A.I.R.D.A.

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Finalità dell'Associazione
La Ricerca dell'Airda
Collaborazione nella Ricerca
I.H.Schultz e il T.A.
   *La Bionomia
   *L'Autogonon
   *L'Unità Psiche/soma
   *Lo Stato Autogeno
La Psicoterapia Autogena
L' Allenamento
T.A. Avanzato Analitico
Iter Autogeno in quattro stadi
Un Modello metapsicologico
Formazione di Psicoterapeuti
Corsi di Formazione
Altre attività formative
Bibliografia - Soci fondatori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

STATUTO A.I.R.D.A.

( revisione 11 settembre 1995 del primo statuto del luglio 1985 e successiva revisione Giugno Ottobre 1998 e rettifica in Assemblea Statutaria del 12/07/99 )

PREMESSA ALLO STATUTO DELL'A.I.R.D.A.

Nel 1926 I.H. Schultz pubblicava un lavoro : "Über Narkolyse und Autogene Organübungen" in cui presentava una tecnica da lui completamente elaborata; nel 1932 pubblicò la prima edizione del suo libro "IL TRANING AUTOGENO" dove dava una descrizione completa e dettagliata del suo metodo che in tanti anni aveva ormai ampiamente sperimentato.
Il Training Autogeno ebbe ben presto ampia diffusione in Europa e in tutto il mondo.
Pioniere in Italia è il Prof. Tullio Bazzi di Roma che adottò il T.A. già negli anni '50. Importante per la diffusione in Italia è stata l'edizione italiana della 12^ edizione tedesca del già citato libro di Schultz, la cui traduzione è stata curata dal compianto Prof. Giuseppe Crosa nel 1968.
Un altro importante contributo alla diffusione del metodo è stato dato dal Prof.Luigi Peresson che attraverso pubblicazioni, congressi internazionali e numerose altre iniziative scientifiche, come la promozione dell' I.C.S.A.T.-Italian Committee for the study of Autogenic Training-, ha reso fruibile questo metodo ad una estesa popolazione.
I congressi internazionali promossi dal Prof. L. Peresson ci hanno consentito di conoscere il lavoro di grandi allievi di Schultz ed in particolare di diventare allievi ed amici del Dr.Prof. H. Wallnòfer e della Dr.ssa L. Wallnòfer, dai quali mutuammo l'amore per quello che per noi è diventato il momento di maggior interesse della psicoterapia Schultziana, cioè il concetto di AUTOGENICITA'.
Deriva quindi da queste Personalità - Prof. L. Peresson, Dr.Prof. H. Wallnòfer, Dr.ssa L.Wallnòfer - lo stimolo e le premesse per la promozione di questa nuova Associazionc, che si caratterizza per la interdisciplinarietà focalizzata sull'AUTOGONON.
L'Associazione si propone lo Studio, la Ricerca e la Didattica della Autogenicità.
L'AUTOGONON è il momento qualificante e centrale della "Psicoterapia autogena" di I.H. Schultz.
Tale momento è un evento naturale che Schultz ha avuto il merito di focalizzare e rendere esplicito in un iter maturativo e/o terapeutico, si potrebbe dire che è un bisogno genuino e profondo dell'uomo togliersi, in alcuni istanti del giorno, dalla verticalità, dalla piramidalizzazione che la sua unità psicofisica assume, per poter tendere a delle mete
E' un bisogno assumere, in tali istanti, una orizzontalità in cui non esiste più una gerarchizzazione delle varie componenti psicofisiche, ma tutte sono poste Sullo stesso piano ed hanno la possibilità paritaria di esprimersi.
E' insomma un bisogno dell'uomo uscire dal "voler che accada" per ascoltare ciò che accade quando "lascio clic accada".
Partendo quindi dalla considerazione che l'ascolto dell'Autogonon è un momento naturale ed anzi un bisogno dell'uomo e che I.H. Schultz l'ha focalizzato e utilizzato creando un apposito training, possiamo dire che, anche se meno esplicitamente, esso senz'altro si trova in altre metodiche psicoterapiche, psicopromozionali, psicopedagogiche; possiamo dire inoltre che lo studio di ciò che succede in questi momenti, sia spontanei, sia in quelli inseriti in determinate metodiche, può costituire un materiale ricchissimo per meglio comprendere le dinamiche intrapsichiche e per essere utilizzato nella didattica secòndo le più svariate prospettive.
Ecco allora l'importanza di creare una équipe che ricerchi sull'Autogonon, partendo da esperienze anche diverse dalla psicoterapia autogena, che abbia come prospettiva non solo il lato psicoterapico, ma anche l'utilizzo di "ciò che emerge" in altre discipline.

