Bismillahi-r-rahmàni-r-rahím
In
nome di Dio, il Misericordioso, il Benevolo
I
QUATTORDICI
INFALLIBILI
DATI BIOGRAFICI
[MUHAMMAD(saw)]
[ALÍ
(A)
] [FATIMA
(A)] [HASAN
(A)] [HUSAIN
(A)] [ALÍ
(A)] [MUHAMMAD
(A)] [JA’FAR
(A)]
[MUSA (A)]
[ALÍ (A)]
[MUHAMMAD (A)]
[ ALÍ (A)]
[HASAN (A)]
[MUHAMMAD (A)]
In nome di Dio, il Misericordioso, il Benevolo. La lode appartiene solo ed
esclusivamente a Dio, la cui grazia e generosità si effonde [in ogni cosa] e i
cui favori e benefici si riversano [ in ogni cosa].
Sia poi la benedizione e la pace sul nostro signore Muhammad e sui membri
della sua Famiglia, detentori della sapienza che beneficia.
Questo piccolo opuscolo contiene una breve biografia
dei Quattordici Infallibili, vale a dire il profeta Muhammad, (sua figlia)
Fatima e i Dodici Infallibili Imàm.
In esso sono
stati riportati alcuni loro importanti caratteri distintivi, che i credenti non
possono fare a meno di conoscere e di cui (in generale) è indispensabile che
tutti i musulmani siano informati, anche se in modo molto succinto.
Non ci resta che sperare di ricevere [da Dio] una generosa ricompensa e un
bel plauso [per l’esecuzione di quest’umile opera].
Dio, che è
immune da ogni colpa e difetto, è il migliore procuratore di successo, il
migliore aiutante.
(Il
Sommo Profeta)
Epiteto:
l’Eletto (Al-mustafà)
Soprannomi:
Padre di Gàsim (Abu-l-gàsim)[2],
il Migliore delle Creature (Khairu-l-bariyyah),
il Profeta della Misericordia (Nabiyyu-r-rahmàh),
l’Eroe (Sàhibul-malhamàh), colui
che permette le cose buone (Muhàlillu-t-tayyibàt),
il Sigillo dei Profeti (Khàtamu-n-nabiyyin),
inviato a coloro che lodano molto [Dio] (Rasúlu-l-hammàdin),
misericordia per tutte le creature (Ràhmatu-l-lil’alamin),
guida dei piú nobili di coloro sui cui volti risplende la luce [della fede e
del timor di Dio] (Gàidulgúrri-l-muhajjalín),
il Servo di Dio (Abdullah), il
Migliore [delle Creature] di Dio (Khiara-
tullah), il Signore degli Inviati (Sayyidu-l-mursalín),
la Guida dei Timorati (Imamu-l-muttaghin),
il Diletto di Dio (Habibullah), il
Prediletto di Dio (Safiyyullàh), il
Dono di Dio (Ni’matullah), il
Portabandiera (Sahibu-l-liwà), Figlio
delle Pure (Ibnu-l-fawatim), il Servo
Sos- tenuto [da Dio] (Al-abdu-l-muayyad), il Profeta dal Ca- rattere Purificato (An-nabiyyu-l-muhazzàb),
il Prescelto Favorito (As-safiyyul-l-mugarrab),
l’Amato Eletto (Al-habibu-l-muntajab),
il Fidato Eletto (Al-aminu-l-mun- takhàb),
il Padrone dell’Hawd e del Kauthar
(Sahibu-l-hawdi wa-l-kawthar), il Migliore degl’Uomini (Khai-
ru-l-bashar), il Prediletto per la Sapienza (Al-murtada
lil’ilm), colui che proibisce le cose turpi (Muharrimu-l-khaba’is),
la Chiave del Paradiso (Miftàhu-l-jannàh),
la Preghiera d’Abramo (Da’watu Ibrahim),
la Buona Novella di Gesú (Bushra Isà).
Padre: Abdullah.
Madre: Aminah,
figlia di Wahab.
Data di nascita: all’alba di venerdí 17 rabi’al’awwal[3] dell’anno denominato “Amulfíl” (Anno dell’Elefante, 570 d.C.).
Luogo di nascita: la Mecca.
Data della morte: domenica (prima del tramonto), 28 safar dell’anno 11 (e.l.)[4]
Età al momento della morte: sessantatré anni.
