Alberto Cisolla
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Accadde tutto quella sera...

Parma, 11 Aprile 2002
Prima di tutto desidero ringraziare pubblicamente ancora una volta il mio amico MAVULLO per tutto l'aiuto datomi in questa strampalata avventura. Grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie.


Io di notte ho sempre fatto sogni strani, ma strani davvero, tipo suonare con i R.E.M. oppure allenarmi a pallavolo con i ragazzi della Maxicono, una notte ho anche sognato di incontrare Cisolla in discoteca, cosa impossibile visto che a me non piacciono le discoteche.
Ebbene, mercoledì sera ho fatto il sogno più bello di tutti, ma la cosa ancora più bella è che non era un sogno, ma la pura realtà. Ma cominciamo dall'inizio.
La mia mitica Maxi ha incredibilmente battuto in sole tre gare Cuneo nei quarti di finale e per la prima volta da nove anni Parma è andata così in semifinale. Io non ho mai assistito a una semifinale di play off dal vivo e devo dire che è stata una cosa molto emozionante. Non ho mai visto il Palaraschi così pieno, così affollato, c'era un sacco di gente, anche "famosa".
La partita ancora prima di cominciare, però, mi ha fatto venire un grosso dubbio: tifare Maxicono o tifare Cisolla e la sua Sisley?
Con la mia coerenza del cavolo ho fatto così: ho appeso lo striscione "FORZA CISO" nella curva trevigiana, ho guardato tutta la partita vicino alla gradinata parmigiana, ma sotto la felpa indossavo la maglietta di Cisolla! E siccome so che molti parmigiani per questo vorrebbero trucidarmi, a maggior ragione la mia identità deve rimanere segreta.
Al palazzetto ci arrivo verso le 19.20 per potermi gustare il riscaldamento dei giocatori e intanto che aspetto vedo un tipo coi capelli rossi a cui dicono: "Sì giovanotto, entra pure.", questo qua si volta e porcamiseria era Bas Van De Goor!!! Io dico, non lo volevate far entrare?!
Comunque poi entrano i giocatori e io comincio a fissare incessantemente il mitico Ciso, che invece di riscaldarsi per una partita di pallavolo, si fa due palleggi a calcio (???) e i ragazzi della curva della Maxi gli urlano di tutto: "Cisolla, dacci la Picci!", "Siete qui per giocare a pallavolo!" eccetera.
Poi la partita incomincia, Alberto gioca da subito e si fa anche sentire. Al secondo set nessuno crede più in una rimonta della Maxicono, ma quando nel terzo set il Ciso è in battuta ed è set point per Parma io ho pregato perchè la sbagliasse e a quanto pare mi deve aver sentito, perchè il pallone va dritto in rete (piccola nota: Cisolla sbaglia troppe battute e questo non è ammissibile).
Il quarto set è combattutissimo, io non so più cosa sperare, perchè se Treviso perde è impossibile ottenere anche un solo misero autografo, però voglio che la Maxi si faccia valere, che batta questa squadra che ai play off ha la brutta abitudine di vincere le tre partite secche.
A un punto dalla vittoria per gli orogranata io e un mio amico ci prepariamo per andare giù a chiedere l'autografo a Cisolla ed eventualemnte a Vullo, ma la Maxicono tira fuori le palle e si va ai vantaggi. A un certo punto però Treviso vince e io non me ne rendo subito conto, ma il mio caro amico mi sveglia e corriamo giù in campo dove tutti i giocatori se ne stanno andando negli spogliatoi.
Cisolla ancora è fermo alla panchina, ma a un certo punto scatta (e che scatto) in direzione spogliatoio, allora scatto anch'io, ma per fortuna dei giornalisti lo bloccano dalla rete. E lì comincia il dramma.
Tutto il mio coraggio se ne va in brodo, non ho neanche la forza di avvicinarmi, ma il mio amico va deciso verso di lui, così lo seguo e appena Cisolla finita l'intervista cerca di ignorare me e altre tifose io con un gesto alla Bruce Lee gli do foglio e penna e gli chiedo l'autografo e (mamma mia, se ci penso sto male) intanto che firma io mi ci metto di fianco e il mio amico scatta la foto (ehehehe) e intanto che se ne sta per andare gli dico (io, proprio io): "Guarda che ho fatto un sito su di te". E lui si mette a ridere. E qui per poco non dovevano chiamare l'ambulanza.
Il mio amico poi mi chiede: "Ma cosa gli hai detto che si è messo a ridere?" e gli spiego. Poi chiamo chiunque io conosca per raccontargli questo incontro del terzo tipo e a casa sono così agitata che quasi non riesco a dormire (perchè il mio sonno se ne vada del tutto ci voleva che Cisolla mi invitasse a cena fuori!).
Il mattino dopo appena mi sveglio mi chiedo se tutto cio fosse accaduto veramente e se non fosse stato uno dei miei soliti stupidi sogni. Ma meno male che ci sono dei testimoni che confermano la mia storia!
Quindi se per caso si dovesse arrivare (speriamo) a gara 4 ho deciso che farò uno striscione con scritto l'indirizzo di questo sito.

