RADAR VOLANTI

Il nome , non del tutto improprio, attribuito a questa classe di velivoli vuole qui includere quel genere di aereo che porta in vistosa evidenza un radome ( struttura cupoloidale ) collegato alla fusoliera al fine di permettere la locazione di un potente radar.

Tali conformazioni di aerei sono talvolta visibili nei reportage dei telegiornali e ciò che colpisce lo sguardo è proprio la presenza di questo grande 'uovo' : si tratta semplicemente di un guscio all'interno del quale sono locate una serie di apparecchiature sofisticate per il controllo e sorveglianza del territorio.

Tale struttura può essere fissa o rotante e nelle versioni consuete è sempre posizionata al di sopra di un sostegno di tralicci all'altezza della mezzeria dell'aereo, in maniera da non andare a ledere in maniera troppo elevata la buona aerodinamica del mezzo stesso.

Il lavoro di questi velivoli al momento attuale è per lo più legato all'ambito militare e permette di creare delle vere e proprie centrali operative volanti, ciò non toglie che il loro aiuto per definire un monitoraggio anche in ambito civile sia estremamente prezioso.

Questi gioielli dell’elettronica adottano spesso delle sigle di riconoscimento che ne caratterizzano la principale funzione; al fine di permettere la comprensione di queste diciture che potrete ritrovare citate nel resoconto è ritenuto opportuno darne una piccola spiegazione qui di seguito :

AEW : ( Airborn Early Warning ) : un aereo che serve come controllore radar, il quale dirige un radar a lungo raggio; i segnali recepiti dell’aereo AEW sono poi ripetuti agli altri aerei nella zona per dare loro una visione più dettagliata del campo;

AEW&C : ( Airborne Early Warning and Control ) : un aereo che serve come controllore radar e direttore delle operazioni; è dotato di un radar a lungo raggio che è  in grado di dare una dettagliata visione degli obiettivi sul campo; i segnali acquisiti sull’AEW&C possono essere rimandati a tutte le unità amiche sul terreno delle operazioni per dar loro una maggior visione della situazione;

AWACS : ( Airborne Warning and Control System ) : ha una definizione del tutto simile alla precedente anche se qui si tratta di unità sostanzialmente superiori e dotate di maggiori possibilità.


Andiamo a dare un'occhiata ad alcuni di questi capolavori dell'elettronica:

( l’inserimento dei vari aerei è in ordine alfabetico )


 AN-71 MADCAP

 

 

Caratteristiche:

Tipo : AEW;

Nazionalità: CSI;

Costruttore : Antonov;

Anno : 1985;

Apertura alare : 31.9 m;

Lunghezza : 23.5 m;

Altezza : 9.2 m;

Motori : 2 turbofan;

Velocità massima : 650 km/h;

Velocità di crociera : 530 Km/h;

Equipaggio : 6.

 

 

 

Si tratta di un An-72 modificato con un radome  sulla parte superiore della pinna verticale di coda.

Il modello è stato studiato al fine di creare un AEW imbarcato su portaerei, nel caso specifico si intendeva metterlo in servizio sulla Tblisi ( AKA Admiral Kuznetsov ).

Oltre all'adozione di un visibile radome una grossa modifica nei confronti dell'An-72 è la sostanziale estensione alare ( si sono aggiunti ben 6 metri in più in larghezza ).

In totale furono ultimate 3 unità , due delle quali entrarono in servizio per la Tblisi, prima che i modelli An-71 fossero cancellati dalla produzione.

 

 

 

 

 

   

 

 

 

AN-72 COALER

E’ l’aereo da cui è stato sviluppato l’An-71; si tratta anche qui di un velivolo abbastanza curioso, se non altro per il suo aspetto motoristico.

La nascita di questo aereo è datata 1977 e fu conseguenza della richiesta di un aereo da trasporto in grado di decollare ed atterrare su piste molto brevi.

Proprio a tal fine nacque un velivolo con un ala alta avanzata sulla quale i due motori trovavano posizione quasi al di sopra delle superfici, in zona molto ravvicinata alla fusoliera.

Questa locazione inconsueta dell’impianto propulsivo ( nei velivoli da trasporto simili i motori sono posizionati sotto le ali in apposite gondole ) diede la possibilità di esaltare al massimo la portanza a basse velocità, così da permettere il decollo rapido anche su brevi tratti di pista, in più i turbofan così rialzati erano locati in zona abbastanza protetta al di sopra delle ali.