Causa della morte: il veleno che era stato messo nel suo cibo.
Luogo di sepoltura: Medina.
Figli: tre
maschi e quattro femmine.
I maschi: Al-gasim
(detto il Puro), Abdullah (detto il
Buono), Ibrahim (Abramo). La madre dei
primi due era Khadijah, mentre la
madre del terzo era Màriah.
Le femmine: Zàinab,
Rugayyàh, Ummu Kulthum, Fatima.
Mogli: quindici.
Iscrizione presente sul suo anello: “Le Due Testimonianze” (Ash-shahàdatan).
Epiteto: il
Comandante dei Credenti (Amíru-l-mu’minin).
Soprannomi:
Padre di Hasan (Abu-l-hasan), Padre di
Hasan e Husain (Abu-l-hasanain), Padre
dei Due Nipoti [del Profeta] (Abu-s-sibtain),
Padre dei Due Fiori [vale a dire Hasan e Husain] (Abu-r-raihanatain), Padre della terra (Abuturàb)
Suo padre: Abutàlib
(zio del Profeta)
Sua Madre:
Fatima, figlia d’Asad.
Data di nascita: venerdí, 13 rajab,
trent’anni dopo l’anno denominato “Amulfíl”
(Anno dell’Elefante, 570 d.C.).
Luogo di nascita: dentro la sacra Ka’bah,
nella santa città della Mecca.
Data del martirio: giovedí (sera), 21 ramadan 40 (e.l.).
Età:
sessantatré anni.
Causa del martirio: mentre stava pregando nella Moschea di Kufa fu colpito a
tradimento da Ibni Muljam.
Luogo di sepoltura: Najaf.
Figli:
diciotto maschi e altrettante femmine.
I
maschi: Hasan, Husain,
Muhammad Ibnu-l-hanafiyyah, Abbàs Al-akbar (soprannominato Abu-l-fazl),
Abdullah Al-akbar, Ja’far Al-akbar, Uthman, Al-akbar, Muhammad Al-asgar,
Abdullah Al-asgar, Abdullah (soprannominato
Abualí), Aun, Yahyà, Muhammad Al-ausat, Uthman Al-asgar.
Le
femmine: Zainab
Al-kubrà, Zainab As-sugrà (chiamata Ummu
Kulthum), Ramlatu-l-kubra,
Ummu-l-hasan, Nafisah, Rugayyatu-s-sugra, Ramlatu-s-sugra, Rugayyatu-l-kubra,
Maimunah, Zainabu-s-sugra, Ummu Hani, Fatimatu-s-sugrà, Umamah,
Khadijatu-s-sugra, Ummu Kulthum, Ummu Salamah, Himamah, Ummu Kiram.
Mogli: dodici.
Iscrizione sull’anello: “L’intero creato è sotto il dominio di Dio,
l’Unico, colui che soggioga tutti” (Al-mulku
lillàh Al-wahid Al-gahhàr).
Epiteto: la
Splendente (Az-zahrà)
Soprannomi: Madre dei Puri Imam (Ummu-l-a’immati-l-athàr),
Madre di Hasan (Ummu-l-hasan), Madre
di Husain (Ummu-l-husain), Madre dei
Credenti (Ummu-l-mu’minin), Madre
delle Virtú (Ummu-l-fada’il),
signora di tutte le donne del creato (Sayyídatu-n-nisà-il’alamin),
la Migliore delle Donne (Khairu-n-nisà),
colei che si è distaccata dal mondo [per annullarsi in Dio] (Al-batul),
Madre del Migliore (Ummu-l-khiaràh),
Madre dei Nobili (Ummu-l-nujabà),
Madre dei Boccioli (Ummu-l-azhàr).
Suo
padre: Muhammad,
l’Inviato di Dio.
Sua
madre: Khadijatu-l-kubra,
Madre dei Credenti.
Data
di nascita: venerdí, 20 jumàda-th-thani,
cinque anni dopo l’inizio della missione del santo Profeta (otto anni prima
dell’Egira).
Luogo
di nascita: La Mecca.
Data
del martirio: martedí, 3 jumada-th-thani
anno 11 (e.l.).
Età: diciotto anni.
Causa
della morte: le disgrazie e le pene che ha patito dopo la morte
del padre.
Luogo
di sepoltura: ignoto.
