niente è impossibile
invito al campo estivo EG 2012
invito alle Vacanze di Branco LC 2011
1° RAID IN BICI DELL'ERA MODERNA
SABATO 24 E DOMENICA 25 APRILE
Finalmente si parte,
Preparate le bici, cucite le sacche, formate le coppie, trovato il telo, il nostro raid può avere inizio.
Sabato 24 aprile alle ore 16.30 raduno in sede finalmente si parte per il primo Raid in bici dell’era moderna.
Nella serata di Sabato intorno al fuoco di bivacco: Noemi, Flavia, Davide, Francesco, Joele, Isabella, Giulia e Sofia faranno la loro promessa. I genitori sono invitati alla cerimonia ( siccome il luogo è un mistero anche per noi, il raduno è in sede alle ore 21.00 dove un nostro emissario vi guiderà nelle segrete)
La cena di Sabato è al sacco, mentre per la Domenica il pranzo è di squadriglia ( tutto il materiale: viveri, batteria e materiale per la pulizia deve essere pronto in sede per Sabato) animali da soma sono stati affittati per il trasbordo.
Come vedete ci piace scherzare, ma su una cosa non possiamo scherzare, lo spirito scout e l’impegno con cui facciamo la promessa.
Dal 4 al 6 Gennaio 2010 Campo invernale delle Guide/Esploratori
Come vedete il sito di gruppo si sta rinnovando e quindi stiamo cercando redattori e corrispondenti da tutte le branche. Collabora anche tu inviando articoli, suggerimenti , foto e materiale vario per rendere il sito sempre più bello e utile. Spedisci il tuo materiale a: agescisava2TOGLIMI@hotmail.it
sugarbuffet
Vi servono idee per realizzare una cartolina originale e con materiale riciclato?
SABATO 26 FEBBRAIO 2011
ORE 17.00
Raduno delle comunità RYS in Piazza Garibaldi e
inizio attività in città;
DOMENICA 27 FEBBRAIO
ORE 8.30 - 9.00
Accoglienza di tutti i gruppi scout della Zona Messapia in Piazza Garibaldi e saluto della autorità;
ORE 9.30-10.45
Santa Messa in Piazza Garibaldi
ORE 10.45 - 13.30 - Attività di branca
Piazza Garibaldi: lupetti/e e coccinelle
Corso XX Settembre: guide/esploratori
Centro Storico: comunità rover/scolte
ORE 14.30 - "Fiesta" dei Gruppi
ORE 15.45 - Buon trentesimo compleanno "Gruppo Scout Agesci Manduria 1°"
ORE 16,00 - Cerchio di chiusura, Arriverderci al 2012
Questa favola ha un doppio proposito: dimostrare, da una parte, che solo col coraggio e con l'iniziativa si può raggiungere il successo, dall'altra sottolineare la stupidità del comportamento di coloro che accettano passivamente, senza verifiche, le affermazioni date per scontate
All'uscita del paese si dividevano tre strade: una andava verso il, mare, la seconda verso la città e la terza non andava in nessun posto.
Martino lo sapeva perché l'aveva chiesto un po' a tutti, e da tutti aveva avuto la stessa risposta:
Quella strada lì? Non va in nessun posto. È inutile camminarci.
E fin dove arriva?
Non arriva da nessuna parte.
Ma allora perché l'hanno fatta?
Non l'ha fatta nessuno, è sempre stata lì.
Ma nessuno è mai andato a vedere?
Sei una bella testa dura: se ti diciamo che non c'è niente da vedere...
Non potete saperlo, se non ci siete stati mai.
Era cosi ostinato che cominciarono a chiamarlo Martino Testadura, ma lui non se la prendeva e continuava a pensare alla strada che non andava in nessun posto.
Quando fu abbastanza grande da attraversare la strada senza dare la mano al nonno, una mattina si alzò per tempo, uscì ,dal paese e senza esitare imboccò la strada misteriosa e andò sempre avanti.
Il fondo era pieno di buche e di erbacce, ma per fortuna non pioveva da un pezzo, cosi non c'erano pozzanghere. A destra e a sinistra si allungava una siepe, ma ben presto cominciarono i boschi.
