Grado di abilità
nel pilottaggio di aeromodelli RC
Quando ho iniziato a pilotare gli
aeromodelli, l'estate scorsa, mi sono sempre chiesto quali
criteri adottare per valutare la capacità di un pilota.
L'unica cosa di cui mi rendevo conto, è che
ero in assoluto il peggiore di tutti.
Ma quanto peggiore?
E poi, esiste una graduatoria sulla capacità
di guida di un aeromodello?
Non ho trovato nulla in proposito, ed allora
ho deciso di farne una io! ;-)))
SCALA DI ABILITA'
DEL PILOTA (di alianti da pendio)
Extraultramegapivello.
Come gli dai in mano la radio, riesce a far volare dritto
il modello per 4 o 5 secondi, dopo di che lo manda in
vite (vite senza fine, senza possibilità di recupero,
con avvitamento al suolo in profondità).
Ultramegapivello.
Colui che riesce a tenere in volo il modello, già in
quota ed in volo perfettamente stabilizzato, per almeno
30 secondi. Dopo questo tempo, il modello è praticamente
spacciato (a meno che non sia in EPP). La profondità di
recupero del modello varia dai 30 ai 50 cm, in dipendenza
della consistenza del sottosuolo. In caso di terreno
roccioso, munirsi di cutter o raschietto per ripulire le
rocce dai detriti dell'aereo. In caso di aeromodelli
tradizionali, munirsi di cucchiaino o di passino per
recuperare quanti più frammenti possibili. Specie
perniciosa ma non troppo nociva, Tende all'autoestinzione.
Megapivello. Riesce
a fare star su il modello anche per 3 minuti. Poi si
illude di saper andare e lo schianta prima di capire chi
è e cosa sta facendo con la radio in mano (gli vengono
dubbi esistenziali). Specie perniciosa e pericolosa.
Questa classe di volatori, illudendosi di controllare il
modello, è quella che tipicamente lo schianta contro le
automobili parcheggiate vicino o contro gli spettatori.
Tenersi alla larga. Le prime 2 specie almeno lo
schiantavano distante, obbligandoli a lunghe scarpinate
per recuperare il modello e rendendo inoffensivi i piloti
per qualche tempo. Il megapivello invece va temuto per la
sua pericolosità e tenuto alla larga.
Pivello. Riesce a
lanciarsi il modello da solo. Riesce a metterlo dritto,
dondolandolo una decina di volte a destra e a manca (gli
manca la misura dell'azionamento degli stick). Riesce a
curvarlo per non mandarlo troppo distante. Prende paura
quando si accorge che in quel momento lo sta pilotando
lui. Lo spiaccica sul monte dalla gioia e dall'emozione
provata. Questa specie non è molto dannosa, perchè gli
"atterraggi" avvengono sempre ad una quota più
bassa. I danni li subisce l'aereo. Chi se ne importa!
Questa specie, se non evolve, porta allo sviluppo di
masse muscolari importanti negli arti inferiori (per
tutti i saliscendi sul monte, atti a recuperare il
modello).
Pivello super. Lo
lancia da sè, lo tiene dritto dopo 3 o 4 oscillazioni
importanti, riesce a fare 3 giri intorno al campo di volo,
quando è un po' distante non riesce più a capire come
è messo l'aereo...lo schianta mooolto distante o lo
perde nel boschetto di lato al campo. Questo pilota non
è pericoloso per gli altri (gli schianti avvengono
sempre molto distante dal pubblico). E' pericoloso per sè
stesso, perchè deve andare a recuperare il modello nei
dirupi o in cima ad alberi in situazioni pericolose. Il
pericolo è il suo mestiere.
Pivello scatenato.
E' un'autarchico. Non chiede aiuto a nessuno. Lo lancia,
lo fa volare almeno 5 o 6 minuti. Dopo di che, per la sua
imperizia, tende a far perdere quota al modello. Cerca di
atterrarlo vicino al punto di lancio; si avvicina e
invariabilmente spalma il modello su qualche grosso sasso
nel campo di volo. Esiste anche la variante filo spinato
- recinzione per conigli selvatici- muretti a secco (masiere)
o combinazioni di queste. Dato che comincia ad avere una
sua dignità, il Pivello Scatenato si vergogna del suo
modo di volare. Per cui cercherà di volare da solo. Va
sorvegliato attentamente e gli vanno fatti pilotare
modelli rigorosamente in EPP. Il suo modello è sempre un
po' "stropicciato".
Pivello Scatenato Acrobat.
Il passaggio dal pivello scatenato al Pivello Scatenato
Acrobat è subdolo. Ed è un passaggio pericolosissimo!