I PROMOTORI
DR.GIOVANNI GASTALDO
DR.SSA MIRANDA OTTOBRE GASTALDO

 

Art. 1 - E' costituita con atto pubblico una associazione scientifica denominata: Associazione Interdisciplinare di Ricerca e Didattica sull'Autogenicità (A.I.R.D.A.).

Art. 2 - L'Associazione è apartitica e non ha scopo di lucro. E’ fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili, avanzi di gestione, fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione salvo che questo sia imposto dalla legge.

Art. 3 - Finalità prevalenti dell'Associazione sono:

a) - la ricerca interdisciplinare sull'AUTOGONON. (Definiamo "AUTOGONON" un "momento" della nostra unità psicofisica in cui, avendo assunto, consciamente o inconsapevolmente, l'atteggiamento interiore di "Lascio che accada in me" SI GENERANO SPONTANEAMENTE vissuti fisici o psicofisici non recepiti usualmente dalla parte cosciente di noi stessi). Tale ricerca concerne il sempre maggiore approfondimento del concetto di AUTOGONON: come si presenta e come può essere utilizzato tale momento anche in tecniche psicoterapiche, psicoprofilattiche o psicopromozionali diverse da quelle di Schultz. La ricerca prevede anche l'utilizzo del materiale, emerso nell'AUTOGONON, in campi non psicoterapeutici come ad esempio: la psicologia dell'età evolutiva, la psicopatologia, la didattica, la pedagogia, la filosofia, l'arte eccetera. Il momento qualificante è costituito dall'apporto che ciascun Socio Ricercatore fornisce, avendolo elaborato nel proprio ambito di attività.

b) - la diffusione, tramite convegni, pubblicazioni, corsi di formazione, ecc., di ciò che emerge dalla ricerca.

c) – la formazione e l’aggiornamento di docenti e non docenti di ogni ordine e grado.

Come strumento concreto verrà istituita una scuola "AUTOGONON" la cui realizzazione e direzione viene affidata al Consiglio di Coordinamento (vedi Art.11) con l'eventuale apporto anche di altri soci nominati dal consiglio dei Soci Ricercatori.

Spetta a quest'ultimo organismo (Consiglio dei Soci Ricercatori) dare le direttive generali nell'ambito delle quali si muoverà la scuola (vedi Art 10); la didattica sarà effettuata dai Soci Ricercatori eventualmente con l'apporto di docenti di altre associazioni o istituzioni.

La scuola, oltre a curare convegni, pubblicazioni, eventuale rivista, ecc., potrà organizzare corsi di formazione rivolti:

1) alla preparazione di terapeuti di Psicoterapia Autogena (in tal caso i docenti delle materie fondamentali saranno quelli fra i soci che sono didatti di tale psicoterapia e i docenti invitati dal Consiglio di Coordinamento);

2) alla preparazione o completamento della formazione di psicoterapeuti di altre correnti terapeutiche (in tal caso i docenti delle materie fondamentali, se tali correnti sono rappresentate nell'associazione da uno o più soci ricercatori, saranno i soci didatti di tali tipi di psicoterapie e/o docenti invitati dal Consiglio di Coordinamento comunque nell'insegnamento sarà particolarmente tenuto presente il momento dell'AUTOGONON);

3) alla preparazione di medici e psicologi per l'utilizzo del Training Autogeno nell'ambito delle loro competenze.

4) alla preparazione di operatori, non terapeuti, impegnati nella psicoprofilassi o nella psicagogia o comunque nel campo della salute psicofisica (in tal caso i corsi possono essere di psicologia dell'età evolutiva, di psicopatologia o altro, ma comunque il concetto di AUTOGONON occuperà un posto di rilievo).

5) alla formazione e all’aggiornamento di docenti e non docenti di ogni ordine e grado.

Art. 4 - Si può appartenere all'A.I.R.D.A. in qualità di:

a) Soci Ricercatori.

b) Soci Onorari.

c) Soci Ordinari.

d) Soci Cultori di psicologia.

e) Soci Sostenitori.

a) I Soci Ricercatori si distinguono in:

1) Soci Fondatori Ricercatori: sono coloro che hanno dato vita all'associazione e si sono assunti il compito di contribuire alla ricerca sull'AUTOGONON in un particolare settore. Sono elencati in ordine alfabetico in calce al primo statuto.

