L'AIART è una associazione culturale e di volontariato la quale, ispirandosi al messaggio cristiano ed ai principi della Costituzione e della Carta dei Diritti dell'Uomo è regolata dal suo Statuto.

 

Nasce nel 1953.

 

art. 1 L'AIART cura la formazione degli utenti dei mezzi di comunicazione sociale e promuove in questo campo: l'affermazione della dignità della persona umana, il rispetto dei suoi diritti e di quelli della famiglia, della gioventù, della scuola e di aggregazioni sociali, la salvaguardia dei principi di libertà e di giustizia e dei valori civili e religiosi. L'AIART associa, rappresenta e coordina le associazioni ed i gruppi di spettatori operanti sul territorio nazionale. L'AIART opera a livello nazionale, non ha scopo di lucro, la sede in Roma.

 

art. 2 Per attuare le finalità di cui all'articolo 1 l'AIART persegue i seguenti obiettivi:

 

     a) promuovere la presa di coscienza dell'incidenza sociale e culturale che esercitano i messaggi mediali sulla vita degli individui e della comunità;

 

     b) svolgere attività di formazione e di educazione rivolte in particolare ai giovani, ai genitori, agli educatori e agli animatori culturali, organizza  corsi di aggiornamento e formazione   per il personale direttivo e docente delle scuole  di ogni ordine e grado e promuove una lettura critica dei messaggi della comunicazione sociale;

 

      c) impegnare gli associati ad una presenza critica e costruttiva nei confronti dei mezzi della comunicazione sociale, in uno spirito di collaborazione e di solidarietà con tutti gli spettatori ed in particolare con le fascie deboli dell'utenza;

 

     d) svolgere anche in unione con le associazioni che perseguono analoghi scopi, attività intese a promuovere nel campo della comunicazione sociale la salvaguardia dei diritti e degli interessi  morali, spirituali e culturali dei cittadini e la affermazione  dei principi  di pluralismo, l'obiettività, completezza, veridicità, correttezza dell'informazione e di non violenza dei messaggi massmediali;

 

      e) curare le relazioni con associazioni  similari italiane  ed estere;

 

      f) favorire la costituzione di commissioni di ascolto, formate da volontari  che si offrono di collaborare gratuitamente alla valutazione di programmi audiovisivi;

 

      g) effettuare indagini, rilievi  e ricerche sull'ascolto, il gradimento, la comprensione, gli effetti dei programmi e degli spettacoli audiovisivi;

 

      h) pubblicare, in eventuale collaborazione con altri organismi  similari interessati, un periodico, a carattere informativo e formativo, avente funzione di collegamento associativo;

 

       i) redigere e diffondere in eventuale collaborazione anche con istituzioni pubbliche libri, pubblicazioni e sussidi sui temi della comunicazione sociale e dello spettacolo.