La scultura ad Alcara Li Fusi tra il 1500 ed il 1600

Casella di testo: Il movimento artistico che chiamiamo "Rinascimento", nacque in Italia a Firenze, nei primi decenni del XV secolo. Alla fine del '400 si era diffuso in tutta la penisola, e solo nei primi decenni del sedicesimo secolo si diffuse anche nei più piccoli centri delle province, iniziando una rivoluzione artistica totale, i cui effetti sarebbero durati per secoli, fin quasi alla fine del diciottesimo secolo.
Questo movimento, pur assai complesso e variato, elaborò principi, metodi e soprattutto forme originali e tipici del periodo,ma al tempo stesso comuni.
Lo scopo di questo studio è dunque di occuparsi delle opere realizzate ad Alcara Li Fusi secondo tali principi comuni, fra la fine del '400 e tutto il '600.
Tali forme derivano da due filoni principali: il reimpiego delle forme caratteristiche dell'arte classica, vale a dire greca e romana, e contemporaneamente l'applicazione di un nuovo ritrovato tecnico: la prospettiva, cioè quell'insieme di regole grafiche e matematiche che permettono di riprodurre su un foglio di carta ( o su qualsiasi superficie piana), con esattezza scientifica, l'aspetto della realtà.
Il primo elemento interessava soprattutto l'architettura, mentre il secondo era solo il più appariscente di tutta una serie di scoperte rivoluzionarie ( la pittura ad olio, la preparazione dell'affresco mediante cartone, lo stiacciato nei bassorilievi, l'uso dei tiranti metallici negli archi ecc.).
Era un elemento decisivo della nuova arte perché permetteva di disegnare  e dimostrare a tutti il risultato finale dell'operato artistico.
Sino ad allora ciò che aveva contato nell'arte era la corporazione ( la gilda medievale), da adesso in poi la storia dell'arte diventa storia dei singoli individui che ad essa si dedicano.
Riconoscere l'arte del rinascimento vorrà dire soprattutto distinguere i modi espressivi ei vari artisti: Brunelleschi, Leon Battista Alberti, Masaccio, Raffaello, Michelangelo ecc., un concetto questo dell'arte che è tuttora valido.
Ad Alcara Li Fusi queste innovazioni arrivarono con moltissimo ritardo, essendo un piccolo centro dell'entroterra dei monti Nebrodi, dove la popolazione era prevalentemente formata da contadini, noi non possiamo che riscontrare soltanto edifici religiosi nei quali quegli stili, quelle tecniche, quelle correnti innovatrici che in altre città vennero in palazzi, ville ecc.
Difatti nei primi decenni del '500 incominciarono le prime ricostruzioni delle chiese distrutte dal terremoto del 1490, rifacendoli con nuovi criteri tipici del Rinascimento ( vedi chiesa Madre, chiesa di S. Pantaleone, chiesa dei Cappuccini e la chiesa delle Grazie), e verso la fine del '500 e la seconda metà del '600 la nascita di altre chiese (vedi la chiesa del Monastero delle suore Benedettine, oggi sede di un Museo d'Arte Sacra, la chiesa di S. Michele Arcangelo, il portale della chiesa del Rosario).

Introduzione