Figli: due maschi e altrettante femmine (ebbe anche un altro maschio di nome Muhsin
che, sempre a causa delle vicissitudini che la colpirono dopo la morte del
padre, morí ancora prima di nascere).
I
maschi: Hasan e Husain.
Le
femmine: Zainab
Al-kubrà, Zainab As-sugrà (soprannominata
Ummu Kulthum).
Iscrizione
sull’anello: “Dio è il custode della mia infallibilità” (Allàhu
Walíyyu Ismati).
Epiteti: l’Eletto (Al-mujtabà), il Pio
(At-taghí), l’Immacolato (Az-zakí),
il Signore (As-sayyíd), il Nipote
[del Profeta] (As-sibt).
Soprannome: Abu
Muhammad.
Suo padre: Alí
Amiru-l-mu’minin.
Sua madre:
Fatima Az-zahrà.
Data di nascita: martedí, 15 ramadan anno 2 (e.l.).
Luogo di nascita: Medina.
Data di martirio: giovedí, 7 [o 22] safar
49.
Età:
quarantasette anni.
Causa
del martirio: fu avvelenato dalla moglie Ju’dàh, figlia d’Al-ash’ath,
per ordine di Mu’àwiah.
Luogo di sepoltura: cimitero Baghí
di Medina.
Figli: otto
maschi e sette femmine.
I
maschi: Zàid, Hasan,
Uthman, Al-gasim, Abdullah, Abdu-r-rahman, Husain, Talhà.
Le
femmine: Ummu-l-hasan,
Ummu-l-husain, Fatima, Ummu Abdullah, Fatima, Ummu Salamah, Rugaiyyah.
Mogli: tredici.
Iscrizione sull’anello: “La gloria appartiene solo a Dio” (Al-izzatu lillah).
Epiteti: il
Signore dei Martiri (Sayyidu-sh-shuhadà),
il Retto (Ar-rashid), Il Buono (At-tayyib), il Fedele (Al-wafiyy),
l’Immacolato (Az-zakiyy), il Signore
(As-sayyíd), il Beato (As-sa’id),
il Benedetto (Al-mubàrak), il Secondo
Nipote [del Profeta] (Ath-thibtu-th-thani),
colui che si conforma solo alle cose che piacciono a Dio (At-tabi’u limardhatillah), il Martire di Karbalà (Ash-shahídu
bi Karbalà), il Segno dell’Essenza di Dio (Addalílu
ala Thatillah), il Terzo Imam (Al-imàmu-th-thalíth)
Soprannome: Abu
Abdillah.
Padre: Alí
Amiru-l-mu’minin.
Madre: Fatima Az-zahrà.
Data di nascita: giovedí, tre sha’ban
del terzo anno dell’egira lunare.
Luogo
di nascita:
Medina.
Data del martirio: venerdí, 10 muharram
61.
Età:
cinquantotto anni.
Causa del martirio: ucciso insieme agli uomini della sua famiglia per ordine
di Yazíd, figlio di Mu’àwiah.
Luogo di Sepoltura: Karbalà (Iraq)
Figli: quattro
maschi e due femmine.
I
maschi: Alí
Al-akbar (Zàinu-l-abidin), Alí
Al-awsat, Ja’far, Abdullah (Alí
Al-asghar o anche Alí Al-awsàt).
La sua generazione proviene
da Alí Zainu-l-abidin. Alí
Al-awsàt fu ucciso insieme con lui (a Karbalà) e seppellito accanto a lui.
Ja’far, la cui madre si chiamava Qusà’iah,
morí quando l’Imam Husain era
ancora in vita e fu sepolto nella santa città di Medina. Abdullah invece fu ucciso quando era ancora infante mentre si
trovava in braccio al padre, nel giorno d’Ashurà;
quest’ultimo è anche chiamato Alí
Al-asgar (vale a dire Alí il
Minore).
Alí Al-awsàt,
è invece chiamato Al-akbar (il
Maggiore) relativamente ad Abdullah, e
Al-awsàt (il Medio) relativamente a Zàinu-l-abidin.
