Genere Astrophytum

Astrophytum ornatum
(De Candolle) Weber

Pianta inizialmente globosa, poi chiaramente colonnare, soprattutto alcune forme, generalmente con diametro di circa 25 cm (ma può passare i 30) e altezza inferiore al metro (anche se sono state trovate in habitat piante di altezza superiore ai 2 metri); generalmente 8 coste, acute, verdi scure, attraversate da bande trasversali di punti bianchi grandi (0,5 mm) più o meno ampie o assenti; areole grandi anche oltre 1 cm, costituite da peli da bianchi a beige, dalle quali spuntano 5-10 spine rigide, diritte (a volte con punta ricurva), appuntite, lunghe fino a 5 cm e larghe anche 3 mm, più o meno aperte sulle coste, di colore da giallo a marrone; fiori larghi anche 10-12 cm,sono completamente gialli con riflessi madreperlacei all'interno, mentre i segmenti esterni, aventi punta secca marrone, sono spesso rosati come il boccio, lo stelo floreale, invece, ricoperto di scagliette secche molto fitte ed appuntite, è giallo verdastro (esistono piante con fiore rosato); frutto brunastro, secco a maturazione, aprentesi a stella in alto per far fuoriuscire i semi neri, di circa 2 mm, con ala stretta attorno all'ilo.

Stati di Hidalgo e Querétaro a 1000-1500 m slm.

Pianta abbastanza facile da coltivare in un terreno idoneo, necessita di una esposizione in pieno sole.
Ne esistono alcune varietà, come glabrescens, con epidermide completamente nuda, mirbelli, con punti bianchi ed areole molto fitte, ecc., tutte comunque molto discutibili vista la mancanza di un certo grado di isolamento delle popolazioni.