" R I "

Il momento in cui ti accorgi di avere i reni, è quando non funzionano. E tu corri e corri per cercare di salvarli, ma a volte è troppo tardi. E ti trovi lì, fermo, attaccato a una "macchina" che filtra la tua essenza vitale. Bloccato. Finalmente a pensare, a pensare che hai vissuto trascurando tutto di te, ignorando la grandezza del sofisticato quanto forte meccanismo vitale che ti permette di "essere". E tu dai tutto per scontato, e ti pare ovvio il mistero. Così spesso guardi senza vedere, senti senza ascoltare, tocchi senza sentire. Il momento in cui ti accorgi di non avere più tua moglie, e corri e corri per cercarla, a volte è troppo tardi. E ti trovi lì fermo, impalato, finalmente ad accorgerti che hai trascurato tanto di lei, che hai vissuto ignorando la bellezza di un altro mistero, dando tutto per scontato, pensando che coltivare è un verbo che si addice solo all'agricoltura, non a un rapporto tra due ESSERI. Così ti accorgi che hai parlato senza dire nulla, che hai udito senza ascoltare, che non ti sei accorto di niente, che credevi di dare tutto. Così ti accorgi che non hai saputo donare la libertà di "essere". E ti chiedi: "ma cos'è l'amore? Ma cosa ho vissuto finora?"… E intanto lei se ne va: a volte da sola, a volte con qualcuno che si è accorto che lei esiste. Amico mio, perdere i reni è una gran brutta cosa, perdere la moglie è un gran tormento. Perdere reni e moglie è una catastrofe. Ma spesso è dalle catastrofi che può nascere la "Ricostruzione". Non avere rimpianti amico, puoi ancora riflettere e ricominciare qualcosa che ancora non sai….. riguarda, rivedi, risenti, rielabora e….. non dimenticarti di riposare. Per riprendere quota ci vuole energìa! Ma la rinascita è sempre lì che ti aspetta.

TeRI

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