryssoskalitissa (€ 2), a poca distanza dalla famosa spiaggia.
Sottolineo
subito che non rientra assolutamente tra i più bei monasteri dell’isola
ed è ampiamente sfruttato turisticamente. Le cartoline lo mostrano di
un bianco immacolato, in cima ad un promontorio che domina il mare, ma
l’impatto è ben diverso: di colore marroncino e circondato da
impalcature per lavori di ristrutturazione. Per salire al monastero si
devono pagare 2 euro: La leggenda narra che uno scalino appare d’oro ai
puri di spirito, non c’era alcun dubbio che io non avrei potuto vederlo…
La Chiesa è molto piccola ma decorata e adiacente si trova un piccolo museo con gli arnesi utilizzati dai monaci
sabato 3 luglio 2010 - Chania, Frangokastelo, Plakias
Ci spostiamo verso il sud dell’isola, in direzione Plakias, fermandoci a visitare Chania.
Il
caratteristico centro storico si estende lungo la zona del porto, il
quartiere più tipico della città, sempre animato, sia di giorno che di
notte, da un gran numero di turisti. Vi si accede percorrendo la strada
più turistica, la Halidhon, dove si susseguono un’infinità di negozi.
La strada termina in una caratteristica piazza, denominata la piazza
del porto: Vi si trova una fontana circondata dai tavolini dei numerosi
cafè e ristoranti .
Di fronte si trova Il porto interno, con la
lunga passeggiata lungomare e la Moschea dei Giannizzeri, il più antico
edificio ottomano di tutta Creta, moschea dall'aspetto bizzarro che
domina il paesaggio con la sua ampia cupola. Percorrendo il lungomare
la vista spazia sui suggestivi edifici che si affacciano sul mare,
abitazioni colorate che sembrano appoggiate le une alle altre. Alcune
imbarcazioni propongono escursioni nel porto e lungo la costa, in
particolare al tramonto.
La Cattedrale di Chania, pur non essendo un
edificio imponente, racchiude al suo interno belle decorazioni. Si
affaccia su un’ampia piazza pavimentata, con palme e cafè e si presenta
con una facciata semplice, dal colore ocra. L’interno è caratterizzato
dal tipico stile ortodosso e custodisce alcune opere bizantine, inoltre
si possono notare le eleganti sedie in legno, l’imponente altare
d’argento, le ricche decorazioni ed alcune teche, molto elaborate,
contenenti reliquie. La chiesa è piuttosto recente e risale al 1860.
Il
mercato coperto è di Chania è senza dubbio uno dei più caratteristici
di Creta. Racchiuso in una imponente struttura con due grandi portoni
di accesso, si affaccia presso una verde piazza circondata da panchine.
All’interno si trovano i negozi che vendono un po’ di tutto, dai
classici souvenir per turisti alle tipiche bancarelle alimentari, tra
le quali spiccano le squisite olive, disponibili di diverse qualità, le
curiose macellerie con le teste di capra appese, con tanto di lingua e
occhi, i gustosi formaggi di capra e addirittura enormi cestoni di
lumache ancora vive. All’interno del mercato, piuttosto vasto, si
trovano anche dei cafè dove si riuniscono gli abitanti di Chania.
Abbandoniamo
Chania e ci spostiamo verso sud, attraversando nuovamente il cuore
dell’isola e le montagne, fino ad arrivare a nei pressi del villaggio
di Chora Sfakion. Dopo essere scesi fino al mare libico per mezzo di
impresisonanti tornanti, proseguiamo verso Frangokastelo. Qui le strade
sono decisamente tortuose e panoramiche, incastonate tra mare e
montagne. Sosta presso il castello e l’omonima spiaggia, bella e
sabbiosa, poco frequentata e lambita da mare limpido e cristallino, a
cui fa da sfondo l’imponente sagoma del castello e le montagne
selvaggie. Costruito nel 1371 come baluardo difensivo contro possibili
invasioni saracene, di fatto mai utilizzato allo scopo.
Proseguiamo
infine per il villaggio balneare di Plakias, davvero un luogo
piacevole, un bellissimo lungomare con ristoranti che si affacciano
direttamente sulla spiaggia di ciottoli, in un ambiente naturale
vergine rispetto al resto dell’isola. I prezzi sono anche decisamente
più bassi rispetto alla costa nord, un’ottima cena a base di antipasto
greco, pesce misto alla griglia e birra non costa più di 10 euro.
domenica 4 luglio 2010 - Preveli, Spilli, Panormos
Di prima mattina raggiungiamo la bella spiaggia di Skinaria, bella
posizione ed acqua incantevole, in più ci siamo solo noi. In tarda
mattinata proseguiamo lungo la costa sud, la strada si inerpica su una
collina, fino al monastero ortodosso di Moni Preveli (€ 2,5), uno dei
più affascinanti e venerati di tutta l'isola. L’atmosfera al monastero
è di assoluta pace e tranquillità, nonostante i numerosi turisti.
Terminata
la visita del monastero ed il relativo museo, andiamo a vedere il
panorama sulla bella spiaggia di Prelevi, percorrendo il breve tratto a
piedi che in circa 30 minuti raggiunge la spiaggia, seguendo una
stradina tracciata nella roccia. La vista è davvero incantevole,
Prelevi Beach è incastonata come una piccola gemma alla foce di un
torrente, circondato da palme.
Ritorniamo verso il nord
dell’isola, con una breve tappa presso il paese montano di Spilli, con
una bella chiesa moderna ed un caratteristico centro storico, dove si
trova una curiosa fontana circondata da una bella piazza.