Epiteti: Fregio degli Adoratori [Di Dio] (Zàinu-l-abidín),
colui che si prosterna molto [davanti a Dio] (As-sajjàd), Fregio dei Probi (Zàinu-s-sàlihin),
Erede della Sapienza dei Profeti (Warithu
Ilmi-n-nabíyyin), colui che veglia in preghiera e adorazione [di Dio] (Al-mutahajjíd),
l’Immacolato (Az-zakiyy), il Fidato
(Al-amín), l’Asceta (Az-zàhid), l’Adoratore [di Dio] (Al-àbid), il Guisto (Al-àdl),
colui che piange molto (Al-bakkà),
colui il cui corpo reca i segni di numerose e lunghe prosternazioni (Zussafinat).
Soprannome: Abu Muhammad.
Padre: Husain Ash-shahíd (il
Martire).
Madre: Shahrebànu, la Regina delle
Donne, figlia di Yazdjerd.
Data di nascita: 15 giumada-l-awwal
36.
Luogo di nascita: Medina.
Data del martirio: 25 muharram
95.
Età: cinquantasette anni.
Causa del martirio: fu avvelenato da Hisham,
figlio d’Abdu-l-malík.
Luogo di Sepoltura: Cimitero Baghí
di Medina, accanto a suo zio Hasan.
Figli: undici maschi e quattro femmine.
I maschi: Muhammad Al-bàghir, Abdullah,
Hasan, Husain, Zaid, Amr, Husain Al-asgar, Abdu-r-rahman, Sulaimàn, Alí,
Muhammad Al-asgar.
Le femmine: Khadijah, Fatima, Aliyyah,
Ummu Kulthum.
Mogli: ebbe una sola moglie il cui nome era Ummu
Abdillah [figlia dell’Imam Hasan].
Iscrizione sull’anello: “Mi è sufficiente Dio per [alleviare] ogni pena (hasbi
Allàh likulli hamm).
Epiteti: colui che spiega [le scienze] (Al-bàghir),
colui che loda [Dio] (Az-zàkir), il
Riconoscente (Ash-shàkir), la Guida (Al-hàdi),
il Paziente (As-sàbir), il Completo (Al-jàmi’),
il Presente (Al-hàdir), il Simile (Ash-shabíh),
colui che diffonde [il sapere] (An-nàthir).
Soprannome: Abu Ja’far.
Padre: Alí, Zàinu-l-abidin
Madre: Fatima, figlia dell’Imam Hasan
Data di nascita: 1 rajab 57.
Luogo di nascita: Medina.
Data del martirio: Lunedí, 7 dhu-l-hajjah
114.
Età: cinquantasette anni.
Causa del martirio: avvelenato da Hisham,
figlio d’Abdu-l-malik.
Luogo di sepoltura: cimitero Baghí
di Medina.
Figli: sei maschi e due femmine.
I maschi: Abu Abdillah As-sàdig, Abdullah,
Ibrahim, Ubaidullah, Rajà, Alí.
Le femmine: Zàinab, Ummu Salamàh.
Mogli: due.
Iscrizione sull’anello: “La gloria appartiene tutta a Dio” (Al-izzatu
lillàhi jami’an).
Epiteti:
il Sincero (As-sàdig), il Puro (At-tàhir), colui che si leva [per Dio contro il male] (Al-gà’im),
il Garante (Al-kàfil), il Salvatore (Al-munji),
il Paziente (As-sàbir),
l’Attestatore (Al-musaddig), il
Ricercatore di Verità (Al-muhaqqig),
Scopritore della Verità (Kàshifu-l-hagà’ig).
Soprannome: Abu
Abdillah.
Padre: Muhammad
Al-baghir.
Madre: Fatima,
soprannominata Ummu Farwàh, figlia di
Al-gasim, figlio di Muhammad,
figlio d’Abu Bakr.
Data di nascita: lunedí, 17 rabi’u-l-awwal
83.
Luogo di nascita: Medina.
Data del martirio: 25 Shawwal
148.
Età:
sessantacinque anni.
Causa
della Morte:
avvelenato da Al-mansúr Ad-dawanighiyy.
Luogo di Sepoltura: cimitero Baghí
di Medina.
Figli: sette
maschi e tre femmine.
I maschi: Ismail,
Abdullah, Musa Al-kàdim, Ishag, Muhammad Ad-dibàj, Abbas, Alí.
Le femmine:
Fatima, Asmà, Ummu Farwah.
Mogli:
Una.
Iscrizione sull’anello: “Dio è il creatore di tutte le cose” (Allàhu
Khàligu kulli shay).