PS: Nella chat di Televolley Alberto ha dichiarato che lui vuole una ragazza che lo faccia ridere: beh, l'ottobre scorso quando è venuto a giocare contro Parma ha visto il mio striscione e si è messo a ridere, poi mercoledì gli ho detto del sito e si è messo a ridere. Adesso cosa devo fare, diventare un comico di Zelig?



Parma, 19 Aprile 2002
La Maxicono incredibilmente (o anche miracolosamente) è riuscita a battere la Sisley in casa così posso vedere ancora una volta il Ciso a Parma.
Purtroppo Mavullo non viene a questa partita (e sì che mi ero preparata un piano perfetto per avvicinare ancora Alberto), ma in compenso giù in cabina di regia c'è un mio compagno di classe (sì, davvero) che diventa il mio tramite per una mia nuova "avventura". ma comniciamo dall'inizio.
Come al solito arrivo al palazzetto prestissimo, ho fatto le corse perchè ho pure avuto il pomeriggio a scuola e in più non mi sento molto in forma. Ma alle 19.30 sono già dentro. Il tipo che controlla la tribuna mi chiede come mai io guardi sempre le partite in piedi dalla ringhiera e io di preciso non so cosa rispondergli: è dall'inizio dell'anno che mi apposto lì, così riesco a vedere il campo un po' per il lato lungo, così non mi devo alzare dal seggiolino ogni volta, non so di preciso, ma ormai mi ci sono abituata e affezzionata.
Intanto entrano i giocatori e Cisolla fa i suoi soliti palleggi a calcio (ma allora è un vizio) e guardando un po' chi arrivava al Palaraschi becco anche mio cugino che, casualmente, fin da quando è nato viene da tutti soprannominato "Ciso" (e non chiedetemi il perchè).
Poi arriva il mio compagno e così metto su il mio solito striscione, perchè purtroppo quello con l'indirizzo del sito non sono riuscita a farlo.
Finalmente incomincia la partita, la Maxi tira molto, ma appena finito il set capisco subito che è anche finita la partita, perchè devo dire che Parma e Treviso sono le squadre che conosco meglio sotto tutti i punti di vista, tecnico, fisico, psicologico. L'unica cosa che non avevo previsto è stata l'ottima prestazione di Cisolla, che si è messo a fare anche degli aces (nessuno ancora ci crede) e che però è risaltato grazie anche alla non brillantissima prova dei suoi compagni. Alla fine verrà eletto pure MPV.
Durante la partita, e qui viene il bello, riesco a dare al mio compagno in regia foglio e penna e gli dico di chiedere un autografo al più grande palleggiatore, il mitico Fefè De Giorgi che si trovava proprio lì accanto per fare la telecronaca e finita la partita mi ritorna il foglio con addiritturauna dedica. Quindi devo fare un ENORME ringraziamento al DALLO, a suo padre e a Fefè, anche se ciò mi costerà un esame di maturità...
Infine volevo ringraziare Aiello e soci per tutti i fantastici risultati ottenuti quest'anno: l'aver buttato fuori dalla Coppa Italia l'odiata Modena e Macerata, l'aver battuto in tre gare Cuneo, aver sempre vinto in regular season contro Treviso e averla fatta arrivare a gara 4, l'essere arrivati terzi in regular season.
Grazie