Non sa ancora volare e già tenta i looping, imitando i
veri Piloti. Non si sa bene come, ma per qualche
misteriosa ragione le acrobazie in qualche modo gli
riescono, stupendo tutti i piloti di rango. Al terzo
tentativo di looping, il Pivello Scatenato Acrobat non
capisce bene come è messo il modello. Scambia fischi per
fiaschi, polipropilene con polipropellente e accartoccia
il modello contro qualche solida quercia o contro qualche
parabrezza, a seconda della fortuna. Tre o quattro di
questo crash, e il tentativo di acrobat diventerà più
morigerato. Ora ha capito che prima conviene dominare
bene il modello, e sapere esattamente come farlo andare
dove si vuole che il modello vada. Per cui abbandona le
velleità acrobatiche con somma gioia di tutti. Alleluja!
;-)))
Pivello esperto. E'
ancora tutto teso, quando vola. Le pulsazioni sono così
tachicardiche che è fatica contarle. Il modello ha un
volo incerto, ma abbastanza regolare. Quasi è difficile
distinguerlo dallo stadio successivo. Ma il Pivello
Esperto si riconosce nei momenti di difficoltà. Basta un
colpo di vento e va in crisi. L'aereo fa movimenti strani.
Diciamo che lo guida con poca dolcezza. Spesso riesce a
tenerlo in volo. Altre volte lo schianta! :-(((
Pivello superiore.
Sembra uno capace di andare. Sembra sicuro nelle manovre.
Sembra capace di dominare sempre il modello. Sembra in
grado di atterrare bene. NON LO E'! La maggior parte
delle manovre gli riescono per sbaglio o perchè alla
fine ha capito da che parte girare lo stick. Mai fidarsi!
In genere tiene il modello molto in alto, gli dà troppa
quota. Lo fa per garantirsi un margine di sicurezza (illuso!).
E' un tipo che può nuocerti! Ti nuocerà se gli
affiderai il tuo modello. Non farlo! ;-))))
Pilota di rango inferiore.
E' qualcosa di più di un Pivello Superiore, ma non può
essere annoverato tra i piloti. In genere tende ad
imitare i piloti più bravi, assumendo toni da bullo.
Quando pilota fischietta o canticchia per far sembrare
che ha la situazione sotto controllo. Non è così. Però
riesce a far volare il modello anche per una buona
mezzora. Le cappelle, che ad una analisi superficiale
possono sfuggire, le autocorregge abbastanza bene.
Sbaglia poche volte. Quando sbaglia non lo vedrai più
per qualche mese. Un po' perchè avrà distrutto il
modello, un po' per lo smacco morale!
Quasi Pilota.
Vorrebbe essere un Pilota, ma non lo è. Ha la capacità
tecnica, ma gli manca il sangue freddo. Potresti quasi
scambiarlo per un pilota vero. Ma al vero pilota non
sudano le mani a qual modo. Non fidarti... ancora non ci
siamo. ;-)
Pilota. Lo
riconosci dal fare professionale, dal berrettino firmato
(qualche esclusivo club aeromodellistico), dalla radio
luccicante, dal modello impeccabile. In genere guarda
dall'alto in basso gli altri miseri comuni normali
pivelli. Lui è un essere superiore. Lui sa comandare il
modello. Lui sa sempre le ultime novità
aeromodellistiche. Il volo è il suo mestiere. Lui riesce
ad atterrare in condizioni di vento impossibili. Lui
contiene i danni. Lui fa salire il suo modello quando
tutti gli altri devono atterrare per mancanza di termiche.
Lui può! Quando compie qualche manovra spettacolare, non
emette il gridolino di soddisfazione del Pilota di rango
inferiore. Lui è superiore a queste cose. Compie manovre
veramente superbe. Poi magari schianta il modello, per
eccesso di sicurezza, con manovre pivellistiche. In
questo casi non è mai colpa sua. E' sempre il modello
che: è stallato in modo anomalo, il servo si è sgranato
prima di cadere, il piano di quota era bloccato. Insomma
farà l'autopsia al suo modello per convicersi/vi che il
modello è caduto sì, ma non certamente per colpa sua.
In fondo il Pilota è una brava persona, pur con i suoi
numerosi limiti ;-)
Pilota Esperto. E'
come un pilota normale, ma molto più bravo. E' una
categoria difficile da vedere sui campi di volo. Ce ne
sono pochi.Ormai il volo per lui non ha più segreti. Non
scrive libri solo per modestia, ma racchiude in sè tutto
lo scibile aeronautico. La capacità di pilotaggio è
concentrata nei suoi pollici. I suoi pochi incidenti sono
veramente distruttivi (modello non recuperabile). Perchè
quando il Pilota Esperto fa una cosa, la fa bene! :-)))
Pilota anziano. Il
Pilota anziano è uno che qualche anno prima è stato un
pilota. Forse anche Pilota Esperto. Ma la noia e la
monotonia hanno preso il sopravvento e lui si è
fossilizzato sui quei vecchi due o tre modelli di aereo.
Insomma non va avanti nell'arte di pilota. Anzi, negli
ultimi anni ha anche perso qualcosina! Però ricorda
tutte le sue prodezze e non vi risparmierà il racconto
di quella volta che... (vi risparmio io!)