Raggiungiamo Panormos, dove ci fermeremo per una settimana presso:
Iberostar Creta Panorama
Situato
in posizione panoramica sul mare, in un ampio tratto di costa
incontaminato, l’Iberostar Creta Panorama offre ai propri ospiti una
moltitudine di servizi di ottima qualità.
La struttura si presenta
moderna e di grandi dimensioni, con le camere distribuite presso il
corpo centrale ed una serie di bungalows sparsi in un grande e
curatissimo giardino. A disposizione 6 piscine di cui una enorme, con
acqua di mare, ristorante a buffet con ampia terrazza all’aperto,
diversi svaghi sportivi come tennis, tiro con l’arco e carabina,
minigolf, calcio e basket oltre ad un teatro all’aperto con bar e
tavolini.
Le camere sono ampie, luminose e ben arredate, con un balcone ben attrezzato, tv lcd ed ogni comfort.
La
cucina è ottima, servita a buffet (cene a tema) con ampia scelta di
piatti greci, internazionali e gli immancabili piatti della nostra
cucina, preparati al momento da chef italiano molto valido. Inoltre
angolo show cooking con grigliate di carte e di pesce, scelta
illimitata di bevande ai pasti e tutto il giorno presso i bar (all
inclusive). Simpatico anche l’aperitivo a tema all’ingresso del
ristorante, la sera.
Buono staff di animazione internazionale, molte le proposte durante tutto il giorno per coloro che sono interessati.
L’hotel
dispone di piccole calette artificiali bagnate da un mare abbastanza
pulito, ma lo spazio a disposizione è davvero poco, con lettini ed
ombrelloni posizionati su piattaforme di cemento. Una spiaggia pubblica
è raggiungibile con una passeggiata di 5-7 minuti: Acqua molto limpida
anche con mare mosso ma principalmente fatta di ciottoli.
Tra le
pecche: L’acqua decisamente salata della piscina, la solita corsa
mattutina per prendere la miglior posizione dell’ombrellone e le
spiagge artificiali piuttosto piccole, mentre quella pubblica potrebbe
essere più pulita. Poca gente va in spiaggia, il risultato è che la
piscina principale è molto affollata.
Durante il soggiorno visitiamo
la piccola cittadina di Panormos, sulla costa settentrionale di Creta,
dista circa una ventina di chilometri da Rethimnon e si presenta come
un piacevole borgo che si sviluppa attorno al porticciolo. Qui si
trovano numerosi locali e ristoranti ottimamente curati, con una cucina
prevalentemente a base di pesce freschissimo, oltre a vari
caratteristici negozi specializzati nella vendita di prodotti tipici e
souvenir. Dal porto è possibile fare delle gite in battello lungo la
costa, alla scoperta delle numerose grotte. Il centro è collegato ai
vari resort della zona con un servizio di trenino turistico.
domenica 11 luglio 2010 - Grotta di Melidoni, Monastero di Arkadi
HeraklionUltimo giorno a Creta. Lasciamo Panormos e ci dirigiamo verso il
monastero di Arkadi, con una sosta presso la grotta di Melidoni. Questa
suggestiva grotta si trova nell’entroterra a circa 5 chilometri da
Perama. Conosciuta fin dal tempo dei minoici e più volte citata nella
mitologia come la dimora di Talos, protettore delle coste di Creta, è
tristemente famosa per gli eventi della rivoluzione contro i Turchi,
quando un intero villaggio si rifugiò al suo interno e morirono
soffocati dal fumo di un incendio appiccato volontariamente. Scendendo
per la ripida scalinata si giunge all’imponente camera centrale, dove
si trova una tomba in memoria dei defunti. L’interno è una cattedrale
gotica fatta da stalagmiti e stalattiti illuminate da fari colorati,
che creano un ambiente di grande suggestione.
L’ingresso alla grotta è a pagamento, € 3.
Proseguiamo
per il monastero di Arkadi, senza dubbio il più bello ed interessante
dell’isola (2,5). Sorge in posizione suggestiva e colpisce per
l’intatta elaborata facciata completamente in pietra, con il campanile
centrale che si staglia nel blu del cielo.
Terminate le nostre visite, raggiungiamo Heraklion per il volo serale Easyjet che ci riporterà a Malpensa.
Costi vari
(hotel in camere triple o doppie con letto aggiunto, bambino di 9 anni):
volo Easyjet a/r: € 98
auto 16 giorni: € 360 prenotata su Cardelmar con Olympic Car Rentals
Sofia hotel Heraklion - € 75 (colazione) – voto 7 - booking.com
Pilot Beach Resort - € 153 (mezza pensione) – voto 9,5 – sito ufficiale
Mike Hotel & Apartments Maleme - € 47 (colazione) – voto 3 - booking.com
Lamon hotel Plakias - € 63 (colazione) – voto 5,5 - booking.com
Iberostar Creta Panorama - € 122 (all inclusive) – voto 8 – hotel.info
Racconto anche un episodio accaduto con il sito
www.hotel.info
con il quale ho prenotato l’Iberostar Creta Panorama
La
prenotazione era visibile online prima della partenza. Al mio arrivo in
hotel ho presentato il voucher ma la prenotazione non risultava e, dopo
aver verificato sul sito, la mia prenotazione era sparita. Ho chiesto
informazioni a hotel.info e mi hanno risposto solo dopo 2 settimane,
dicendo che la colpa era dell’hotel. Eppure, al mio rientro, mi è
arrivato via email il loro questionario sul giudizio complessivo.
Davvero poca serietà.
Grazie alla gentilezza del General Manager
mi è stata comunque assegnata immediatamente una camera ed ho fatto una
nuova prenotazione istantanea (per il giorno stesso e direttamente
dalla mia camera) con un altro sito booking, pagando tra l’altro una
tariffa inferiore.