L’ingresso in servizio del mezzo risale al 1979 ed i ruoli a cui fu incaricato erano molteplici: dal trasporto merci, al trasporto passeggeri, pattugliamento …

 

Caratteristiche:

Apertura alare : 25.8 m;

Lunghezza : 26.6 m;

Altezza : 8.2 m;

Decollo in : 400-450 m;

Atterraggio in : 350 – 400 m;

carico pagante : 32 passeggeri o 5000 Kg di merci.

 

 

 

YAK – 44

( cenni )

 

Un progetto successivo, lo Yak-44 , sarebbe dovuto diventare il continuatore della famiglia degli aerei radar russi imbarcati, ciò non toglie che la realizzazione di questa unità non andò mai oltre la costruzione di prototipi.

Le cause della cancellazione di tale velivolo sono probabilmente attribuibili a tagli decisi dallo stato.

 

 

L’immagine qui riportata vede il prototipo celato all’interno di un hangar.

Notiamo una linea molto simile all’E-2 ( vedi poi … ) con fusoliera tondeggiante, ala alta e coppia di motori ad elica in gondole sotto ogni superficie alare; il radome in posizione arretrata sopra un singolo pilone ed una coda a doppi piani verticali.

 

 


 

ASP

 

 

La piattaforma di sorveglianza aerea ( ASP ) è uno dei punti di forza su cui puntano le moderne forze da guerra indiane.

L'Organizzazione di Ricerca e Sviluppo della Difesa Indiana ( DRDO ) sta sviluppando un aereo radar sofisticato il cui progetto è partito dal telaio base di un HS-748; lo scopo primario è quello di ottenere una stazione volante in grado di tener sotto controllo degli obiettivi anche oltre l'orizzonte .

Lo sviluppo dell'ASP permetterà di sfruttare al massimo i velivoli della flotta aerea tra i quali figurano anche svariati modelli acquistati da paesi stranieri come Mig 29, Mirage 2000, Su 30; in più l'ASP sarà un perfetto centro di comando che permetterà di compensare le ristrette possibilità di dirigere le operazioni aeree da terra.

Gli studi nei riguardi dell'ASP hanno avuto inizio nel 1985 ed il progetto inizialmente aveva il nome di Guardian, poi fu rinominato Airawat.

Alla fine degli anni '80 era già stato predisposto un Avro ( l'HS-748 ) con un radome a sezione ellittica dell'altezza massima di 1.5 m ed una larghezza di 7.2 m.

Il primo volo dell'aereo con il pilone per il radome ( ma senza quest'ultima appendice ) è del 1989, dell'anno successivo è il decollo con il guscio installato.

Il sistema radar era operativo nel 1991 ma occorse ancora un po' di tempo prima di avere dei risultati soddisfacenti.

Nel 1996 al primo Aero India Show a Bengalore l'aereo fu presentato ufficialmente al pubblico in un volo dimostrativo ed ottenne riconoscimenti dalle autorità del paese presenti.

L'antenna utilizzata a lobo laterale basso aveva un consumo relativamente alto ( 3.3 Kw a pieno carico )  ed un peso di 160 Kg.

La struttura del radome dovette essere costruita interamente a mano e prevedeva un rivestimento internamente cavo formato di materiali compositi e leghe d'alluminio, i quali rendevano una resistenza molto elevata.

La rotazione dell'impianto radar era permessa grazie all'uso di un impianto idraulico interno.

Un incidente occorso al prototipo ASP nel 1999 ha creato un ritardo sul programma di almeno 3 anni quando si era giunti ad uno sviluppo del progetto al 90 per cento.

Alcune voci hanno dato la colpa dell'accaduto all'HS-748, considerato da queste come un modello obsoleto e inadatto a sopportare il grande carico del radome, ma le fonti ufficiali hanno giustificato dicendo che l'HS-748 era all'epoca usato come semplice piattaforma di prova in vista di un futuro rimpiazzo con una unità più moderna ed hanno aggiunto che la causa del disastro, nel quale trovarono la morte 8 membri dell'equipaggio e  4 scienziati, era da imputarsi ad un incendio occorso ad uno dei motori, motivo che avrebbe probabilmente portato alla perdita dell’unità anche se fosse stata sprovvista del vistoso guscio superiore.