I rami degli alberi si intrecciavano al di sopra della strada e formavano una galleria oscura e fresca, nella quale penetrava solo qua e là qualche raggio di sole a far da fanale.
CammIna e cammIna, la galleria non finiva mai, la strada non finiva mai, a Martino dolevano i piedi, e già cominciava a pensare che avrebbe fatto bene a tornarsene indietro quando vide un cane. ..
Dove c'è un cane c'è una casa, - riflettè Martino - o per lo meno un uomo.
Il cane gli corse incontro scodinzolando e gli leccò le mani, poi si avviò lungo la strada e ad ogni passo si voltava per controllare se Martino lo seguiva ancora.
Vengo, vengo, - diceva Martino, incuriosito. Finalmente il bosco cominciò a diradarsi, in alto riapparve il cielo e la strada terminò sulla soglia di un grande cancello di ferro.
Attraverso le sbarre Martino vide un castello con tutte le porte e le finestre spalancate, e il fumo usciva da tutti i comignoli, e da un balcone una bellissima signora salutava con la mano e gridava allegramente:
A vanti, avanti, Martino Testadura!
Toh, - si rallegrò Martino - io non sapevo che sarei arrivato, ma lei si.
Spinse il cancello, attraversò il parco ed entrò nel salone del castello in tempo per fare l'inchino alla bella signora che scendeva dallo scalone. Era bella, e vestita anche meglio delle fate e delle principesse, e
in più era proprio allegra e rideva:
Allora non ci hai creduto.
A che cosa?
Alla storia della strada che non andava in nessun posto.
Era troppo stupida. E secondo me ci sono anche più posti che strade.
Certo, basta aver voglia di muoversi.
Ora vieni, ti farò visitare il castello - C'erano più di cento saloni, zeppi di tesori d'ogni genere, come quei castelli delle favole dove dormono le belle addormentate o dove gli orchi ammassano le loro ricchezze. C'erano diamanti, pietre preziose, oro, argento, e ogni momento la bella signora diceva:
Prendi, prendi quello che vuoi. Ti presterò un carretto per portare il peso.
Figuratevi se Martino si fece pregare.
Il carretto era ben pieno quando egli riparti. A cassetta sedeva il cane, che era un cane ammaestrato, e sapeva reggere le briglie e abbaiare ai cavalli quando sonnecchiavano e uscivano di strada.
In paese, dove l'avevano già dato per morto, Martino Testadura fu accolto con grande sorpresa.
Il cane scaricò in piazza tutti i suoi tesori, dimenò due volte la coda in segno di saluto, rimontò a cassetta
e via, in una nuvola di polvere.
Martino fece grandi regali a tutti, amici e nemici, e dovette raccontare cento volte la sua avventura, e
ogni volta che finiva qualcuno correva a casa a prendere carretto e cavallo e si precipitava giù per la strada che non andava in nessun posto.
Ma quella sera stessa tornarono uno dopo l'altro, con la faccia lunga cosi per il dispetto: la strada, per loro, finiva in mezzo al bosco, contro un fitto muro d'alberi, in un mare di spine.
Non c'era più né cancello, né castello, né bella signora.
Perché certi tesori esistono soltanto per chi batte per primo una strada nuova, e il primo era stato MartinoTestadura.
da favole al telefono di Gianni Rodari
Buona Strada Costantino!
Per noi sei stato Wontolla,
il lupo anziano e saggio che si univa al branco nei momenti importanti
durante le cerimonie particolari e insegnava la Legge della giungla.
Hai condiviso la nostra strada da adulto ma sei entrato nello spirito scout
immediatamente,
introiettandolo e facendolo tuo,
tanto da mostrarti forse più scout di tutti noi.
Mai smetteremo di esserti grati per la tua infinità generosità
che accordavi nel silenzio di gesti semplici, ma essenziali,
offrendo contributi concreti
per il bene dei nostri fratelli e sorelle scout più sfortunati
o a vantaggio dell'intero gruppo.
Sempre disposto a rispondere alla chiamata, come i rover,
non ti sei sottratto al servizio e al dono di te
ma hai incarnato appieno quell'"Eccomi!", motto delle coccinelle,
tanto da usarlo per rispondere al telefono,
pronto a venire incontro a chi avesse avuto bisogno del tuo aiuto.