2) Soci Ricercatori: hanno lo stesso compito e gli stessi diritti dei Soci Fondatori; vengono presentati da un Socio Ricercatore e nominati dal Consiglio di Coordinamento (vedi Art. 11.b,4).

b) I Soci Onorari sono scelti tra le personalità che si sono distinte per particolari studi sull'AUTOGONON. Sono nominati direttamente dal Consiglio dei Soci Ricercatori su voto unanime dei presenti (vedi Art.10).

c) I Soci Ordinari sono coloro che:

a) avendo fatto proprio lo spirito e le finalità dell'A.I.R.D.A. sono impegnati professionalmente, nell'ambito delle specifiche competenze previste dalla legge per le categorie di appartenenza.

b) improntano il loro lavoro, (a seconda delle categorie, nel campo della psicoterapia, della terapia, della psicoprofilassi , della promozione della salute, della formazione) utilizzando come metodica fondamentale il Training Autogeno oppure, pur utilizzando come asse fondamentale del loro operato un'altra metodica, danno rilievo all'AUTOGONON (vedi Art.3.b)

c) hanno completato la preparazione prevista dall'A.I.R.D.A., per le specifiche categorie (vedi Art 3.b: 1,2,3,4), o attraverso corsi specifici o attraverso didattica da parte di uno dei soci Ricercatori.

si distinguono in:

1) Soci Psicoterapeuti

2) Soci Medici

3) Soci Psicologi

4) Soci Operatori: coloro che, pur non appartenenti alle categorie precedenti , sono tuttavia impegnati professionalmente (secondo le prerogative previste per legge per la loro specifica professione o specializzazione) nel campo della promozione della salute psicofisica e/o della formazione (vedi Art. 3.b: 4)

d) I Soci Cultori di psicologia si distinguono in:

1) Soci Cultori: cultori di scienze o arti psicosomatopromozionali, psicoterapeutiche e psicologiche. Sono coloro che hanno effettuato, o stanno effettuando, una delle esperienze psicosomatopromozionali, analitiche, psicoterapiche, didattiche, organizzate dall'A.I.R.D.A., o patrocinate dalla stessa, o condotte da uno dei Soci Ricercatori dell' A.I.R.D.A. ed hanno interesse, non a titolo professionale, ma personale ad appartenere all' Associazione per ricevere, sia sul piano informativo che formativo, attraverso le iniziative dell' associazione, sia per dare il loro contributo organizzativo ed eventualmente di studio.

I Soci Cultori si distinguono in:

-Cultori non in formazione

-Cultori in formazione psicopromozionale

-Cultori in formazione psicosomatopromozionale

-Cultori in formazione culturale

2) Soci allievi: sono quei soci che frequentano gli appositi corsi per la qualifica di psicoterapeuti o per l'applicazione del T.A. in campo medico o psicologico o per la qualifica di operatori. Si dividono in:

-Allievi psicoterapeuti

-Allievi medici

-Allievi psicologi

-Allievi operatori

e) I Soci Sostenitori sono quei soci che, pur non rientrando in alcuna delle categorie precedentemente descritte, avendo preso atto dello spirito e delle finalità dell'A.I.R.D.A., desiderano sostenerla finanziariamente ed eventualmente anche con attività.

Art 5 - Per l'iscrizione dei Soci Ordinari, Cultori e Sostenitori è necessario:

1) Richiesta dell'interessato con autocertificazione dei dati anagrafici e curriculum formativo e/o terapeutico effettuati su modulo predisposto.

2) Accettazione pro tempore da parte di uno dei Soci Ricercatori, con i quali ha fatto, o sta facendo, la formazione, la terapia o la didattica, oppure da uno dei conduttori dei corsi organizzati o patrocinati dall'A.I.R.D.A. Per i Soci Sostenitori è necessaria la presentazione da parte di due soci appartenenti alle categorie: a,b,c,d. L'iscrizione per i Soci Sostenitori e la ratifica dell'iscrizione per i Soci Ordinari e Cultori avverrà nel corso del primo Consiglio di Coordinamento successivo all'iscrizione. (Per norme più dettagliate ci si rifà al regolamento interno).

Art. 6 - Ogni Socio si impegna ad operare in armonia con le finalità dell'Associazione e ad attenersi alle norme deontologiche previste dal regolamento. Ogni grave infrazione di tali obblighi morali potrà essere motivo di radiazione dall'Associazione.

Un socio cessa di far parte dell'Associazione nei casi di:

a) Dimissioni.

b) Morosità.

c) Indegnità.

Le dimissioni sono valide dopo un semestre dalla presentazione.

La morosità si verifica trascorso un anno dalla scadenza dell'esigibilità della quota sociale annua.