Gli sviluppi futuri del progetto dopo l'incidente puntano verso l'adozione di un aereo più recente e robusto, magari l'Il-76 russo.

 

 


 

BERIEV A-50 MAINSTAY

 

 

Caratteristiche:

Tipo : AWACS;

Nazionalità : CSI;

Anno : 1980;

Equipaggio : 7;

Ruolo : controllo e sorveglianza;

Armamento : torretta di coda con cannoncino;

Lunghezza : 46.5 m;

Apertura alare : 50.5 m.

 

 

L'A-50 Mainstay SDRLO ( sistema di acquisizione a lungo raggio )  è basato su uno sviluppo dell'Ilyushin IL-76 da trasporto che qui è stato rivisto con l'adozione di un sistema radar aviotrasportato.

Il progetto è stato sviluppato per operare il rimpiazzo del TU-126 Moss ( una variante del bombardiere Bear ).

Il primo volo dell'A-50 risale al 1980 ed in totale sono state costruite 46 unità , l'ultima delle quali è entrata in servizio nel 1992.

Questo progetto dell'est vede il suo duale dell'ovest nell'E-3 Sentry, anche se nella realtà questo aereo radar è sistematicamente inferiore al suo omonimo americano.

Nel 1994 alcune unità di Mainstay hanno collaborato assieme a degli E-3 Sentry sotto proposta della NATO; tale sviluppo è stato voluto per mettere alla luce della Russia i progressi radar occidentali in vista di possibili sviluppi futuri da poter compiersi  magari anche in collaborazione con le Nazioni Unite.

La struttura dell'aereo adotta una soluzione ad ala alta, con 4 motori turbofan montati sotto la stessa in apposite gondole. La cockpit è rialzata sopra il muso.

Le missioni tipo prevedono che il mezzo possa stazionare per tempi dalle 4 alle 6 ore; aggiuntive 4 ore possono essere contate se avviene un rifornimento in volo mentre il raggio massimo d'azione è 1800 Km.

Il radar è montato all'interno di un radome posteriore e permette di effettuare osservazioni su di un raggio massimo di 800 Km mantenendo sotto controllo 200 obiettivi simultaneamente.

Agli inizi degli anni 90 sono iniziate delle trattative con l'India al fine di poter cedere due unità per sorvegliare il confine indiano con il Pakistan. Dopo un periodo di prova che è durato fino a metà dell'anno 2000 i risultati ottenuti sono stati soddisfacenti ed hanno permesso di portare a termine l'accordo.

Allo stesso anno risalgono i primi contatti con la Cina che ha chiesto in leasing due unità del Mainstay.

 

 

 

 


BOEING E-3 SENTRY

 

 

Caratteristiche:

Tipo : AWACS;

Nazionalità : Stati Uniti;

Anno : 1977;

Motore : 4 turboreattori Pratt & Whitney da 9500 Kg di spinta l'uno;

Apertura alare : 44.42 m;

Lunghezza : 46.61 m;

Altezza : 12.93 m;

Peso al decollo : 151315 Kg;

Velocità massima : 896 Km/h a 7620 m;

Quota massima operativa : 11885 m;

Autonomia : 12000Km;

Permanenza in ricognizione : fino ad 8 ore senza rifornimenti;

Costo unitario : 270 milioni di dollari circa;

Armi : -

Equipaggio : 17 persone;

 

 

Probabilmente si tratta dell'aereo più famoso di questo genere.

La comparsa di questa evoluzione del 707 è da attribuirsi al programma AWACS ( Airborne Warning And Control System, sistema di allarme e controllo volante ) sviluppato durante gli anni 70 che prevedeva di rivoluzionare il concetto della tradizionale ricognizione, passata nel corso del tempo dalla semplice fotografia, all'intervento del radar, fino in questo caso all'allestimento di una sofisticata centrale operativa capace di spostarsi in continuazione e con il minimo preavviso in ogni parte del mondo.

