HUNTER 400 Robbe


L'Hunter 400 della Robbe, è un aereo in polistirolo espanso, con la sagoma somigliante a quella di un F16, motorizzato con uno Speed 400 elettrico.
Ho deciso di acquistare questo modello nell'agosto 2001 perchè cercavo un modello per volare in pendio anche nei momenti di "magra". A volte, in pendio, non tira una bava di vento a pagarla! Così non resta che ruotare i pollici nell'attesa di una minima brezza, e spesso l'uscita montana risulta infruttuosa: si torna a casa senza aver volato. Però l'utilizzo di motori a scoppio, in pendio, è una specie di sacrilegio. Allora...cosa c'è di meglio di un piccolo aereo, da lasciare sempre nel bagagliaio, che voli con un motore elettrico? Quando poi le condizioni di termica e/o dinamica in pendio rinforzano, nulla vieta di togliere motore per economizzare le batterie, volando ben oltre i tempi consentiti dai Milliampère delle batterie.

Così ho acquistato il modello, sapendo-sperando di non dover costruire praticamente nulla. Non avevo tempo per farmi un modello "serio" per le ferie e così l'ho acquistato speranzoso. Anche perchè, in estate, capita di andare a fare dei pic-nic in montagna, e se si trova un bel praticello nemmeno tanto grande...

A convincermi del tutto sono state questa frasi, lette nel sito della Robbe:

"Robbe - Hunter 400 USAF
Questo divertente modello riproduzione di un jet, stupirà tutti i piloti RC più esperti. Col minimo sforzo si ottiene il massimo del divertimento nel volo RC. Già a terra il suo aspetto non convenzionale attira l’attenzione di tutti. Non importa se state effettuando virate a coltello a bassa quota, tonneaux, loopings o voli rovesci; il volo acrobatico risulterà sempre eccezionale ed elegante. Questo modello è sempre assolutamente sotto il controllo del suo pilota, sia durante il volo a bassa velocità, che durante i passaggi a ”tutta manetta”. Impressionante soprattutto per le sue qualità di veleggiatore durante l’atterraggio. Oltre alla raffinata aerodinamica, anche la fusoliera contribuisce in buona parte allo sviluppo dei relativamente elevati valori di portanza. Grazie al limitato carico alare, e all’alloggiamento delle eliche in coda, la potenza richiesta è talmente modesta, che un motore della classe 400 è già sufficiente. Per quanto riguarda il comando direzionale, i timoni possono essere installati convenzionalmente nelle ali, oppure secondo lo schema Taileron (cioè alettoni e profondità combinati sul piano di coda orizzontale). Questo modello viene semplicemente lanciato a mano. Grazie alle dimensioni non eccessive, e alla tecnologia costruttiva compatta, ogni portabagagli è sufficientemente spazioso. Inoltre non si deve perdere tempo sul campo ad assemblare i diversi componenti. I pezzi in polistirolo espanso vengono stampati in forme metalliche fresate al CNC, e risultano pertanto estremamente precisi. Gli incastri già predisposti non lasciano spazio ad eventuali errori di costruzione, e permettono una rapida costruzione dell’ intero modello. Per la decorazione finale nella confezione è compreso un grande foglio di decalcomanie. •Ali e fusoliera monoblocco, bianchi, in polistirolo espanso •Direzionale e profondità bianchi, in polistirolo espanso •Cappottina colorata bianca, in polistirolo espanso •Alloggiamento per timone di profondità a pendolo, minuteria •Motore Power 400, filtrato, con cavi e spinotti •Elica, accoppiamento elica •Ogiva in materiale plastico •Grande set di decalcomanie colorate (Thunderbirds)"

Poi le foto hanno rafforzato questa convinzione:

Effettivamente è carino, non c'è che dire.

Queste le caratteristiche tecniche

Caratteristiche Tecniche
Apert.Alare/Wing Span  72 cm
Sup.Alare/Wing area  12,7 dmq
Carico Alare/Wing loading  37 g/dmq
Peso/Weight  470 g
Motore/Engine  EL. 400
Radio/RC  4 CH
Servocomandi  3 micro