L'indegnità contempla qualsiasi atto appurato di natura morale, etica, professionale e deontologica che leda le finalità o il prestigio dell'Associazione. La radiazione per indegnità deve essere deliberata dal Consiglio di Coordinamento mediante votazione segreta, che raccolga un numero di voti pari alla metà più uno dei componenti legalmente presenti, dopo aver ascoltato l'interessato qualora ciò sia stato chiesto dallo stesso. Avverso le decisioni del C.C, relative alla radiazione per indegnità, è ammesso il ricorso al Collegio dei Probiviri i quali decideranno all'unanimità quali amichevoli compositori, senza possibilità di ulteriore appello.

Art. 7 - A tutti i Soci (ad eccezione dei Soci Fondatori e dei Soci Onorari) verrà richiesta una quota associativa annua per spese di gestione, il cui ammontare verrà proposto di anno in anno dal Consiglio di Coordinamento (vedi Art. 11,b.6) e può variare, a seconda della categoria di appartenenza, per adeguarsi alle spese di gestione della stessa; il tutto dovrà essere approvato dall'Assemblea Generale dei Soci (vedi Art. 12.5). Per i Soci Ricercatori l'eventuale esenzione sarà stabilita dal Consiglio di Coordinamento. La quota di appartenenza all'Associazione dei Soci Sostenitori è libera, ma non potrà comunque essere inferiore a quella dei soci con quota più bassa.

Art. 8 - Presso la sede legale dell'Associazione sarà depositato un albo contenente i nominativi, secondo le varie categorie di appartenenza, di tutti i Soci. Tale albo sarà aggiornato di anno in anno alla data della riunione annuale dell'Assemblea dei Soci.

Art 9 - Il Presidente Onorario rappresenta l'Associazione di fronte al mondo scientifico nazionale e internazionale

Art. 10 - Il Consiglio dei Soci Ricercatori (sigla: C.S.R.) è composto dai soci Fondatori Ricercatori e dai Soci Ricercatori ed è l'organo che:

- dà l'impostazione generale dello studio, della ricerca, della didattica dell'A.I.R.D.A. e della scuola "Autogonon" (vedi Art. 3.b)

- studia e appronta le eventuali modifiche dello statuto che verranno poi approvate, o meno, dall'Assemblea dei Soci (vedi Art 12.2)

- propone all'Assemblea Generale dei Soci dei nominativi per la nomina del Presidente Onorario, del Presidente e degli altri componenti del Consiglio di Coordinamento (vedi Art. 11.a e 12.3)

- può nominare nuovi Soci Onorari (è necessario il voto unanime dei presenti) (vedi Art. 4.b)

Si riunirà necessariamente alla scadenza delle cariche e inoltre almeno ogni tre anni.

Art. 11 - Il Consiglio di Coordinamento (sigla: C.C.) è l'organo di governo dell'Associazione.

 

a) Il C.C. è composto da un minimo di cinque persone, proposte dal C.S.R., scegliendole da qualsiasi categoria di soci, ed elette dall'Assemblea Generale dei Soci con maggioranza semplice(vedi Art. 10 e Art. 12.3). Nel caso in cui una di queste cariche si renda vacante il C.C. può decidere di affidare l'incarico temporaneo ad un altro membro dello stesso C.C. finchè il C.S.R. e l'Assemblea Generale dei Soci non provvederanno ad una nuova nomina. Il C.C. comprende i seguenti ruoli:

1) Presidente: rappresenta l'associazione di fronte a terzi, a tutti gli effetti legali anche in giudizio. Coordina le attività di tutta l'Associazione, presiede le riunioni del C.C., del C.S. R. e dell'Assemblea dei Soci, nonchè dà esecuzione ai mandati degli stessi.

2) Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso di assenza o di temporaneo impedimento; può assumere in sè una, o più, delle funzioni direttive indicate di seguito ai punti 3, 4, 5, 6.

3) Direttore scientifico: progetta e sovrintende ogni attività scientifica dell'Associazione.

4) Direttore didattico: progetta e sovrintende ogni attività didattica dell'Associazione.

5) Direttore organizzativo: organizza e gestisce ogni attività dell'Associazione.

6) Direttore alle relazioni esterne: progetta ed attua ogni iniziativa atta a creare e presentare una corretta immagine dell'A.I.R.D.A. .

7) Segretario: redige i verbali dei Consigli e delle Assemblee, collabora con gli altri membri del Consiglio nelle mansioni di segreteria generale, organizza, sovrintende, coordina le attività amministrative e cura le edizioni di ogni stampato A.I.R.D.A; può assumere la funzione di tesoriere.

8) Tesoriere: coadiuva il Presidente. E' scelto all'interno del Consiglio di Coordinamento.