Ti ricordiamo col sorriso,
soprattutto per la tua capacità di narrare storie, aneddoti e
curiosità dei tempi passati, attraendo attorno a te piccoli e grandi.
Sei stato nostro consigliere nei momenti difficili,
donandoci la tua saggezza, frutto di una lunga esperienza di vita,
spronandoci a non demordere ma a "sorridere e cantare anche nelle difficoltà",
come recita la Legge scout.
Ma hai offerto anche e soprattutto contributi più umili
mostrandoti per anni un cuoco ed economo eccellente,
durante tutti i campeggi dei lupetti a cui tenevi a partecipare,
fino a che le forze e la salute te lo hanno permesso.
Buona strada Wontolla!
Vogliamo osare pensandoti che ti presenterai al Padre col nostro fazzolettone,
biglietto da visita di una vita fatta dono e
ricordo di noi quaggiù,
ancora in cammino sulle strade del mondo:
veglia su di noi, rimanendo nostro compagno di viaggio!
Domenica 28 febbraio si ècelebrata a Sava la Giornata del Pensiero, festa grande per noi scout che ricordiamo in quel giorno (precisamente il 22 febbraio), il compleanno del fondatore dello Scautismo, Baden Powell (simpaticamente detto B.P.) e di sua moglie Olave, fondatrice del ramo femminile del movimento, il Guidismo. Sava ha ospitato circa mille ragazzi e ragazzi dei gruppi scout della zona Messapia, provenienti da Brindisi, Ostuni, Ceglie, Francavilla Fontana, Veglie, Maruggio, Manduria e Mesagne. Il festeggiamento ha avuto un sapore speciale perché ha dato il via ad una serie di iniziative in preparazione al centenario del guidismo che verrà celebrato nel 2012.
Noi cittadini di un piccolo paese, abbiamo sicuramente una visione molto ristretta di quello che è il movimento scout nel mondo. In molti paesi, specie nei più poveri, esso è un’opportunità educativa spesso unica per tanti ragazzi e ragazze, un via d’uscita alla certezza della fame, della povertà e della malnutrizione. In questo giorno particolare tutti gli scouts del mondo sono uniti in un unico abbraccio che circonda il mondo intero! Ogni anno infatti, durante la Giornata del Pensiero, siamo invitati a raccogliere quello che noi chiamiamo “penny” (perché quella era la moneta indicata da B.P.), una piccola offerta che ogni scout dona generosamente, e che il Movimento sceglie di destinare ad una causa particolare: quest’anno il nostro penny è stato devoluto alla popolazione di Haiti.
Il tema della Giornata è stato “Piantiamo il seme del cambiamento”; la Santa Messa celebrata presso il Convento dei francescani, ha visto una partecipazione sentita e rispettosa, nonostante l’alto numero di partecipanti, grazie anche all’animazione dei ragazzi dell’Ecclesia band, formatasi per l’occasione da alcuni ragazzi musicisti dei gruppi scout ospitanti; in seguito, i lupetti e le lupette hanno allietato Piazza San Giovanni con giochi e percorsi per riflettere sulle fonti di energia; gli esploratori e le guide in Piazza Risorgimento hanno creato tante postazioni di gioco per capire meglio il modo di salvaguardare l’ambiente: dalla raccolta differenziata al riciclo e all’uso della compostiera. I Rover e le Scolte presso Piazza Spagnolo Palma, dando seguito a riflessioni iniziate già dalla sera precedente, hanno simulato la nascita e l’organizzazione di tre cooperative con l’intento di “seminare” nel nostro territorio, utilizzare le risorse che vi si trovano, creare, inventandole se occorre, opportunità di lavoro e “cambiamento”anche nei nostri paesi.
Il cerchio finale in Piazza San Giovanni nel pomeriggio, è stata un’esplosione di canti, danze e striscioni da stadio che inneggiavano al cambiamento che come scouts siamo chiamati a portare nel mondo, per lasciarlo “un po’ migliore di quanto non l’abbiamo trovato”, parafrasando le parole di B.P.
