Alla
fine degli anni cinquanta alcuni paesi della NATO sentirono
la necessità di riequipaggiare la loro forza aerea
con nuovi intercettori.
Per rispondere al requisito, l'industria aeronautica americana
Lockheed, partendo dalla versione C, realizzò un
nuovo prototipo del suo caccia bisonico F-104. Il nuovo
aereo era identificato come F-104 G (Germania). Era una
caccia per superiorità aerea che poteva svolgere
la funzione di intercettore e di bombardiere.
Tra gli interessati all'acquisto, c'era anche l'Italia,
che valutò anche altri velivoli: Chance Vought F-8
"Crusader", English Electric "Lightning",
Convair F-106 "Delta Dart", Dassault Mirage IIIc,
Grumman F-11 "Tiger", McDonnell F-101 "Voodoo",
F-4 "Phantom II", North American F-100, "Super
Sabre", Northrop F-5 "Freedom Fighter", Republic
F-105 "Thunderchief", Saab 35 "Draken",
Saunders-Roe SR.53, Saunders-Roe SR.177.
Tra i tanti, alla fine, il Ministro della Difesa italiano
scelse lo Starfighter considerandolo il migliore per rapporto
qualità-prezzo.
Il 18 marzo 1960 l'Aeronautica Militare Italiana rese ufficiale
la sua scelta per l'F-104, ratificando l'ordine il 2 marzo
dell'anno successivo.
Il primo velivolo fu consegnato all'Italia il 3 marzo, in
America. Era l'MM 6501 nc 9998 (>>
dettagli) di costruzione Lockheed che, dopo essere stato
trasferito in Italia, fu smontato ed usato come modello
dalla Fiat per la costruzione su licenza dei 105 esemplari
ordinati dall'AMI. Lo stesso aereo è stato poi radiato
dal 132° Gruppo del 3° Stormo nella primavera dell'84
ed è oggi conservato all'interno del Museo Storico
dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle (Bracciano,
Roma).
Il primo F-104 G di costruzione interamente italiana è
stato l'MM 6502 che volò per la prima volta il 5
ottobre 1962.
Il 13 marzo dell'anno successivo furono assegnati i primi
velivoli al 9° Gruppo della 4° Aerobrigata di Grosseto.
L'ultimo F-104 G, è stato radiato il 5 luglio 1994
(>> dettagli).
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sulle immagini per vederle ingrandite
2
marzo 1962: il cap. Bonazzi decolla dalla
pista di Palmdale con il primo F-104
consegnato all'Italia.
Lo
stesso esemplare ripreso trentatre
anni dopo presso il Museo Storico
di Vigna di Valle.
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