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Astrophytum asterias
(Zuccarini) Lemaire

Descrizione:

Astrophytum asterias con frutti a diverso grado di maturazione Pianta globosa, generalmente semplice, molto infossata nel terreno in habitat, inizialmente molto bassa (larghezza anche tripla dell'altezza), con la crescita tende a svilupparsi in alto, arrivando ad un diametro di 10-15 cm e ad un'altezza di oltre 10 (sono comunque dati variabili a seconda della zona di provenienza e delle condizioni ambientali), con apice depresso; coste generalmente 8, dapprima arrotondate poi via via sempre più piane, tanto da far assumere alla pianta una forma ottagonale, separate da piccoli solchi; epidermide liscia, di colore verde-beige, coperta da radi punti bianchi di forma circolare (diam 0,2 mm) disposti in file abbastanza regolari; areole ben sporgenti e lanose, bianche, di forma circolare (diam. 4-5 mm), molto ravvicinate le une alle altre, disposte in file al centro delle coste; molto fiorifera,fiori dalle areole dell'apice, larghi fino a 5-6 cm, con segmenti esterni del perianzio giallo pallido, tralucenti, con punta secca, segmenti interni gialli, fauce del fiore di un rosso non troppo intenso, pistillo giallo, stelo floreale di circa 2 cm, bruno-rossastro con scagliette secche strette e appuntite e lanugine più o meno presente; frutto dapprima sferico, poi a pera rovesciata, con i residui del perianzio secco attaccati, a maturazione afflosciato ma integro, non aperto, di colore rosato, staccatesi alla base alla più piccola sollecitazione; semi marroni, lisci, con un'ampia ala attorno all'ilo, lunghi un paio di mm circa.

Distribuzione:

La specie si trova in varie colonie negli stati messicani di Nuevo Leon e Tamaulipas e nella parte meridionale del Texas, lungo la valle del Rio Grande, su colline argilloso-calcaree. Pur essendo una specie molto poco visibile, vivendo quasi completamente affossata nel terreno, è estremamente minacciata dalla raccolta illegale e dalla distruzione dell'habitat.

Pensieri:

Astrophytum asterias in fiore Questa stupenda pianta, che nella forma ricorda lo scheletro di un riccio di mare, è sicuramente l'Astrophytum più difficile da coltivare, in quanto è molto sensibile ai ristagni di umidità: è perciò importante che il terriccio, a base argilloso-calcarea, sia ben drenato e contenente una piccola quantità di humus, più bassa rispetto a quella utilizzata rispetto agli altri appartenenti al genere, con magari materiale molto drenante, come ad esempio ghiaino, in superficie attorno alla base del fusto. L' asterias, nonostante la crescita molto lenta, costituisce comunque la grande passione dei giapponesi, che ne hanno selezionato delle cultivar estremamente belle, quasi irreali, che si riconoscono dal nome kabuto con qualche appellativo.