Un aereo di queste specifiche fu richiesto dagli Stati Uniti e della Nato e la  vera efficacia del Sentry fu chiaramente mostrata al mondo durante l'operazione Desert Storm quando l’E-3 si dimostrò  leader aereo dei quartieri generali volanti riuscendo a coordinare perfettamente le operazioni sul territorio.

L'E-3 Sentry è un Boeing 707/320 commerciale modificato  che è stato dotato di un radome rotante entro il quale è locato un radar. Questo guscio ha un diametro di 9.1 metri, uno spessore massimo di 1.8 m ed è mantenuto sopra la fusoliera ad un'altezza di 3.3 metri da due tralicci.

Al suo interno risiede un radar in grado di dare sorveglianza  partendo dal suolo ( acqueo o terreno ) fino alla stratosfera; il raggio d'azione del radar è di 320 Km ed il sistema in dotazione è in grado di distinguere e tracciare la rotta di unità nemiche, anche quelle in volo rasente al suolo che magari in sistemi meno sofisticati potrebbero essere confuse con dei ritorni errati dalla superficie.

All'interno dell'E-3 sono presenti una serie di sistemi che hanno lo scopo principale di sorvegliare, identificare, controllare il campo, dirigere gli spostamenti sul teatro di battaglia,  ripetere le comunicazioni.

I computer a bordo del Sentry sono in grado di acquisire ed elaborare una serie molto grande di dati nei confronti delle unità nel raggio d'azione del radar; tali informazioni possono essere semplicemente immagazzinate, come rimandate ad altre unità alleate sul campo, magari direttamente a centri di comando a terra o su navi.

Le esperienze a cui è stato sottoposto il Sentry hanno dimostrato come questa unità sia in grado di dare delle rapide risposte in caso sia necessaria la sua presenza per crisi avendo la possibilità di raggiungere rapidamente qualsiasi parte del mondo ed  ivi entrare subito in azione.

Buona resistenza del mezzo è stata testata anche in caso di attacchi con contromisure elettroniche.

La permanenza in volo stazionario durante una missione tipica da parte del Sentry può durare fino ad 8 ore, ma questa cifra può essere incrementata in caso venga eseguito un rifornimento in volo.

La possibilità di restare in volo per tempi particolarmente lunghi viene poi garantita dall'equipaggio di 17 persone ( 4 addetti al volo e 13 per il controllo strumentale ) che si alternano in turni fissati al fine di migliorare l'efficienza totale; a tale scopo sono state ricavate nel piano inferiore una serie di cuccette ed un angolo svago per il tempo di riposo, mentre al livello superiore ( dove nella versione di trasporto civile del 707 stanno i comparti per i passeggeri ) trovano alloggio le strumentazioni in banchi separati su postazioni computerizzate.

Sebbene progettato espressamente per un compito di sorveglianza militare l’ intervento del Sentry è efficace anche nella sorveglianza di traffici illeciti ( specialmente quelli di droga ) e la piattaforma volante può essere utilizzata al fine di identificare unità clandestine in avvicinamento al territorio nazionale.

I test valutativi sul Sentry iniziarono l'ottobre 1975 e già due anni dopo nel marzo 1977 il primo esemplare raggiunse la 552siama Airborne Warning and Control Wing dove è tuttora assegnato; successivamente 4 unità sono state consegnate alle forze americane nel Pacifico, a partire dal 1982 18 unità sono state affidate alla Nato; la Gran Bretagna ha 7 unità, la Francia 4 ed altri paesi , fra cui l'Italia, sono in trattativa per poter ricevere alcuni esemplari.

Infine una versione sperimentale denominata TS-3 solca i cieli fin degli anni 70 come una stazione di prova sulla quale vengono eseguiti voli per testare le possibili  apparecchiature o più generalmente soluzioni che potrebbero recare migliorie a velivoli già in servizio come a possibili nuove unità.

Il TS-3 è mantenuto in servizio operativo a Seattle dalla Boing per l'US Air Force ed a suo carico sono stati eseguiti oltre 1000 voli con più di 6800 ore di test.

Al settembre 1995 risale l’unico incidente da riferirsi a questo modello di aereo : nell’accaduto che ha visto schiantare al suolo un Sentry in Alaska l’unità è andata perduta e per l’equipaggio non c’è stato nulla da fare.

