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I grandi del Blues

Il Blues

 

Il Blues e le sue origini

A cura di Chiara Crozzolletti                              

 

1. Introduzione

2. Confronto tra musica tradizionale africana e Blues

3. Work song , holler , shout  

4. Il blues del Texas e il blues del Mississippi

5. Spiritual delle origini

6. Conclusioni

 

 

1. Introduzione

 

Portatevi una mano al petto e ascoltate il ritmo del vostro cuore : tu tùm , tu tùm , tu tùm … ci avevate mai pensato? Il vostro cuore " batte in blues " . a maggior ragione si può dunque dire che il blues è musica di vita , è musica dell'anima . Ma , da dove viene quest'anima e dove è diretta ? Quali strade ha percorso , quali rotte ha seguito il blues per diventare la musica che tutti noi conosciamo ? E soprattutto , Quali influenze ha avuto questo genere nella musica contemporanea ? Vi svelo un segreto : la musica che tutti noi oggi possiamo ascoltare accendendo la radio e sintonizzandoci sulla prima stazione  neppure esisterebbe se prima non fosse esistito il blues e la musica nera . potrei anche forzare la mano e dire che tutta la musica che ascoltiamo oggi è comunque musica nera perché nera è l'idea di suono che abbiamo ereditato . La musica contemporanea è quindi musica nera .

Tornando a noi , se si chiede a qualsiasi musicista di blues che cos'è per lui il blues ci si sente rispondere : The Blues is a feeling . Il blues è un sentimento di rabbia , di dolore , di passione , di amore , di odio , di speranza , di pena …il blues è tutto questo e molto di più.

E' manifesto e testamento del popolo nero sradicato dalla west Africa e condotto in schiavitù nelle fiorenti colonie americane situate nel sud degli attuali USA . Il blues è stato per il popolo afroamericano , lo strumento per lenire il loro profondo dolore e abbandono , per colmare il vuoto e la solitudine scaturiti dalla perdita della loro terra madre : l' Africa .

Il blues , io credo , è stato il modo con cui gli afroamericani riuscirono a ricordare le loro origini e a portare dentro di se un po’  degli odori , sapori e profumi del luogo che li aveva partoriti e che , probabilmente , non li avrebbe più rivisti .

Molti critici sostengono che il blues sia nato a cavallo tra il 1800 e il 1900 nel sud degli USA dopo l'atto di emancipazione che rese " liberi " gli schiavi afroamericani . Su questo sono d'accordo ma non va dimenticato che il blues , al pari di ogni altra forma musicale , non nasce improvvisamente ma è il risultato di un lungo processo di crescita musicale che, nella fattispecie , il popolo nero ha avviato proprio in Africa .                                       

 

 

2. Confronto tra musica tradizionale africana e Blues

 Quali sono dunque le caratteristiche comuni tra il blues e la musica tradizionale africana ? Quali elementi di questa espressione musicale ha ereditato il blues?

Innanzitutto si può sicuramente affermare che bluesman e griot sono due figure analoghe.

Il griot è un cantante-menestrello , memoria storica e sciamano , esponente temuto e schermito allo stesso tempo del sapere magico religioso , cantore del passato e delle res gestas di uomini potenti . Le sue sono o canzoni celebrative di capi potenti e di antenati oppure canzoni di contenuto " naturalistico " , trattando queste ultime di pesci , uccelli e piante . A tal proposito vorrei notare una prima analogia tra il blues e la musica tradizionale africana : entrambe fanno riferimento alla figura dell'albero ; è sotto l'albero che il griot canta e racconta le sue storie ed è all'ombra di questo stesso albero che il bluesman canta le sue canzoni e intrattiene gli amici . E' da notare una particolarità : tra tutti gli alberi esistenti il bluesman preferisce il salice piangente ;the weeping willow tree viene citato in molte canzoni…chissà forse per il suo aspetto così triste e ricurvo , quasi pensoso e riflessivo poteva ben rappresentare la tristezza e la solitudine del bluesman . A tal proposito vorrei riportare il testo di una canzone intitolata proprio Weeping Willow blues ( grandiosa è l'interpretazione dell'imperatrice del blues Bessie Smith ) .

I went down to the river there beneath the willow tree the dew dropped on those willow leaves and it rolled right down on me , and that's the reason I've got those weeping wellow blues .

Sono andata giù al fiume e mi sono fermata sotto il salice , la rugiada si posava sulle sue foglie e mi scivolava addosso , e questa è la ragione per cui mi sono venuti questi weeping wellow blues .