Così, considerando anche le circa 150.000 (per un aereo ARF non sono tante) richieste per il Kit, l'ho acquistato.
Aprendo subito la scatola, ho avuto la 1° delusione: PICCCCCCCCCCCCOLO!
Va bene, avevo letto che l'apertura alare era di 70 cm. Ma, vederlo nella scatola di imballaggio, sembrava veramente piccolino. Pazienza, evidentemente vola bene lo stesso. Prendendo in mano quel pezzo di polistirolo sagomato ho pensato subito di aver speso male i miei soldi. Mah, stiamo a vedere! E ho inziato a costruirlo. Speravo che il manuale fosse fatto meglio. Ma la costruzione del modello è comunque semplice. Ovviamente, qualcuno ha pensato stoltamente, l'ho costruito nella versione con alettoni. Ho usato 8 celle da 600 Milliampère e il regolatore Jes 140 non montato a ridosso del motore, perchè c'è il leverismo del piano di quota che lo impedisce. Così l'ho finito, premunendomi di rinforzare con nastro (rinforzato in vetroresina) i bordi di attacco e tutto il musetto del modello. Peso del modello finito, in ordine di volo, circa 550 gr, senza decalcomanie. Non male, solo 70 gr più di quello che promettevano. Arrivo al campo per il collaudo. Primo lancio: caspita che nervoso, questo modello! Però vola benino! Che carino! Wow, riesco a pilotarlo bene! Ma...già finite le batterie? Beh! Dicono che plana benissimo e che sarò stupito ... SPATAPUMMMMMMMMMMMMM! :-(

Ma che caspita combina questo aereo? Stallo d'ala? Ma perchè? Perchè non plana?

Ecco. Credo di non aver capito questo modello. Io dico che plana come un ferro da stiro. Altri dicono che plana bene. Credo che la verità sta nel mezzo. Benino? Così così?;-)
Al di là del tipo di costruzione che ho adottato, quella con gli alettoni, al di là della mia capacità pilotatoria, che ho sempre dichiarato principiantesca, il modello resta quello che è. Cioè?
Mah! Forse con 72 cm di ali non si può pretendere di meglio.
Magari, anzi, senz'altro, moltissimi si divertiranno con un modello così.
Non io, però! :-(((
Forse con i piani di quota sdoppiati (ailerons) il modello si controlla meglio...
(rammento qui una diatriba sulla presenza o meno degli alettoni su F14, F15 e F16) ;-)

Allora, giusto per la libertà di esprimere il mio libero pensiero, dirò che secondo me l'Hunter 400 plana non bene. Cioè viene giù abbastanza dritto, con un notevole angolo di incidenza rispetto al suolo. Cioè se ti cala il motore in fondo al campo, e non hai 300 metri di quota, dovrai camminare parecchio senz'altro.

Quindi dopo la 1° planata e spanciata successiva ho inserito l'altro pacco di batterie e ho volato di nuovo. Ad un certo punto l'Hunter ha avuto una vita propria. Cioè l'aereo ha preso decisioni da solo. Ed è sceso velocemente, pur con il motore al zero.

TRACKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKK

Spezzata la fusoliera, l'ala sinistra e il timone di profondità. :-(((((((((
Caspiterina! Capisco che non è EPP, ma fragile a questo modo? Il muso si è piegato tutto in alto e verso destra. Va bene, lo riparo. Così, con colla epossidica e tagliando via un po' il muso, l'ho riparato. Stavolta ho messo ancora più nastro rinforzato e ho ritagliato tutti gli adesivi (un lavoro infame!), applicandoli all'aereo secondo lo schema.

Ho volato ancora un paio di volte, di cui una in pendio, sempre con poca soddisfazione.

A onor del vero, a vederlo in volo, era anche carino, dai! E avevo cominciato a prenderci mano. Bei passaggini veloci, qualche tonneau, qualche looping. Solo un po' strano da pilotare, ma basta farci la mano. Poi, l'ultima volta, cominciavo a prenderci gusto, forse a capirlo. Ad un tratto è stallato d'ala a bassa quota ed è atterrato bruscamente sulla strada sterrata. Un crash abbastanza leggero, niente di paragonabile a quello che sopportano i miei alianti in EPP. Proprio tutta un'altra cosa. Sono andato a recuperarlo e, lo confesso, con un certa sorpresa ho trovato il modello praticamente DISTRUTTO.
Così ho chiuso il capitolo dell'Hunter. :-(

 

 

Questo sito è coperto dalle leggi Italiane sul diritto di autore. E' vietata la riproduzione, anche parziale, degli articoli e/o delle immagini senza il consenso dell'autore.
Per autorizzazioni, suggerimenti, migliorie, imprecisioni e inesattezze riguardanti questo sito, scrivete al
WebMaster.