Attualmente i Sentry rimasti sono tutti in servizio attivo, essi operano con periodi di 4 anni, seguiti da un breve stop dedicato ad una completa revisione del mezzo e dei sistemi elettronici stipati al suo interno; le unità dovrebbero restare  in servizio almeno fino alla data 2025 quando si prevede di ritirare dal campo le prime 5 unità.

Oltre allo schema dell'E-3 viene proposto il disegno originale del 707 in versione trasporto civile.

 

 


GRUMMAN E-1B (WF) TRACER

 

Caratteristiche:

Nazionalità: Stati Uniti;

Anno : 1954;

Lunghezza : 13.80 m;

Larghezza : 22.30 m;

Altezza : 5.10 m;

Peso al decollo : 12000 Kg;

Raggio d'azione : 1600 Km ;

Velocità di crociera : 262 Km/h ;

Velocità massima : 365 Km/h;

Altitudine raggiungibile : 4850 m.

 

 

Per dotare la marina degli Stati Uniti di un aereo di allerta avanzata il quale potesse essere fatto decollare da una portaerei la Grumman diede questo velivolo come proposta e la sua efficacia fu in breve rivelata.

Il disegno era innovativo : si trattava del primo aereo di serie a decollare da una portaerei con sopra la fusoliera una grande massa che racchiudeva il sistema radar.

La produzione iniziò nel 1958 e portò all'ultimazione di 88 unità che ebbero una vita molto attiva fino a che l’avvento di nuove tecnologie rese sempre più obsoleti questi mezzi che furono lentamente sostituiti; al 1978 risale l’ultimo volo in azione di un Tracer, anno in cui anche l’ultimo E-1B fu ritirato dal servizio attivo.

L'equipaggio era di 4 uomini: 2 ai comandi, gli altri alle apparecchiature, in particolar modo questi potevano essere supportati da personale specializzato a bordo della portaerei in collegamento via radio.

Nelle proiezioni qui sotto vediamo l’S-2 Tracker, velivolo antisommergibile imbarcato, dal quale trovò sviluppo il Tracer; le modifiche più evidenti sulla versione aereo radar sono l’adozione di un radome fissato su dei tralicci sopra la fusoliera come lo sdoppiamento dei piani verticali di coda.

 

 

 


GRUMMAN E-2 ( C ) HAWKEYE

Caratteristiche ( E-3C ):

Nazionalità: Stati Uniti;

Tipo :  EAW&C;

Anno : 1961;

Equipaggio: due sul ponte di pilotaggio, tre ( operatore radar, ufficiale al centro informazioni belliche ed ufficiale al controllo aereo ) in cabina;

Armi : nessuna;

Motori : due turboeliche da 3661 KW;

Lunghezza : 17.54 m;

Larghezza : 24.56 m;

Altezza : 5.58 m;

Peso a vuoto : 17900 Kg;

Massimo carburante imbarcabile : 5600 Kg;

Velocità massima : 602 Km/h;

Autonomia : 2583 Km o 4 ore in pattugliamento su raggio di 320 Km;

Durata massima in volo col massimo carburante : 6 ore e 15 min.

 

 

 

L' E-2 Grumman costruito per sostituire l'ormai anziano E-1 Tracer nel marzo del 1957 vinse la gara indetta dalla US Navy per la costruzione del nuovo aereo da sorveglianza imbarcato su portaerei rispondendo in maniera idonea a tutti i requisiti proposti: propulsione a due eliche, equipaggio di 5 uomini, adeguato processore digitale per il controllo radar.

Le sue principali funzioni sono la sorveglianza del territorio come il comando delle operazioni sul campo interessato dal gruppo di battaglia della portaerei che lo trasporta. Missioni addizionali possono essere la coordinazione di generiche attività in quota o superficie, controllo di attacchi , intercettazioni, attività SAR ( ricerca e soccorso ), ripetitore di comunicazioni.

L'E-2C è dotato di tre sistemi elettronici principali : radar, IFF ( identification friend or foe, un sistema che interroga gli aerei in avvicinamento per scoprire se sono amici o meno ) ed un sistema di rilevamento passivo.

Il primo tipo di Hawkeye l'E-2A entrò in servizio nel 1961, indi l'unità fu successivamente rivista in differenti versioni: nel 1969 il modello base fu aggiornato sotto il nome di E-2B, nel 1973 giunse sul campo l'E-2C che in tempo successivo fu affiancato dall'E-2C+.