Il bluesman canta spesso anche le tragiche inondazioni del Mississippi ( High water everywhere ) e altri fenomeni naturali . Anche il bluesman , al pari del griot , racconta storie di personaggi particolari ( Mr Charlie blues ) e potenti ed esistono veri e propri blues di protesta politica (J.B.Lenoir : Eisenhower blues , Korea blues , working on a project …) .

A differenza del griot , però , il bluesman racconta spesso anche se stesso e la sua vita ; in questo forse è più egoista ( nel senso buono del termine ) . Similare è anche quella che io definisco componente magico-spirituale . Il griot e il bluesman sono due sciamani . L'intento principale delle canzoni del bluesman è proprio quello di guarire l'anima (J.L.Hooker : blues the healer ) , di cacciare via il maligno e la cattiva sorte . Frequente è anche il riferirsi ad amuleti , feticci ed incantesimi ( got my mojo working , I put a spell on you ) . All'inizio del XX secolo il termine blues si identificava con l'espressione to have the blues devil ( avere i diavoli tristi ) e cioè con uno stato d'animo di cupa depressione e di intenso malessere che talvolta alludeva anche alla possessione da parte di esseri demoniaci . Il blues è magia . Si narra che Robert Johnson  , un pioniere del delta blues , sia diventato un abilissimo musicista solo dopo aver venduto l'anima a Papa Leg , il demone che presiede ai crocicchi ( Crossroads ) . Questo Papa Leg non è altro che l'estensione di quel Papa Legba che viene venerato nei riti di voodoo di Haiti . I riferimenti a rituali magici e satanici , i collegamenti con i riti animistici e con l'universo dell'oscuro , del fato ( tipico di popolazioni africane come gli Yoruba e i Wolof )  e del voodoo sono costanti nel blues .

Il griot usa accompagnare canti e racconti con strumenti a corde quali la Kora e l'Halam , ed è proprio da questi strumenti che nasce , a seguito di molteplici trasformazioni , l'iseparabile chitarra del bluesman . I musicisti africani che importarono in America i loro

strumenti a corde , cominciarono a chiamarli Banjo . Il banjo , nelle sue continue evoluzioni , è lo strumento che stà a mezzo tra la kora del griot e la chitarra del bluesman tradizionale . Così si è passati dal suono picchiettante della kora al suono più profondo e basso della chitarra .

Il contesto geografico , storico e sociale in cui sono inserite le due figure del griot e del bluesman è sicuramente diverso ; uguale è , invece , l'idea di suono …uguali sono le facce , uguale è il sudore e il sangue …uguale è l'anima nera .

La frattura tra griot e bluesman avviene nel mutare delle circostanze . Dal fluire delle tradizioni (griot) si passa alla negazione dell'identità , alla privazione della libertà (bluesman) . Lo schiavo non aveva alcun diritto , nemmeno quello elementare della sua stessa esistenza fisica . Le punizioni corporali erano all'oridine del giorno e la ricorrenza degli accenne alla frusta nei testi delle canzoni sacre e profane conferma le tristi condizioni di vita degli schiavi . Tutto ciò è documentato e racchiuso nella worksong No more auction block :

No more auction block for me , no more , no more ;

No more auction block for me , many thousands gone .

No more driver's lash for me …

No more peck of corn for me …

Mai più il ceppo delle aste pubbliche su di me , mai più , mai più ;

mai più il ceppo delle aste pubbliche su di me , a migliaia se ne sono andati .

Mai più la frusta del sorvegliante su di me …

Mai più grano d'orzo per me …

Gli schiavi africani portarono con se una cultura sonora e comportamentale assai diversa da quella dei bianchi che li condussero fino in America . Il perno di questa diversità è , a mio avviso , il senso quasi fisico della comunità e la grande , quasi magica abilità a trasmettere questa " sensazione " collettiva .

 

 

3. Work song , holler , shout

Work song  significa letteralmente canzone di lavoro . Le grida ritmiche delle works songs rispondono , ancor prima delle necessità pratiche del lavoro , all'esigenza di mantenere il contatto con la comunità . La struttura tradizionale africana della call and response (chiamata e risposta : un solista canta una frase e il gruppo risponde cantando e ripetendo la frase o completandola ) ben si prestava alla ripetitività dei gesti del lavoro . Le unità di schiavi lavoratori ( i cotton pickers ) si davano il ritmo con il canto e riuscivano così a mantenere viva la loro unità , la loro collettività . Il work song diviene , col tempo , anche espressione degli afroamericani condannati ai lavori forzati nelle fattorie-penitenziario degli stati del sud . Talvolta il work song è un canto di sfida e di scherno nei confronti dei bianchi ( questi atteggiamenti verranno poi ripresi nel blues ) . A tal proposito Harry Oster afferma  che già nel 1838 , nelle piantagioni della Georgia veniva proibito agli schiavi di cantare canzoni tristi con parole di senso compiuto anche se era loro concesso cantare inni di gioia o richiami e lamenti onomatopeici . Fu così che gli schiavi elaborarono un linguaggio e un modo di comunicare tutto loro spesso incomprensibile per i bianchi . Il work song divenne un mezzo per scambiare messaggi cifrati e intellegibili ai sorveglianti e al massa .