Epiteti: colui che reprime la collera (Al-kàdim),
lo Splendente (Az-zàhir), il Fedele (Al-wafiyy),
il Fidato (Al-amín), Fregio dei
Solerti (Zàinu-l-mujtahidin),
l’Anima Immacolata (An-nafsu-z-zakiyyah),
il Probo Servo [di Dio] (Al-abdu-s-sàlih),
l’Attendibile (Ath-thigàh), il
Buono (At-tayyib), il Signore (As-sayyid),
il Protetto (Al-ma’mun).
Soprannome: Abu-l-hasan
Ath-thani.
Padre: Ja’far
As-sadig.
Madre: Hamidatu-l-andalusiyyah.
Data di nascita: domenica, 7 safar
128.
Luogo di nascita: Al-abwà
(località situata tra la Mecca e Medina).
Data del martirio: venerdí, 25 rajab
183.
Età: cinquantacinque anni.
Causa del martirio: avvelenato in carcere da Hàrun Ar-rashid.
Luogo di sepoltura: Kàdimain
(Iraq).
Figli: diciannove maschi e diciassette femmine.
I maschi: Alí, Ibrahim, Abbas, Al-gasim,
Ismail, Ja’far, Harun, Hasan, Ahmad, Muhammad, Hamzà, Abdullah, Ishaq,
Ubaidullah, Zaid, Hasan, Al-fàzil, Husain, Sulaimàn.
Le Femmine: Fatimatu-l-kubra, Fatimatu-s-sugra,
Rugaiyyah, Hakimah, Ummu Abiha, Rugaiyyatu-s-sugra, Ummu Ja’far, Lubabah,
Zainab, Khadijah, Aliyyah, Aminah, Hasanah, Buraiha, Aishah, Ummu Salamàh,
Maimunàh.
Mogli: non documentato.
Iscrizione sull’anello: “Stai con Dio [se vuoi stare] protetto” (Kun
ma’Allahi hirza).
Epiteti: il Gradito (Ar-ridà), Lume di
Dio (Siràjullàh), Luce della Retta
Guida (Núru-l-hudà), Gioia degli
Occhi dei Credenti (Gurratu
Aini-l-mu’minin), colui che inganna gli empi (Makidatu-l-mulhidin), colui che ha lo stesso rango del sovrano (Kufwu-l-malík),
Sufficiente alle Creature [di Dio] (Kàfi-l-khalg),
l’Eccellente (Al-fàzil), il
Paziente (As-sàbir), il Fedele (Al-wafiyy),
il Sincerissimo (As-siddíg),
l’Immacolato (Az-zakiyy).
Soprannome: Abu-l-hasan.
Padre: Musa Al-kadim.
Madre: Tuktam, soprannominata anche Ummu-l-banin,
Khaizuran, Shagrà, Arwa, Sukainàh.
Data di nascita: giovedí, 11 dhu-l-ga’dah
148.
Luogo di nascita: Medina.
Data del martirio: martedí, 17
[o 30] safar 203.
Età: cinquantacinque anni.
Causa del martirio: avvelenato dal califfo abbasside Al-ma’mun.
Luogo di sepoltura: Mashad (Iran).
Figli: cinque maschi e una femmina.
I maschi: Muhammad At-taghi, Hasan, Ja’far,
Ibrahim, Husain.
La femmina: Aishah.
Mogli: una.
Iscrizione sull’anello: “Sia fatta la volontà di Dio. Non v’è potenza
che in Dio” (masha Allah la gúwwata
illa billah).
Epiteti: il Generoso (Al-jawàd), il Pio (At-taghí),
colui che si acconttenta [di ciò che gli è stato destinato da Dio] (Al-gàni’),
l’Eletto (Al-mukhtàr),
l’Immacolato (Az-zakiyy), il
Prediletto (Al-murtada), il Sapiente (Al-àlim),
la Luce Sfavillante (An-nuru-s-sàti’).
Soprannome:
Abu Ja’far.
Padre: Alí Ar-ridà.
Madre: Sabikah (chiamata dall’ottavo
Imam Al-khaizuran, Raihanah
e Durràh).
Data
di nascita: 10 rajab
195.
Luogo
di nascita: Medina.
Data
del martirio: l’ultimo giorno di dhu-l-gadah 220.