Negli anni l'unità radar è stata probabilmente la parte dell’aereo che ha subito le maggiori modifiche; a partire dal 1978 quando i modelli iniziarono ad essere dotati dell'AN/APS-125 successivi balzi di livello furono effettuati con l'introduzione di sistemi più evoluti come l'AN/APS-138, AN/APS-139, infine AN/APS-145.

I successivi aggiornamenti hanno visto aumentare sensibilmente la risoluzione della tracciatura, come l'aumento del volume sorvegliabile, l'incremento dei bersagli seguibili ...

Nei modelli attualmente designati E-2C+ dotati del sistema AN/APS-145 è possibile sorvegliare un'aera di 3 milioni di miglia cube tracciando simultaneamente un massimo di 600 unità; nei confronti del modello iniziale le modifiche eseguite nel tempo hanno permesso di esaltare le prestazioni di controllo del 400%.

Le unità di E-2 attualmente in servizio sono diverse : con la Naval Air Force dell'Atlantico e del Pacifico su ogni portaerei sta una dotazione standard di 4 unità , altri acquisti sono stati eseguiti dalle forze aeree di differenti paesi, quali Israele, Giappone, Egitto, Singapore, Taiwan, Francia ed al momento è in discussione la cessione del modello ad altre nazioni.

In totale dall’inizio della produzione sono stati ordinati oltre 170 esemplari di E-2 e sebbene le prime versioni ( A – B ) siano già state ritirate o aggiornate il futuro per questa macchina da sorveglianza sembra ancora lungo.

  

 


 

LOCKHEED EC-130V HERCULES

 

 

Il Lockheed Martin EC-130V Hercules AEW&C è il primo sviluppo di un aereo di questo genere portato a termine dalla Guardia Costiera degli Stati Uniti.

La conversione dell’aereo da mezzo da trasporto in stazione di controllo volante risale al 1992 ed è stata eseguita ad opera della General Dynamics.

Come per il P-3 EAW ( vedi poi … ) venne caricato sulla cellula base, questa volta un C-130H, un radar APS-125 che adottava il sistema di missione degli Hawkeye.

Lo scopo principe dell'aereo era quello di combattere la lotta ai trafficanti ( specialmente quelli di narcotici ); a tal fine era necessaria la massima  permanenza in aria possibile. Come prima possibilità fu proposto di utilizzare degli E-2, ma proprio la necessità di avere una grande autonomia, come la richiesta di altre specifiche qualità,  fece optare per lo sviluppo di una nuova unità.

Altri compiti di rilievo affidati a questa unità sono stati l'attività SAR ( Search and Rescue), pattuglia contro la pesca di frodo, supporto aereo per i lanciatori dello Space Shuttle della Nasa.

Esternamente l'EC-130 differiva dal C-130 standard della Guardia Costiera per l'installazione del grande radome dove alloggiava l'APS-125; internamente il sistema di missione veniva inserito dalla pedana posteriore a blocchi così da avere una sistemazione rapida, semplice ed allo stesso tempo efficace.

Il programma EC-130V della Guardia Costiera ebbe purtroppo problemi finanziari ed alla fine fu sospeso, così il modello fu dato in gestione all'USAF sotto il nome di NC-130H ; la nuova sigla con la lettera N iniziale indica la conversione dell’unità in aereo da test, e nello specifico il mezzo è stato usato per provare nuovi sviluppi nei confronti dei sistemi radar imbarcati a bordo ; ne è un esempio l’installazione del radar APS-145 che è stato applicato al velivolo e testato con varie nuove soluzioni elettroniche.

Al momento la Lockheed Martin e l'USAF hanno preso esperienza da questo velivolo e stanno pensando di costruire sulla base di un C-130J un  nuovo aereo radar da poter vendere a paesi stranieri.

In cantiere è il modello C-130J-30 AEW&C: basato  su una variante del C-130J Hercules II è dotato di una nuova motorizzazione e sopra la fusoliera, in zona arretrata adotta un radar AN/APS-145 nascosto all’interno di un guscio protettivo. Questo apparato trasferisce informazioni all’interno del compartimento cargo dove sta un centro di comando tattico ed un modulo di servizio per l'equipaggio.