Come gruppi scout di Sava, ringraziamo quanti hanno preso parte alla nostra festa, quanti hanno collaborato dedicando il proprio tempo e spendendo le proprie energie e risorse alla riuscita della giornata, a tutti i genitori, i simpatizzanti che non hanno fatto mancare il loro supporto e soprattutto ringraziamo i nostri ragazzi, grandi e piccoli che da tempo si sono preparati a vivere appieno questo evento : sono loro la speranza di un mondo nuovo!
Dominga Mancino Capo Reparto
World Thinking Day 2010 Obiettivo del Millennio n.1 (eliminare la povertà e fame estrema) |
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World Thinking Day 2011 Obiettivo del Millennio n.3 (promuovere la parità tra i sessi e l’autonomia delle donne) |
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World Thinking Day 2012 Obiettivo del Millennio n.7 (assicurare la sostenibilità ambientale) |
La Mensa della Carità della Parrocchia San Giovanni Battista vuol essere un conforto per il corpo e per lo spirito. Un momento di sosta in un luogo accogliente e piacevole, dove senza pregiudizi accogliamo chi è povero, emarginato, immigrato.
Il pasto caldo offerto è composto da un primo, un secondo con contorno, frutta e pane. Il servizio alla mensa è assicurato dai ragazzi e dai genitori delle associazioni ACR ed Agesci, ma è esteso a quanti desiderosi di fare un servizio alla comunità vogliono dedicare tempo ed energie La Mensa è ubicata nei locali parrocchiali di don Leo in Via Del Prete a Sava
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Grandi manovre per la conquista delle specialità di squadriglia. La sq. Volpi è stata notata in una riunione full immersion per la preparazione della prima impresa in animazione espressiva.
La sq. Falchi ha preso un'andatura che tutto va bene ad aprile la specialità in Campismo sarà già conquistata, comunque per precauzione girate alla larga dalle loro costruzioni sino a collaudo avvenuto.
Rimaniamo in attesa di conoscere cosa bolle in pentola nella sq. Bufali, vedrete, vedrete, ci stupiaranno anche loro. Seguiteci sulle pagine della Branca EG per conoscere tutte le novità
PROLOGO Il primo inizio di interesse scautistico nella nostra comunità parrocchiale risale ai primi anni '60. Tra i pionieri: Gianni Lamanna, Attilio Ferrari, Giovanni Decataldo, Gigi Ingrosso, Antonio Calò... 1° TEMPO Nel 1970 sotto a guida di don. Antonio Destratis, il gruppo prende forma regolare aggregandosi con il censimento all'ASCI Nazionale e si completa con le branche (che allora erano distinte) sia femminili dell'AGI, (Coccinelle e Giude) sia maschili dell'ASCI (Lupetti, Esploratori e Rover). Indimenticabili i campi estivi di Viggiano, Camigliatello Silano, Piano di Sorrento, Noci... Per difficoltà varie, tra cui la crisi dell'associazionismo in quegli anni e la partenza di molti giovani capi all'università, il gruppo ha conosciuto un periodo di sosta di circa sette anni. 2° TEMPO Ma sotto la cenere il fuoco era ancora vivo e nell'84 ha ripreso con nuovo entusiasmo ad ardere, grazie alla passione e all'impegno di alcuni vecchi scout. Il gruppo ora conta circa 80 censiti tra Lupetti/e, Scout e Guide, Rover e Scolte, che ogni anno hanno regolarmente campeggiato a: Martina Franca, Fonti di Tricarico, Camigliatello Silano, Accettura, Moltanto Uffugo (campo Nazionale) Alisei 89, Bosco Magnano,...e Bosco Mazzocca (Riccia) per il Campo Estivo 2001. Nel 2002 sul Lago Arvo a Lorica con ambientazione "Odissea" e nel il 2003 il ....mitico campo nazionale nel Comune di Vialfrè - i Lupi ad Assisi ed il rinascente Clan spedito a Pentidattilo a lavorare. E poi ancora il campo di servizio a Monterano, a Fagnano Castello con i ragazzi a rischio del comune di Sava, sino alla route di strada sull'Etna. Pedace, e il campo estivo di gruppo a San Fele. 3° TEMPO Nei colossal cinematografici, ci sta sempre un terzo tempo. La sceneggiatura la stiamo scrivendo in questi giorni..... pazientate un poco e ve la racconteremo. |