 

b) Il C.C ha i seguenti compiti:

1) Gestisce l'ordinaria e straordinaria amministrazione.

2) Coordina, dirige ed effettua tutte le attività di studio, di ricerca, di servizio, di didattica (vedi Art. 3.b).

3) Predispone le eventuali modifiche del regolamento interno dell'Associazione che verranno poi approvate dall'Assemblea Generale dei Soci (vedi Art. 12.2).

4) Decide la nomina di nuovi Soci Ricercatori e ratifica l'iscrizione dei Soci Ordinari, Cultori e Sostenitori (vedi Art. 5.3).

5) Delibera l'eventuale radiazione per indegnità (vedi Art. 6).

6) Propone l'ammontare della quota di partecipazione dei Soci che verrà poi approvata dall'Assemblea Generale dei Soci (vedi art. 7 e Art. 12.5).

Art. 12 - L'Assemblea Generale dei Soci (sigla: A.G.S.) è presieduta dal Presidente coadiuvato dal Segretario; ha le seguenti funzioni e poteri:

1) funzione consultiva su ogni forma di attività dell'Associazione;

2) approva o meno le modifiche dello statuto e del regolamento predisposte rispettivamente dal C. S. R. e dal C.C. (vedi Art.10 e 11);

3) Nomina il Presidente Onorario, il Presidente e gli altri componenti del Consiglio di Coordinamento , per la nomina è sufficiente la maggioranza di metà più uno dei presenti per le persone proposte dal C.S.R. e dei due terzi per eventuali altre persone diversamente proposte) (vedi art. 10).

4) approva il bilancio annuale, entro tre mesi dalla chiusura dell'esercizio, sentito il parere dei Revisori dei Conti.

5) delibera l'ammontare delle varie quote associative proposte dal C.C. (vedi Art. 11,b.6)

6) nomina i Probiviri (vedi Art. 13).

7) nomina i Revisori dei Conti (vedi Art. 14).

Art. 13 - Il Collegio dei Probiviri (sigla: C.P.) è costituito da quattro membri nominati dall'A.G:S (vedi Art. 12), di cui due scelti tra i Soci Ricercatori, e due scelti tra i Soci Ordinari e/o Cultori.

Art. 14 - I Revisori dei Conti sono due. Sono nominati dall'A.G.S. (vedi Art. 12) con maggioranza semplice; durano in carica cinque anni e vengono sostituiti, sempre dall'A.G.S., in caso di dimissioni.

Art 15 - Tutte le cariche sociali scadono contemporaneamente alla fine dei quinquenni, qualsiasi sia stata la data in cui le persone abbiano iniziato a ricoprirle.

Art. 16 - Sia il C.C. che l'A.G.S. vengono convocati dal Presidente almeno una volta l'anno, mediante una lettera, inviata almeno quindici giorni prima, recante il proposto ordine del giorno. I Soci che vogliano proporre argomenti da mettere all'ordine del giorno hanno così la possibilità di scrivere a stretto giro di posta le loro proposte. Il C.C., il C.S.R. e le A.G.S.sono validi in prima convocazione con la presenza di oltre la metà degli associati e in seconda convocazione qualunque sia il numero degli intervenuti in regola con il pagamento delle quote sociali. La seconda convocazione può avvenire nello stesso giorno della prima, decorsa mezz'ora da quella fissata per quest'ultima. Le votazioni saranno valide se prese con la maggioranza della metà più uno dei presenti.

Art. 17 - Ogni socio può farsi rappresentare all'A.G.S. o al C.C. o C.S.R. da un altro socio, membro di diritto di quello specifico organo, per mezzo di delega scritta. Ogni socio può rappresentare, per mezzo di delega, non più di due altri soci.

Art.18 - Il patrimonio dell'Associazione è costituito da lasciti, donazioni, quote annuali dei soci, nonchè dalle quote di partecipazione ad eventuali congressi, corsi di formazione, eccetera. Eventuali rimanenze in bilancio saranno riportate in attivo nell'esercizio successivo, oppure verranno integralmente spese per acquisto di opere o documentazioni riguardanti l'AUTOGONON (tale documentazione sarà conservata presso la sede legale dell'Associazione e liberamente posta a disposizione di tutti i soci per consultazione) nonchè per sostenere iniziative culturali e di ricerca promosse dall'Associazione.

Nel caso di scioglimento dell'Associazione ogni socio avrà diritto a ricevere una quota del patrimonio sociale se non sarà destinato a finalità di utilità generale.

Art. 19 - Per quanto non previsto nel presente statuto valgono, se ed in quanto applicabili, le disposizioni del Codice Civile in materia di associazioni.