In totale sono disposti 7 posti a sedere per gli operatori  che lavorano su di un sistema del tutto simile a quello adottato sull'E-2C Hawkeye.

Sono già in trattativa possibili contratti di queste unità con l'Australia.

 

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Caratteristiche:

 

C130J-30:

Tipo : AEW&C

Massimo peso al decollo: 70000 kg

Quota operativa tipica: 8700 m

Tempo di permanenza stazionaria: 11,5 ore

Lunghezza della pista di decollo  minima necessaria: 850 m;

 

 

AN/APS-145 radar:

- copertura di un volume totale di 6 milioni di miglia cube in un cilindro di base al suolo ed altitudine massima 30000m;

- copertura di 360 gradi in 10 secondi;

- Continua tracciatura di obiettivi in aria ed al suolo.

 

 

 


 

 

LOCKHEED MARTIN P-3 AEW ORION

P-3 AEW Prototype

 

Caratteristiche:

Tipo : AEW;

Nazionalità : Stati Uniti;

Anno: 1988;

Massima velocità : 370 Km/h;

Lunghezza: 35.61 m;

Apertura alare : 30.88 m;

Altezza : 10.27 m;

Massima permanenza in volo : 14 ore;

Peso massimo al decollo : 57500 Kg;

Armamento : nessuno;

 

Il P-3 AEW Orion fu sviluppando utilizzando un Lockheed  P-3 Orion come piattaforma sul quale veniva unito un radar APS-125 dotato del relativo sistema di missione ( successivamente l’unità è stata aggiornata con il sistema APS-138 ).

Il Servizio Doganale degli Stati Uniti, che al momento è l’unico ente ad usufruire del P-3 AEW Orion ebbe in consegna la prima unità nel 1988 e dal 1993 ha avuto al servizio una flotta di 4 unità utilizzate nella lotta contro il narcotraffico, in particolar modo sopra il Golfo del Messico ed i Carabi.

 

US Customs P-3 AEW

 


 

 

TUPOLEV TU-126 MOSS ( TU-24 )

( Vengono qui poste delle particolari scuse a chi avesse già letto questo articolo nella precedente versione in quanto il nome dell’aereo in questione era stato riportato errato come Tu-142, quest’ultimo molto simile al Tu-126 è una versione sprovvista di radome ed adottata come bombardiere )

 

 

 

Caratteristiche :

Tipo : AWACS;

Nazionalità : Russia ;

Anno: 1968;

Apertura alare : 51.2 m;

Lunghezza : 57.3 m;

Altezza : 15.5 m;

Peso al decollo : 170000 Kg;

Motori : 4 Kuznetsov NK-12MV;

Velocità : 805 Km/h;

Tangenza pratica : 12200 m;

Raggio d’azione : 9650 Km;

Equipaggio: 10-15 persone;

 

 

Il Tupolev Tu-126 Moss ( secondo la designazione Nato ) prese forma dal Tu-114 Airliner dell’Aeroflot, a sua volta sviluppato dal Tu-95 Bear, bombardiere che per la prima volta volò negli anni cinquanta.

Il Moss è stato il primo sviluppo AWACS da parte dell’Unione Sovietica ed era dotato di un radome del diametro di 11 metri locato alla sommità di un pilone sagomato posizionato sopra la fusoliera, proprio dietro l’uscita delle ali.

Le prime notizie del Moss si hanno con i primi avvistamenti avvenuti durante i test di collaudo nel 1968; la successiva entrata in servizio dovrebbe risalire al  1971 mentre il numero esatto delle unità costruite è tuttora sconosciuto alle fonti occidentali.

Secondo alcune voci trapelate il sistema adottato dell’aereo non era dotato di eccezionali capacità e tanto per dare delle note non era in grado di identificare missili da crociera come aerei di piccole dimensioni a basse quote.

L’equipaggio presente a bordo poteva variare tra le 10 e le 15 persone che potevano alternarsi alle postazioni di lavoro in maniera tale da ottenere la massima resa ad ogni missione.

Gli esemplari iniziarono lentamente ad essere radiati con l’avvento dell’A-50, così con all’inizio degli anni ottanta le prime unità furono tolte dal servizio; gli ultimi esemplari visti in volo risalgono ai primi del novanta.

 

 


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