Età: venticinque anni.
Causa
del martirio: fu
avvelenato dalla moglie (che era figlia del calíffo abbasside Al-ma’mun)
per ordine del calíffo abbasside Al-mu’tasim.
Luogo
di sepoltura: Khadimiyyah
(Iraq).
Figli: due maschi e altrettante femmine.
I
maschi: Alí, Musa.
Le
Femmine: Fatima, Umàmah.
Mogli: due.
Iscrizione
sull’anello: “Dio mi è sufficiente” (hasbi Allah).
Epiteti: la Guida (Al-hàdi), il Puro (An-naghíyy),
colui che si affida [a Dio] (Al-mutawakkil),
il Militare (Al-askariyy), il Nobile (An-najíb),
il Prediletto (Al-murtada), il
Sapiente (Al-àlim), il Giurisperito (Al-faghih),
il Comandante (Al-amír), la Prova (Ad-dalíl), il Fidato (Al-amín),
il Fidato (Al-mu’taman), il Buono (At-tayyib),
il Consigliere (An-nàsih), la Chiave
(Al-miftah).
Soprannomi: Abu-l-hasan Ath-thalith.
Padre: Muhammad Al-jawàd.
Madre: Summànatu-l-gànitah (Al-magribiyyàh
o anche Sawsan).
Data
di nascita: 15 dhu-l-hajjah
[o 5 rajab] 212.
Luogo
di nascita: Medina.
Data
del martirio: lunedí, 3
rajab 254.
Età: quarantun’anni.
Causa
del martirio: fu avvelenato dal califfo abbasside Al-mu’tamid.
Luogo
di sepoltura: Samarrà
(Iraq).
Figli: quattro maschi e una femmina.
I
maschi: Abu Muhammad
Al-hasan, Husain, Muhammad, Ja’far Al-kazzàb.
L’unica
femmina si chiamava Aishah.
Mogli: una.
Iscrizione
sull’anello: “L’intero creato è sotto il dominio di Dio”
(Al-mulku lillah).
Epiteti: il Militare (Al-askariyy),
l’Immacolato (Az-zakiyy), il Puro (Al-khàlis),
il Lume (As-siràj), colui la cui
intercessione è accettata [da Dio] (Al-mushaffà),
la Guida (Al-hàdi), il Generoso (As-sakhiyy),
il Taciturno (As-sàmit), il Padrone (Al-mawlà),
il Compagno (Ar-rafíg),
l’Illuminante (Al-mudí) il Gradito
(Al-mardiyy), il Depositario (Al-mustauda’).
Soprannome: Abu Muhammad.
Padre: Alí Al-hadi.
Madre: Hadithàh, chiamata anche Sawsan
e Harbiàh.
Data
di nascita: 10 rabi’u-th-thani
232.
Luogo
di nascita: Medina.
Data
del martirio: venerdí,
8 rabi’u-l-awwal 260.
Età: ventott’anni.
Causa
del martirio: fu
avvelenato dal califfo abbasside Al-mu’tamid.
Luogo
di Sepoltura: Samarrà
(Iraq).
Figli: uno solo, il dodicesimo Imam Al-hujjatu-l-ga’im
Al-mahdíyy.
Mogli: una.
Iscrizione
sull’anello: “In verità, Dio è testimone” (innallaha
shahíd).
Epiteti: il Guidato [da Dio sul retto sentiero] (Al-mahdíyy), la Prova (Al-hujjah),
colui che si leva [per Dio contro il male] (Al-ga’im),
colui che espande [la giustizia] (Al-basit),
l’Ultimo [dei segni] di Dio (Baghiyyatullàh),
l’Ultimo [dei segni] dei Profeti (Baghiyyatu-l-anbià),
Soccorso dei Poveri (Gauthu-l-fugarà),
Sigillo dei Vicari (Khatamu-l-awsià),
l’Atteso (Al-muntazar), il
Vendicatore (Ath-thàir), Prova di Dio
(Hujjatullah), Sigillo degli Imam (Khatamu-l-a’immah),
colui che elimina le pene e gli affanni (Kashifu-l-gummah),
il Probo Discendente (Al-khalafu-s-salíh),
il Vicario di Dio (Khalífatullàh),
il Vicario del Misericordioso (Khalífatu-r-rahman),
l’Imam dell’uomo e del jinn (Imamu-l-insi
wa-l-jinn), colui che ritornerà (Sàhibu-r-raj’ah),
Signore del Tempo (Sahibu-z-zamàn),
colui che invita [la gente a Dio] (Ad-dà’i),
il Giudizio Universale (As-sà’ah),
Signore del Mondo (Sahibu-d-dàr),
Padrone di Nahiah[6] (Sahibu-n-nahiah), Signore
dell’Epoca [Attuale] (Sahibu-l-asr),
Dotato d’Autorità (Sahibu-l-amr),
la Suprema Spada Invincibile [di Dio] (As-samsamu-l-akbar),
il Giurisperito (Al-faghíh), il Sommo
Sollievo (Al-faraju-l-a’dam), il
Fine Estremo (Al-gayatu-l-guswà),
Uccisore dei Miscredenti (Qatilu-l-kafarah).