Se il work song è un canto collettivo , l' Holler o Shout è un grido solitario . Gli hollers sono " canzoni " caratterizzate da un ritmo libero e semplice con strofe brevi ed una o due frasi melodiche . E' il lamento angosciante di un uomo solo che lavora  nei campi . Giles Oakley cita il testo di un autore quasi sconosciuto , un certo Olmster il quale si era recato per la prima volta nella Carolina del nord a metà del XIX secolo :

Qualcuno emise improvvisamente un suono come non avevo mai udito prima , un lungo grido musicale che si levò e finì per spegnersi rompendosi nelle note più acute ; la voce risuonò per i boschi nell'aria chiara e glaciale della notte , come il richiamo di una tromba…

Il work song , l'holler , il negro spiritual nella sua forma originaria di cui tratterò più avanti,  e altri semisconosciuti tipi di musiche e danze ( parlo di danze perché nella tradizione afroamericana , come in quella africana , il suono è sempre legato al movimento del corpo) avrebbero finito per incontrarsi ; da tale incontro scaturì il Blues . Nacque un genere musicale che subì l'influenza della musicalità e della cultura africana , che si plasmò sulle canzoni di lavoro e sugli hollers , che mantenne una spiritualità peculiare quasi magica tipica degli spirituals delle origini e che attinse , in parte , anche alle fonti della musica tradizionale bianca e che , a sua volta , finì per influenzare in maniera determinante tutta la musica contemporanea bianca e nera . Gli work songs , gli hollers e gli spirituals , eredi legittimi della musica tradizionale africana , subendo l'influenza delle musiche europee , dettero vita a quello che  W.C.Handy chiamò per la prima volta  Blues

( 1912 Memphis Blues ) . Questo musicista è passato ai posteri con la qualifica di inventore del blues . In realtà egli non inventò affatto tale genere musicale ma , "semplicemente" , cominciò a chiamarlo blues . Se il nome di W.C.Handy è legato al blues originario ciò è dovuto non tanto al suo ruolo di compositore , quanto a quello di produttore musicale . Si narra che il primo impatto che Mr Handy ebbe con il blues avvenne nel lontano 1903 a Tutwiler ; Mississippi  . Fu proprio qui che ascoltò un musicista di blues per la prima volta il quale si accompagnava con una chitarra sulle cui corde faceva scivolare la lama di un coltello ( tecnica del bottleneck o slide ; i musicisti fanno scivolare un collo di bottiglia o un coltello sulle corde della chitarra per ottenere un suono glissato ) . Mr Handy fu letteralmente stregato da quel suono e cominciò così ad occuparsi della " causa del blues " promuovendo numerosi semisconosciuti e abilissimi musicisti del Mississippi e rendendoli famosi anche al di fuori dei confini di questo stato .

 

 

4. Il blues del Texas e il blues del Mississippi

Quello che si può fare ora è abbozzare un confronto parallelo tra il blues del Mississippi e il blues del Texas . Sicuramente la forma musicale dell'holler prevalse sul blues del Texas mentre gli work songs predominarono sul blues del Mississippi . Questo dipese dalle diverse condizioni di lavoro dei due stati . Mi spiego meglio : il Mississippi aveva una più vasta popolazione afroamericana e terra assai fertile ; il Texas aveva invece una terra più arida e una percentuale inferiore di afroamericani . Qui il lavoro era dunque più isolato mentre il Mississippi disponeva di grandi fattorie di lavoro nelle piantagioni del Delta ( zona situata tra il fiume Mississippi e lo Yazoo river e comprendente quali città principali , Memphis al nord e Vicksburg al sud ; tutt ' ora si parla di delta blues ) . Dal momento in cui in Texas il lavoro era individuale e solitario è chiaro che l'holler , in quanto forma individuale di canto , ben si prestava ad accompagnare quel tipo di lavoro ; al contrario nelle terre del Mississippi il lavoro tendeva ad essere collettivo e rimandava dunque direttamente alla forma aggregativa di canto degli work songs . Il blues assimilò dall'holler l'elevato timbro di voce del cantante e questo perché quando un uomo solo desidera far udire la propria voce lontano , non può far altro che urlare da cui il nome holler o shout . Spesso le melodie iniziavano con una nota altissima per poi progressivamente scendere a intervalli di tre note . La scala vocale utilizzata era una scala pentatonica ( composta di 5 note ereditata dalla musicalità africana ; da ascoltare Blind Lemon Jefferson padre del Texas blues ) . Vale la pena di trattare ora delle blue notes . Esse rappresentano un ponte tra la musica africana e quella europea ; esse scaturiscono dall'incontro tra la scala pentatonica africana di 5 note e la scala diatonica di 8 note di origine europea . L'afroamericano continuò ad utilizzare la scala pentatonica finchè si limitò a cantare gli hollers e gli work songs ; quando però cominciò ad accompagnare questi canti con strumenti musicali europei  costruiti per suonare con una scala diatonica si trovarono  a dover modificare la loro scala di riferimento . Per cui gli afoamericani , per suonare ciò che cantavano , alterarono la terza e la settima nota della scala europea ascendendone o diminuendone il suono di mezzo tono  .

