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Ariocarpus retusus

Pubblicazione originale:

Ariocarpus retusus. Sheidweiler, (1838)

Descrizione:

A. retusus Pianta da subglobosa a quasi globosa, a volte accestente con l'età, sporgente di poco dal suolo in habitat, con altezza fino a 10 cm e diametro anche oltre i 25, colore verde-grigiastro a volte glaucescente, più raramente rosso brunastro, apice sporgente, molto lanoso, come anche la base dei tubercoli; questi ultimi, triangolari, hanno forma estremamente variabile che può andare da una sezione praticamente ovale e lunghezza inferiore alla larghezza fino ad arrivare a tubercoli molto allungati, con faccia superiore piana e carenatura inferiore, passando attraverso ad un gran numero di intermedi, con superficie da liscia a scabra; areole, quando presenti, di piccole dimensioni, poste sulla punta del tubercolo, di forma circolare, anche se esistono forme in cui si presentano leggermente allungate o arretrate rispetto all'apice, oppure possono non essere assolutamente presenti; fiori formantesi dalla lanugine alla base dei tubercoli vicini all'apice, fino a 5 cm di diametro, generalmente bianco candidi sia nei segmenti interni che in quelli interni, anche se esistono popolazioni con fiori rosati; pistillo bianco a livello degli stami; frutto più o meno allungato, di circa 2 cm, bianco-verdastro a volte sfumato di rosa; semi neri papillati.

Distribuzione:

A. retusus è uno degli appartenenti al genere aventi la maggior distribuzione, vivendo negli stati di Coahuila, Zacatecas, Nuevo Leon, fino a Tamaulipas, comunque sul versante ovest della Sierra Madre Orientale, dove cresce ad altezze tra i 1300 e i 2000m slm su suolo calcareo occasionalmente gessoso.

A. retususPensieri:

La specie in esame è incredibilmente variabile nella forma, soprattutto se si tiene conto anche delle cultivar che sono state selezionate nel corso degli anni (basta sfogliare il libro di Toni Sato per rimanere allibiti). Ciò è dovuto, in habitat, al grande areale di distribuzione, che ha permesso la formazione di particolari habitat nei quali si sono sviluppati caratteri morfologici particolari atti a quel determinato biotopo. D'altro canto ciò ha portato alla descrizione di molte sottospecie e varietà di dubbia validità, vista la mancanza di isolamento geografico sufficiente per non permettere lo scambio genetico, spesso per fini puramente economici, dato che se si volesse elencarle tutte se ne otterrebbero alcune decine. Tra le più importanti merita menzione A. retusus var. furfuraceus, un tempo descritta come specie a parte, con epidermide scabra, di aspetto apparentemente sericeo, quasi fosse ricoperta da minute placchette in alcune forme; si trova scritto anche che si distingue per la forma a triangolo equilatero dei tubercoli, ma nelle piante che si trovano comunemente in commercio ciò raramente è vero data la grande variabilità morfologica. Si hanno poi A. retusus var. scaphirostroides, della zona di Las Tablas (SLP), con tubercoli simili a quelli di A. scaphirostris, A. retusus minimus, ecc. In ogni caso la specie in esame non è, tra quelle del genere, particolarmente difficile da coltivare, in terreno ben drenato con aggiunta di un po' di argilla; la fioritura, che avviene in ottobre, si ha difficilmente prima di 6-9 anni dalla nascita.

A. retusus elongatus, probabilmente la vera forma tipica