Soprannome: Abu-l-gasim.
Padre: Hasan Al-askariyy.
Madre: Narjis Khàtun.
Data
di nascita: venerdí, 15 sha’bàn
255.
Luogo
di nascita: Samarrà
(Iraq).
Età: quando suo padre morí aveva cinque anni; fu eletto da Dio l’Altissimo
come [Suo] vicario; [Dio] lo fece Imam quando era ancora un bambino, cosí come
bambini erano Yahya (Giovanni) e Isà
(Gesú) quando Dio li elevò al grado profeta.
È attualmente vivo e nella attesa del comando di
Dio per manifestarsi e riempere la terra d’equità e giustizia, cosí come ora
è colma d’ingiustizia e tirannia.
Questo nobile s’è occultato due volte:
La prima (Occultamento
minore) per un periodo di settantaquattro anni, dalla nascita (255 e.l.)
sino all’anno 329 (e,l.).
In tale periodo ebbe quattro luogotenenti:
1. Uthman
figlio di Sa’id Al-amri (Soprannominato Abu
Amr).
2. Muhammad,
figlio d’Uthman, figlio di Sa’id,
noto come Al-khallani;
3. Husain
figlio di Ruh (Abu-l-gasim);
4. Alí
figlio di Muhammad As-samori (Abu Hasan).
Quando nell’anno 329 l’ultimo di questi quattro
luogotenenti morí, ebbe inizio l’Occultamento
Maggiore.
Questi quattro luogotenenti furono tutti sepolti
nella parte orientale della città di Bagdad; le loro tombe sono [oggi] famose e
prospere.
Il dodicesimo Imam ebbe inoltre, nelle diverse
regioni diversi delegati, che erano tutti uomini di fiducia. Egli consegnava le
lettere ai suoi quattro luogotenenti incaricandoli di farle arrivare a tali
delegati.
Coloro invece che possedevano il grado di
“luogotenenza determinata” costituivano un folto gruppo di persone come Abi-l-husain Muhammad figlio di
Ja’far Al-asadi, Ahmad figlio d’Ishaq
Al-gummí, Al-gasim figlio di Al-‘alà
Al-azirbaijani, Hajiz figlio di
Yazid Al-washa, Abu Hashim Dawud figlio
di Al-gasim Al-ja’fariyy, Ibrahim figlio
di Mahziar, Muhammad figlio
d’Ibrahim figlio di Mahziar, Ahmad figlio
di Alyasa’ e altri ancora.
[1]
Abbreviazione di “sallallahu àlaihi wa Alíhi wa sallam” (pace e benedizione su
di lui e sulla sua Famiglia).
[2]
L’appellativo costituito da “abú”
(padre) o “umm” (madre) seguito dal nome del figlio è chiamato “kunyah”.
[3]I
mesi dell’anno
lunare islamico sono nell’ordine: muharram,
safar, rabi’ul-awwal, rabi’uth-thani, jumada-l-awwal, jumada-th-thani, rajab, sha’ban, ramadan, shawwal, dhu-l-qa’dah, dhu-l-hajjah.
[4]Ovvero
il tempo (computato in anni lunari) trascorso dall’Egira, l’emigrazione
del santo Profeta dalla Mecca a Medina. (622 d.C.).
[5]Abbreviazione
di “alaihi-s-salam” (su di lui la pace).
[6] Nahiah è un luogo sacro dedicato esclusivamente a questo nobile Imam.