Istituto Baldessano Roccati - Carmagnola                            

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I.I.S.S. Baldessano-RoccatiSezione Agraria di Carmagnola

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Nuovi percorsi

 

    

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Istituto professionale

servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale

 

Profilo

Il "Tecnico per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale" possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali.

In particolare, egli è in grado di:

  1. agire nel sistema di qualità per il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive;

  2. assumere responsabilità nell’individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative;

  3. utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità relative ai progetti di sviluppo e ai processi di produzione e trasformazione;

  4. assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo rurale;

  5. organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari ed agroindustriali;

  6. rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche;

  7. operare nella prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a difesa delle zone a rischio;

  8. intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo, anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici;

  9. gestire interventi per la conservazione il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative;

  10. documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.

 

 

Struttura e organizzazione dei percorsi

 

 Il riordino degli istituti professionali è concepito per rispondere soprattutto alla seguente esigenza sociale e formativa:

organizzare percorsi formativi in grado di far conseguire titoli di studio, di durata quinquennale  fondati su una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale in ambiti di rilevanza nazionale distinti da quelli degli istituti tecnici.

Mentre, infatti, l'istruzione tecnica sviluppa competenze in precisi ambiti tecnologici (o metodologici), l'istruzione professionale sviluppa competenze in precisi ambiti settoriali.

 

Gli istituti professionali preparano ad operare autonomamente in determinate filiere economiche, con particolare attenzione alle esigenze di personalizzazione del prodotto e del servizio.

 

Nei primi due anni del percorso  gli studenti completano l'assolvimento dell'obbligo di istruzione.

 

Il percorso previsto ha la seguente struttura didattica:

un orario complessivo annuale di 1.056 ore, corrispondente a 32 ore settimanali di lezione;

un'area di istruzione generale comune a tutti i percorsi e aree di indirizzo specifiche, che possono essere ulteriormente specificate in opzioni, con riferimento alle esigenze del mondo del lavoro e del territorio;

una articolazione basata su:

un primo biennio, caratterizzato, per ciascun anno, da 660 ore di attività e insegnamenti generali, e 396 ore di attività e insegnamenti obbligatori nel quale gli studenti completano l'assolvimento dell'obbligo di istruzione e cominciano ad acquisire i saperi e le competenze di indirizzo in funzione orientativa, soprattutto attraverso la pratica di laboratorio, anche ai fini della reversibilità delle loro scelte;

un secondo biennio, caratterizzato per ciascun anno, da 495 ore di attività e insegnamenti generali e 561 ore di attività e insegnamenti obbligatori.

un quinto anno, caratterizzato da 495 ore di attività e insegnamenti generali e 561 ore di attività e insegnamenti obbligatori.

Tale articolazione è caratterizzata da spazi di autonomia con riferimento all'orario annuale delle lezioni:

entro il 25% nel primo biennio;

entro il 35% nel secondo biennio;

entro il 40% nell'ultimo anno.

I percorsi inoltre si sviluppano attraverso metodologie basate:

sulla didattica in laboratorio, anche per valorizzare stili di apprendimento induttivi;

sull'analisi e la soluzione dei problemi;

sul lavoro cooperativo per progetti;

acquisizione di un approccio sistemico della filiera economica di riferimento;

sulla personalizzazione dei prodotti e dei servizi attraverso l'uso delle tecnologie e del pensiero creativo;

sulla gestione di processi in contesti organizzati e sull'uso di modelli e linguaggi specifici.

 

sono strutturati in modo da favorire un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni, ivi compresi il volontariato ed il privato sociale, soprattutto attraverso stage, tirocini e l'alternanza scuola-lavoro.

 

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Ultimo aggiornamento: 10-01-10