Il blues del Mississippi invece più influenzato dagli work songs , dava maggiore importanza alla componente ritmica . Le stesse corde della chitarra venivano percosse o pizzicate con vigore enfatizzando il ritmo della canzone ; esse venivano percosse per così dire " a mo' di basso " ( da ascoltare Mississippi Fred McDowell o John Lee Hooker ) . Per quanto riguarda il ritmo bisogna ricordare che la musica africana è poliritmica  e quella europea è monoritmica ; è come se il ritmo africano " fluttuasse " mentre quello europeo "camminasse" . Anche il blues , al di là della regolarità del ritmo di accompagnamento , sembra fluttuare . Infatti è assai difficile trovare un blues in cui l'entrata della voce coincide con il cambiamento dell'accordo ( di frequente la voce precede tale cambiamento). L'anticipazione conferisce al blues quel qualcosa di fluttuante presente nelle interpretazioni dei griot .

 

 

5. Spiritual delle origini

E' l'insieme degli stili sviluppati dai canti religiosi degli schiavi afroamericani . Gli spirituals vengono indicati come la " musica del Signore " in opposizione al blues , la " musica del diavolo " .In realtà , entrambe sono profondamente legate alle più antiche tradizione ritmiche e timbriche dei popoli neri .

Molti critici si impegnano spesso nel sottolineare le differenze tra spirituals e gospel finendo in discorsi articolati e di scarso interesse . A mio avviso è sufficiente ricordare che gli spirituals sono canti religiosi  legati  alla tradizione orale mentre i gospel sono canti religiosi moderni legati alla tradizione scritta ; inoltre , i primi trattano spesso di schiavitù , mentre i secondi trattano delle difficoltà di vivere la vita terrena nella speranza di trovare riscatto nell'aldilà .

La struttura musicale della call and response ( chiamata e risposta ) appartenete alla musicalità africana , fu mantenuta anche negli spirituals . Va ricordato come per gli schiavi africani risultasse assai difficile scindere il sacro dal profano ; la vita sembrava avere un unico aspetto dominato dalla spiritualità e dall'animismo e il canto , di lavoro o religioso ,  aveva sempre una connotazione spirituale . Nei primi tempi della schiavitù non si cercò di convertire gli africani al cristianesimo e questo molto probabilmente perché , evitando di integrarli religiosamente , si poteva continuare ad affermare il diritto di proprietà su di essi . Gli schiavi si resero conto , però , che la chiave per l'integrazione nella società bianca era proprio la necessità di accettare la sua religione . Da questo importante intreccio tra religione europea e popolazioni di colore nacque una forma assai originale di cristianesimo protestante .

E' da notare come la chiesa e i suoi canti abbiano svolto una funzione di " fucina " di cantanti poi divenuti famosi ; così è stato ad esempio per Aretha Franklin , Sam Cooke , Salomon Burke e per molti altri .

 

 

6. Conclusioni

Vorrei terminare ricordando che non v'è musica più attuale del blues . La tradizione del blues continua a perpetuarsi anche oggi in  molteplici forme musicali diverse ; è straordinario come sia stretto il legame musicale tra passato e presente : la struttura portante rimane quella della chiamata e della risposta corale . Oggi il rap , lunga narrazione parlata/cantata , svolge un racconto legato alla vita di tutti i giorni , spesso condita della presenza di varie figure eroiche . I cantanti narrano e il pubblico balla , balla fino all'esaurimento delle forze . Nelle discoteche moderne si salda il senso tribale dell'esperienza dei primi neri americani con l'oggi .

E il rap e la disco music non sono sicuramente le uniche forme musicali che hanno attinto i alla " fonte " del blues ! pensate al rock al funcky alla psychedelia allo stesso jazz … e chissà quali altri generi musicali attingeranno alla stessa cara vecchia maledetta fonte del blues. The blues will never go out .


   

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