QUESTO SITO E' DEDICATO AL WARGAME TRIDIMENSIONALE CON  SCENARI, STORIA E ILLUSTRAZIONI DI FIGURINI DIPINTI NELLA SPERANZA DI AVVICINARE ALTRE PERSONE A QUESTO GIOCO. IN QUESTO SITO FORNISCO INOLTRE ANCHE UN SERVIZIO DI PITTURA E DI VENDITA ONLINE DEGLI ARTICOLI QUI ILLUSTRATI, CHI FOSSE INTERESSATO A REPERIRE MATERIALE PER GIOCARE PUO' SCRIVERE A:   albertborg@libero.it

 
ARGOMENTI

 

PERIODO NAPOLEONICO

RISORGIMENTO ITALIANO

SECONDA GUERRA MONDIALE

 

LINK

FLAMES OF WAR

HAT INDUSTRIE

PLASTIC SOLDIERS

WARFLAG

PAPER TERRAIN

DADIEPIOMBO

LEAQUILEGAETA

PAPERSOLDIERS

 

 

 

         COSA E' UN WARGAME         

 

Chi non si ricorda di essersi divertito, da bambino, a giocare con i soldatini, utilizzando un rudimentale apparato di regole per determinare lo svolgersi delle battaglie. Forse è proprio la nostalgia di questo ricordo che ha avvicinato molte persone al wargame in miniatura, o forse il semplice piacere di manovrare dei minuscoli eserciti ben dipinti. in ogni caso, il successo dei wargame in miniatura non è mai stato così grande come oggi. Le origini dei primi wargame in miniatura, scacchi inclusi, sono avvolte nel mistero.

Le antiche tombe Egiziane contenevano soldatini in miniatura, ed è noto che molti rampolli delle antiche famiglie reali possedevano collezioni di soldatini con cui giocavano. Non si sa invece se quei soldatini potessero servire per scopi diversi dal gioco dei bambini.

Le origini del moderno wargame si trovano nel Kriegspiel, inventato da un prussiano di nome Von Reisswitz. Esso veniva giocato su una mappa con blocchetti di legno che rappresentavano le unità combattenti, e i dadi regolavano i risultati degli scontri, Successivamente sviluppato il sistema fu adottato dall'esercito prussiano per l'addestramento degli ufficiali in tempo di pace.

La storia del wargame moderno passa poi per il famoso storico e scrittore H.G.Wells, che nel 1913 scrisse piccole guerre. I tempi comunque cambiano e con essi anche il modo di giocare. Inizialmente il wargame in miniatura veniva giocato con figure non dipinte, facendo poi diventare i giocatori provetti pittori e storici per poter dipingere correttamente le uniformi. Inoltre la dimensione dei soldatini divenne gradatamente più piccola, dai 54 mm ai 30 mm e poi ai 25 mm. Tale riduzione permise di passare dal pavimento al piano del tavolo, permise poi di rappresentare più accuratamente le unità e le loro formazioni.

Oggi le scale più diffuse sono 15, 20 e 25 mm. I soldatini più grandi danno ai giocatori la possibilità di divertirsi a dipingerli con accuratezza. Le scale più piccole permettono di allineare molti più soldatini, dando ai giocatori una sensazione visiva migliore del campo di battaglia. Anche i regolamenti di gioco hanno fatto notevoli progressi,Prima degli anni 50 non esistevano regole sul morale e gli eserciti resistevano eroicamente fino all'ultimo uomo. I regolamenti più moderni  prendono ormai in considerazione non solo il morale ma anche il controllo del comando e altri dettagli storici e i giocatori hanno sviluppato lo studio delle prestazioni delle unità militari.

Mai nel passato tanta gente si è dedicata al wargame in miniatura, così come non è mai stata così vasta la scelta di soldatini in commercio. Ci sono sul mercato decine e decine di regolamenti diversi, di accessori per plastici e riviste specializzate per il wargame in miniatura.

 

VI SONO DIVERSI TIPI DI PARTITE E DI REGOLAMENTI, QUESTO DIPENDE DAL PERIODO STORICO PRESO IN CONSIDERAZIONE

 

Le partite amichevoli sono quelle che prediligo, vengono giocate solitamente fra amici per divertimento e con finalità esclusivamente ludiche, sono giocate generalmente nel fine settimana, spesso il venerdì sera o il sabato pomeriggio. Generalmente un giocatore si assume il compito di organizzare uno scenario, spesso mettendo a disposizione entrambi gli eserciti, crea una situazione plausibile, ispirandosi magari ad avvenimenti storici realmente accaduti, ma senza dover riprodurre fedelmente la storia,anzi dando la possibilità ai giocatori di cambiare liberamente la disposizione dell'esercito. Fate sempre in modo che le discussioni rimangano nel giusto binario del divertimento, evitate di litigare con gli amici per motivi di gioco. Io personalmente ritengo che si dovrebbe abbandonare il tavolo di gioco al primo accenno di sterile polemica, si dovrebbe giocare a wargame per rilassarsi e non per dimostrare qualcosa.  E' bello alla fine di una partita commentare le mosse fatte, evitate di dare la colpa ai dadi o alla fortuna, vincere o perdere è merito o demerito solo di chi gioca.

Le partite di torneo sono quelle più adatte a caratteri particolarmente combattivi, in questo caso si deve avere ben presente tutti i segreti del regolamento che si usa. I tornei  generalmente vengono giocati al meglio delle tre partite, se sono organizzati su una sola giornata, oppure su quattro partite se durano due giorni (il sabato e la domenica), ad ogni tipo di vittoria vengono assegnati dei punti, e la classifica viene stilata in base al punteggio ottenuto nel corso delle partite sostenute. Una partita da torneo ha una durata media di due ore trenta e c'è sempre il pericolo che il tempo a disposizione non sia sufficiente per terminare la partita, anche se i giocatori dovrebbero agire per vincere e non per pareggiare.

Partite di simulazione. L' obiettivo che si propongono è lo studio e la ricreazione di avvenimenti bellici realmente avvenuti. E' necessario possedere dati e notizie certe su tutte le parti in causa oltre ad una esperienza notevole nel campo del wargame e non solo. Non si può contare solo su un regolamento commerciale, ma applicare parametri e tabelle il più storicamente plausibili, senza lasciar nulla al caso o all'improvvisazione. Tale mole di lavoro, non ha lo scopo di divertirsi, a spingere il giocatore ad un tale impegno è la passione storica o una spinta professionale.  

 
 

 

Grazie per aver  visitato il nostro sito

           

                                   

ULTIMO AGGIORNAMENTO  19/08/2014