Anziano Pilota. A
questa categoria deve andare il nostro rispetto. In
genere sono persone che hanno imparato l'arte di pilotare
un aeromodello non più in gioventù. A lì sono arrivati,
e da lì non si sono più mossi. Sono dei fossili viventi,
e per questo va loro il rispetto dovuto all'età. In fin
dei conti sono loro che hanno tenuta alta la bandiera
dell'aeromodellismo RC anche nei momenti di magra. Loro
sono appassionati da almeno 40 anni. Prediligono pendii e
modelli tranquilli. Mi sembra normale! Ci leviamo il
cappello e passiamo alla categoria successiva.
Pilota coi Fiocchi.
Unico commento: rari! Oramai sono così esperti, che se
schiantano un modello quasi non ci credi. E dai la colpa
al fato, al caso, ad un insieme di eventi negativi. Perchè
mai e poi mai ti aspetteresti di vedere un errore da
parte di uno di questi. E' bello vederli volare in pendio.
Come lanciano l'aliante (sono così in gamba che per loro
l'apertura alare va bene dai 90 cm ai 900 cm, non c'è
problema) lo mettono sottosopra. Già, perchè i loro
alianti, magicamente, risalgono le termiche sottosopra, a
pancia all'aria. Se c'è molta dinamica, in pendio,
ancora meglio. Il looping loro lo fanno sempre e solo
rovescio. Riescono a fare numeri assurdi con aerei
scarsissimi. I miei modelli, nelle loro mani,
inspiegabilmente riescono quasi sempre a far quota. Io
non riesco a tenerli su, ma loro guadagnano quota. Sono
coloro che eleggo a collaudatori dei miei nuovi modelli.
Ho un misto di stima-ammirazione-invidia nei confronti di
questi superuomini. Ma che dico! Superpollici! ;-)))
Resto incantato ad ammirare le loro prodezze aeree. Loro
non atterrano, ma depongono delicatamente al suolo
alianti di varia metratura. Loro riescono ad far
atterrare in modo indenne, sul "monte x" aerei
di 4 metri. E non sono MAI in tensione. Il nervosismo non
li corrode. Non hanno ambizioni strane. Loro, volando, si
divertono veramente. Non vogliono dimostrare nulla. Per
questo sono più alla mano dei Piloti o dei Piloti
Esperti. Sono i migliori che ho visto. Per questo mi levo
il cappello e spengo la radio in segno di stima. La radio???
Il mio aereoooooooooooooooooo!
Pilota con i fiocchi e
controfiocchi. Poche parole per questi. Mai visti!
:-)
Ho letto gesta epiche di cavalieri pilotanti erranti, che
hanno recuperato modelli oramai in fondovalle. E dopo
mezze ore di combattimento contro le scarse termiche,
hanno salvato i loro modelli accomodandoli dolcemente al
suolo, ai piedi del cavaliere stesso.
Non so che dire, forse sono solo leggende, e questi
piloti in realtà non esistono! :-)
Pilota Combat Epp.
Diciamo subito che in Italia non ce ne sono. Ma le
leggende Sanfranceschiane (from Giops - San Francisco -
USA) narrano di un pensionato che abitava vicino alla
scogliera. Lì, dalle parti di Pacifica, la scogliera è
uno strapiombo di 90 metri a picco su una spiaggia
oceanica. Il vento non manca mai. Così questo mitico
personaggio passava le giornate a far svolazzare il suo
aliante in Polipropilene espanso. Perchè con gli alianti
EPP le uniche spese sono quelle relative alla ricarica
delle batterie! ;-)
E vola che ti rivola, il nostro arzillo pensionato aveva
raggiunto una tal capacità di dominare il suo modello
che, nelle gare di Combat, era veramente imbattibile.
Nessuno, a memoria d'uomo, poteva raccontare di aver
visto precipitare il suo modello durante una gara Combat.
La miglior speranza, per un pilota dal livello di Pivello
Esperto in poi, era quella di rimanere in volo dai 20 ai
30 secondi prima di essere abbattuto dal vecchietto
radiocomandante. La sua esperienza e perizia acrobatica
erano incredibili. E non faceva nemmeno tanti arzigogoli
in aria. Ma la sua capacità nel Combat lo ha fatto
diventare, a ragione, una leggenda. Sarà vero? ;-)))
Si narra anche di tale Dave Sanders, noto costruttore di
aerei EPP, che aveva la mano particolarmente felice nel
Combat. L'unico sistema per evitare di essere abbattuti
era quello di minacciare gravi danni ai suoi modelli
dimostrativi , parcheggiati al suolo, ponendo un
accendino acceso sotto l'ala di un suo modello.
Altrimenti l'abbattimento era garantito in meno di 10
secondi: un vero killer! ;-)
(fonti accreditate dicono che ho romanzato un po', ma che
la verità sia fondamentalmente quella descritta)
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